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Agenda > Programmazione > aprile 2013


Mercoledì 3 aprile ore 21,00

AperiCox: alle ore 21: presentazione del libro di Pino Tripodi "Settesette" (Le Milieu, Milano, 2012). Ne dialogano Carlo Amore e l'Autore. Il romanzo tratta del '77 ma parla ai movimenti del presente e del futuro; non intende in alcun modo consolare i reduci, ma interloquire coi ventenni d'ogni oggi. I suoi protagonisti non sono militanti delle organizzazioni degli anni Settanta, ma espressione dei movimenti. La struttura narrativa sperimentale mira a inibire ogni gerarchia nell'uso della lingua e ad affermare il comunismo delle parole per mezzo della loro musica. I temi affrontati nel libro, lungi dal giacere impolverati nel dimenticatoio della storia, sono immersi nel fuoco del presente. Per esempio, le politiche d'austerità oggi in voga iniziarono quarant'anni fa e furono il bersaglio principale del movimento '77, che vedeva in esse non un mezzo per riportare ordine nei conti pubblici, ma lo strumento principale della controrivoluzione, cioè della polarizzazione sociale globale che poi si è dispiegata pienamente nei decenni successivi. E il rifiuto del lavoro cos'era se non la critica radicale dell'idea balzana secondo cui nella quantità di lavoro si potesse costruire la ricchezza degli individui? Il movimento del '77 vide il corpo non più come semplice macchina produttitiva e riproduttiva, ma come soggetto di potere sulla propria vita, sui propri segni e desideri. Di qui la ricerca attenta e continua sul linguaggio, l'arte, la musica e la poesia, visti non più come momenti di svago per sopportare meglio il lavoro il giorno dopo, ma agiti direttamente come macchine predilette delle nuove produzioni soggettive e sociali. Settesette è l'estremo tentativo di far dialogare una rivoluzione impossibile, quella del '77, con la rivoluzione necessaria, quella che se tarderà a bussare alle porte troverà solo macerie sulla sua strada.






Sabato 6 aprile ore 17,00

  • Sponsorizzazioni
  • Cessione di spazi promozionali nelle scuole
  • Raccolte punti per acquistare materiale didattico
  • Contratti di fornitura ad hoc per le scuole
  • Kit didattici che nascondono messaggi promozionali
  • ...



Di fronte ai drastici tagli dei finanziamenti pubblici il mercato si fa avanti e scopre nella scuola nuove occasioni per fare affari.

Mentre la pubblica istruzione è sempre più dipinta come inutile costo sociale, il libero mercato propone offerte commerciali che hanno lo scopo di 'tappare i buchi', ossia, siccome non si dà niente per niente, di speculare sul malato.


Così facendo, con l'avvallo del Ministero dell'Istruzione, si trasforma, con agile mossa, una spesa in una fonte di guadagno (altrui).

Il tutto sulla pelle dei più piccoli, di quelli che dovrebbero essere aiutati a crescere o quantomeno lasciati in pace e che invece vengono trasformati in merce produttrice di merce.

Cosa ne pensiamo?

Ne discutiamo sabato 6 aprile ore 17.00

all'Archivio Primo Moroni in via Conchetta 18

Il marketing dell'infanzia,
come in nome della "spending review" si fa dell'infanzia e della scuola un terreno di marketing e mercificazione trasformando la comunicazione educativa in veicolo commerciale.

Librino:
Il marketing sui bambini (PDF)
Poveri bambini, di Carlo Oliva, da Linus giugno 1980 - anno 16 - numero 6. C'entra? Sì, c'entra.







A cura del gruppo promotore del "Free Festival dei bambini e delle bambine" e del coordinamento dei comitati delle scuole della Zona 5.


Domenica 7 aprile dalle ore 11,00

TerreInMoto, mercatino di prodotti biologici, libri, artigianato, riciclo, laboratori, autoproduzioni;

ore 11.03: scambio di sementi, talee, marze e piantine;

ore 13.33 pranzo a cura di Pinkitchen

menù vegetariano:
  • lasagne con crema di broccoli ed Emmental,
  • pasticcio alla cacciatora (pentita),
  • insalata coleslaw;

menù vegano:
  • pasta integrale con catalogna alla siciliana,
  • pasticcio alla cacciatora (pentita),
  • insalata coleslaw
  • dolce extra menù: crostata con blancmange e fragole


ore 16.03:
Girotondo di tutto il mondo con Piero Carcano e Gianni Rota: dalle rime di Gianni Rodari, filastrocche, fiabe cantate e giocate con i bambini;
a seguire: lauta merenda










Lunedì 8 aprile, c/o TeatroLaCucina ex Ospedale Psichiatrico Paolo Pini

Quali alternative al sistema penale?

Conversazioni intorno al libro "Una modica quantità di crimine.
Società mono-istituzionale e cultura della pena" di Nils Christie - Ed. Colibrì - 2012


partecipano:
  • Nils Christie
  • Giuliano Spazzali
  • Archivio Primo Moroni


Il crimine e la punizione sono manifestazioni sociali e culturali fortemente legate alla percezione individuale del senso morale, di una scala di valori e del significato che si dà alla norma. I media, per parte loro, mettono in scena regolarmente l'"emergenza" legata a un supposto tasso di criminalità crescente, in nome della quale viene giustificato il vertiginoso aumento dei livelli di carcerazione; l'approccio penale ha il sopravvento nella considerazione della conflittualità; e il sovraffollamento degli istituti di pena si accompagna a condizioni di detenzione fortemente punitive per i reati considerati più gravi o per i soggetti "più pericolosi" (si pensi al regime carcerario del 41 bis e all'ergastolo ostativo). In questo libro Nils Christie sostiene che quello di crimine è un concetto fluido, suscettibile di mutamenti in funzione del sistema di valori socialmente accettato, ma "pronto per l'uso" quando si tratta di fornire una risposta tanto facile quanto superficiale alle domande poste da forme di conflitto "scomode". E spesso è proprio l'applicazione del giudizio penale a ostacolare la comprensione e il superamento di questi conflitti.






Mercoledì 10 aprile ore 21,00

AperiCox: alle ore 21
Ballate di china,
con Erica Boschiero (voce + chitarra classica amplificata) e Paolo Cossi (voce + disegni a china), presentazione del libro di Paolo Cossi "Un gentiluomo di fortuna. Biografia a fumetti di Hugo Pratt" (Hazard, Milano, 2009-2012, 3 voll.) e inaugurazione di una mostra di tavole originali dell'Autore.
"Conosco almeno tredici modi diversi di raccontare la mia vita e non so dire se ve ne sia uno tra questi che corrisponda alla realtà o se uno sia più vero di un altro. Pessoa sosteneva che ognuno di noi ha due vite, quella che ci sembra essere la reale e un'altra che appartiene ai nostri sogni, la vita che noi vogliamo veramente vivere e che, forse, è quella in definitiva più autentica. Anch'io sono convinto che la vita vera sia un sogno..." (Hugo Pratt).







Domenica 14 aprile ore 17,00

Presentazione a cura di Stefano Marchesoni del libro di Walter Benjamin:
Charles Baudelaire. Un poeta lirico nell'età del capitalismo avanzato (Neri Pozza, Vicenza, 2013), con fotografie di Eugène Atget, un intervento sulla "Parigi rivoluzionaria" e un altro sull'"Abbassamento, ovvero come e perché le città storiche vengono distrutte".








Domenica 21 aprile ore 17,30
Calusca City Lights
Günther Anders
LO SGUARDO DALLA TORRE

Favole con le illustrazioni di A. Paul Weber
a cura di Devis Colombo, prefazione di Goffredo Fofi
(Mimesis, Milano, 2012)

Lo sguardo dalla torre raccoglie le favole che Günther Anders scrisse tra il 1931 e il 1968. Con la loro efficacia immaginativa, l'ironia spiazzante e un linguaggio poetico, esse stimolano il lettore a una riflessione critica, lo invitano a prendere una chiara posizione sulle continue mutazioni in corso e lo esortano a "cambiare il cambiamento" affinché "il mondo non continui a cambiare senza di noi, e alla fine non si cambi in un mondo senza di noi".


- - - Devis Colombo presenterà Lo sguardo dalla torre, accompagnandosi con le litografie di Andreas Paul Weber.

- - - Alcuni esponenti di rompere le righe (Trento) illustreranno Un tasto è un tasto. Prometeo a Niscemi, ovvero aggirarsi nell'Ade con un martello in mano. Esercizi di fantasia morale con Omero, la tragedia greca, Günther Anders e il Generale Ludd.

- - - Massimo Cappitti interverrà sul tema della "sovranità grottesca" in Michel Foucault e Günther Anders.

- - -
Günther Anders (1902-1992), filosofo tedesco, scrittore, attivista e teorico del movimento antinucleare, è stato uno dei più radicali critici della civiltà tecnologica. Con l'avvento di Hitler al potere è costretto all'esilio. Strenuo oppositore, oltreché del totalitarismo fascista, di ciò ch'egli stesso definisce "totalitarismo tecnologico", a causa del quale gli uomini, asserviti a un mondo di macchine che ne determina vieppiù l'esistenza e il destino, smarriscono la propria autonomia, perdendo così la capacità di agire attivamente nella società e nella storia.





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