Posts Tagged ‘bc’

MANI MANI MANI alla Stecca degli Artigiani

2013-03-24 dom nella nuova Stecca degli Artigiani in via de Castillia 24 dalle 10 di mattina si terrà il primo Restart Party di Milano: riparazione di Pc e piccoli elettrodomestici, biciclette, mobili, installazione di DoudouLinux e altro software libero, laboratori di serigrafia e fumetti, karaoke, bicicletta Spin Art, mostra fotografica per il decennale della Ciclofficina, pranzo popolare e, alle 15.00 la tradizionale Asta delle Biciclette organizzata dall'associazione +bc verrà arricchita dai computer di PcOfficina, dai mobili di Bricheco, dalle serigrafie di Unza! I laboratori di ciclomeccanica, falegnameria e pc resteranno aperti tutto il giorno. . .

<gnus:nnml:personali#CD5B8291.170DC%info@piubici.org>

Il ragazzino e la bicicletta

"Il ragazzino e la bicicletta" è un riadattamento del già fortunato spettacolo " Biciclette", prodotto dal Teatro Impiria nel 2010 e che ha collezionato decine di repliche in tutta Italia. I due spettacoli poggiano sostanzialmente sullo stesso copione. Tuttavia mentre qui vi è un ragazzino solo, in "Biciclette" la storia viene raccontata a diverse clienti che si avvicendano nella bottega, in un susseguirsi di divagazioni musicali sulla bicicletta.

Ragazzino e Bici

Bamboo Bikes

A bicicleta é um meio de transporte fantástico e amigo da natureza. Mesmo que criem um carro movido a água assim como a bike ele jamais irá fazer bem a saúde de quem o conduz assim como qualquer bicicleta por isso considero esse veículo o meio de transporte do futuro.

Bamboo Bikes

da Lugo al mare... in bicicletta

Guida agli itinerari turistici, storici e naturalistici del Canale dei Mulini    libri lugo bc

2011-12-19 lun

Legambiente ha presentato a Lugo la Guida agli itinerari turistici, storici e naturalistici del Canale dei Mulini

48 pagine per riscoprire e valorizzare un punto di forza storico, ambientale e turistico che può aiutare lo sviluppo economico dei territori della "Bassa Romagna".

La guida sarà resa disponibile nei prossimi giorni alle Amministrazioni comunali, biblioteche, istituti scolastici e a tutti i cittadini che ne faranno richiesta, è inoltre consultabile direttamente online sul sito http://www.legambienteturismo.it assieme ad una vasta galleria fotografica.

http://www.viniesapori.net/articolo/legambiente-ha-presentato-a-lugo-la-guida-agli-itinerari-turistici-storici-e-naturalistici-del-canale-dei-mulini-1712.html

Da Alfonsine al Mare

percorso tracciato dalle cicloguide di Lugo

http://cicloguidelugo.racine.ra.it/percorsi.htm

il territorio della Bassa Romagna

I Comuni della Bassa Romagna, infatti, nonostante la loro ridotta superficie, ospitano una diversità biologica tra le più elevate a livello nazionale, contando ben sette aree protette di notevole valore ambientale: la riserva naturale di Alfonsine, il Podere pantaleone di Bagnacavallo, i bacini di Conselice, il bacino di Cotignola e il fiume Senio, il paesaggio seminaturale protetto della Centuriazione di Cotignola e Lugo, i bacini di Massa Lombarda e il Canale dei Mulini di Lugo e Fusignano. Tale ricchezza di specie e habitat è ulteriormente accresciuta dalla presenza di elementi rari e pregiati tanto che a marzo del 2011 la Provincia di Ravenna, di concerto con la Giunta dell'Unione, ha istituito nuove aree protette e ampliate altre già esistenti, il tutto con l'obiettivo di tutelare, ripristinare e ricostruire un intero mosaico di ambienti in via di estinzione. Queste tipologie di aree protette, caratterizzate da piccola superficie, forti vincoli di tutela e da strutture di fruizione non impattanti, sono al centro di una strategia di integrazione al fine di realizzare un sistema coerente di aree boscate, di siepi, di aree verdi attrezzate e di zone umide che contribuisca al riequilibrio dell'intero territorio.

Bassa Romagna in bicicletta alla ricerca di eroi, condottieri e dinastie

Se la scuola avesse le ruote

Le avventure di una classe in bicicletta e manuale di pedalogia
di Emilio Rigatti

Un professore fuori dell'ordinario fa lezioni in bicicletta insegnando storia, geografia e vita quotidiana. La sua è una forma di resistenza pacifica al degrado della scuola. Cosa accadrebbe se la scuola avesse le ruote? Ce lo racconta Emilio Rigatti in queste divertenti, ma anche commoventi pagine di "diario di campo" che partono dagli anni Ottanta, a quando lui insegnava in uno sperduto paesino della Carnia, a oggi. Ci spiega, attraverso le sue esperienze dirette, come la bicicletta sia uno dei modi migliori per andare in esplorazione del mondo e confrontare ciò che si è studiato nei libri con la realtà, in antitesi alle gite organizzate con l'autobus a noleggio, sorta di mordi e fuggi, Mc Donald delle esperienze. Rigatti mette le ruote alla scuola, pedala con i suoi alunni tra chiese e musei, parchi e aperta campagna,piccoli villaggi e strade bianche, a caccia di arte, storia e geografia, ma anche di divertimento e piccole disavventure. Insegna ai ragazzi la vita, assaporata lentamente, e a muoversi nel mondo anche senza il navigatore. La sua è una ricetta contro la modernizzazione imperante della scuola che vira verso l'appiattimento e l'omologazione, una pacifica resistenza a pedali, lenta ma continua. Regala consigli e aneddoti gustosi e alla fine del libro propone un vero manuale per provare a ripetere le sue esperienze di professore a pedali

In bicicletta contro-mano, da oggi si può. Parere positivo espresso dal MIT

Roma, 5 apr. (Adnkronos) - Parere positivo alla circolazione in bicicletta nei due sensi di marcia nelle strade a senso unico arriva dalla direzione generale per la sicurezza stradale del ministero Infrastrutture e Trasporti, accogliendo una proposta della Federazione Italiana Amici della Bicicletta. Una soluzione tecnica che può essere applicata "su strade larghe almeno 4,25 metri, in zone con limite di 30 km/h, nelle zone a traffico limitato e in assenza di traffico pesante". Praticamente nella stragrande maggioranza dei centri urbani delle città.

http://www.iltempo.it/adnkronos/?q=YToxOntzOjEyOiJ4bWxfZmlsZW5hbWUiO3M6MjE6IkFETjIwMTIwNDA1MTYyMTIzLnhtbCI7fQ==

Salviamo l'area verde di Via Rivali San Bartolomeo

Gli uomini liberi
possono percorrere la strada che conduce a relazioni sociali produttive
solo alla velocità della bicicletta.

                 Ivan Illich

"E' sorta, negli ultimi anni, nella periferia di Lugo, una nuova area verde, a ridosso di Via Rivali San Bartolomeo. . .

Il Comune ha infatti deciso, in accordo con la Provincia, di utilizzare soldi erogati dalla Regione (100.000 €!!!) per farci una pista per motorini. . .

ci sembra che qualcosa non quadri. . .

Abbiamo attivato una petizione on-line per chiedere al Comune di cambiare area in cui realizzare la pista per motorini.

Per firmare è possibile collegarsi al sito http://www.firmiamo.it/giu-le-mani-dall-area-verde"

Read more

Amsterdam è una farfalla

presentazione del romanzo Amsterdam è una farfalla martedi 29 novembre, ore 18:30, Libreria Centofiori Piazzale Dateo, 5 Tel 02 7381670

Ne approfittiamo dell'occasione per autocitarci e per ripassare un pò di storia di bici, città e rivoluzione, grazie ad uno sfacciato copia e incolla dal sito di un grande facinociclista fiorentinoi, a sua volta copiato dallo stesso guarnaccia, che sarà presente martedi sera in libreria

Biciclette bianche e altro di Matteo Guarnaccia

. . . La patafisica, il movimento anticipatore del surrealismo creato dallo scatenato Alfred Jarry è indissolubilmente legato alla sua fiammante bicicletta da corsa. La scoperta dell'LSD da parte dello scienziato svizzero Albert Hofmann nel 1943 è tutt'uno con la sua mitica pedalata fatata per le vie di Basilea. Difficile pensare alla lotta di popolo dei vietnamiti senza lo strabiliante sistema di rifornimento condotto da sgangherate biciclette che attraversavano i sentieri nella giungla portandosi in groppa persino gli obici. Uno degli strumenti infallibili per misurare la civiltà di un paese è lo spazio che esso offre ai propri ciclisti (paesi scandinavi in testa, paesi mediterranei in coda).

In Olanda agli inizi degli anni ‘60 in pieno boom automobilistico, proprio quando tutti, ma proprio tutti, sognavano la loro bella quattroruote, si fanno notare degli strani personaggi che vanno totalmente controcorrente.

Sono i Provos, un gruppo di anarchici dadaisti e zuzzurelloni, a cui spetta la palma di avanguardia di quella contestazione giovanile che verso la fine del decennio infiammerà l'intero occidente. I Provos nutrivano un senso di frustrazione e di rigetto nei confronti della società consumista e alienante, per usare le loro parole, si sentivano in questo mondo "come ciclisti su un'autostrada". Scelsero la bicicletta come santo strumento tribale, arma comunitaria contro i comportamenti antisociali degli automobilisti che agivano (e agiscono) indisturbati contro l'ambiente coperti dalla grande industria e dalla polizia.

Gli automobilisti amorevolmente coccolati dagli spacciatori di petrolio e dai cementificatori, erano (e sono) il "braccio armato" di uno stile di vita che ormai andava inesorabilmente modellando la geografia del pianeta. Il piano era (ed è) distruggere il tessuto umano dei quartieri storici creando un mondo in cui fosse impossibile andare a scuola, al lavoro, a far la spesa, a curarsi e a divertirsi senza poggiare il culo su un autoveicolo, senza pagare il balzello all'industria e allo stato e senza devastare il territorio).

Read more

sito creato da SchiZo
con Emacs + org-mode
ospitato da A/I
Not f'd — you won't find me on Facebook