DESCRIZIONE DEI MATERIALI PRESENTI IN ARCHIVIO E PROSPETTIVE DI AMPLIAMENTO

Il nucleo centrale dell'archivio è costituito dalla raccolta di Primo, così caratterizzata:

Libri - in particolare su tematiche socio-economiche, storiche, politico-filosofiche, legate ai conflitti nelle società contemporanee, con specifica attenzione alle edizioni del movimento degli anni Sessanta-Settanta, per lo più oggi scomparse, all'"editoria democratica", a quanto realizzato dalla stessa editoria ufficiale sull'onda del riemergere della questione sociale, alle autoproduzioni degli anni Ottanta e Novanta.

Riviste - soprattutto politico-culturali, scienze sociali, arti visive, controculture, ed emanazione di collettivi e gruppi di base. Vi spiccano la miriade di fogli del '77, gli strumenti di collegamento tra le situazioni di lotta, l'underground, le voci del movimento di liberazione omosessuale e quelle del movimento femminista, il punk e il cyberpunk dalle prime fanzine alle espressioni più recenti, le testate prodotte da gruppi esteri, frutto di quel circuito internazionale che aveva uno dei suoi snodi nella Calusca. Alcune rappresentano vere e proprie "perle".

Documenti - 1. documenti a stampa, quali volantini, rapporti di comitati, atti e materiali di convegni e riviste, prodotti da collettivi di varia natura nell'ambito di campagne politiche (per esempio, su carcere, repressione e lotta armata); 2. materiali preparatori di successive edizioni, come manoscritti e dattiloscritti, prime redazioni, epistolari, appunti e annotazioni; 3. archivi di riviste (per esempio quello di "Controinformazione") e situazioni (come Correggio 18 e Virus); 4. documenti riferiti alla gestione della Calusca, come verbali di riunioni, contratti, progetti editoriali e di distribuzione, fatture, bilanci e relativa corrispondenza.

Alla raccolta di Primo Moroni e a quanto acquistato dalla Libreria Calusca City Lights dopo la sua morte si sono aggiunti nuovi fondi: le biblioteche di tre compagni recentemente scomparsi, Nuccio Cannizzaro, Sergio Spazzali, Carlo Cuomo e Roberto Volponi. La biblioteca del primo si caratterizza per l'ampia presenza di riviste di cultura politica militante, alcune delle quali non presenti in archivio, di musicologia, culture popolari. La raccolta di Spazzali comprende libri di storia, materiali sui movimenti internazionali di lotta, elaborazioni teoriche, in particolare del filone marxista-leninista. La biblioteca di Cuomo raccoglie una cospicua documentazione legata alla sua militanza nel PCI e alla sua partecipazione alle lotte sociali. Infine l'Archivio si va arricchendo costantemente di libri, riviste e documenti donati da amici e compagni.

Ulteriore obiettivo sarà quello di ampliare la raccolta promuovendo l'acquisizione di altri tipi di documenti, per ora carenti, come testimonianze e registrazioni su vari supporti, documenti iconografici, filmati ecc.

POLITICA E GESTIONE DEL CENTRO DI DOCUMENTAZIONE

Per la trattazione puntuale di questi argomenti si rimanda al documento Ipotesi per la costruzione di un centro di documentazione "Primo Moroni" (maggio-giugno 1998). Qui ci si limita a esporne sinteticamente alcuni aspetti.

CONSERVAZIONE E ORDINAMENTO

I materiali documentari sono stati salvati dal rischio delle dispersione e della rovina fisica grazie - come ebbe a ricordare lo stesso Primo - alla generosità militante della cooperativa Movicop, che li ospitò gratuitamente per diversi anni in alcuni container della Franzosini. Altri furono curati e protetti in una cascina di Moncucco dalla coop. Shake-Decoder. Infine l'impegno personale di Rino Del Prete, compagno e amico da sempre di Primo Moroni, ha consentito che i materiali arrivassero alla sede dell'Archivio inscatolati per temi e registrati uno per uno, così da evitare l'impero del caos. Oggi sono collocati nelle librerie appositamente predisposte dai compagni della Calusca City Lights ed è in corso la loro organizzazione fisica, sulla base di un ordinamento tematico. Tale ordinamento, oltre a rispondere alle ovvie esigenze di individuazione e reperimento dei singoli volumi, intende "aderire" alle caratteristiche proprie di questa raccolta, in modo tale da far emergere la soggettività del testo e il suo contesto.

BANCA DATI E RAPPORTI CON ALTRI ARCHIVI

L'impegno successivo, sarà quello di rendere disponibile una banca dati bibliografica relativa ai materiali conservati, consultabile in Internet. La formazione di questa banca dati prevede i seguenti strumenti informativi per la consultazione e il reperimento dei documenti: o una descrizione bibliografica, che comprenderà, oltre ai dati bibliografici standard, accessi ai testi mediante sistemi di descrizione del contenuto dei testi attraverso soggetti, parole chiave e classificazione tematica; in un secondo tempo si conta di completare le schede con abstract e/o con la digitalizzazione dei sommari dei volumi e dei fascicoli delle riviste; o percorsi di lettura, mediante schede informative (su autori, riviste, gruppi e correnti), utili a un approccio guidato ma non semplificante; di ogni argomento si potranno così cogliere immediatamente i contesti e le valenze, agevolando l'orientamento a fronte, tra l'altro, della frammentarietà dei documenti. o percorsi tematici intesi a dare conto della complessità dei materiali, in specie di quelli teorici e di ricerca, e degli intrecci politico-culturali; data la natura marcatamente interpretativa dei percorsi proposti, essi saranno plurali; in quest'attività verranno coinvolti i protagonisti delle esperienze documentate in archivio, ricercatori, studenti e tutti coloro che per competenze e motivazioni specifiche potranno dare un contributo di conoscenza e di analisi.

Se riusciremo nel nostro intento, l'Archivio potrà rispondere sia alle esigenze del ricercatore sia ai bisogni di conoscenza di coloro i quali per la prima volta si accostano a questo tipo di materiali, in particolare dei giovani e delle giovani. Soprattutto a questi ultimi pensiamo, ché siamo nemici giurati della separazione specialistica e abbiamo a cuore la continuità della specie rivoluzionaria.

A questa iniziativa invitiamo a partecipare altri centri di documentazione di analoga ispirazione, gruppi politici, associazioni e individualità che siano disposti a mettere in comune le informazioni sui materiali in possesso, in modo da costituire un polo informativo, una grande raccolta virtuale che, comportando il minor impegno possibile in termini di organizzazione, risorse economiche, spazi fisici, gravami identitari e di appartenenza, assolva a una funzione semplice e chiara: consentire all'utente l'accesso a materiali altrimenti pressoché irreperibili. Oltre a ciò, si intende attivare relazioni di scambio con i principali istituti di ricerca e documentazione a livello nazionale e internazionale, a partire dai rapporti già intrattenuti da Primo.

Questa sfida e la domanda di continuità del progetto rendono indispensabili l'ampliamento del gruppo di lavoro, la formazione di nuove competenze operative (attraverso uno specifico intervento inteso a fornire gli strumenti metodologici necessari alla gestione), la ricerca di nuove risorse materiali. Assieme al nostro impegno, l'esperienza, la cultura sensibile e/o intellettuale di un gruppo di compagni e compagne che già in passato hanno affiancato Primo, concordi o semplicemente rispettosi di un progetto d'archivio così fatto, potrà dare energia e fiato.