Il 22 gennaio 1994 moriva, da uomo libero, Sergio Spazzali, comunista.

Vogliamo ricordarlo qui con una lettera scritta a sua madre dal carcere delle Vallette di Torino il 14 maggio 1981.


Torino
14.5.81

Carissima madre,
ho ricevuto magliette e pigiama attraverso Giuliano. grazie molte, va tutto benissimo.

Forse avrai notato dai giornali
che in occasione di un mio comizio(*) ti ho citata per dire che forse sei "la grande vecchia". Spero che non ti sia offesa e che non ti abbiano subito arrestata.

Dico, che tu sia "grande" non
c'è dubbio, non vorrei che ti fossi offesa per il "vecchia". Si fa naturalmente per dire.

Spero che tu vada bene di
salute e anche di morale. Ho spiegato a Giuliano che deve chiarire che la mia galera è oramai un vero e proprio "mestiere", anche non dei peggiori. che ormai mi sono sistemato. Era anche ora. Dunque non c'è nulla di cui preoccuparsi.
Ciao, grande vecchia, ti
abbraccio
Sergio


(*) Si tratta in realtà delle dichiarazioni rese durante il processone BR di Torino del 1981 in relazione alle accuse del pentito Patrizio Peci. In quell'occasione Sergio pronunciò le parole: "Cioè, che cosa devo dire? Cioè, se mi si viene a dire che si era formata l'opinione che mia madre era la GRANDE VECCHIA, non so, che cosa devo dire? Mi arrestate la madre?".

L'affermazione era prontamente stata riportata dalla stampa, sempre sul pezzo.

Stralci delle dichiarazioni di Peci e Spazzali si possono leggere qui

Il fondo di Sergio presso l'Archivio Primo Moroni è descritto qui.