i cigni selvatici
Hans Christian Andersen . . . /Se avrai pazienza e coraggio, i tuoi fratelli potranno essere liberati dall'incantesimo! disse la Fata Morgana. <<È vero che l'acqua del mare che è più soffice delle tue manine delicate può levigare anche le pietre più dure, ma l'acqua non prova lo strazio che sentiranno le tue dita e il mare non ha cuore e non soffre l'angoscia e le pene che tu soffrirai. Vedi quest'ortica che tengo in mano? Ne crescono molte uguali intorno alla grotta dove ora stai dormendo: solo queste e quelle che crescono sulle tombe del cimitero possono essere usate per fare ciò che tu dovrai fare per liberare i tuoi fratelli. Ricordalo e ricorda che devi coglierle anche se ti copriranno la pelle di vesciche brucianti. Dopo le pesterai sotto i piedi nudi per estrarne le fibre con le quali farai undici camicie a maniche lunghe. Quando le camicie saranno finite, le getterai sopra gli undici cigni selvatici e l'incantesimo sarà sciolto. Ma ricorda che, dal momento in cui inizierai questo lavoro e sino a che non sarà terminato, anche se dovesse durare anni, non dovrai mai parlare, perchè la prima parola che ti uscisse di bocca sarebbe come una pugnalata mortale nel cuore dei tuoi fratelli. La loro vita dipende dalla tua lingua. Ricordati bene tutto!>> E le sfiorò la mano con l'ortica che, scottandola come una fiamma, la svegliò. . .