Posts Tagged ‘milano’

Un sentiero luminoso da Bologna a Milano

  • E' possibile andare a piedi da Bologna a Milano senza farsi investire da un TIR?
  • E quante storie si possono incontrare, scritte nel paesaggio tra le due città?
  • E' proprio vero che "in pianura il TAV non ha fatto danni" e poi "tanto l'ambiente è già degradato"?
  • Esiste un'altra Padania oltre i capannoni, la nebbia, le ciminiere e i campi di neve fradicia?

di Wu Ming 2

Giap | Il blog di Wu Ming, una comunità di lettori e non solo

MANI MANI MANI alla Stecca degli Artigiani

2013-03-24 dom nella nuova Stecca degli Artigiani in via de Castillia 24 dalle 10 di mattina si terrà il primo Restart Party di Milano: riparazione di Pc e piccoli elettrodomestici, biciclette, mobili, installazione di DoudouLinux e altro software libero, laboratori di serigrafia e fumetti, karaoke, bicicletta Spin Art, mostra fotografica per il decennale della Ciclofficina, pranzo popolare e, alle 15.00 la tradizionale Asta delle Biciclette organizzata dall'associazione +bc verrà arricchita dai computer di PcOfficina, dai mobili di Bricheco, dalle serigrafie di Unza! I laboratori di ciclomeccanica, falegnameria e pc resteranno aperti tutto il giorno. . .

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La carsenza, il dolce della tradizione contadina milanese

El primm de l'ann se comenza
a mangià la carsenza…
(come diceva il poeta Rajberti nell'800)

Il nome carsenza è il corrispondente dialettale di crescenza che indica genericamente una focaccia di pasta lievitata (che cresce, lievita). Le sue origini sono contadine: nasce come dolce povero tipico della stagione autunnale.

La pasta a lievitazione naturale (nel senso che non contiene lievito di birra aggiunto) era quella avanzata dopo l'infornata settimanale del pane. Questa pasta veniva conservata un paio di giorni e di nuovo lavorata con farina, acqua, mele e uva. Le mele utilizzate per l'impasto erano le prime bacate cadute dall'albero; l'uva invece era l'ultima di stagione. . .

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Riciclandia

2012-12-02 dom 16:30 a La Sfera piccolo laboratorio di SCARTORIA
venite a scoprire il mondo di RICICLANDIA con:

  • BI-NIKI - NICOLETTA FASANI -

    " (. . .) Un abito simmetrico e invertibile, un top che diventa vestito e maglietta. Una forma, più funzioni. In fondo perchè comprare tre vestiti, quando con uno solo posso vestirmi tre volte in modo diverso SPRECANDO MENO tessuto?"

  • N8 - Tablets , Boxes, Giochi di legno

    " (. . .) Chi ha detto che i giornali sono spazzatura?(. . .) queste tavolette sono il tentativo di ridare valore alle immagini di consumo bulimico. Se poi il legno su cui le applichiamo sono pezzi declassati a "scarto" allora l'incontro è vantaggioso per entrambi i materiali."

  • ALEXANDRA FARMER - Piccole creazioni

    "Appassionata del mondo vintage e del riciclo realizza accessori moda e piccole creazioni per bambini a partire da materiali e tessuti vari. Questi piccoli tesori vengono recuperati presso alcuni atelier di confezione oppure da amici costumisti, tappezzieri e modiste."

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La Terra Trema presenta Simone Massi

2012-11-09 ven 21:00 al cinema Mexico, via Savona 57 – Milano

La Terra Trema ha il piacere di riabbracciare a Milano, una volta ancora, Simone Massi. Animatore resistente.

SIMONE MASSI

È Storia di un uomo, Simone, che è riuscito a raccogliere la memoria di sé e il vissuto di tanti altri. È Storia di Resistenza, partigiana e materiale, della terra; di chi la lavora, l'attraversa e vive. È Storia di un quotidiano resistere, battersi.

http://www.simonemassi.it

L'OPERA | LA NARRAZIONE

Da oltre 15 anni il lavoro di Simone Massi è tratto e solco, un seminare coraggioso di mani e di fatica, è un curare con costanza e passione ardente; è attesa, gioia e dolore; è raccogliere meraviglia; è sapore di terra e odore di cartuccia.

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Le radici del futuro

Villa Necchi Campiglio, via Mozart 14 - Milano
2012-10-11 gio 18:30
Presentazione del libro
Koberwitz, Pentecoste 1924
Rudolf Steiner e il corso sull'agricoltura
Autore: Peter Selg
Traduzione: Lucy Milenkovic
Editore: Aedel, Torino
pagine 191, euro 22

L'incontro vuole essere un'occasione per presentare al pubblico l'urgenza di guardare all'agricoltura con occhi nuovi e farla uscire dal cono d'ombra nel quale è stata relegata da secoli. Agricoltura come fonte di una nuova cultura, di un modo di vedere e osservare il mondo. . . per creare una nuova economia. I giovani lo stanno chie- dendo. Noi abbiamo il compito di dare delle risposte. L'occasione è la pubblicazione del libro - inedito per l'Italia - "Koberwitz, Pentecoste 1924", che racconta come quasi un secolo fa, in un castello della Slesia già ci si interrogasse sul futuro dell'agricoltura, sulla necessità di risanare la terra, di risparmiare le fonti di energia, di guardare alla salute dell'uomo e degli animali.

Intervengono

  • Matteo Giannattasio docente di "Alimenti e salute", Università di Padova, direttore scientifico della rivista Valore Alimentare
  • Giulia Maria Crespi ambientalista
  • Giorgio Rossi Cairo azienda agricola biodinamica a marchio Demeter La Raia, presidente Value Partners Management Consulting
  • Fabio Brescacin amministratore delegato di EcorNaturaSì

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Sguardi pedagogici di resistenza e libertà

Quarto Posto presenta Life in Quarto Oggiaro con il convegno Sguardi pedagogici di resistenza e libertà il 2012-10-13 sab 16:00 presso Villa Scheibler, via Orsini, Milano.

Nel convegno si parlerà di pedagogia della resistenza, di hip hop come strumento pedagogico per la rielaborazione dei propri vissuti e di educazione libertaria.

Sguardi pedagogici di resistenza e libertà « RETE PER L'EDUCAZIONE LIBERTARIA

So Critical So Fashion 2012

*So Critical So Fashion*

tre giorni di moda critica, etica e indipendente

  • 2012-09-21 ven 17:00-23:00
  • 2012-09-22 sab 10:00-22:00
  • 2012-09-23 dom 10:00-22:00

c/o Frigoriferi Milanesi via Piranesi, 10 Milano

Zac! mercato contadino biologico di Gas a Milano – 9 giugno – Parco Bassi

2012-06-09 sab 10:00-18:00 il Parco Bassi di Via Livigno 7 – in zona Dergano, a Milano – ospiterà Zac!, mercato contadino biologico e stagionale organizzato dai Gruppi d'acquisto solidale, voluto dalla Microrete di Gas con il patrocinio del Consiglio di Zona 9, Commissione Commercio ed Attività Produttive e Commissione Ambiente. Sarà in concomitanza della manifestazioneUna finestra sul mondo dell'Associazione Muratori.

Nella verde cornice del parco urbano, a pochi passi dalla fermata Dergano della metro linea 3, una scelta di produttori che abitualmente riforniscono i Gas milanesi saranno a disposizione dei cittadini per condividere lavoro, merce e conoscenze, che rispondono ai principi di eticità, solidarietà, sostenibilità e salubrità. . .

Zac! mercato contadino biologico di Gas a Milano – 9 giugno – Parco Bassi | TERREinMOTO

WWKIPd, il Giorno Mondiale della Maglia in Pubblico (Milano)

L'appuntamento principale sarà quello del 2012-06-10 dom 16:00, quando ci troveremo sulle panchine e sulle scale della Loggia dei Mercanti, lato via Mercanti. . .

Arriva il giorno della maglia in pubblico (Motivi a maglia)

la liana più lunga della giungla

2012-06-09 sab 14:00-17:00

laboratorio all'aperto + azione collettiva

impariamo la tecnica dell'i-cord a maglia e creiamo insieme una lunghissima liana da installare all'isola!

http://a7.sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-ash3/s720x720/580099_3123673735534_1375328157_32229200_2127798080_n.jpg

stitch & bitch

. . . per riuscire ad ampliare il "giro" dello stitch and bitch. Abbiamo un paio di location che ci piacerebbe esplorare. . .

. . . la prima domanica di marzo 2012-03-04 dom ci troveremo presso l'Otzium café di via Tortona, dove abbiamo già fatto un incontro "extra" qualche mese fa. Lo spazio è piacevole e rilassato, dispone di connessione Wi-Fi e i dolci sono ottimi. Per raggiungerlo basta scendere alla fermata di Porta Genova, percorrere la passerella della stazione e a poche decine di metri c'è il locale. . .

http://maglia.blogspot.com/2012/02/tribovisa-chiude.html

Proposta di accordo (per il verde partecipato) in Zona 1

Questa è l'interessante proposta di accordo per il verde partecipato che è in esame in Zona 1. L'accordo diretto con i consigli di zona permette di saltare la lentezza burocratica dell'istituzione comunale, e rende più stretto il rapporto tra cittadini e territorio.

Proposta di accordo in Zona 1 « ortodiffuso

Quando l'educazione cambia, Milano giornata per l'educazione libertaria <2012-02-05 dom>

(RETE PER L'EDUCAZIONE LIBERTARIA)

http://www.educazionelibertaria.org/wp-content/uploads/Volantino-EL.jpg

Salviamo il paesaggio e Prepariamoci a detestare il buono che avanza

[ La Terra Trema ] Il 29 ottobre 2011, nel nostro territorio, a Cassinetta di Lugagnano, è stato presentato il Forum Nazionale "Salviamo il paesaggio, difendiamo il territorio", assemblea a cui hanno aderito e partecipato oltre 500 persone, centinaia di associazioni e movimenti provenienti da 17 regioni italiane.

Il Forum vuole sviluppare sensibilizzazione in merito al consumo di territorio agricolo e fermare l'avanzata di cemento e asfalto. La prima azione concreta vuole essere l'elaborazione di una proposta di legge di iniziativa popolare che arresti lo scempio e tuteli paesaggio, suoli e territori. Da subito abbiamo accolto questo Forum positivamente.

Su media e all'assemblea di presentazione abbiamo saputo della presenza di Slow Food e del suo fondatore Carlo Petrini. Una presenza per noi fuori luogo. Consideriamo Slow Food veicolo di una visione di agricoltura gravemente elitaria, che si apre solo alle belle forme di un pubblico agiato e poco dialoga con i forzati dell'hard discount; veicolo di un'Expo ancora poco trasparente, che a tutt'oggi e malgrado tutto puzza ancora di cemento, appalti e affari poco chiari. Slow Food nel nostro territorio, anche se sollecitata, non ha mai preso posizione contro quei progetti infrastrutturali che minano queste terre, come la Milano-Malpensa, o il progetto per l'inceneritore. Malgrado abbiano eletto Abbiategrasso a Città Slow ci hanno risposto in più occasioni di "non voler far politica". Con queste premesse oggi Petrini e Slow Food vogliono effigiarsi a paladini della tutela del paesaggio e della difesa dei territori del paese intero!?!

Siamo intervenuti durante il forum in modo determinato per chiarire le nostre ragioni e quelle di altri partecipanti, tra i promotori, gli agricoltori del territorio e non solo. La nostra idea di paesaggio è frutto di un percorso lungo 10 anni e ha a che vedere con il lavoro dei contadini del nostro territorio e di tutta Italia, con i movimenti di cittadini che qui si sono uniti contro tangenziali e inceneritori, ha a che vedere con le lotte che abbiamo attraversato in Val Susa. Abbiamo un'idea di paesaggio che è indissolubile dalle persone che il paesaggio lo attraversano, lo vivono e lo determinano; e collochiamo l'idea astratta di un bel paesaggio al centro concreto di un luogo che ha anzitutto imparato ad accogliere e ascoltare. Tutti.

Pensiamo che la tutela del paesaggio, quando è concreta ed efficace è atto rivoluzionario, è rivolta, ma che è concreta ed efficace solo quando smuove la terra, quando vive e freme nei territori, quando crea nuove modalità di confronto, nuovi canoni sociali, nuovi modi di vivere la comunità. Pensiamo di dovere imparare dalla Valsusa, dalle persone della Valsusa, dai loro sguardi, dai volti dei vecchi e dei figli, non dagli evanescenti pacchetti preconfezionati dai "brand" di settore, dalle tessere associative o di partito. Pensiamo che siano quelle lotte, anche aspre, difficili che bisogna supportare, che queste siano argomento di tutti, e che altrimenti sarà feuilleton, esercizio di stile, azione effimera ed inefficace.

Ci sta a cuore perché è nella nostra storia e nelle nostre corde, ma non ci basta più essere solo coproduttori, non è più sufficiente, non siamo gli acquirenti onesti e coscienziosi della decrescita felice, siamo gli incazzati, siamo gli stravolti da politiche insulse che ci hanno portato fino a qui. Di tutto questo difficilmente troverete traccia su giornali e televisioni. Le rivoluzioni, i bei cambiamenti, le svolte storiche non passeranno dalle testate dei giornali, e dalle televisioni. Per questo saranno per noi più belle e reali. Comunque vadano a finire. Se ritenete continuate a guardar bella televisione di sinistra e a leggere i professionisti dell'antipolitica, dell'anticasta, dell'antiberlusconismo. Continuate. Noi vi suggeriamo di preparvi a detestare il buono che avanza.

Folletto 25603 / La Terra Trema

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LANGHE DOC Storie di eretici nell'Italia dei capannoni

[ La Terra Trema ] Un documentario di Paolo Casalis

"Un pastore, un produttore di pasta, una produttrice di vino. Tre storie di eretici, perché pensano e agiscono in modo diverso, per raccontare il degrado sociale culturale e paesaggistico dell'Italia dei capannoni, secondo la definizione data nel film da Giorgio Bocca. Quelle di Maria Teresa, Silvio e Mauro sono storie di chi ha intravisto un futuro che non gli piaceva e lo ha rifiutato. Sfide ancora aperte che forse non saranno mai vinte: loro si muovono in una direzione, il mondo in un'altra, del tutto opposta"

http://www.langhedoc.it

La proposta dei Community Garden a Milano

Le persone che stanno realizzando i community gardens non sono occupanti abusivi, ma gente che reclama un uso collettivo e migliore di un patrimonio comune. Per questo sarebbe interessante che il Comune di Milano, come è stato fatto a Parigi, Berlino, Londra, riconoscesse un accordo per l'uso dello spazio. Accordo che può essere brevissimo (se il piano regolatore prevede un altro sviluppo) o lungo, accordo che impegna i cittadini ad aprire lo spazio e fare socialità. Accordo a costo che può essere anche zero, ma con benefici altissimi per tutti.

Proposta di contratto di uso di aree sottoutilizzate

Si chiede all'Amministrazione comunale che venga redatto un accordo per il recupero delle aree verdi pubbliche non coltivate o non manutenute o anche di porzioni di giardini già esistenti, che non si sostituisca al vigente accordo di sponsorizzazione (utile solo ad istituzioni come Banche oppure per società commerciali)e che sia destinato a realtà non commerciali come singoli cittadini, gruppi o associazioni per la realizzazione di giardini e orti comunitari, la cui finalità, essendo prima di tutto sociale e di condivisione del bene comune, è diversa da quella degli attuali orti comunali, tipicamente assegnati a singoli individui per la produzione famigliare.

La proposta dei Community Garden a Milano « ortodiffuso

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