Ma chi ha detto che non c’è...









Dopo diversi anni spesi nell’attività di riordino e cura dei materiali lasciatici da Primo e nella lenta, progressiva, messa a disposizione del catalogo della biblioteca (libri, opuscoli e periodici), ci siamo decisi ad affrontare il nucleo propriamente documentario dell’Archivio Primo Moroni. Si tratta di una ingente quantità di scatole di varie dimensioni contenenti documenti di altrettanto varia natura (lettere, appunti, bozze editoriali, materiali “interni”), cioè quanto è tecnicamente definito “materiale grigio”, a indicarne giustappunto l’eterogeneità, o “materiale d’archivio”.

Non a caso non avevamo, finora, osato affrontare questo materiale se non attraverso una descrizione molto sommaria: ci mancavano le competenze e gli strumenti essenziali per intraprendere una simile attività. Perciò abbiamo deciso di rivolgerci a un gruppo di amici competenti, che già ci avevano aiutato in precedenza nella schedatura bibliografica e nell’uso dei relativi software; più precisamente si tratta degli archivisti attivi nella CAeB (Cooperativa Archivistica e Bibliotecaria). Costoro, contestualmente, ci hanno proposto anche di concorrere a un bando ministeriale avente a oggetto la lavorazione di questo tipo di materiali.

Eccoci quindi a presentare una nuova e per noi molto importante iniziativa: il progetto di riordino e inventariazione dell’Archivio Primo Moroni intitolato “Ma chi ha detto che non c’è... Utopia, underground e movimenti nelle carte di Primo Moroni”. Tale progetto, scritto insieme con gli archivisti della CAeB, è risultato essere quello più finanziato in Lombardia (Ministero della cultura, decreto direttoriale rep. n. 709, 8 giugno 2023, che dispone la concessione di contributi per la realizzazione di progetti riguardanti interventi da effettuarsi su archivi dei movimenti politici e degli organismi di rappresentanza dei lavoratori o di loro esponenti).

Nel mese di giugno la CAeB ha iniziato i lavori necessari a mettere in sicurezza i materiali d’archivio, raccogliendo i documenti entro supporti cartacei “non acidi” adatti alla loro conservazione a lungo termine, riordinando e inventariando tutte le “carte” raccolte da Primo e da chi ha animato nel corso degli anni la Calusca. Per parte nostra stiamo fornendo le informazioni di “contesto” necessarie agli archivisti, nel mentre cerchiamo di fare tesoro delle loro capacità e competenze per ampliare le nostre.

Con ciò la presenza di Primo alla storia, attraverso l’incredibile, inestimabile e fragilissimo patrimonio collettivo da lui raccolto e conservato, sarà a disposizione di tutti, insieme alla ricca biblioteca il cui catalogo (ancorché incompleto) è già consultabile online.

All’interno dell’Archivio sono presenti alcuni piccoli fondi personali, come quelli di Walter Peruzzi e Carlo Cuomo, anch’essi oggetto di questo intervento grazie al quale sarà presto a disposizione di tutti una fonte straordinaria di documentazione sulle lotte sociali, i movimenti politici giovanili e le trasformazioni culturali, sui fenomeni di autogestione e di aggregazione politico-culturale della realtà metropolitana milanese (e non solo).

Per la prima tranche, la fine dei lavori è prevista all’inizio di novembre 2023, mentre nel marzo 2024 avverrà la consegna definitiva. Parallelamente si svolgeranno presentazioni e momenti di condivisione del lavoro effettuato.

Chiudiamo con un’altra informazione importante: la Soprintendenza archivistica e bibliografica della Lombardia in data odierna, 24 luglio 2023, ha ultimato le pratiche attraverso cui l’«Archivio e biblioteca “Archivio Primo Moroni”» è riconosciuto “di interesse storico particolarmente importante” e perciò tutelato dalla normativa in materia (decreto 13 del 24/7/2023). «Gli archivi e la biblioteca dell’Associazione», si legge nella “Notifica” che accompagna la “Dichiarazione di interesse” della Soprintendenza, «costituiscono, pertanto, un patrimonio di eccezionale interesse storico, rappresentando una fonte imprescindibile per comprendere e studiare l’esperienza politica e intellettuale di Primo Moroni, nonché per approfondire la conoscenza della produzione artistica, politica e culturale dei movimenti della controcultura operanti a Milano e in Italia».


Materiali:
- il bando
- l'assegnazione


APM - 24 luglio 2023