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L'archivio è aperto al pubblico il giovedì e venerdì pomeriggio dalle 15:30 alle 20:00
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Agenda > Programmazione > settembre 2025
CineCox
rassegna
"Granuli di una educazione sentimentale Parte I: Non si finisce mai di imparare"
1 settembre ore 21.00
Prima dell'alba, Richard Linklater, 1995, Stati Uniti, 101'
Vale la pena innamorarsi, sapendo che il domani, non ci sarà?
è una situazione surreale. Potremmo darci un appuntamento. E se non si presentasse?
Il primo film della trilogia amorosa di Linklater, girati a un decennio l'uno dall'altro, con gli stessi attori Ethan Hawke e Julie Delpy.
“Vorrei fare un patto con voi: invece di chiedervi dei soldi, vi chiederò una parola. Voi mi date una parola, io prendo la parola e poi scriverò una poesia che contiene la parola. E se vi piace, ossia se vi piace la poesia, se sentite che ha aggiunto qualcosa alla vostra vita, allora potete pagarmi quello che vi pare”. -il Poeta di strada.
5 settembre ore 21.00
Le mani sulla città
Storia di inattaccabile attualità di corruzione politica in ambito urbanistico.
Regia di Francesco Rosi. Musiche del maestro Piero Piccioni.
Leone d’oro a Venezia 1963.
105 minuti, bianco e nero.
“Si, la città si espande verso sud
perché così è stabilito nel piano di urbanizzazione.
Proprio per questo dobbiamo fare in modo che arrivi qui.
- Credi che sia tanto facile?
- Cambiare il piano di urbanizzazione?
Non è necessario.
Questa è una zona agricola.
Quanto vale oggi? Magari 300, 500 o 1000 lire per metro quadrato?
Ma domani questa stessa terra, questo stesso metro quadrato,
potrebbe valere più di 70.000 lire.
Dipende tutto da noi.
Sarebbe un 5.000 per cento di profitto.
Questo è l’oro di oggi!
E come lo fai? Col commercio, con l’industria?
Investi il tuo denaro in una fabbrica e avrai sindacati, rivendicazioni e
scioperi.
Invece, questo sarebbe senza sforzi e senza preoccupazioni.
Tutto guadagno e nessun rischio.
Dobbiamo solo fare in modo che la città porti
qui l’acqua, il gas, la luce ed il telefono”.
domenica 7 settembre 2025
dalle ore 16.00
Per la Palestina
h 16:00-16:40
Palestina Danmark Samme Kamp (Palestina Danimarca stessa lotta) Nils Vest, 1972, 39 minuti danese/ arabo sottotitolato italiano. Nel 1972, mentre la guerra in Vietnam raggiunge il culmine della violenza, compaiono delle scritte sui muri in Danimarca con lo slogan "Palestina Danimarca stessa lotta". In altre parole, la vita politica danese è dominata dagli interessi degli Stati Uniti. Non diversamente dalla situazione in medio oriente. Il film analizza gli interessi economici che sottendono il conflitto tra Israele e Palestina, con particolare attenzione all'influenza degli interessi petroliferi stranieri nella regione.
Ispirato dagli scritti dello scrittore e giornalista Ghassan Kanafani.
h 16:50-17:10
Colonie in Cisgiordania: la strategia delle colline Valentin Petit e Poline Tchoubar, 2024, 20 minuti francese doppiato italiano Come fanno i coloni israeliani più estremisti a impadronirsi delle terre in Cisgiordania? Questa inchiesta rivela in che misura gli avamposti illegali contribuiscono, in ultima istanza, all'espulsione degli abitanti dei villaggi palestinesi vicini. Una strategia messa in atto con il beneplacito del governo israeliano, con due ministri esponenti del sionismo religioso in prima linea.
h 17:20-17:50
L'esperimento, Samantha Comizzoli, 2019, 31 minuti italiano Docu-cartoon sull'oppressione israeliana in Palestina. A 71 anni dalla Nakba palestinese, un documento con un nuovo linguaggio, in parte cartone animato, degli orrori e dei crimini israeliani sul popolo palestinese.
h 18:00-18:15
Scenes From Under Occupation In Gaza (Scene da sotto occupazione a Gaza) Mustafa Abu Ali, 1973, 13 minuti arabo con alcuni sottotitoli Il documentario presenta un profilo della lotta del popolo palestinese a Gaza contro l'occupazione israeliana. Mustafa Abu Ali è uno dei fondatori della Palestine Film Unit, il braccio cinematografico della rivoluzione palestinese.
Montato in Libano dal girato di giornalisti francesi, vinse il Damasco film festival nel 1973 ed è stato l'unico film prodotto dal Palestine Cinema Group, che nel 1974 diventa il Palestina Cinema Institute.
h 18:20
Voci dal genocidio. Videocollegamento con Marcella Brancaforte illustratrice di “Hassan e il genocidio” di Raffaele Oriani, Alhassan Selmi. (People Edizioni) Se le condizioni lo consentiranno ci collegheremo con Alhassan Selmi da Gaza durante l’incontro.
h 18:30
Intervento del Centro di Documentazione contro la guerra: Palestina sull’orlo del genocidio. La pulizia etnica possibile anche grazie alla complicità morale, politica e militare italiana, con i governi di centro destra e centro sinistra, da quasi trent’anni. Blocco subito di qualsiasi tipo di rapporto con Israele. Sarà possibile seguire anche online scrivendo a: centrodocumentazionecontrolaguerra@inventati.org
(Poco prima vi invieremo il link e i riferimenti a chi ce li avrà richiesti)
h 20:30 Fine
CineCox
rassegna
"Granuli di una educazione sentimentale Parte I: Non si finisce mai di imparare"
8 settembre ore 21.00
Storia d'amore, Citto Maselli, 1986, Italia, 109'
Bruna è una ragazza che faticosamente s'è conquistata un'indipendenza economica nella Roma del sottoproletariato urbano. Tutte le mattine prende un autobus che la porta in centro, dove lavora in una ditta di pulizie. Bruna conosce Sergio e inizia con lui una relazione che sfocia in una convivenza. La loro relazione è mossa dall'arrivo di Mario, con cui Bruna ha una relazione, dapprima nascosta e poi dichiarata. Attraverso le difficoltà del quotidiano i tre cercano una quadra tra loro.
14 settembre 2025
SCDO
Sulla
Cresta
dell'Orda
segni æ tratti irriverenti
senza fretta ma con urgenza
14 settembre 2025
@Cox18 - via Conchetta 18 - Milano
dalle 15 alle 22
mostra
mercatino diy
presentazioni
djset
dove: al CSOA Cox18, via Conchetta 18, Milano;
quando: l'Orda sarà il 14 settembre dalle 15 alle 22 (i banchi del mercatino si allestiscono lo stesso giorno ma prima delle 15);
cosa costa: ingresso, esposizione non costano nulla. per bere e mangiare sarà richiesto un contributo;
tavoli: per il mercatino ci saranno dei tavoli condivisi messi a disposizione dal centro;
paletti: no fasc3 no razzist3 no sessist3 no business no marketing, ci siamo capiti;
si possono portare i propri materiali da esporre/vendere?: si, autoproduzioni, carte, cose che stiano su un tavolino;
come si partecipa con i propri materiali?: si scrive all'email orda@inventati.org entro il 9 settembre e si aspetta una conferma, lo spazio non è infinito, ad una certa potrebbero venire chiuse le iscrizioni;
vi aspettiamo
info
l'Orda
CineCox
rassegna
"Granuli di una educazione sentimentale Parte I: Non si finisce mai di imparare"
15 settembre ore 21.00
Donne sull'orlo di una crisi di nervi, Pedro Almodóvar, 1988, Spagna, 90'
Con le parole di Almodóvar: “L'emozione sentimentale è sempre il miglior veicolo per raccontare qualunque storia. E l'allegria, ovviamente, lo stavo dimenticando”. Il celebre film è liberamente tratto dall'opera teatrale di Jean Cocteau: “La voce umana”.
UMANƏ
(una performance per fare cose e vedere gente!)
(durata 55min)
Di e con Camilla Violante Scheller
Sguardo esterno Claudia Manuelli
Disegno luci Fabrizio Visconti
Costume Donatella Cianchetti
Un concerto-spettacolo di Navëe
Vincitore premio della critica FringeMi 2025
UMANƏ è un concerto-spettacolo per voce umana e loop station.
è un tentativo, a volte irriverente, a volte sarcastico, a volte disarmato, di colmare il senso di vuoto che si crea come una crepa dentro di noi quando ci sentiamo impotentə di fronte alla tragedia umana.
Che il “fare cose e vedere gente!” sia per l’essere umano qualcosa di più di una citazione retorica, ma un’occasione rara per guardarci nelle palle degli occhi!
Viviamo nella contraddizione e nel senso di impotenza al cambiamento. Le ragioni sono tante e tra le più disparate.
UMANƏ vuole mettere in scena questo cortocircuito: la musica, la canzone e la voce saranno allo stesso tempo lame e invettive provocatoriamente taglienti, carezze della buona notte, versi inconsulti ma anche delicati, in un susseguirsi di immagini sonore associative, all’apparenza surreali, ma anche molto concrete!
Piccolo salone del libro politico (seconda edizione)
Le parole per farla. Utopie e orizzonti editoriali nella catastrofe del presente
Se c’è molto (quasi tutto) da rifare e quel che vediamo intorno a noi non lascia luogo a dubbi, allora non possiamo far finta di nulla né rammentare le difese e le repliche che servirono trent’anni fa.
F. Fortini, 1977
è inevitabile. Nel pensare quali contenuti proporre per questa seconda edizione del Piccolo Salone del Libro Politico non può sfuggire la fredda considerazione che a un anno di distanza il mondo non è cambiato, se non in peggio. Se da una parte guerre e stermini non accennano a placarsi, dall’altra i sempre più profondi conflitti sociali vengono silenziati e repressi.
In poco più di un anno, il nostro dizionario si è arricchito di termini come riarmo, “pace con la forza”, effetto Trump, dazi, remigrazione, controllo dei programmi universitari, definizione legale di donna, rigenerazione urbana, etc. Sono vocaboli che lasciano intuire la violenza delle azioni cui fanno riferimento, nonostante l’ambiguità con la quale cercano di passare inosservati.
La costruzione e l’utilizzo di questo lessico non è però casuale. Al contrario, fa parte di una strategia politica mirata a veicolare una retorica pericolosa, dall’effetto anestetico che poco alla volta porta alla normalizzazione di pratiche oppressive, brutali e discriminatorie.
Ma se da una parte rifiutiamo questo linguaggio imposto, quali sono allora le parole che ci appartengono? Quali ci descrivono e ci fanno provare piacere quando vengono pronunciate? Quali parole e riflessioni, in definitiva, ci guidano verso un mondo migliore, diverso?
L’editoria è da sempre uno strumento centrale per comprendere il presente e costruire il futuro. Ci piacerebbe tornare a parlare di immaginari e di utopie, sforzandoci di superare le nostalgie, i cinismi e gli individualismi ai quali la contemporaneità sembra averci del tutto abituato.
L’invito alle case editrici è quello di riflettere insieme sul linguaggio e sulle parole che descrivono il presente, e sulle proposte per il domani. Durante le giornate del Piccolo Salone del Libro Politico vorremmo provare a costruire uno spazio aperto di discussione circa il ruolo che l’editoria possiede o può rivendicare, attraverso la forza delle idee che veicola e le parole con cui essa orienta il cambiamento. In un presente segnato dalle macerie, vogliamo guardare a quelle soggettività che, pur oppresse, non si sono piegate, ma hanno iniziato a cercare forme nuove di espressione. L’obiettivo è quello di far emergere le declinazioni delle lotte e delle resistenze che rifiutano di conformarsi allo scenario attuale, e che al contrario provano a ribaltarne il segno e il significato. Sentiamo l’esigenza di provare a scovare e intercettare queste voci e immaginari in grado di disegnare alternative radicali, concrete e desiderabili.
Per questa edizione proponiamo due fili conduttori intorno ai quali articolare il confronto e il dibattito tra noi, le case editrici, i lettori e le lettrici, con l’obiettivo di delineare possibili strade per una fuoriuscita dalla catastrofe che ci circonda. Due domande aperte, che non sono risposte preconfezionate, ma inneschi per una riflessione collettiva
Programma:
Venerdì 19 settembre
Serata di lancio
Ore 21.30
Performance
UMANƏ
Una performance per fare cose e vedere gente
Di e con Camilla Violante Sheller
Sabato 20 settembre
Apertura del salone
Ore 14.00-22.00
Tavole rotonde con le case editrici
Ore 14.30
L’utopia delle parole. Quali nuovi linguaggi per opporci alla narrazione del presente?
Ore 18.00
Dalle parole ai fatti. Una proposta politica?
Domenica 21 settembre
Apertura del salone
Ore 11.00-18.00
Ore 16.00
Poetry Slam a cura del Premio Dubito
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"Granuli di una educazione sentimentale Parte I: Non si finisce mai di imparare"
22 settembre ore 21.00
Il fiume Suzhou (苏州河), Lou Ye, 1999, Cina, 83'
La tragica storia d'amore è ambientata tra le fabbriche e i complessi industriali abbandonati ai bordi del fiume Woosung che attraversa Shangai. è il secondo film di Lou Ye, il quale ha collezionato ben tre ban in Cina per ognuno dei suoi primi tre film. Recuperato nel 2015, fu bannato per essere stato girato, in 16 millimetri, senza autorizzazione. Vince il Rotterdam film festival del 1999 dove viene presentato senza Visto da parte delle autorità cinesi. Tratta il tema del cambiamento e dell'ossessione nella cornice politica della modernizzazione di Shangai. Un noir urbano dalla cinematografia atmosferica, con movimenti di camera nervosi. Le acque sono tranquille, ma il cuore è in tumulto.
-Se un giorno ti lasciassi.. mi cercheresti come ha fatto Mardar?
“Sì”.
Mi cercheresti per sempre?
“Sì”.
Per tutta la vita?
“Sì”.
Stai mentendo.
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"Granuli di una educazione sentimentale Parte I: Non si finisce mai di imparare"
29 settembre ore 21.00
Ritratto della giovane in fiamme, Céline Sciamma, 2019, Francia, 121'
La pittrice ricorda di quando fu assunta per realizzare il ritratto di una contessa che non voleva farsi ritrarre. Pagata dalla famiglia, la la ritrae di nascosto a memoria e intanto si innamorano. La pittrice sostiene che Orfeo, nel voltarsi indietro, abbia scelto il ricordo della donna amata, ma la contessa suggerisce che sia stata la stessa Euridice a chiedergli di voltarsi. Il quarto fi
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