entra nel sito




Agenda > Programmazione > marzo 2013


Venerdì 1 marzo, c/o Circolo ARCI Pedale Veloce - borgo Bernabei 29, Parma

AUTOGESTIONE E SPAZI SOCIALI
viaggio nella storia dei centri sociali autogestiti

Le realtà autogestite sono sempre più sotto attacco da parte delle istituzioni e della polizia. ma cosa sono veramente queste realtà? qual'è la loro storia?

Dalle ore 19.00 dibattito con esponenti del Centro Sociale TELOS (Saronno - VA),
dello Spazio Sociale Anarchico LIBERA (MO)
e del Centro Sociale COX18 (MI)
che ci presenteranno le loro esperienze.

Dalle ore 20.30 cena a prezzi popolari

A seguire proiezione del cortometraggio "VIRUS - il film", documentario del 1983 sul centro sociale occupato dai punk in via Correggio 18 a Milano.

l'assemblea si terrà al circolo a.r.c.i. PEDALE VELOCE (b.go bernabei,29 - Parma)

RAF PARMA
gruppo anarchico A. Cieri





Domenica 3 marzo h. 11.00

TERRE IN MOTO, rete milanese dei mercati agricoli e delle autoproduzioni
Mercatino di prodotti biologici


ore 11.00 inizio mercato

ore 11.03 coltura prossima
ragionamento collettivo su filiera corta e agricoltura di prossimità con produttori, GAS e mercati agricoli di zona

Partecipano:
  • comitato tecnico della filiera del pane
  • distretto di economia solidale e rurale del parco agricolo sud di milano
  • alcuni produttori del parco sud
  • terre in moto
  • negozi di quartiere e il magazzino collettivo

ore 13.30 pranzo – ai fornelli i cuochi di Coox18

Menu:
  • pollo alla cacciatora e polenta
  • tofu alla pizzaiola e polenta


ore 16.30 laboratorio / gioco per bambini






Domenica 10 marzo 2013 ore 17,00


CSOA Cox 18 e Calusca City Lights

presentano il libro di Alex B.

"La società de/generata. Teoria e pratica anarcoqueer"
(Nautilus, Torino, 2012)


Partecipano Alex B. e Nicoletta Poidimani



Perché dividiamo l'umanità in uomini e donne, anziché considerarci individui unici? Perché incaselliamo le nostre attrazioni erotiche ed emotive in "eterosessualità" e "omosessualità"? Da secoli i discorsi della religione, della scienza e delle classi dominanti influenzano, anzi, letteralmente creano le nostre idee sui generi, sulla sessualità e sui ruoli predefiniti che siamo tenuti ad assumere nell'ordine sociale. Queste ideologie, che delimitano i confini della "norma", sono sempre servite a mantenere alcuni individui e gruppi sociali nel privilegio e ad assoggettarne altri, costringendo l'umanità a una condizione inautentica, oppressa e consenziente.
Per una rivolta esistenziale contro l'eteronormatività e i ruoli di genere imposti, e in vista di una lotta contro le istituzioni e le relazioni di potere responsabili della nostra oppressione, è ora di cominciare a interrogarsi.







Mercoledì 27 marzo 2013 ore 18,00

presentazione di

MILLEPIANI/URBAN 5

CARTOGRAFIE DEL DESIDERIO
Per la creazione di una nuova polis

con

  • Tiziana Villani,
  • Ubaldo Fadini,
  • Giairo Daghini,
  • Camilla Pin


I paesaggi urbani della contemporaneità appaiono sempre più caotici e disarticolati, ma sono pur sempre questi i territori dove si addensano, si progettano, si incontrano le esistenze, le forme di vita, i materiali, le relazioni in così veloce mutamento.

Lo spazio dell'urbano contemporaneo disegna in modo decisivo la trasformazione dei processi sociali in corso, e per quanto le sue forme possano apparire differenziate, tutte testimoniano una sorta di onda d'urto che si frantuma in direzioni diverse senza potersi poi ricomporre.

I rapporti di lavoro, di vicinanza, di periferizzazione, di riorientamento verde di alcuni spazi, appaiono molto fragili se confrontati con i processi speculativi e di cementificazione.

È possibile immaginare delle nuove agora nel tempo della "gentrificazione" e della marginalizzazione degli spazi urbani?

Lo spazio della condivisione in cui il potere viene sospeso è uno spazio materiale, oltre che simbolico, che nell'oggi deve farsi carico della transitorietà che caratterizza l'abitare umano. Strumento dunque tanto più necessario perché dovrà assumere caratteri rizomatici e indispensabili al fine di restituire luoghi e pensieri alla creazione di nuove situazioni e di nuove istituzioni che ripensino i lavori, i saperi, la cura, le relazioni, le forme della comunicazione.





entra nel sito

informativa privacy