PianetaVerde



A tutte le verdi creature

che crescono e fioriscono su questo bel pianeta,

che incarnano l'energia curativa universale

umilmente accettando, in ogni istante,

il grande peso di trasformare la luce nella vita,

e che sopportano con pazienza, in attesa del risveglio,

gli insulti della nostra colpevole ignoranza.

Senza la loro viva e consapevole presenza,

nulla,

né aria né cibo,

né vita né piacere,

né alcuno dei nostri sforzi sulla terra

sarebbe possibile

(Dedica iniziale - Grande manuale di ERBORISTERIA)

Tasks

Notes

#106

Una 'superpatata' (non OGM) resistente ai parassiti

[Movimento per la Decrescita Felice]

La ricerca sul miglioramento genetico ha permesso ai genetisti dell’Agricultural Research Service, negli Stati Uniti, di individuare e di incrociare le proprietà di resistenza agli insetti nocivi di due patate selvatiche dell’America del sud (Solanum berthaultii e S. etuberosum) con quella che assicura la commestibilità e che è propria della patata convenzionale.

(leggi tutto)

#105

Cassazione, coltivare marijuana in casa si può

[Italia News]

Coltivare una piantina di marijuana in casa si può. O almeno così dice una sentenza della Corte di Cassazione secondo cui può essere lecito in quanto si tratta di un "un reato che non procura danni alla salute pubblica"...

(continua)

#104

Produrre idrogeno con gli spinaci

Una proteina presente negli spinaci permette di estrarre idrogeno dall'acqua con un processo simile alla fotosintesi.

(continua)

#103

antitarme naturali

alloro, lavanda, chiodi di garofano, castagne d'India, scorza essiccata di limone, eucalipto, legno di cedro, menta, basilico, erba limoncina

#102

Il guado

Il guado o gualdo è una pianta antica, usata per secoli per ricavare una tinta blu per le stoffe. Originaria dell'Asia, essa è conosciuta in Europa fin dai tempi dell'antica Roma e veniva coltivata sia per ricavare la tinta sia per le sue facoltà antisettiche. L'Isatis tinctoria (questo il nome scientifico della pianta) contiene nelle foglie lo stesso principio colorante dell'indaco...

(continua)

#101

vi facciamo ascoltare la musica delle piante

eccezionali esperimenti di due ricercatori emiliani

... le piante cantano e le loro melodie sono la voce di un mondo lontano, nascosto, molto antico...

... da diversi anni laura e tiziano girano l'europa a tenere "concerti per piante"...

http://www.tonyassante.com/renzoallegri/piante/indice.htm

#100

Piante spontanee in cucina

e altri sentieri di etnobotanica

http://www.piantespontaneeincucina.info/

#99

Kaki

Oggi ho messo a mollo nell'acqua un seme seccato da un caco di Lugo, poi lo metterò in vaso e... speriamo in una nuova creatura.

La pianta di Kaki (o loto, diospero oppure cachi nel linguaggio comune) è originaria della Cina, dove è considerata l'albero delle sette virtù. E' una pianta talmente resistente alle avversità (condizioni climatiche, terreni e parassiti) da non avere bisogno di particolari trattamenti antiparassitari...

I cachi sono una eccellente fonte di beta-carotene e criptoxantina (a cui si deve il caratteristico colore arancione), una buona fonte di vitamina C e di potassio, e una discreta fonte di fibre. Tradizionalmente, aiuta il fegato a depurarsi...

http://www.leziosa.com/cachi.asp

#98

Nuova influenza,Moldova, aglio e cipolla ai soldati contro l'H1N1

[Tiscali Notizie]

Chisinau, 19 nov. (Ap-Nuova Europa) - Aglio e cipolla contro il virus H1N1: per combattere la nuova influenza l'esercito moldavo rispolvera un vecchio rimedio naturale, molto popolare nell'ex Urss. Alla razione giornaliera dei soldati... saranno aggiunti circa 25 grammi di aglio e 15 di cipolla, considerati stimolanti naturali dell'immunosistema...

(continua)

A tale proposito c'è da dire che l'aglio... Ai legionari romani veniva somministrato quotidianamente... Il suo succo... potente antisettico, fu usato come tale dall'esercito francese durante la Prima Guerra Mondiale

Tra i curiosi usi alimentari si possono elencare:

  • Teste d'aglio cotte nella cenere
  • L'<> per crostoni o su pane rosolato
  • Zuppa di bulbo d'Aglio pestato con mandorle o noci e del pane
  • Fusti giovani tritati in insalata, in frittate o lessati insieme agli asparagi
  • Tisana gr. 2 nell'acqua calda di una tazzetta al mattino a digiuno nella pressione alta
  • foglie di Menta e semi di Anice hanno la capacità di fare scomparire l'odore dell'Aglio (in forma minore il masticare qualche foglia di Prezzemolo e pezzetti di mela)
  • Aglio in salamoia ("Aglio del contadino") - gli agli mondati e ridotti a spicchi di uguale calibratura vengono rapidamente sbollentati per 6 volte in infusione di aceto di mele, zucchero, erbe aromatiche e acido citrico. Rimangono poi per 15-20 giorni a bagnomaria in aceto di mele. Messi in vasetti vengono pastorizzati... C'è rimsata solo la scrocchievolezza della polpa... Chi lo teme, mastichi ed inghiotta senza paura... Può essere consumato anche come contorno, senza problemi d'alito e pesantezza di stomaco

Aglio magico amuleto.

#97

La canapa non è marjuana, arrestato un imprenditore-attivista di abbigliamento sostenibile

[greenMe.it]

... Lo scorso 13 ottobre, Isaac (Isaac Nichelson, designer, eco attivista, surfer, snowboarder,artista, bowlrider a capo dell'Action Sports Apparel Industry e proprietario del marchio americano di abbigliamento sostenibile Livity Outernational, distribuito in Italia da Rags) assieme ad alcuni coltivatori e rappresentanti della Hemp Industry Association, come atto di disobbedienza civile, ha piantato alcuni semi di canapa industriale nel giardino della Drug Enforcement Administration di Washington, allo scopo di protestare nei confronti del divieto di coltivazione di Canapa. Nonostante cresca naturalmente in gran parte degli stati uniti ed il mercato americano sia il piu importante a livello mondiale per i prodotti derivati dalla sua lavorazione, la sua coltivazione è illegale.

Mentre alcuni poliziotti lo stavano ammanettando, Isaac ha chiesto loro se conoscevano la differenza tra la canapa e la marjuana...

(continua)

#96

Ri-abitare l'Europa: una intervista con Gary Snyder

[Associazione Eco Filosofica]

di Giuseppe Moretti

L'Europa... ha una lunga storia, ciononostante abbiamo distrutto l'ambiente, abbiamo distrutto la natura. Perciò, pensi che l'idea bioregionale possa essere utile anche qui?

... non devi pensare che avete distrutto la natura, non si può distruggere la natura, quello che invece avete fatto è cambiarle direzione. Gli umani provocano un cambiamento e la natura si adatta, essa continua comunque il suo percorso attraverso vie diverse. Se tagli tutti gli alberi la collina si trasformerà in una macchia - quasi sempre qualcosa ricrescerà; non puoi distruggerla ma puoi spingerla in una direzione diversa. Noi umani abbiamo il potere di piegare la natura in questa o in quella direzione, e spesso lo facciamo per egoismo e ignoranza. La produttività e la diversità possono essere ridotte, ma dobbiamo rispettare l'energia e la creatività della natura e amarla sempre. Non commettiamo l'errore di odiare la macchia e amare invece solo la foresta bellissima - anche la macchia può essere bella. Dobbiamo rispettare la natura nella sua totalità...

(continua)

#95

W LA CANAPA

[Report]

/di Giuliano Marrucci/

Nella sola provincia di Ferrara fino agli anni '40 ben 35 mila ettari erano interamente dedicati alla coltivazione della canapa. Una coltivazione che ha del miracoloso, e che oggi, grazie al progresso scientifico e tecnologico, potrebbe tornare in auge.

(continua)

#94

La marijuana distrugge le cellule cancerogene

MADRID - Il principio attivo contenuto nella marijuana, il cosiddetto Thc, potrebbe avere effetti antitumorali. Lo dice uno studio condotto all'Universita' Complutense di Madrid. I ricercatori hanno iniettato una dose quotidiana di Thc in topi di laboratorio nei quali erano state sviluppati tumori ed hanno constatato un processo di autodistruzione per autofagia delle cellule cancerogene...

(continua)

#93

Cavoli alleati del benessere

... II cavolo era impiegato anche a scopo terapeutico già dai tempi dei Romani: lo consideravano una panacea Catone il Vecchio, Galene, Plinio, Ippocrate e molti altri uomini illustri dell'epoca. « Storie più o meno attendibili di guarigioni quasi miracolose dovute all'impiego del cavolo si susseguono in tutta la storia medica.» Nel corso dei secoli, con i cavoli si sono curate numerosissime affezioni: ulcere, ferite, piaghe infette, dolori articolari, ascessi, nevralgie, disturbi intestinali, problemi di gola, raffreddori, tremori... e l'elenco potrebbe continuare ancora a lungo.

... II succo delle foglie di cavolo è un rimedio curativo eccellente per un'enorme quantità di problemi: è cicatrizzante, depurativo, disinfettante, decongestionante e riequilibrante. Si prepara al bisogno, centrifugando o schiacciando con le mani le foglie fresche del cavolo (varietà a foglia).

... II succo fresco da bere (ricchissimo di vitamine) è indicato in caso affaticamento generale, anemia, ascessi, artrite, colite (in questo caso meglio succo di cavolo e di carota insieme)...

(continua)

#92

Nanna o L'anima delle piante

Gustav Theodor Fechner

Piccola Biblioteca Adelphi
traduzione di Giuseppe Rensia cura di Giampiero Moretti 2008 , pp. 141 euro 12,00

Filosofia, Psicologia / Psicoanalisi / Psichiatria, Biologia

Nel 1848, l'anno delle rivoluzioni, Gustav Theodor Fechner, fisico e filosofo, contesta audacemente la rigida gerarchia che colloca gli esseri viventi - uomini animali e piante - su una scala discendente, dai superiori agli inferiori, ponendo questi ultimi al servizio dei primi: «Perché non ci dovrebbero essere, oltre le anime che camminano, gridano, mangiano, anche anime che silenziosamente fioriscono e spandono odori?». Muovendo dalla concezione panpsichista dell'universale animazione della natura, Fechner procede attraverso osservazioni scientifiche, confutazioni logiche e, all'occasione, provocazioni: in fondo anche «le piante si nutrono degli uomini e degli animali», ovvero dell'anidride carbonica prodotta dai polmoni e degli effetti della decomposizione. Ma il suo intento non è sovvertire, bensì ricondurre a unità. Acquistano allora sommo valore l'analogia, la poesia come strumento di conoscenza, come «natura che si fa strada attraverso le idee di cui l'istruzione ci ha artificialmente imbevuti». E il lettore, irretito dalla profondità speculativa, dalla preveggenza scientifica, dalla nitidezza di questo libro, non potrà non riconoscere in Fechner uno dei più grandi tra quei filosofi romantici della natura che avrebbero avuto una decisiva influenza, per esempio su Jung.

Una luce imprescindibile [il manifesto]

... La coscienza, scrive Deleuze, non è, come credono i fenomenologi, coscienza di qualcosa, non è intenzionalità, non è rappresentazione, non è dunque qualcosa di squisitamente umano, mediato, riflesso; la coscienza, colta al suo livello originario, ad esempio a livello della vita delle piante, è piuttosto qualcosa. Non è luce gettata da un faro sulle cose ma è luce che, come al cinema, proviene dalle cose stesse e nella quale siamo già da sempre immersi. Nessun attentato può quindi può quindi minacciare di spegnere questa luce, la quale, al pari del sole al quale i fiori, sbocciando, rivolgono la loro preghiera mattutina, è sempre salva.

#91

Saline agriculture may be the future of farming

[EcoEarth.Info Environment RSS Newsfeed]

Mongabay: A future in saltwater: ways to adapt to a world with dwindling freshwater Accessible and unpolluted freshwater is a necessity for every nation's stability and well-being. Yet, while the demand for freshwater continues to rise, its sources face increasing threats from salinization, a process whereby the salt content of fresh water rises until the water becomes undrinkable and unusable in agriculture: the more salt in the soil, the lower the crop yield. Salinization is occurring...

(continua)

#90

Lotta biologica nel giardino: usiamo le piante comuni

[ecoblog]

... qualcosa possiamo farlo pure noi coltivando le piante che attirano gli insetti utili. Prendiamo la classica coccinella: possiamo utilizzare le carote, il finocchio, l'achillea, l'aneto, l'Anthemis tinctoria, la potentilla, il tagete, il tarassaco, la veronica o la veccia; tutte specie facilmente reperibili.

... anche il coriandolo ed il girasole (non quello coltivato).

... anche la menta, la melissa, il sedum, il grano saraceno, il timo.

(continua)

#89

A Pattern Revolution

[Permaculture Research Institute of Australia]

by Warren Brush, Quail Springs

All over the world, an ancient way of being has combined its elemental forces with the truths gained in the modern age to spark the fires of a new and imperative revolution. It is a subtle revolution of knowing the story of where all that sustains us comes from, and of honoring those things deeply. This revolution's power draws from an ancient well of knowing that we as humans, with our opposing thumbs, expansive brains, and the capacity for empathy, are destined to draw from as we become stewards and caretakers of the land, and one another. Weaving our story with that of which sustains us not only empowers us to be revolutionaries in an age of rampant capitalism and its resource and culture eating syndromes, but also allows us to take true responsibility for the impacts of our lives. In its sheer humility, this revolution may be the very humus that is formed under the footsteps of the soldiers of capitalism and imperialism. As they pass unaware of us, our way of being becomes the nutrient from which new life will grow in a time beyond our own.

The healing road for the earth, for us, and for our communities, is dependent upon the story of how we as humans live upon the land. The external landscape of the world that surrounds us, and our internal landscapes are inextricably linked in patterns of mutual interdependence. When the realization of the disparate state of the outer landscape begins knocking at the door of our hearts, people will often ask me, "Where do I begin the process of changing my life and lessening my impacts?" I always answer, "Begin where you are and take the next best step... but do it with deep awareness of the patterns around you." This may sound ridiculously simple to some, yet, when one begins to consider it, how does one take the first step in changing the deeply ingrained patterns of one's life, and how does one address the social determinates that pressure many of those patterns?

For many years my life's work has been to facilitate "the best next step" process for youth and adults alike through various workshop and mentoring modalities. In my working with and learning alongside thousands of people during these years, several key patterns have emerged that are instrumental in connecting us with our next best step toward knowing how to be responsible for our lives and for the communities in which we live. These subtle ideas/patterns are truly revolutionary in their capacity to bring healing change, and they are approachable from where you dwell today in your uniqueness of being and life circumstance! Our work is in the weaving of a cultural basket that supports the health, well-being and spirit of individuals and their communities. The wefts of change beneath are the constant pattern understandings innate in all peoples. The weaves come from our own uniqueness and the beautiful diversity that we are capable of offering:

  • Incorporate Nature Into Your Worldview: Develop routines that immerse your senses in the influences of the natural world on regular basis. This could be a daily ritual of sitting in one place over and over again, surrounded by nature, for a few minutes each day, whether in the woods or leaning against a tree in your urban neighborhood. This is the beginning of awakening your true nature as you step into a worldview that includes nature rather than ignores its deep connection to you. Another key ingredient to shifting your worldview is to be mindful of where you focus your mind energy. So many people spend countless hours giving their attention to the media's often fearful and politically motivated interpretation of the world around us. Begin by losing your television, look at the newspaper less, read more books, observe the happenings of the world around you in present time. Replace fear, depression and hopelessness with a positive outlook.
  • Link the World Together Into Patterns: The world is made up of multitudes of patterns that make up larger sets of patterns that make up still larger sets of patterns that are inextricably interdependent. We are forever integral to this amazing web that touches everything. The industrial human has been unfortunately acculturated to see the world as individual and separate parts disassociated from the patterns of the whole. It would be like trying to picture a friend, their uniqueness, what they love, and their value in the world by looking at one cell in their pancreas rather than stepping back and seeing the amalgamation of patterns that make up the wholeness of their being. It seems idiotic at best, yet for many of us this metaphor accurately represents our daily relationship with the world that sustains us. Try this linking exercise: Find a tree across your yard or street and then identify another tree at least 100 yards away. Then find a link between them by tracking those nuances that touch both of them through a storyline. Maybe you will find a ground squirrel visits the base of one tree to pick up the dropped food of a crow eating a chestnut high in the branches. The ground squirrel carries the food back to its in-ground nest and stores it for a rainy day. During those rare spring rains, water enters the nest hole and reaches down into the storage of the squirrel and sprouts the chestnut seed, which grows toward the light. That sprout gets eaten by a deer, which leaves its scat, as a natural fertilizer, on the other tree. It does not matter if the trees, or any element of this world, for that matter, are hundreds of miles apart. You can link them together with enough investigation. This understanding, once kinesthetically learned, is the basis of understanding our deep need to be responsible for our impacts on the earth and one another.
  • Develop Routines of Gratitude: I believe it is better to live in a state of gratitude than to be in a state of hopefulness. Hope has often served to stagnate action; i.e. "If only the (democrats, green party, republicans, etc.) were in political power; everything would change for the better"; "I could afford to do what my heart wants me to do if I only won the lottery"; "If I find the right partner I would then be a happy person." In hope, often we relegate ourselves to sitting and waiting when there is so much work to be done now in our lives and our communities to bring about positive change. Gratitude engages a different energetic mechanism than hope. Gratitude opens doors to awareness of the tools needed to be in rightful action. Everyday our family and visitors to our Permaculture farm sit in a circle before dinner where we share our gratitude for the things we are truly thankful for that day. It has become an important feedback loop in our unique ecology of action where our hopes are being lived and reflected upon in positive ways and shared as a part of our developing story.
  • Observe Your Life From a Bird's Eye View: Often we see our lives myopically through the worries of the brain rather than from the wholeness of our hearts. Regularly stepping back - physically, emotionally and spiritually - to see our lives within a broader landscape of space and time, is essential for us to stay synchronized with our destiny. There are infinite ways this can look, yet, we have had many successes with these few actions:
  1. Physically, look at your home, your neighborhood, and your community from different vantage points. Climb a nearby mountain or tree, stand on the tallest building, and look at where you dwell. To define and know where you are, you must define that which surrounds you.
  2. Tend a Re-Membrance Fire. Kindle a fire in your back yard, fireplace, or a special place in the wilderness from sunset one day to sunset the next. Place your intentions of wanting to see the bigger picture of your life and your next best steps.
  3. Gather your family together in a circle and ask each to share their dreams as they understand them at this point in their journey. Before you begin, create a safe space of listening and sharing by picturing your own circle within a circle of all your ancestors who are intently listening and holding each of you in their wisdom, grief, and joy. Then picture a circle inside the family circle where you picture the children who are yet to be born... the next generations. As your dream sharing circle ensues, remember that you are each a vital link that connects the ancestors with the children yet to be born.
  • Grow a Garden: History shows us that most of the problems in the world can be solved in the garden. Cultural stability comes from living within regional ecosystems that feed their inhabitants, whether naturally or by human design. These ecosystems have the diversity, resilience, and equitability to support a permanence to human habitation. When we grow a garden, not only do we get local, healthy, fresh food that we know the source of, we get the security of knowing we can feed ourselves without needing to be reliant on a failing industrial complex or imperialistic power. The garden grows us through our tending its needs and it tending ours with truth and integrity. Much of the foods and medicines many westerners have come to rely on are poisoned, depleted and spiritually crippled. The garden reminds us that our bodies, our emotions and our spirits are inextricably intertwined. Our patterns of health, happiness and culture are inspired through the gifts of tending life in the garden. Nurture a garden to life today!
  • Convert Your Economic Capital Into Natural Capital: There is immense economic wealth that is squandered daily on products and systems that are destroying the capacity for our future generations - our grandchildren - to live and thrive. We are literally stealing from our children and grandchildren to feed ourselves. The western economic wealth that has been derived from mining the earth needs to be converted into natural capital as we near a catastrophic tipping point where life-necessary natural resources become scarce. Many economists have stated that we are nearing the point of possibility where our money could become completely worthless. There are many ways to regenerate natural resources:
  1. Convert your monies now into natural capital through planting beneficial food-bearing perennials around your home, neighborhood, and community.
  2. Engage a Permaculture Designer to lay out a sustainability plan for your home including food, water and energy stability, and security.
  3. Give substantially to groups that plant trees in sustainable systems.
  4. Join a CSA (Community Supported Agriculture) program where the farmers are producing food in regenerative systems that ensure ecological health in your region and keep land out of development.
  5. Take responsibility for your personal impacts on the earth by purchasing ALL the goods needed to sustain your life from local sources. Know the stories of how the materials and processes involved in the production of these goods impact the land. Better yet, begin to produce more of the products you, your family, and your community need to survive.

    It takes many heartfelt steps to change the pattern of one's direction toward healing and balance, and even more to be an instrument of regenerative change to the larger patterns that make up society. By reading this at this fortuitous moment in your own journey, you have opened the door for beneficial change to weave itself deeply into your life patterns and deeply into the landscape that sustains you. Take courage in knowing that you are not alone in this process. Many of us are shifting our life patterns, not only toward being sustainable, but toward being instrumental in bringing to life a new era of cooperation between humans and this earth that holds and nurtures us. Together, we will be the change we want to see as our beautifully diverse lives weave together in an earth shaping pattern revolution.

Warren Brush is a certified Permaculture designer, educator, storyteller. He is co-founder of Quail Springs Learning Oasis & Permaculture Farm, Wilderness Youth Project, Mentoring for Peace, and Trees for Children. He works extensively in Permaculture education and sustainability design in North America and in Africa. He can be reached through email at w@quailsprings.org or by calling his office at 805-886-7239.

#88

Agricoltura Sostenibile: 110 anni per dimostrare completamente la sua fattibilità. Terminato un esperimento storico di agricoltura sostenibile a rotazione per la coltivazione di cotone negli USA

[GenitronSviluppo.com - Italian Green Publishing]

Un appezzamento di terreno sul campus della Auburn University dimostra che 110 anni di pratiche agricole sostenibili sono in grado di rendere e produrre cotone simile a quelle colture che utilizzano metodi tradizionali. Questa esperimento di coltura del cotone dimostra che durante l'inverno ad esempio la coltivazione di legumi in inverno sono davvero efficaci [...]

(continua)

#87

Tartufi

[Michele Marziani]

Il tartufo racchiude in sé la magia di due grandi passioni: quella per i cani e la natura e quella per la tavola. La ricerca del tartufo è mestiere, ma è mestiere fatto d'amore per i boschi, i monti, i calanchi... Sul risultato c'è poco da dire: basta chiudere gli occhi e seguire l'aroma. Il tartufo è appena più che un profumo, un'essenza, un incantesimo: quasi impalpabile, ma capace di impreziosire tantissimi piatti. In tavola lo si può odiare per la sua intensità, o amare al punto di spendere per lui cifre da capogiro. I tartufi non sono tuberi, come spesso si pensa, ma funghi, funghi ipogei, ovvero che crescono sottoterra e si possono mangiare quasi tutto l'anno. Una specie diversa per ogni stagione. Così in autunno il re della tavola non può essere che il bianco pregiato, il Tuber Magnatum dall'aroma intenso e inconfondibile. Mentre in inverno è il momento del nero pregiato, il Tuber Melanosporum, il tartufo del Perigord, quello per il quale impazziscono i cuochi francesi. Poi è il momento dell'umile bianchetto, il Tuber Albidum dal sapore agliato. Infine, con la bella stagione, comincia l'epoca dello scorzone, del Tuber Aestivum, nero, anche di grandi proporzioni, non pregiato, ma buonissimo. Sono poche le zone d'Italia dove durante l'anno si trovano tutti i tartufi, una di queste è il piccolo Molise, regione semisconosciuta dove nelle colline tra querce, carpini e roverelle abbondano i neri scorzioni, mentre sulle montagne crescono i bianchi pregiati che spesso prendono la via di mercati importanti come quelli di Alba in Piemonte e di Acqualagna nelle Marche. Mestiere strano il cercatore di tartufi, il tartufaio, specie in una zona dove la cultura di queste pepite del sottosuolo ha cominciato a farsi strada di recente...

(continua)

#86

Pistachio Nuts May Improve Heart Health

[ScienceDaily: Latest Science News]

Going green may be heart healthy if the green you choose is pistachio nuts, according to researchers who conducted the first study to investigate the way pistachios lower cholesterol...

(continua)

#85

Pantelleria: un "nuovo" Giardino Pantesco per il Fai

[travelblog]

Se la prossima estate vi trovate a veleggiare nei dintorni dell'isola di Pantelleria, c'è una sosta obbligata da inserire nel programma di viaggio, il Giardino Pantesco Donnafugata: muretti a secco in pietra lavica con i vigneti di Zibibbo coltivati ad alberello e i dammusi, bianchi di calce e neri di lava che sembrano creazioni dell'antico vulcano. Un regalo che l'azienda vitinicola siciliana ha deciso di fare, lo scorso 12 settembre, al Fondo italiano per l'ambiente, riconoscendo così al Fai una "primaria sensibilità e autorevole competenza in materia di tutela e salvaguardia del patrimonio naturalistico".

Il giardino pantesco, che si trova nella contrada Khamma, è un esempio di tecnologia ed architettura agricola, capace di far crescere e fruttificare un albero di agrumi, spesso innestato con tre diverse varietà, in un contesto estremo dominato dal vento e dalla siccità. Un secolare arancio della varietà Portogallo costituisce un'ingegnosa "fabbrica delle vitamine" che testimonia come le antiche tecniche fossero in grado di affrontare problemi come la scarsità di cibo e di acqua. Solo poche centinaia di giardini panteschi sull'isola hanno resistito al tempo e al degrado, ma molti di questi sono comunque in stato di abbandono: una condizione, che negli ultimi decenni, ha interessato anche larghe porzioni dei vigneti che un tempo sfioravano i 4.500 ettari.

Il giardino pantesco è inserito in un percorso integrato che consente anche di scoprire, dalla vigna alla cantina, l'intero processo produttivo del Ben Ryè (il passito di Pantelleria prodotto da Donnafugata). Per prenotare la visita al giardino, aperto ogni giorno dalle ore 9:30, nei mesi di luglio, agosto e settembre, è necessario contattare la Cantina di Donnafugata a Khamma.

Via Fai
#84

la moria delle api

From: "Paolo Ricci"
To: gas@liste.retelilliput.org

... ci sono realtà molto interessanti che si impegnano quotidianamente
su questo fronte, Gli inGASati, il GAS di cui faccio parte ha sposato
questa causa acquistando da Eugea una piccola azienda bolognese, osmie
e sementi utili per ripopolare le città di api ed insetti utili

EUGEA (Ecologia Urbana Giardini E Ambiente)... ha l'obiettivo di riportare la natura e la sua preziosa bellezza in città.

EUGEA è la prima proposta di "ecologia privata"... ogni cittadino è chiamato a fare qualcosa per l'ambiente...

http://www.eugea.it/

#83

Magnolia compound hits elusive target in cancer cells

[PhysOrg.com - latest science and technology news]

A natural compound from magnolia cones blocks a pathway for cancer growth that was previously considered "undruggable," researchers have found.

http://www.physorg.com/news135061273.html

#82

In realtà, il viagra è il sostituto del cocomero

Il vero frutto della passione? L'anguria, almeno stando a un recente studio condotto dai ricercatori della Texas A&M University, secondo cui nel cocomero si nasconde il sostituto naturale del Viagra e che quindi il frutto può essere un efficace sostituto del farmaco. Bhimu Patil, che ha seguito la ricerca, spiega che alla base della dilatazione dei vasi sanguigni ci sarebbe la citrullina, un amminoacido sintetizzabile dall'organismo umano e presente anche nella carne e nei gusci delle noci. Con una fetta di anguria, il corpo assume citrullina, che, grazie all'azione di alcuni enzimi, si trasforma in arginina, un amminoacido che aiuta il funzionamento del sistema circolatorio e immunitario. "L'arginina agisce sui capillari - spiega Patil - ed eleva la concentrazione di ossido di azoto. Questo permette di curare la disfunzione erett ile, forse anche di prevenirla. Senza i fastidiosi effetti collaterali del Viagra"...

(continua)

#81

Sostenibilità: un batterio per decontaminare dai fitofarmaci

Grazie ad uno studio realizzato dall'Istituto di ricerca sulle acque del Consiglio nazionale delle ricerche di Roma (Irsa-Cnr), è stato possibile individuare alcuni gruppi di batteri in grado di eliminare dal suolo i residui velenosi dei pesticidi. "In particolare degli erbicidi triazinici, che sono tra i più utilizzati in Italia e nel mondo per il controllo selettivo delle erbe infestanti in diversi tipi di colture", precisa Anna Barra Caracciolo, ricercatrice Irsa-Cnr. "Queste sostanze però tendono a persistere nell'ambiente ed il loro utilizzo in agricoltura costituisce uno dei principali fattori di contaminazione del suolo e delle acque sotterranee, destando preoccupazione per la salute dell'uomo e degli ecosistemi". Grazie a questi microrganismi, i 'veleni' possono essere rimossi dall'ambiente. Il Rhodococcus wratislaviensis, questo il nome del ceppo batterico individuato sia nel suolo sia nelle acque sotterranee, è risultato particolarmente interessante per le sue capacità di degradare e di mineralizzare l'erbicida terbutilazina e composti simili (terbutilazina, simazina e metaboliti). "L'identificazione di tale batterio in suoli ed acque può quindi essere un indicatore utile per la valutazione del potenziale di attenuazione naturale presente negli ecosistemi contaminati da questo erbicida. Inoltre, ceppi batterici con tali capacità potrebbero essere utilizzati per un eventuale bio-risanamento di siti contaminati". (CNR)

#80

Jatropa curcas: la pianta che entusiasma gli agricoltori americani e non solo...

A seguito della drammacità della crisi alimentare che ha investito gran parte del mondo e alla critiche mosse verso l'uso dei raccolti di cereali per produrre biocarburanti, gli agricoltori statunitensi guardano con un certo interesse alla Jatropa curcas, la pianta tropicale il cui nome, attualmente, è diventato una parola molto calda nel mercato dei biocarburanti statunitense, dove sono molti a pensare che la Jatropha rappresenti la speranza di una rapida soluzione al crescente aumento del costo del petrolio e della benzina

(continua)

#79

Ordinanza Sindaco Arcevia, segnalate papaveri da oppio

[MappamondoRSS]

ARCEVIA (ANCONA), 20 GIU - Il sindaco di Arcevia Silvio Purgatori ha emesso un'ordinanza che impone ai cittadini di segnalare alla Polizia municipale o al Corpo forestale dello Stato l'eventuale presenza nel territorio comunale di piante spontanee di papavero da oppio, del tipo Papaverum somniferum. L'ordinanza fa seguito al recente rinvenimento di piante e capsule di questo tipo di papavero, la cui coltivazione è vietata, e che sembra essere cresciuto spontanemente lungo le rupi del piccolo centro. Purgatori è comunque contento che «l'allarmismo dei giorni scorsi si sia dimostrato ingiustificato e i cittadini arceviesi non hanno nessuna responsabilità per le germinazioni spontanee delle piante di papavero, decise dalla natura».

(continua)

#78

Proprietà protettive dei frutti di bosco: il lampone contro i tumori

[Protonutrizione]

http://protonutrizione.blogosfere.it/images/Lampone_01.bmp

Uno studio scientifico pubblicato dal Journal of Agricultural and Food Chemistry conferma le proprietà antiproliferative, cioè in grado di inibire lo sviluppo delle cellule tumorali, dei polifenoli.

Si tratta di composti antiossidanti naturali contenuti sia in alimenti che bevande e di cui sono ricchi in particolare alcuni frutti selvatici.

Tra i vari polifenoli in particolare l'acido ellagico si è rivelato un potente anticarcinogeno. Esso è presente soprattutto nei frutti di bosco come ad esempio il lampone.

... ma anche mirtillo, sorbo e fragola

continua

#77

Il paradosso dell'azoto

[Scienze - Ecologia e ambiente]

Perché le piante che sono capaci di fissare l'azoto nel terreno estraendolo direttamente dall'atmosfera spesso abbondano in posti in cui l'azoto è già abbondantemente disponibile nel suolo, mentre sono rare in certi terreni in cui esso tipicamente scarseggia? La risposta a questo vecchio quesito ecologico è stata ora trovata da un gruppo di ricercatori dell'Università della Califronia a Davis, che la illustrano in un articolo su "Nature".

L'azoto è un componente essenziale per la vita e determina le quantità di biossido di carbonio che un ecosistema è in grado di assorbire dall'atmosfera...

... ruolo chiave che hanno due altri fattori: la temperatura e l'abbondanza di un altro elemento essenziale, il fosforo. I ricercatori hanno infatti scoperto che la temperatura influisce sull'attività di un enzima coinvolto nella fissazione dell'azoto, la nitrogenasi. Nei climi freddi è necessaria una quantità maggiore di questo enzima per fissare una stessa quantità di azoto, con un costo fisiologico che annulla i vantaggi della fissazione dell'azoto nelle foreste temperate.

Nelle foreste tropicali, è invece il legame fra azoto e fosforo a spiegare l'abbondanza di queste specie. "Molti suoli delle foreste tropicali sono molto poveri di fosforo, anche se l'azoto è relativamente abbondante. L'azoto aggiunto al suolo dai fissatori aiuta la mobilizzazione del fosforo, consentendo alle radici di assorbirlo più facilmente. Ciò stimola la crescita di queste piante conferendo loro un vantaggio competitivo, al di là del costo energetico della fissazione"...

http://lescienze.espresso.repubblica.it/articolo/articolo/1332365

#76

Far riprodurre la Stevia

[forum Assistenza ai seed savers - Civiltà Contadina]

I semi di Stevia rebaudiana Bertonii hanno una alta percentuale di sterilità: appena raccolti ne germina non più del 15%, e ancor meno dopo un po' dalla raccolta. Pare che i semi dal colore più scuro siano più vitali, mentre i più chiari avrebbero una percentuali di sterilità più elevata.

La Stevia rebaudiana Bertonii è una specie che predilige temperature abbastanza alte: le temperature ottimali di crescita sono di circa 20-26 °C. Ha anche elevate esigenze idriche.

La Stevia rebaudiana Bertonii è sensibile al fotoperiodo, cioè alle ore di illuminazione. Fiorisce quando la durata della luce non supera le 11-12 ore a giorno. Il fotoperiodo influenza non solo la crescita, ma anche la concentrazione di stevioside nelle foglie. Le piante esposte a periodi di illuminazione di 16 ore presentano internodi mediamente più lunghi, foglie più grandi, una maggiore produzione di biomassa, ed un aumento degli steviosidi.

Date le elevate cure necessarie alle piantine in semenzaio e le forti percentuali di germinazioni fallite, è meglio moltiplicare la pianta per talea e per divisione dei cespi. Quest' ultimo sistema si adatta meglio ad impianti di limitate dimensioni.

I migliori risultati nella propagazione per talea si hanno tagliandole all'inizio della stagione vegetativa, da piante opportunamente selezionate. E' importante la parte della pianta da cui si prendono le talee (dall'apice delle branche e delle ramificazioni, o dalle porzioni sottostanti): pare che le talee ottenute da branche mettano radici migliori.

(continua)

vedi anche:

#75

Il più antico seme mai germogliato

[Le Scienze]

L'analisi al radiocarbonio conferma che gli antichi semi di palma da dattero ritrovati fra le rovine della fortezza di Masada, e che oggi sono riusciti a gemogliare e a dar vita a una pianticella, risalgono effettivamente a duemila anni fa

Ha 2000 anni il seme più antico che si sia mai riusciti a far gemogliare: "Matusalemme" come è stato soprannominato dai suoi scopritori, faceva parte di un gruppo di semi di palma da dattero che negli anni sessanta era stato rinvenuto durante gli scavi eseguiti a Masada, l'altopiano-fortezza che era stato il teatro della resistenza degli zeloti ai romani, e i cui oltre 7000 occupanti si suicidarono in massa per evitare di cadere prigionieri dei nemici...

(continua)

#74

Greenhouse Project (The) (The Greenhouse People's Environmental Centre)

PO Box 32025
Braamfontein
2017
Gauteng
South Africa

Tel: 011 720 3773
Fax: 011 720 3532
Email: info@ghouse.org.za
Website: http://www.greenhouse.org.za (indirizzo inesistente)
Contact: Ms Dorah Lebelo

The vision of the 'GreenHouse Project' is that Johannesburg becomes a 'green city' and civil society has a place, which inspires and supports efforts to transform urban environments through ecologically sound and just programmes.

Home of the GLAD files (Green Living And Development), the GreenHouse Project houses green resources and serves as a base from which green initiatives can be 'incubated' and developed for the wellbeing of all.

http://www.enviropaedia.com/company/default.php?pk_company_id=342

The GreenHouse Project: Sustainable Living in Johannesburg

[INHABITAT]

Copyright photo courtesy of The Global Oneness Project

In the heart of South African city Johannesburg, a green focused community are transforming one urban park into a seedbed for sustainable living. Directed by Dorah Lebelo, The GreenHouse Project takes a holistic approach to integrating green building and design, efficient and renewable energy, recycling and organic farming into the city's mindset. The Global Oneness Project recently interviewed Dorah to find out her motivations and intentions for this fantastic sustainable initiative.

(continua)

#73

Tingere al naturale

Le tinture naturali, oltre a ridurre il disastroso impatto ambientale dei coloranti di sintesi, rappresentano una valida soluzione contro la crescente diffusione delle dermatiti. Il chi e come della tintoria ecologica in Italia

... "Oggi in Italia - spiega Roberto Salvini, di Arcobaleno, una delle pochissime aziende italiane specializzate nella tintura con prodotti naturali - i coltivatori di piante tintorie sono ancora pochissimi, pertanto il loro prezzo di vendita è ancora molto elevato, tanto da costringere le aziende tintorie a rivolgersi ad altri paesi europei e sempre più spesso africani o asiatici (soprattutto Cina), dove la tradizione della tintura naturale è ancora diffusa". "Gli agricoltori italiani - aggiunge ancora Salvini - sanno ancora molto poco delle piante tintorie e delle potenzialità del settore in termini di rivalutazione dei terreni marginali, posti di lavoro e tutela ambientale."...

http://www.aamterranuova.it/article893.htm

vedi anche le pagine locali HacKnitting e ProgettoLugo

#72

Sacred Places Future: Nature in the World of Generation W (Wild)

[Sustainablog]

In my previous posts on sacred places, I have claimed that:

  1. Sacred places in our past are crucial for making us appreciate nature and formulate an ecological consciousness. So they are crucial for environmentalism.
  2. Sacred places are readily available in our present lives, not isolated to extreme or remote locations. So if we want to save the wilderness/wildness in nature and the wildness in people, then we have to recognize and sanctify the nature in our lives and the nature in ourselves.

    Now (for the sake of time), I would like to say a bit about sacred places future.

    How can we ensure that our children and those beyond have places that they can hold sacred? Obviously, on a general level we have to continue (increase!) efforts to preserve species, habitats, resources, and overall biological diversity. That goes without saying. I want focus here on how we can ensure that our children will be sensitive to nature-that every future generation can be a Generation W (Wild) filled with lots and lots of little green men and women.

    Even as we fall more and more under the tyranny of technology, even as we enter a "brave new world" that is more like the one Huxley envisioned than Shakespeare, there are many possible sacred places for future children. But I think some of the most will be green homes, green schools, and green screens.

Green Homes

You can make your home a green home whether or not you have a house, with an actual yard. Do anything and everything that you can to make your home place, inside and out, a sacred nature place that your children will always remember and return to.

Try to make at least one day each month an unplugged day. Kick the rugrats out of the house, lock the doors, and tell them, "Go play!"-and then go outside with them! Try to have at least one day each month when you do something together in nature. Take a picnic lunch and go to a local park. Plan, plant, and profit from a family vegetable garden in the yard. Go for a family hike or camping trip.

Even if you are urban or suburban, you can make nature part of the foundation of your family structure. Set up a potted herb garden in your windowsill and put potted plants in other places. Start bird watching with your kids-and see if you can spot more than just pigeons. Point out lone trees or flowerbeds shooting up from plains of concrete.

All of these things can help children find the sacredness of nature and the nature all around them. These things can help make children's' homes green homes, sacred places alive with and teaching about nature.

Green Schools

Unfortunately, the "traditional" family is one of the many endangered species nowadays, and not all home places are safe places, let along green and sacred. These sad facts only make it more essential that schools become green schools.

It seems, however, that many school systems are turning to technology rather than embracing "living education"-which remains an alternative rather than a readily available option in most places.

Schools, then, must do more to incorporate education about nature that occurs in nature and somehow makes use of nature.

Hold class outside. Take a field trip. Redesign classrooms to make them more visibly sustainable and natural. All schools, and the educational system as a whole, can go green by seeking to live with nature and function like nature; school can become a place where we can tell children to go and "Let Nature be your Teacher." 1

I think that even schools can become sacred natural places for children if they become green schools,, more "natural" on all levels-from the structural to the curricular.

Green Screens

Surprised as I am to say this, I do believe that even technology and the mass media can facilitate nature experiences for our children.

In particular, nature can and should be fun in the virtual world so that children might be more inclined to find fun in the natural world, too. And perhaps it can give them some guidance on how to get that real, green fun, how to interact with and enjoy and sanctify nature as it runs according to its own lovely program.

Perhaps we could have video games dealing with environmental issues and representing the Earth in a positive, not predatory, way. For example, SimCity-type games could focus on sustainable development, handling crises, etc. The various and ubiquitous devices themselves could be more "natural" looking, too. Cell phones, iPods, laptops, and so much else could actually look "green" in various ways, from green cases/shells to images of leaves and birds and butterflies and all that other nature stuff.

And the mass media can contribute by focusing more on nature-related programming for children. Most important, nature programs and environmental issues must not be limited to PBS and a few specialty cable channels. More popular channels and shows, along with other media outlets, can bring nature and "green living" into children's awareness in profound, yet startlingly simple, ways.

Simply put, get the green on the screen! For with green screens, children will be more sensitive to and aware of the sacred things nature, and so they will be able to go out and find sacred places in nature.

If we want to have places in the future that our children can hold sacred, and if we want our children to be able to live happy, healthy lives on this planet, then I believe we need green homes, green school, and green screens. Without these, I fear we may see the extinction of possibility for a Generation W. Without these, I fear we may lose our sacred places past, present, and future...and we may ultimately lose our children themselves.

Click here to read my first post on sacred places past.

Click here to read my second post on sacred places present.

Notes

Image credit: Florence Devouard at Wikimedia Commons.

1. Wordsworth, William. "The Tables Turned." Selected Poems and Prefaces by William Wordsworth. Ed. Jack Stillinger. Boston: Houghton Mifflin Company, 1965. 107.

#71

I funghi psilocibinici nella Bibbia

[NoBlogs.org - davide]

Più volte nell'Antico Testamento viene citata la "manna", in riferimento al cibo di cui si nutrì il popolo d'Israele durante il cammino nel deserto dopo la liberazione dalla schiavitù in Egitto. Il primo riferimento della Bibbia alla manna è nel libro dell'Esodo. Qui infatti è scritto che dopo sei settimane di vagabondaggio gli ebrei iniziarono a lamentarsi con Mosè di essere stanchi e affamati: Allora il Signore disse a Mosè: "Ecco, io sto per far piovere pane dal cielo per voi: il popolo uscirà a raccoglierne ogni giorno la razione di un giorno, perché io lo metta alla prova, per vedere se cammina secondo la mia legge o no" (16:4). "Poi lo strato di rugiada svanì ed ecco che sulla superficie del deserto vi era una cosa minuta e granulosa, minuta come è la brina sulla terra. A tale vista i figli d'Israele si chiesero l'un l'altro: "Che cos'è questo?" perché non sapevano che cosa fosse. E Mosè disse loro: "Questo è il pane che il Signore vi ha dato per cibo". (16:14,15)

La descrizione della manna coincide facilmente con la descrizione dei funghi psilocibinici. I funghi magici sono piccoli e rotondi e poiché germogliano così velocemente sembrerebbero comparire durante la notte, come se venissero dal cielo. Inoltre chiunque li raccolga immediatamente noterebbe che si colorano d'azzurro e non hanno radici, ragioni in più per pensare che i funghi fossero d'origine celeste. Si note che la manna non cade dal cielo, ma è descritta come un qualcosa che viene con il gelo e l'umidità, durante le stagioni delle piogge. Queste sono le condizioni atmosferiche precise affinché i funghi prosperino. Anche se le traduzioni hanno oscurato l'intenzione di questo passaggio, sembra essere una descrizione di come trovare ed identificare la manna e distinguerla da altri funghi non psicoattivi (o mortali).

E' inoltre interessante notare che Mosè dica agli ebrei che la manna viene direttamente dal cielo e se non la mangeranno non cammineranno nella legge del Dio. Questa è la prova che la manna è dotata di un potere spirituale insolito. Tuttavia la manna non conferisce automaticamente potere spirituale. Invece serve da prova. I funghi magici fornirebbero le esperienze visionarie che certamente assicurerebbero che tutti se ne sono cibati. Mosè inoltre ha detto che la manna è letteralmente "pane del signore", il che è notevolmente simile al nome azteco per i funghi psilocybe: "carne degli dei".

Ma come e perché la manna è comparsa improvvisamente? Ancora riferendosi alla Bibbia, è chiaro che gli ebrei avevano viaggiato in una terra in cui vi era rugiada al mattino. Come una grande tribù nomade, gli israeliti avranno riunito molti bovini e ovini. E ciò ha significato la presenza di moltissimo concime. Il cambiamento del clima delle terre aride dell'Egitto al clima umido della selva ha fornito i termini ideali per la propagazione e la diffusione dei funghi psilocybe nel concime del bestiame.

Nell'Esodo 16:19-21 troviamo altri riferimenti alla manna: "Poi Mosè disse loro: "Nessuno ne faccia avanzare fino al mattino". Essi non obbedirono a Mosè e alcuni ne conservarono fino al mattino; ma vi si generarono vermi e imputridì. Mosè si irritò contro di loro. Essi dunque ne raccoglievano ogni mattina secondo quanto ciascuno mangiava; quando il sole cominciava a scaldare, si scioglieva". Chiunque sia esperto di funghi selvatici sa che vanno molto rapidamente a male e si raggrinziscono sotto il calore del sole, esattamente come la manna.

Successivamente, nei Numero 11:6-9, la manna è descritta di nuovo in termini che sono notevolmente simili ai funghi magici: "Ora la nostra vita inaridisce; non c'è più nulla, i nostri occhi non vedono altro che questa manna. Ora la manna era simile al seme coriandolo e aveva l'aspetto della resina odorosa. Il popolo andava attorno a raccoglierla; poi la riduceva in farina con la macina o la pestava nel mortaio, la faceva cuocere nelle pentole o ne faceva focacce; aveva il sapore di pasta all'olio. Quando di notte cadeva la rugiada sul campo, cadeva anche la manna".

Qui troviamo la manna descritta come avente un gusto come quello dell'olio fresco ed ancora una volta la Bibbia accenna a quella manna che compare alla mattina in cui è caduta la rugiada. Il vecchio Testamento ci dice persino che la manna assomiglia al seme del coriandolo ed ha il colore di questo. E quando i funghi psilocybe sono seccati, la loro gamma di colori è identica al seme secco del coriandolo.

Notiamo che la manna è stata macinata in laminatoi o battuta in un mortaio. Ciò ci suggerisce che la manna sia abbastanza fragile e che con il sole si sciolga come la cera calda. Tuttavia, se la manna fosse la poltiglia di psilocybe, allora probabilmente è stata seccata e macinata per essere usata per la cottura. Infatti i funghi magici secchi sono abbastanza duri e schiacciare il fungo secco e cuocerne la poltiglia assicurerebbe che le molecole psicoattive labili mantengano inalterata la loro potenza.

In un altro passaggio la Bibbia descrive la manna come se avesse il colore chiaro di una cialda, certamente una descrizione esatta del colore di un fungo psilocybe secco. Inoltre scopriamo che il gusto della manna non è più quello di olio fresco ma piuttosto quello di miele: "La casa d'Israele la chiamò manna. Era simile al seme del coriandolo e bianca; aveva il sapore di una focaccia con miele (16:31). Mosè disse: "Questo ha ordinato il Signore: Riempitene un 'omer' e conservatelo per i vostri discendenti, perché vedano il pane che vi ho dato da mangiare nel deserto, quando vi ho fatti uscire dal paese d'Egitto" (16:32).

E secondo l'etnobotanico Terence McKenna il miele è stato a lungo usato in Messico come mezzo per conservare la psilocibina contenuta nei funghi. Forse i figli d'Israele avevano cominciato a mescolare il miele con la manna per conservare la potenza. Un omer corrisponde a circa quattro litri; i funghi psilocybe sono costituiti da acqua per il 92% e quindi ne rimane soltanto l'8% quando sono seccati. Inoltre, il fungo fresco prende molto spazio, per via della sua forma. Così quattro litri di funghi magici freschi renderebbero meno che un decimo di un litro, o circa ¼ di tazza di manna che seccata e in polvere corrisponde alla quantità di funghi magici richiesti per una dose moderatamente forse, una volta cotta.

Che cosa è stato detto da Mosè a proposito della manna che deve essere messa da parte per le generazioni future? In Ebrei 9:3-4 troviamo: Dietro il secondo velo poi c'era una Tenda, detta Santo dei Santi, con l'altare d'oro per i profumi e l'arca dell'alleanza tutta ricoperta d'oro, nella quale si trovavano l'urna d'oro contenente la manna...

Qui scopriamo dunque che la manna doveva essere mantenuta nel più santo di tutti i luoghi: l'arca del patto! Gli ebrei, i cristiani ed i musulmani devono dunque le loro radici ai figli d'Israele, che per quaranta anni hanno mangiato la manna e si sono visti come il popolo scelto da Dio.

Naturalmente vi sono molte persone che rimarranno eternamente scettiche di fronte a queste considerazioni, ma teniamo presente che la descrizione della manna data nel Vecchio Testamento mostra effettivamente una somiglianza notevole con i funghi psilocibinici. Se la manna è effettivamente un fungo psilocibinico, allora questo significa che la Bibbia, la Torah e il Corano sono stati ispirati dalle esperienze indotte dai funghi magici. E i fondamenti stessi su cui queste religioni si basano derivano dall'esperienza col fungo. Mosè e i figli d'Israele avrebbero usato i funghi come sacramento per comunicare con una più alta potenza, anche conosciuta come Dio, Yahweh e Allah.

Tratto da "Dolce Vita, stili di vita alternativi" n.15, marzo/aprile 2008.
A cura di SD&M, http://www.psiconautica.tk
Fonti: John Allegro - Il fungo sacro e la croce
Lycaeum - Mushrooms in the Bible
Terence McKenna - Il nutrimento degli Dei

http://davide.noblogs.org/post/2008/06/03/i-funghi-psilocibinici-nella-bibbia

#70

FULL FRONTAL GARDENING

{excerpt from "Edible Estates: Attack on the Front Lawn", published by Metropolis Books, 2008}

Edible Estates is an attack on the front lawn and everything it has come to represent!

Edible Estates is an ongoing series of projects to replace the front lawn with edible garden landscapes responsive to culture, climate, context and people!

Edible Estates reconciles issues of global food production and urbanized land use with the modest gesture of a small domestic garden!

Edible Estates is a provocation, a call to arms and a radical intervention on the banal, repressive streets of zombie lawn-lined monotony!

Edible Estates is nothing new, growing our own food is the first thing we did when we stopped being nomadic and started being "civilized"! Edible Estates is a practical food producing initiative, a place-responsive landscape design proposal, a scientific horticultural experiment, a conceptual land-art project, a defiant political statement, a community out-reach program and an act of radical gardening!

The Edible Estates project proposes the replacement of the domestic front lawn with a highly productive edible landscape. Food grown in our front yards will connect us to the seasons, the organic cycles of the earth, and our neighbors. The banal lifeless space of uniform grass in front of the house will be replaced with the chaotic abundance of biodiversity. In becoming gardeners we will reconsider our connection to the land, what we take from it, and what we put in it. Each yard will be a unique expression of its location and of the inhabitant and his or her desires.

GARDENLAB

The Edible Estates project is part of the Gardenlab program, established by Fritz Haeg in 2001. With the garden as a metaphor and actual laboratory, it supports ecology based initiatives in art and design. Past projects have included the creation of a community garden and memorial lawn on the Pasadena campus of Art Center College of Design. In fall 2004 'the gardenLAb experiment', a vast convention / fair / exhibition / happening about the ecology of Los Angeles brought together the work of Los Angeles based artists, designers, scientists, filmmakers and activists. It was staged in the Art Center College of Design exhibition hall, 'The Wind Tunnel'. In summer 2005 the Edible Estates initiative to replace American front lawns with edible landscapes was initiated in the geographic center of the country, Salina, Kansas. This first of nine planned regional prototypes was sponsored by the Salina Art Center. The next edition will be established in Los Angeles in spring 2006 and followed by an exhibition in the fall. In winter 2006 Gardenlab established a permanent student run community garden on the campus of CalArts in Valencia, California. The Gardenlab program was initially funded by an Art Center faculty enrichment grant, and has since received significant support from various sources including the Durfee Foundation, Armstrong Garden Centers, Ford Motor Company, the City of Pasadena, the LEF Foundation and the Wallis Foundation.

#69

Miscanto, la pianta di strada che produce energia

[Il Professor Echos]

Il miscanto è una pianta esistente in natura importata dall'Oriente 50 anni fa, che la provincia di Brescia e la Cooperativa sociale Clarabella, attraverso una convenzione, hanno trasformato in fonte d'energia rinnovabile. Oltre a pulire l'aria dall'anidride carbonica (la pianta sequestra anidride carbonica quattro volte di più degli altri vegetali), la graminacea servirà anche da combustibile per il riscaldamento, visto il suo alto potere calorifico.

Il miscanto cresce al vento, al sole, alla pioggia senza troppe cure, non ha bisogno di concimazione ne trattamenti antiparassitari, il che la rende vantaggiosa anche da un punto di vista economico e ambientale. La fanno coltivare da pazienti affetti da malattie psichiatriche, nelle aiuole tra gli svincoli, le rotonde, gli incroci e i sottopassi delle strade della Franciacorta.

Una sperimentazione unica in Italia, che può rendere produttive aree inservibili per produrre carburante. Un ettaro di miscanto equivale in termini energetici a 10 mila litri di olio combustibile. La pianta una volta raccolta, seccata e triturata, brucerà nelle caldaie a biomassa riscaldando gli ambienti della Cooperativa Clarabella.

"Il prossimo passo sarà la produzione di elettricità" dice il dottor Castronuovo, responsabile del progetto. "Il miscanto mescolato ai liquami delle nostre stalle ci permetterà di avere biogas da trasformare in energia". Ogni ettaro può produrre dalle 20 alle 25 tonnellate di materiale secco, che può essere bruciato per produrre energia. L'accordo raggiunto prevede l'utilizzo di 9 aree, per un totale di 10 ettari.

E pensare che ci sono migliaia di ettari di aree inutilizzate sulle strade italiane: riconvertite a miscanto, potrebbero produrre energia e catturare tantissimo smog.

(Leggi i commenti)

#68

Plant Flavonoid In Celery And Green Peppers Found To Reduce Inflammatory Response In The Brain

[ScienceDaily: Latest Science News]

Researchers at the University of Illinois report that a plant compound found in abundance in celery and green peppers can disrupt a key component of the inflammatory response in the brain. The findings have implications for research on aging and diseases such as Alzheimer's and multiple sclerosis...

(continua)

#67

E.S.C.U.L.E.N.T.A - Azione Collettiva di Raccolta e Consumo Alimentare di Materiali Naturali

Progetto

Esculenta - dal latino: cose commestibili - narra dell'impulso naturale e ancestrale a raccogliere ciò che si trova in natura allo stato spontaneo per nutrirsene e sostenere la propria esistenza e vitalità fisica. L'azione di raccolta di materiale naturale spontaneo costituisce la prima e più importante fase del progetto ed è seguita da una successione di fasi delimitate da precise regole che definiscono i margini dell'azione ad ogni tappa del processo. Esculenta è aperta alla collaborazione di chiunque intenda parteciparvi e ne accetti le modalità di svolgimento. Il livello di coinvolgimento nel progetto è variabile e dipende dalle specifiche disponibilità e attitudini di ogni partecipante. Ogni azione svolta è sempre accompagnata da un'opportuna documentazione a testimonianza dell'esperienza avvenuta.

http://www.esculenta.org/Esculenta_progetto.htm

#66

Erbe e piante spontanee commestibili - ASSOCIAZIONE MICOLOGICA NATURALISTICA MONTI SIBILLINI

Botanica

A cura di

LAURA COLASANTI
DANIELE CARBINI

  • Piante commestibili
  • Piante velenose
  • Frutti di bosco
  • Piante della spiaggia
  • Piante alpine

http://www.assms.it/index_bot.htm

#65

M A N I F E S T O per la Terra

Ted Mosquin e J. Stan Rowe

Translated by Guido Dalla Casa

Premesse

Molti movimenti artistici e filosofici hanno pubblicato un proprio Manifesto, in cui venivano esposte verità che per gli autori erano evidenti come le cinque dita della mano. Anche questo Manifesto riporta verità di per sé evidenti, così ovvie per noi come le cinque parti del meraviglioso mondo che ci circonda - terra, aria, acqua, fuoco/luce solare e organismi - e in cui viviamo e ci muoviamo: da esso alimentiamo il nostro esistere. Il Manifesto è centrato sulla Terra: viene messo a fuoco il valore centrale spostandolo dall'umanità all'Ecosfera che la comprende - quella rete di processi e strutture organiche/inorganiche/simbiotiche che costituiscono il Pianeta Terra.

L'Ecosfera è la matrice che avvolge tutti gli organismi e dà loro la Vita, è intimamente intercollegata con essi nella storia dell'evoluzione fin dal principio del tempo. Gli organismi sono formati dall'aria, dall'acqua e dai sedimenti, che a loro volta portano in sé le formazioni e le tracce organiche. La composizione dell'acqua del mare è mantenuta stabile dagli organismi, che pure mantengono in situazione stazionaria un'atmosfera che sarebbe altrimenti di composizione improbabile. Piante ed animali hanno plasmato le rocce calcaree i cui sedimenti formano le nostre ossa. Le false divisioni che abbiamo fatto fra vivente e non-vivente, biotico e abiotico, organico ed inorganico, hanno messo a rischio la stabilità e il potenziale evolutivo dell'Ecosfera.

L'esperimento dell'umanità, vecchio di diecimila anni, di adottare un modo di vita a spese della Natura e che ha il suo culmine nella globalizzazione economica, sta fallendo. La ragione prima di questo fallimento è che abbiamo messo l'importanza della nostra specie al di sopra di tutto il resto. Abbiamo erroneamente considerato la Terra, i suoi ecosistemi e la miriade delle sue parti organiche/inorganiche soltanto come nostre risorse, che hanno valore solo quando servono i nostri bisogni e i nostri desideri. E' urgente un coraggioso cambiamento di attitudini e attività. Ci sono legioni di diagnosi e prescrizioni per rimettere in salute il rapporto fra l'umanità e la Terra, e qui noi vogliamo enfatizzare quella, forse visionaria, che sembra essenziale per il successo di tutte le altre. Una nuova visione del mondo basata sull'Ecosfera planetaria ci indica la via.

PRINCIPI DI BASE

  1. L'Ecosfera è il Centro di Valore per l'Umanità.
  2. La Creatività e la Produttività degli Ecosistemi della Terra dipendono dalla loro Integrità
  3. La Visione del mondo centrata sulla Terra è confermata dalla Storia Naturale
  4. Un'Etica Ecocentrica si basa sulla Consapevolezza del nostro Posto in Natura
  5. Una Visione del mondo Ecocentrica dà valore alla Diversità degli Ecosistemi e delle Culture
  6. Un'Etica Ecocentrica supporta la Giustizia Sociale.

PRINCIPI DI AZIONE

  1. Difendere e Preservare il Potenziale Creativo della Terra
  2. Ridurre la Dimensione della Popolazione Umana
  3. Ridurre il Consumo Umano di Parti della Terra
  4. Promuovere un Modo di Governare Ecocentrico
  5. Diffondere questo Messaggio
#64

Rete Bioregionale Italiana

La Rete Bioregionale Italiana, nata nella primavera del 1996, è un insieme di gruppi, associazioni, comunità e singole persone che condividono l'idea bioregionale e in prima persona, nel proprio luogo, si danno da fare per praticarla.

La Rete è un 'terreno comune' per condividere idee, informazioni, esperienze, progetti ma anche emozioni, al fine di sviluppare forme e pratiche - culturali, sociali, spirituali, politiche ed economiche - appropriate di vita in armonia con il proprio luogo, la propria bioregione, le altre bioregioni e l'intera terra.

La Rete è ispirata dal concetto di bioregione, aree omogenee definite dall'interconnessione dei sistemi naturali e dai viventi che le abitano. Una bioregione è un insieme di relazioni in cui gli umani sono chiamati a vivere e agire come parte della più ampia comunità naturale che ne definisce la vita.

Bentornati a casa!

Documento d'intesa della Rete Bioregionale Italiana

La bioregione è un luogo geografico riconoscibile per le sue caratteristiche di suolo, di specie vegetali ed animali, di clima, oltre che per la cultura umana che da tempo immemorabile si è sviluppata in armonia con tutto questo.

Per bioregionalismo si intende la volontà di ri-diventare nativi del proprio luogo, della propria bioregione. Possiamo fare tutte le scoperte possibili, usare la tecnica, la scienza; possiamo andare sulla luna e comunicare via satellite, ma alla base della nostra sopravvivenza fisica, psichica e spirituale vi sono questi alberi, queste erbe, questi animali, queste acque, questo suolo del luogo dove viviamo. L'evoluzione sociale e tecnologica è ecologicamente compatibile solo in "piccola scala", localmente, e se rimane ancorata ad una visione olistica del sapere.

L'idea bioregionale consiste essenzialmente nel riprendere il proprio ruolo all'interno della più ampia comunità di viventi e nell'agire come parte e non a parte di essa, corregendo i comportamenti indotti dall'affermarsi di un sistema economico e politico globale, che si è posto al di fuori delle leggi della natura e sta devastando, ad un tempo, la natura stessa e l'essere umano.

Il bioregionalismo si rifà ai principi ecocentrici, riconoscendo che l'equilibrio ecologico esige una profonda trasformazione nella percezione che abbiamo come esseri umani riguardo al nostro ruolo nell'ecosistema planetario. Questa consapevolezza non è qualcosa di completamente nuovo, ma affonda le sue radici negli antichi saperi popolari (nativi americani, aborigeni australiani, ecc.) e nelle grandi tradizioni spirituali occidentali e orientali.

Il modo più appropriato per iniziare a ri-abitare non è attraverso leggi o regolamenti imposti, ma ponendosi in prima persona in relazione al luogo in cui si vive: scoprendone i significati, gli scambi, individuandone i contorni, dedicandosi ad attività sostenibili con la propria bioregione.

Queste sono alcune delle prime cose da attuare e, in tale campo, siamo tutti apprendisti.

L'idea bioregionale punta ad inserirsi nelle pieghe della società; per riuscirci, diverse possono essere le modalità, i linguaggi e le forme, ma, al di là delle differenze, ciò che accomuna i bioregionalisti è la consapevolezza di essere parte interdipendente di un insieme senziente.

L'idea bioregionale è ispirata dai sistemi naturali selvatici; per sua natura, pertanto, si esprime attraverso la forma decentrata.

Nell'introdurre questo concetto, si richiede la sensibilità di esporlo in modo che ogni persona, gruppo o realtà sociale lo senta proprio e nel proprio luogo si organizzi per radicarlo.

http://www.retebioregionale.ilcannocchiale.it/

#63

Promuovere la coltivazione di piante tintorie

Dieci imprenditrici agricole del Casentino hanno messo a disposizione un piccolo appezzamento di terreno delle loro aziende per la coltivazione di una pianta tintoria, la Reseda luteola, dalla quale si ricaverà una polvere colorante (giallo - pigmento colorante, luteolina).

La coltivazione, di tipo sperimentale, finalizzata a sensibilizzare la popolazione locale ad una potenziale risorsa per il territorio, inizierà i primi di Maggio. La raccolta è prevista per la fine di Luglio.

Dalla macinazione della pianta si otterrà una polvere colorante con la quale saranno effettuate dimostrazioni di tintura naturale in occasione di fiere ed eventi locali, il prossimo autunno.

L'iniziativa è svolta in collaborazione con la Comunità montana del Casentino e l'Associazione "Donne in Campo"

http://www.progettorientamento.it/index.php?page=PROMUOVERE+LA+COLTIVAZIONE+DI+PIANTE+TINTORIE&toc=692

vedi anche le pagine locali HacKnitting e ProgettoLugo

#62

lost in the landscape - musings of an artist loosed in a garden

Oggi ho scovato lost in the landscape passando per la notizia gardens as social spaces che segnala il reportage fotografico segnalato appena sopra. E' un sito estremamente interessante... mi appunto, solo dalla pagina principale, extreme "bonsai", in particolare per la coppia siamese di vasi di metallo ...

e poi, ancestral vegetables, plant combinations, botanical art...

infine wild and out of control

#61

Somerset Community Garden

LUCAS FOGLIA PHOTOGRAPHY

The Garden
Providence, Southside

Filling one square block in the Southside of Providence, Rhode Island, the Somerset Community Garden currently contains seventy two garden plots. The families who garden there are of African-American, European, Cambodian, Dominican, Hmong, Laotian or Liberian origin.

On one level, these photographs document the practical function of the garden: to allow gardeners to produce food for their families and for sale to local markets. But the function of the garden is more complex: the garden fosters dialogue between cultures and enables its gardeners to retain their cultural traditions. The garden becomes a metaphor for the neighborhood and a window into the lives and cultures of the people that it serves.

The Somerset Community Garden is Administered by Southside Community Land Trust

Garden Index

View a Slide Show of Garden Images with Accompanying Narrative at Reap|Sow

#60

Bee Friendly Plants

[PermaWiki - Recent changes (en)]

"Bee Friendly Plants" are some of the most important plants in the garden. Bees need flowers for sustenance, and flowers need bees for pollination. A garden should include flowers which will provide food that bees need.

Most double flowers are of little use to bees because their structure is too elaborate.

Some flowers are bred without male and female parts.

Other flowers have so many petals that bees are unable to get to the nectar and pollen to collect it. For example, a single dahlia would be popular with may bees, whereas they may choose to ignore double dahlias.

Bees are attracted to many single-flowered members of the rose family. This includes crab apple, hawthorn, and potentilla. the flowers of angelica, fennel and sedums are also attactive.

Bees are also attracted to tubular shaped flowers such as those found on foxgloves, heathers, penstemons, and snapdragons.

http://permaculture.wikia.com/index.php?title=Bee_Friendly_Plants

#59

Aspergillus

From Wikipedia, the free encyclopedia

Aspergillus is a genus of around 200 molds found throughout much of nature worldwide. Aspergillus was first catalogued in 1729 by the Italian priest and biologist Pier Antonio Micheli. Viewing the fungi under a microscope, Micheli was reminded of the shape of an aspergillum (holy water sprinkler), and named the genus accordingly.

Contents

  1. Growth and distribution
  2. Commercial importance
  3. Research
  4. Pathogens
  5. Aspergillosis
  6. References
  7. See also
  8. External links

Growth and distribution

Aspergillus species are highly aerobic and are found in almost all oxygen-rich environments, where they commonly grow as molds on the surface of a substrate, as a result of the high oxygen tension. Mites are common associate with mold as they occur in nature. Mites are in size commonly just about at the limit of visibility by the unaided eye. "In recent studies, increased levels of Reactive Oxygen Species (ROS) were shown to be correlated with increased levels of aflatoxin biosynthesis in aspergillus parasiticus."(3) Commonly, fungi grow on carbon-rich substrates such as monosaccharides (such as glucose) and polysaccharides (such as amylose). Aspergillus species are common contaminants of starchy foods (such as bread and potatoes), and grow in or on many plants and trees.

In addition to growth on carbon sources, many species of Aspergillus demonstrate oligotrophy where they are capable of growing in nutrient-depleted environments, or environments in which there is a complete lack of key nutrients. A. niger is a prime example of this; it can be found growing on damp walls, as a major component of mildew.

Commercial importance

Species of Aspergillus are important medically and commercially. Some species can cause infection in humans and other animals. Some infections found in animals have been studied for years. Some species found in animals have been described as new and specific to the investigated disease and others have been known as names already in use for organisms such as saprophytes." More than 60 names of species of Aspergillus are encountered in the literature of pathology"(4) For humans cases a whole range of affections such as affection to the external ear,skin lesions, and ulcers classed as mycetomas. Others are important in commercial microbial fermentations...

http://en.wikipedia.org/wiki/Aspergillus

Gardeners have been warned about a mould, called Aspergillus, that grows on compost and decaying wood

#58

Quadro legislativo nazionale ed europeo per la coltivazione di canapa

[MappamondoRSS]

  • Regolamento CE 1308/70 (aiuti per i coltivatori di canapa)
  • Regolamento CE 618/71 (regole generali per gli aiuti ai coltivatori di canapa)
  • Regolamento CE 1164/89 (modalità applicative concernenti l'aiuto per la canapa)
  • D.P.R. 309 del 9 ottobre 1990 (divieto di coltivazione "cannabis sativa")
  • Regolamento CE 1420/98 (modifiche al reg. 618/71)
  • Regolamento CE 2814/98 (modifica ed integrazione reg. 1164/89)
  • Circolare Ministero degli Interni 777a/1-1/23479/93 del 1 settembre 1998 (regolamentazione "restrittiva" della coltivazione della "cannabis sativa")
  • Circolare Ministero Politiche Agricole H-1261 del 20 aprile 1999 (aiuto comunitario per il lino tessile e la canapa)
  • Proposta di Regolamento CE 1251/99 (sostegno a favore dei coltivatori di canapa)

http://www.fuoriluogo.it/home/mappamondo/europa/italia/legislazione/quadro_legislativo_nazionale_ed_europeo

#57

Frutta e verdura di Giugno

Verdura: aglio, barbabietole, bietole, cavoli, cetrioli, lattuga riccia, fagiolini, melanzane, peperoni, piselli, pomodori, ravanelli, rucola, spinaci, zucchine.

Frutta: albicocche, angurie, ciliegie, fragole, limoni, meloni, nespole, pesche, prugne.

Erbe aromatiche: acetosa, alloro, basilico, erba cipollina, finocchio selvatico, maggiorana, menta, origano, peperoncino, prezzemolo, rosmarino, salvia, timo

(da Aam Terra Nuova Giugno 2008)

#55

Seme nostrum: piante selvatiche per recupero ambientale

[ecoblog]

Seme Nostrum e' una azienda agricola specializzata in sementi di specie erbacee selvatiche del Friuli Venezia Giulia che lavora sia con enti pubblici impegnati in recuperi ambientali che con privati alla ricerca di uno spazio verde naturale e a bassa manutenzione.

I prati stabili sono degli ambienti ricchi di biodiversità (ben più complessi e strutturati di una distesa artificiale di erba e pratoline) che possono essere aiutati a svilupparsi su terreni da recuperare, come le ex aree agricole, le cave o in generale ovunque si voglia aumentare la naturalità di un luogo.

In catalogo vi sono una cinquantina di specie, le cui piante madri vengono sostituite ciclicamente, ogni 3-5 anni, per evitare la selezione artificiale e il diffondersi di caratteri favoriti dalla riproduzione in cattività. I semi in catalogo sono generalmente disponibili in purezza, mentre i miscugli vengono calibrati in base alle necessita dei clienti e agli areali di distribuzione naturali delle piante.

Seme Nostrum e' uno spin off dell'università di Udine.

#54

Una vita fra la canapa

Introduzione

La produzione della canapa (canva) si è protratta nel nostro territorio fino al 1952, 1953, poi è rapidamente scomparsa con l'arrivo in quantità dei prodotti tessili industriali.

Nella bassa ravennate la canapa è principalmente servita a soddisfare le necessità della famiglia, in particolare quella contadina.

Poichè non è stato buttato via niente, la canapa ormai prodotta è rimasta conservata nei magazzini delle case ed è stata filata fino alla fine degli anni cinquanta

(continua - Museo della Vita Contadina in Romagna (Russi))

#53

Il pianeta sta bene. E' la gente che è fottuta

"... Si usa dire che, a causa nostra, "il pianeta è in pericolo", ma ha ragione il comico americano George Carlin: "Il pianeta sta bene. E' la gente che è fottuta." Il pianeta ha ancora miliardi di anni di fronte a sé, e a un certo punto proseguirà il cammino senza di noi. Certo, possiamo fare grossi danni e lasciare molte scorie, ma nulla che il pianeta non possa un giorno inglobare e integrare nei propri sistemi. Ciò che chiamiamo "non biodegradabile" è in realtà materiale i cui tempi di degradazione sono lunghissimi, incalcolabili, ma la Terra ha tempo ed energie per corrodere, sciogliere, scindere, assorbire. E i danni? Gli ecosistemi che abbiamo rovinato? Le specie che abbiamo annientato? Sono problemi nostri, non del pianeta. Verso la fine del Permiano, duecentocinquanta milioni di anni fa, si estinse il 95% delle specie viventi. Ci volle un po', ma la vita ripartì più forte e complessa di prima. La Terra se la caverà, e finirà solo quando lo deciderà il sole. Noi siamo in pericolo. Noi siamo dispensabili. Eppure l'antropocentrismo è vivo e vegeto, e lotta contro di noi. Scoperte scientifiche, prove oggettive, crisi del Soggetto, crolli di vecchie ideologie... Nulla pare aver distolto il genere umano dall'assurda idea di essere al centro dell'universo, la Specie Eletta - anzi, per molti non siamo nemmeno una specie, trascendiamo le tassonomie, siamo gli unici esseri dotati di anima, unici interlocutori di Dio. Per questo fatichiamo a capire quanto davvero siamo in pericolo, e temiamo di prefigurare un pianeta senza umani, visualizzazione che invece ci renderebbe più consci del pericolo e pungolerebbe ad affrontare il problema..."

"New Italian Epic" di Wu Ming 1
per chi fosse interessato, a questo indirizzo è scaricabile tutto il saggio:
http://www.carmillaonline.com/archives/2008/04/002612.html

#52

Tiglio

[Associazione Uomini Casalinghi]

erba voglio

Fiori di tiglio, un'azione sedativa e ansiolitica. Secondo una vecchia ricetta della medicina tradizionale, bere un infuso caldo di fiori di tiglio, meglio se dolcificato col miele, fa sudare, è utile contro i raffreddori, la tosse con catarro e, inoltre, "procura un sonno calmo." Di consolidata fama terapeutica, il tiglio (linfa, foglie, cortecce) veniva raccomandato nella cura delle ferite, degli ascessi, i fiori nell'epilessia, e come analgesico.

(continua)

#51

Parassiti vegetali più voraci se aumenta la CO2

Al crescere dei livelli di biossido di carbonio in atmosfera, le difese dei vegetali - o quantomeno della soia - dai parassiti diminuiscono. È quanto risulta da una ricerca condotta da biologi dell'Università dell'Illinois a Urban-Champaign, che ne riferiscono sull'ultimo numero dei Proceedings of the National Academy of Sciences (PNAS). Gli elevati livelli di CO2 sembra infatti che finiscano per interferire con una componente chiave dei meccanismi di difesa della pianta dai parassiti che si nutrono delle sue foglie. Nello studio diretto da May Berenbaum, campi di piante di soia sono stati esposti a diversi livelli di concentrazione di CO2 e ozono. È noto che l'aumento di biossido di carbonio accelera la velocità di fotosintesi, facendo aumenta nelle foglie la proporzione di carboidrati rispetto alle sostanze azotate. I ricercatori intendevano scoprire se l'alterato rapporto carbonio/azoto influisse sull'aggressività dei parassiti che si nutrono delle piante, dato che in quelle condizioni le foglie avrebbero fornito, per unità, un apporto minore delle sostanze azotate di cui essi hanno bisogno. Dallo studio è risultato che le cose stanno effettivamente così e che le foglie venivano aggredite con maggiore veemenza da diversi parassiti, e in particolare dai bruchi di coleotteri, come la Popillia japonica e la Diabrotica virgifera. Il maggiore contenuto di carboidrati ha consentito inoltre un aumento della durata di vita degli adulti di tali parassiti, che si sono riprodotti in misura maggiore. I ricercatori, infine, hanno anche scoperto che gli elevati tassi di CO2 inibiscono la capacità della pianta di produrre acido jasmonico, uno stimolatore della crescita delle piante, che però interviene anche nella produzione di un inibitore delle proteasi che normalmente si accumula nelle foglie rendendone più difficile la digestione da parte dei parassiti. (Le Scienze)

#50

Gilles Clément progetta Tuvixeddu

Festarch - Gilles Clément progetta Tuvixeddu - Parte 1 - Parte 2 - Parte 3 - Parte 4

#49

Biochar: An Answer

[TreeHugger]

Deep, rich, black soil is a farmers dream come true. Healthy soil is full of life, with entire communities living just below our feet. Healthy soil can retain and purify water, provide an abundance of food, and even act as way to sequester carbon dioxide. One key to getting there is amending soil with biochar. Carbon dioxide sequestration was not likely the original goal of biochar, or terra preta, developed thousands of years ago by the Native Americans in the Amazon region. But today...

(continua)

#48

Anche l'Italia conserva i semi

[ecoblog]

Se in Svezia si sono costruiti il bunker per i semi, in Italia è stato istituito un registro nazionale delle varietà agricole da conservazione e sono state definite le modalità per il libero scambio delle sementi fra gli agricoltori .

L'approvazione definitiva è avvenuta in Conferenza Stato-Regioni grazie al decreto del Ministero delle politiche agricole che dà attuazione alle norme per la tutela della biodiversità in agricoltura previste dalla legge n.46 del 2007.

"La FAO - dichiara la senatrice Loredana De Petris, della Sinistra-Arcobaleno e capogruppo in Commissione Agricoltura - stima ad oggi la scomparsa dei tre quarti delle specie di piante coltivate nell'ultimo secolo. E' un processo di omologazione che mette a rischio le stesse basi della sicurezza alimentare in quanto solo con le varietà inconsuete ed oggi rare si potranno fronteggiare i mutamenti indotti nei cicli naturali dal cambiamento climatico e dalle nuove malattie delle piante."

Saranno le stesse Regioni a dover istituire un catalogo ufficiale delle piante agricole coltivate sul territorio nazionale e minacciate da erosione genetica. Esse andranno segnalate per l'iscrizione anche da cittadini, associazioni e enti di ricerca. I semi di queste varietà potranno essere liberamente scambiati tra gli agricoltori, in ambito locale al fine di accrescere e assicurarne la riproduzione.

"I semi - conclude l'esponente della Sinistra-Arcobaleno - sono il primo prezioso anello della catena alimentare. Con questo atto viene restituita dignità al lavoro di generazioni di agricoltori che hanno contribuito a raccoglierle e selezionarle".

Via Agi
#47

2008: anno della patata

Alla scoperta del tubero made in tuscany, impiegato nella preparazione di piatti tradizionali (pane di patate)

Le Nazioni Unite e la Fao, l'organizzazione per il cibo e l'agricoltura impegnata per la riduzione della fame nel mondo, hanno proclamato il 2008 come anno della patata, per sottolineare il ruolo fondamentale del tubero nell'alimentazione mondiale... In Toscana il tubero si caratterizza a seconda delle zone, dalla patata bianca del Mugello si passa a quella gialla di Bolgheri. In particolare, le tipicità si riscontrano nella patata di Cetica, di Regnano e di Zeri.

(continua)

#46

Le piante mangia-smog testate dalla Nasa

Le piante mangia-smog testate dalla Nasa assorbono alcuni dei veleni più micidiali presenti nell'aria domestica: il benzene, impiegato nelle benzine, negli inchiostri,nelle vernici sintetiche il tricloroetilene,usato nello sgrassaggio dei metalli e nel lavaggio a secco la formaldeide, utilizzata come isolante, come addensante nei pannelli di truciolare e presente nella moquette; tutte e tre queste sostenze sono cancerogene

  • Dracaena compacta (Dracaena deremensis)
  • Spatipbyllum wallisii
  • Dracaena marginata
  • Ederina (hedera helix)
  • Ficus beniamina (natascha)
  • Chamaedorea elegans

vedi ErBe#sec10

#45

Giardinaggio selvaggio al Capolinea

Forse i più distratti non se ne saranno accorti, anche perchè di sera non è facile notarlo, ma sette anni e più di permanenza in via volta hanno trasformato uno squallido parcheggio in un giardino, dove chiunque voglia dà una mano: curando il prato, creando nuove aiuole, potando e innestando gli alberi, eccetera.

Per incrementare il verde abbiamo seminato e trapiantato di tutto: alberi, arbusti, fiori, piante aromatiche, frutti di bosco, piante grasse, anche volgari infestanti; abbiamo costruito aiuole con muretti a secco, tronchi secchi, vasi pensili; abbiamo fertilizzato con il compost dei nostri rifiuti organici. Questa attività, oltre alla soddisfazione di chi vi si dedica, serve a dare un ambiente migliore alle persone che vengono e soprattutto agli animali che vivono al capolinea tutto l'anno: gatti, gechi, pipistrelli, ricci, lucertole... durante il pomeriggio si può anche praticare il birdwatching, cioè osservare gli uccelli che ogni giorno ci passano sopra la testa, in particolare cicogne e aironi.

Il laboratorio di giardinaggio funziona di pomeriggio, quando c'è bisogno o voglia di fare. Sono a disposizione gli attrezzi del mestiere, vasi, sementi autoprodotte e una piccola biblioteca verde dedicata all'orticoltura naturale.

Progetti:

  • piccolo vivaio invasando gli alberelli spontanei in eccesso
  • semenzaio collettivo di piante da orto per tutti gli orticoltori interessati
  • cortile botanico con censimento degli alberi e delle piante principali
  • recupero acqua piovana per annaffiature
  • produzione vasi di piante insettifughe (melissa ,lavanda, ... ) da sostituire alle teribbili candele o spirali kimike

c.s.a. CAPOLINEA via Volta 9 - 48018 Faenza (Ra) - 0546622872

#44

Corrispondenze Informazioni Rurali: C.I.R. n.19

[CIR]

E' pronto il C.I.R. n.19
con il Quaderno allegato (Quaderni dell'Ortigiano)
agile documentazione su

  • Orto sinergico
  • Composto vivente
  • Fitoterapici vegetali
  • Manuale per Salva Semi

Trovate entrambi a questi links:

http://www.esnips.com/doc/301d2305-a7d5-44a9-a0a4-efa59816d43a/Cir-19

http://www.esnips.com/doc/e645d91d-f4a0-479a-b9f1-eca47cf8a3e6/Quaderdi-dellOrtigiano

#43

Fruttarismo & Erbe Selvatiche

  • L'alimentazione Fruttariana
  • Erbe selvatiche viste come alimenti

vedi RiCette#15

#42

Alchemilla

[Arnold Ehret Italia]

Alchimilla, Erba stella, Ventaglina-(Alchemilla vulgaris, L.)

Le foglie di quest'erba (parti commestibili), sono di una finezza e bellezza incantevole. Spuntano pieghettate, quindi si aprono proprio come un ventaglio, conservando lieve traccia delle pieghe primitive. Coi bordi ricamati da una dentellatura uniforme e perfetta, sembrano fatte per essere più ammirate che mangiate...

L'Alchemilla si trova nelle distese erbose delle zone montane (dai 600 ai 2.000 m)...

  • Le foglie tenere, sole o miste ad altre verdure, si consumano in insalata. Molto buone anche lessate o nelle minestre.
  • L'infuso di foglie seccate (a questo scopo non bisogna raccoglierle troppo tenere), dà una ottima tisana in sostituzione del thè abitualmente usato; unendo qualche foglia di Menta, Edera terrestre o di Nepetella, si ottiene un buon digestivo; se all'Alchemilla uniamo un pizzico di fiori di Primula, otteniamo un calmante che favorisce il sonno.

(continua)

#41

Assolto coltivatore in proprio di marijuana

[Fuoriluogo]

(Notiziario Aduc) Contenevano pochissimo principio attivo (8,877 grammi di thc) i tre chilogrammi di marijuana di una coltivazione piantata da E. C., 23 anni, di Ascoli Piceno, all'interno di una cabina dell'Enel a Campolungo. E' il risultato della perizia tossicologica svolta dal professor Rino Froldi che, in pratica, ha portato al proscioglimento dell'indagato. Il gup di Ascoli Piceno, accogliendo le tesi difensive e la richiesta del pm Ettore Picardi, ha infatti riconosciuto che la droga era stata coltivata per uso personale...

(continua)

#40

Alloro

La pianta sacra di Apollo, la ninfa Daphne trasformata in albero dagli dei affinche' potesse sfuggire alla brama del Dio del Sole, il simbolo della gloria, della vittoria e poi, nello specifico, del sapere, della conoscenza. Laurus Nobilis, l'alloro cingeva le tempie dei poeti e dei letterati, cosi' come quelle degli imperatori e degli eroi.

(continua)

#39

Herb Anise Contains Unique Healthful Phenylpropanoids

[ScienceDaily: Latest Science News]

People use anise to add a hint of licorice to everything from holiday cookies to robust bottles of ouzo and raki. Now plant pathologists have found that anise (Pimpinella sp.) is more than just another jar in the spice rack. Researchers have isolated 22 compounds in Pimpinella's essential oils and found high levels of organic mixtures called phenylpropanoids. Phenylpropanoids are found in a wide variety of plants, and some are thought to have health-boosting benefits. However, the chemical structure and biological activity of the Pimpinella phenylpropanoids are unique.

(continua)

#38

Perdita di biodiversità: la Commissione Ue apre una consultazione on line

La Commissione europea ha lanciato una consultazione on line sulla perdita di biodiversità che resterà aperta fino al 5 maggio e che cercherà di trovare i modi più efficaci per reagire a livello comunitario a questo problema. La biodiversità dell'Europa è minacciata dall'intrusione di specie strane, come il topo muschiato o il sedano gigante dei prati, ma si sa poco sull'estensione del fenomeno. Queste specie aliene invasive possono perturbare la flora e la fauna locali, provocare dei danni consistenti alla natura e nuocere gravemente all'economia. Entro la fine dell'anno la Commissione adotterà una comunicazione, basata anche sui risultati di tale consultazione. La biodiversità sostiene la circolazione dei beni e dei servizi legati agli ecosistemi (derrate alimentari, combustibili, fibre, qualità dell'aria e dell'acqua, fertilità del suolo ecc); costituisce anche una risorsa fondamentale per il turismo. Tuttavia circa due terzi dei servizi legati agli ecosistemi nel mondo sono in declino. Nell'Unione europea questo fenomeno si manifesta nel collasso degli stock di pesce, in danni al suolo e in allagamenti devastanti causati dalle inondazioni.

Per partecipare alla consultazione cliccare qui

#37

Il futuro della canapa come medicina

Da Fuoriluogo, di Lester Grinspoon

Dalla pianta allo sviluppo di preparati farmaceutici,
come la proibizione influenza la ricerca

(continua)

#36

The-Tree website

The-Tree website wants to be a friendly, enjoyable place for people who love trees.

It also hopes to remind us that each and every one of us is needed to make sure we do not continue to exploit and destroy each other and our Mother Earth.

#35

Traditional Medicine: Identifying Potential Cancer Treatments Of Herbal Origin

[ScienceDaily: Latest Science News]

Curing cancer with natural products — a case for shamans and herbalists? Not at all, for many chemotherapies to fight cancer applied in modern medicine are natural products or were developed on the basis of natural substances. Thus, taxanes used in prostate and breast cancer treatment are made from yew (http://en.wikipedia.org/wiki/Yew) trees. The popular periwinkle (cyberbotanica) plant, which grows along the ground of many front yards, is the source of vinca alkaloids that are effective, for example, against malignant lymphomas. The modern anti-cancer drugs topotecan and irinotecan are derived from a constituent of the Chinese Happy Tree (http://en.wikipedia.org/wiki/Camptotheca).

(continua)

#34

La natura si risveglia

[TERRA NUOVA]

A Marzo quasi tutte le piante riprendono a vegetare, la natura si risveglia e si risveglia anche la frenesia di "trafficare" nell'orto...

... In piena fioritura si può trattare con Propoli per stimolare l'impollinazione da parte degli insetti pronubi (api, bombi, farfalle) favorendo così un notevole incremento di produzione e con il Quassio per combattere l'ovodeposizione nei calici dei fiori da parte di alcuni insetti (oplocampa, tentredine, antonomo, cecidomia) provocando successivamente la caduta dei frutticini...

(continua)

#33

Compost 'cattura' i gas serra

[ALICE Notizie / Politica]

Il fertilizzante e' sei volte piu' efficace dei composti chimici

(ANSA)- ROMA, 25 FEB - L'uso del compost,il concime organico ricavato dai rifiuti,puo' trasformare l'agricoltura da produttore di gas serra a 'deposito di carbonio'(...)

#32

Botanicalls

Botanicalls was developed to provide a new way for plants and people to communicate in order to develop better, longer-lasting relationships between them. Instead of using an automatic watering system or developing methods for plants to text or email people, the Botanicalls team has created the means for a more personal relationship. Each plant has a unique voice based on its botanical characteristics, and each has the ability to tell people when they are in need of assistance. They're also polite: they make sure to call and say thank you when they get a good watering.

NEW: Botanicalls Twitter DIY

#31

Pomeriggi verdi in libreria, Milano

Un ciclo di conferenze che offre una panoramica su quello che accade sul fronte dell'architettura del paesaggio, sempre più contaminata dai semi nati su territori confinanti.

Paesaggi felici e paesaggi abbandonati. Il lavoro del paesaggista non consiste solo nel soddisfare richieste del tipo: mascherami, migliorami, riqualificami. Operazioni che obbligano a intervenire su contesti che necessitano di essere riorganizzati e riordinati o anche disordinati con logica. Fare paesaggio significa anche occuparsi di luoghi abbandonati, di paesaggi negletti, di spazi a cielo aperto regalati al degrado dalle amministrazioni e dalle persone che li attraversano. Parlare di paesaggio oggi significa sempre più affrontare argomenti interdisciplinari che non riguardano solo vegetazione e giardini, ma comprendono temi come il giardino planetario, il terzo paesaggio i community gardens, concetti, idee e gesti che riguardano la socialità, il volontariato, l'amore per l'ambiente.

Patrizia Pozzi

Il programma dettagliato:

  • 4 marzo - Libreria ElectaKoenig ore 17 - Paolo Pejrone - Per un giardino felice: conoscenza, pazienza e coraggio
  • 11 marzo - Libreria ElectaKoenig ore 17 - Angelo Jelmini, Patrizia Pozzi - Verdi metropolitani
  • 18 marzo - Il giardino del benessere
  • 1 aprile
  • 8 aprile - Botanica temporanea
  • 15 aprile
  • 22 aprile
  • 29 aprile
  • 6 maggio
  • 13 maggio
  • 20 maggio - Il giardino liberato
  • 27 maggio - Dai Community Garden al Guerrilla Gardening
  • 3 giugno

(

continua
continua
)

INFORMAZIONI

Libreria Internazionale Ulrico Hoepli
via Hoepli, 5, 20121 Milano
02 864871- 02 86487264 oppure libreria@hoepli.it

>

Libreria ElectaKoenig Multicenter Mondadori
piazza Duomo, 1- 20121 Milano
02 21563 441 oppure electalibri@mondadori.it

>

AIAPP Lombardia
http://www.aiapp.net
segreteria.lombardia@aiapp.net

#30

Dagli scarti dei pomodori il biodegradabile per l'agricoltura

[ecoblog]

E' una ricerca tutta mediterranea. Dagli scarti dei pomodori si ricava materiale biodegradabile per l'agricoltura. Non solo. Ma anche una vernice spray, fatta di amidi naturali biodegradabili, per "foderare" il terreno ed evitare che crescano piante infestanti.

... I recipienti, cioè, verranno man mano attaccati dai microorganismi nel terreno, che ne trarrà nutrimento. Una volta interrati al suolo insieme alle piantine, infatti, la flora microbica e la pressione delle radici in crescita contribuiscono alla loro degradazione, che si completa nel giro di alcune settimane. In tal modo, il contenitore diventa fertilizzante e le piantine non subiscono lo shock da trapianto...

Nel secondo caso, quello dello spray, si rivela una soluzione non inquinante per sostituire la diffusa pratica agricola della pacciamatura: il terreno da coltivare viene coperto con una plastica nera che serve a bloccare la radiazione solare fotoattiva, impedendo la crescita delle erbe spontanee.

Le applicazioni della soluzione di polisaccardi non riguardano solo la pacciamatura: possono essere incorporati nella 'vernice' pigmenti per dare effetti fotocromici, importanti sia per il controllo della crescita delle piante, sia per la lotta ai parassiti, oppure fitofarmaci, normalmente diffusi senza diluizione, che in questo modo possono essere rilasciati in maniera prolungata, ottimizzandone le quantità...

(continua)

#29

Cannabis, l'oro verde del Sud. L'autoproduzione diventa business

[Fuoriluogo.it] Da Repubblica.it

di SALVO PALAZZOLO

Né contadini né persone legate alla criminalità: spesso i coltivatori sono studenti

Tanti cominciano per uso personale poi capiscono che la marijuana può essere un affare.

PALERMO - Lo chiamano l'oro verde del Sud. Centinaia di ettari perfettamente curati, decine di serre sparse tra Sicilia, Calabria, Puglia e Campania, un numero imprecisato di vivai che lavorano a pieno ritmo per rifornire di piantine - che poi diventeranno arbusti alti due metri - una nuova e molto particolare generazione di agricoltori. L'oro verde del Sud è la cannabis, da cui si producono marijuana e hashish...

L'anno scorso, la Cassazione aveva stabilito: "Non commette reato solo chi coltiva in casa, e per uso personale". Ma quest'anno, è arrivato il dietrofront degli ermellini: "È penalmente rilevante la coltivazione anche di una sola piantina"...

(continua)

#28

Dillo con i fiori. Ma spontanei

[Associazione Uomini Casalinghi]

Tale sistema permette la costituzione di comunità vegetali auto-sostenibili ad alta biodiversità, contribuendo così alla conservazione della natura."Il punto di forza di questa tecnica riguarda la riduzione degli interventi da parte dell'uomo", continua Pezzarossa, "la manutenzione è infatti limitata a uno o due tagli l'anno e non vi è necessità di irrigare, fertilizzare o impiegare fitofarmaci.

Tuttavia, la semina in miscuglio deve rispettare alcuni criteri: l'epoca di fioritura, il colore e le forme differenti per creare contrasto estetico, lo sviluppo di biomassa e l'entomofilia (il trasporto di polline e l'impollinazione i per mezzo di insetti)"...

(continua)

#27

Vermont. Commissione House da via libera a coltivazione della canapa

[MappamondoRSS]

(Notiziario Aduc) I membri della Commissione per l'agricoltura della House hanno approvato all'unanimita' una legge che consente ai contadini di coltivare la canapa.

Le leggi federali pero' sovrastano quelle statali, cosi' che la canapa del Vermont non germogliera' presto. I sostenitori della nuova legge ritengono che questa aiutera' i contadini a capitalizzare i guadagni legali, legati all'utilizzo della pianta.

Ora serve che la Drug Enforcement Administration addolcisca un po' la propria posizione a riguardo.

#26

Saving The Plants That Save Us

[TreeHugger]

The Rosy periwinkle (Catharanthus roseus) pictured above increases a child's chance of surviving leukemia by 10 to 95%. Many plants save our lives; in fact 50,000 different species of plant are known to be used for medicinal purposes. But these plants are increasingly threatened for a host of reasons, and as they disappear so do our life saving resources. Botanical Gardens Conservation International (BGCI) has just published a report that looks at the state of medicinal plants from around the world...

(continua)

#25

Green tea may halve prostate cancer risk: Japanese study (AFP)

[Yahoo! News: Health News]

Drinking five or more cups of green tea a day could halve the risks of developing advanced prostate cancer...

... "Green tea was not associated with localised prostate cancer," the research group said in a report.

But it added: "Green tea may be associated with a decreased risk of advanced prostate cancer."

The research team said a substance called catechin in green tea may be contributing to reducing risks by curbing levels of testosterone, a male hormone seen as a risk factor to prostate cancer...

(continua)

#24

Network of gardens

[criticalgarden]

NETWORK of GARDENS is an artproject for Internet, starting, and also produced in Malmo.

As a self-branching "plant", it develops through the log-in of cultivators / artists, that present their own cultivation / garden.

(continua)

#23

How Plants Control The Size of Leaves and Flowers

[ScienceDaily: Latest Science News]

Scientists have discovered how plants tightly control the size of their leaves and flowers, creating the remarkable uniformity within a given plant species that makes nature so beautiful to look at.

(continua)

#22

Una rete per i Giardini Botanici della montagna veneta

La conservazione della natura e in particolare della biodiversità vegetale è uno dei principali obiettivi dei Giardini Botanici, quindi anche di quelli presenti nella montagna veneta. Una delle strategie adottate dai Giardini botanici per espletare questa funzione è la sensibilizzazione di un pubblico il più vasto possibile, dalle scolaresche ai gruppi di turisti, al singolo visitatore. La divulgazione ad ampia scala delle problematiche legate alla tutela delle specie e degli ambienti minacciati è infatti una tappa importante da non trascurare nel quadro della strategia globale della salvaguardia della biodiversità vegetale; questa infatti dipende principalmente dal comportamento rispettoso dei cittadini verso le specie sensibili e verso gli ambienti che le ospitano. I Giardini Botanici alpini sono ormai diventati una presenza molto importante sul territorio, non solo in quanto scrigno di una biodiversità vegetale di eccezionale importanza, ma anche perché chiamati a svolgere una complessa serie di compiti che vanno ben al di là di quelli per cui sono stati storicamente istituiti. Oggi sono impegnati soprattutto sul fronte dell'educazione rivolta al pubblico, della didattica per le scuole di ogni livello, della formazione degli insegnanti, della ricerca e della divulgazione...

http://giardinibotanici.venetoagricoltura.org/index.php

#21

Vietati fino al 2010 i nuovi impianti di biancospini e di altri crataegus ornamentali

[RomagnaOggi.it]

... divieto di messa a dimora in Emilia-Romagna di biancospini, azzeruoli e di altre piante ornamentali del genere Crataegus. Il provvedimento (Determinazione n. 15904 del 29 novembre 2007) è pubblicato sul Bur n. 184 del 19 dicembre 2007 e nel sito http://www.ermesagricoltura.it

Dopo le epidemie che hanno colpito gli impianti di pero, e in minore misura quelli di melo, negli ultimi anni il "colpo di fuoco batterico " causato da Erwinia amylovora ha interessato con sempre maggior frequenza piante ornamentali e spontanee, biancospini in particolare. Queste piante sono oggetto di minori controlli rispetto alle specie frutticole e costituiscono, pertanto, una fonte pericolosa di infezione e di propagazione della malattia...

(continua)

#20

Stella di Natale

[Blogeko.info]

Quasi tutti la conosciamo come Stella di Natale, altri, come Poinsettia ed è naturale trovare questa pianta in quasi tutte le case in prossimità del Natale. Vuoi perchè te la regalano, vuoi perchè la compri per completare gli addobbi delle feste, resta il fatto che l'euphorbia pulcherrima - il suo vero nome - sembra davvero diffondere un clima festaiolo grazie alle foglie colorate di rosso, che in realtà sono delle finte foglie - brattee - a raggiera che contornano, nel centro, i piccoli fiori gialli. Purtroppo non vivono molto e, con la loro caduta, decretano la fine di questa pianta. La maggior parte delle persone, infatti, credendo che la vita della stella di Natale sia finita se ne sbarazzano buttandola nei cassonetti. Altri, invece, la "annegano" di acqua o la piazzano il più vicino possibile alla luce pensando di rivitalizzarla. Niente di più sbagliato! Se si vuole tentare di godere della vista di questa pianta originaria del Messico si deve ricordare che è una "fotoperiodica": fiorisce cioè solo con un determinato numero di ore di luce (8-9 al massimo e non diretta) mentre nelle altre ore deve stare al buio. Per l'acqua, ne basta poca, non è una pianta sprecona. Ultima nota: per chi ha qualche gatto che gira per casa fate attenzione che non lecchi il lattice bianco che può uscire da steli spezzati: è velenoso e può far male anche all'uomo.

#19

Energia dal sottobosco

[Sabato Sera Online]

Come produrre energia con gli scarti forestali. Presentato il manuale "Foresta, legno, energia" per la gestione del cippato forestale per uso energetico. Un progetto a cui ha partecipato anche il Gal dell'Appennino bolognese...

(continua)

#18

"Cannabis, una cura contro il cancro".

[Fuoriluogo.it] Da Repubblica.it

Studio Usa: il cannabidiolo blocca le metastasi.

Il risultato delle ricerche effettuate da un'équipe del California Pacific Medical Center...

Il cannabidiolo, uno degli elementi che compongono la cannabis, potrebbe essere in grado di bloccare il gene che provoca la diffusione delle metastasi del cancro al seno, ma anche di altre forme tumorali...

Diversi farmaci basati sulle piante sono attualmente utilizzati nelle terapie tumorali, come la vincristina, che deriva dal fiore Pervinca del Madagascar, ed è usata nel trattamento del tumore al seno e al polmone"...

(continua)

#17

Zafferano: tra storia e leggenda

Storia: la parola "zafferano" deriva dall'arabo "za'faran" che significa "giallo". Noto fin dalla preistoria, era molto amato dagli antichi egizi che lo usavano per tingere i tessuti, per produrre unguenti e profumi e come aromatizzante dei cibi. Citato da Omero nell'Iliade, godeva di grande popolarità presso i Greci, secondo i quali i fiori di zafferano servivano da giaciglio a Zeus, re dell'Olimpo. I Romani lo usavano per ricoprire le strade creando un tappeto dorato per principi e imperatori. In Europa fu quasi sicuramente introdotto dagli Arabi nel X° secolo, anche se alcuni ritengono che siano stati i Fenici, che godevano di una sorta di monopolio nel commercio di questo prodotto, a portarlo in Spagna, nazione tradizionalmente legata a questa spezia. Infatti, il consumo di zafferano ha costituito per molti secoli una delle spinte più forti a scambi e commerci con l'Oriente. In epoca medioevale il suo commercio costituiva una voce così importante tra le importazioni della repubblica veneziana, che fu aperto un ufficio apposito addetto esclusivamente all'acquisto della spezia. Alla fine del Trecento cominciò ad essere coltivata in tutta Europa, soprattutto in Spagna, in Grecia e in Italia (Abruzzo e Sardegna).

Proprietà terapeutiche: gli stimmi contengono un olio volatile ad alto potere colorante: la crocina. Hanno proprietà toniche, stimolanti il sistema nervoso ed emmenagoghe, cioè regolanti il ciclo mestruale; poiché agiscono in dosi minime, vanno usati con molta cautela. E' ricco di sostanze antiossidanti, in particolare di carotenoidi. L'industria farmaceutica impiega lo zafferano nella preparazione del laudano, medicinale che esercita un'azione sedativa e antidolorifica.

(continua)

#16

La mora di rovo

Apicoltura e frutti di bosco anche così integriamo i redditi

Piccoli frutti e apicoltura vanno molto d'accordo. E non solo perché i fiori di queste piante sono in genere attivamente bottinati dalle api!

Queste produzioni presentano infatti numerosi punti di contatto con l'attività apistica. I piccoli frutti (lampone, rovo, ribes, ecc.) possono essere usati per arricchire e differenziare il miele destinato alla vendita; li si può facilmente trasformare in confetture e marmellate di pregio da commercializzare mediante gli stessi canali già utilizzati per il miele; USL permettendo... consentono di ottimizzare - con opportune, ma limitate modifiche - i costi di ammortamento del laboratorio di confezionamento del miele trasformandolo in un piccola struttura "polifunzionale". Dulcis in fondo (l'espressione è quantomai azzeccata!) si prestano infine a dare interessanti e pregiate raccolte di mieli uniflorali, sempre che le superfici investite raggiungano una certa dimensione...

  • Il terreno e il clima
  • L'impianto
  • Sistema di allevamento
  • Potatura e concimazione
  • La raccolta
  • Il conto economico
  • Le varietà consigliate

(continua)

#15

Topinambur

un amico per la salute in genere, per i debilitati, i diabetici e per chi è in sovrappeso

Le prime notizie risalgono alla metà del 1500. Nel 1617 approdò in Inghilterra, preso dal Giardino Farnese di Roma, dove era coltivato da tempo sotto il nome di "girasole articocco", storpiato dagli inglesi in "Jerusalem artichoke", non si capisce il perché di Jerusalem, mentre artichoke può ricordare il vago sapore di carciofo della pianta. Originaria del Sud o del Nord America? La questione è aperta, anche se prevale la tesi che il topinambur sia originario delle praterie occidentali del Nord America e Canada, dove cresceva spontaneo, così come cresce spontaneo e in parte inselvatichito nelle nostre regioni...

(continua)

#14

Finitezza

Terribile rivelazione: la terra come territorio riservato alla vita è uno spazio chiuso [...]
E' un giardino.
Non appena annunciata, questa constatazione rinvia ogni umano, passeggero della Terra, alle proprie responsabilità [...]
Eccolo divenuto giardiniere

Gilles Clément

#13

Cassazione:marijuana si puo' coltivare se Pianta Ornamentale

[Fuoriluogo.it]

(ANSA) - ROMA, 31 OTT - La canapa indiana puo' essere coltivata in piccole 'piantagioni' domestiche per essere venduta come pianta ornamentale. Lo dice la Cassazione - con la sentenza 40362 della Sesta sezione penale - che ha confermato l'assoluzione di un uomo che vendeva, sistemate in vasetti con tanto di lumini, piantine di marijuana prodotte in casa e 'allevate' nella vasca da bagno.

In particolare la Suprema Corte ha respinto il ricorso presentato dalla Procura della Corte di Appello di Genova contro l'assoluzione - pronunciata sia in primo che in secondo grado - di Luciano M., un uomo di 57 anni nella cui abitazione erano state trovate cinque piante di canapa, l'ultima delle quali ancora 'a dimora' nella vasca da bagno. Ad avviso del Pg di Genova - che ha protestato a Piazza Cavour contro il verdetto assolutorio - "non e' possibile ipotizzare che un privato possa lecitamente coltivare piante di canapa indiana per scopi ornamentali, in quanto il legislatore considera pericolosa per la salute ogni forma di diffusione della droga".

Gli 'ermellini' non hanno condiviso questa tesi e la hanno giudicata "infondata" sottolineando che "la coltivazione di piante, da cui possono ricavarsi sostanze stupefacenti, che non si configuri come coltivazione in senso tecnico-agrario rimane nell'ambito della coltivazione domestica" e non costituisce reato. Cosi' il reclamo del magistrato ligure e' stato rigettato. (ANSA).

#12

I fichi sono amici di ossa, denti e pelle

... i fichi, come tutti i vegetali dalla buccia viola (melanzane, uva nera, prugne), posseggono molte virtù. In particolare, sembrano in grado di frenare i problemi cardiovascolari e alcune forme di tumori. Ma prima di tutto sono una buona fonte di minerali: sono ricchi di potassio (che aiuta in caso di debolezza e affaticamento muscolare) e contengono buone quantità di calcio, fosforo, iodio, manganese, rame, ferro, nichel e bromo. Insomma un buon cocktail che fa considerare questo frutto un alimento rimineralizzante, amico di ossa, denti e pelle.

A, B1, B2, PP e C sono le vitamine presenti nei fichi.

Il frutto fresco, poi, contiene alcuni enzimi che esercitano un'azione digestiva che, ovviamente, facilitano l'assimilazione di cibi. I semini, poi, hanno un leggero effetto lassativo, che però non provoca irritazione alcuna alle pareti intestinali. Insomma, un modo naturale di combattere la stipsi...

(continua)

#11

Ortica per le grandi pulizie

In naturopatia la cura primaverile riveste una posizione importante. Il ruolo dell'ortica è fondamentale per eliminare gli acidi e le scorie dall'organismo riducendo il sovrappeso.

Da secoli ormai l'ortica è nota come pianta officinale. Oggi gli scienziati confermano quelle virtù terapeutiche che la tradizione popolare le attribuisce da lungo tempo. Preparazioni ottenute da questa pianta aiutano in caso di malattie reumatiche e disturbi collegati a reni e vescica.

Scioglie i depositi, riduce l'iperacidificazione, elimina dal corpo i prodotti inutili del metabolismo, pulisce l'intestino, attiva le difese immunitarie, pulisce a fondo i reni e lava via tutto ciò che non deve trovarsi nel corpo. Inoltre procura all'organismo vitamine, minerali e microelementi a sufficienza.

I farmacisti sanno ancora ben poco dei principi attivi dell'ortica, nonostante essa sia nota, popolare e ufficialmente riconosciuta come pianta officinale. Se ne possono usare tutte le parti: la pianta, i semi e la radice.

(continua)

#10

La trappola del «grande deserto verde»

Antonio Graziano

da "il manifesto" del 02 Ottobre 2007

Gli alberi non fanno sempre bene. Per questo lo scorso 21 settembre in America Latina è stata celebrata la giornata internazionale contro le monocolture forestali. Per denunziare che, dai Caraibi alla Punta del Fuoco, gli alberi «esotici» sostituiscono le specie locali per alimentare l'industria del legno e della carta e le tasche dei paesi del nord. Milioni di ettari di foreste coltivate di specie non autoctone invadono la regione, aumentano la concentrazione della terra e la presenza di imprese multinazionali. È questa la denuncia della Rete Latinoamericana contro le monocolture forestali, nata nel 2003 durante il Forum mondiale di Porto Alegre e costituita attualmente da 16 paesi. La rete ha l'obiettivo di impedire che il continente si trasformi in un «deserto verde». Sostiene che quelle annunciate come soluzioni al cambio climatico «saranno la causa di maggiori sofferenze per le comunità locali. Le nuove piantagioni forestali, definite riserve di carbonio, come i biocombustibili, sono un esempio di queste false soluzioni»...

(continua)

#9

Il futuro dalla parte degli alberi

da "il manifesto" del 02 Ottobre 2007

Thomas Sankara Vent'anni fa moriva assassinato il «presidente ribelle» del Burkina Faso

In anticipo sulla politica dell'ambiente, ormai al centro dell'attenzione internazionale, il leader della rivoluzione burkinabè parlò nel 1986 della necessità di coniugare ecologia e sviluppo per salvare dal disastro l'Africa e «gli abitanti della Terra» Il colonialismo ha saccheggiato le nostre foreste. E continua impunita nel mondo la distruzione della biosfera con attacchi selvaggi alla terra e all'aria

Thomas Sankara

Pubblichiamo il discorso pronunciato a Parigi il 5 febbraio 1986 dal capitano Thomas Sankara, presidente del Burkina Faso, per la «Prima conferenza internazionale sull'albero e la foresta».

La mia patria, il mio Burkina Faso, senza dubbio ha il diritto di definirsi un concentrato di calamità naturali. Otto milioni di burkinabè hanno interiorizzato questa realtà in 23 terribili anni. Hanno visto morire le madri, i padri, i figli e le figlie, decimati da fame, carestia, malattie e ignoranza. Hanno guardato prosciugarsi stagni e fiumi. Dal 1973 hanno visto il loro ambiente deteriorarsi, gli alberi morire e il deserto invaderli...

(continua)

#8

Quando il pollice verde non è reato.

Bologna. Gup assolve studenti: piantagione casalinga di marijuana non sempre reato

Suscita interesse la sentenza del GUP di Bologna che, riprendendo la recente pronuncia della Cassazione sulla coltivazione di cannabis, ha assolto due studenti/coltivatori sorpresi durante un controllo per schiamazzi. Si tratta infatti di un'altra conferma dell'orientamento giurisprudenziale che tende a separare la piccola coltivazione domestica a fini di consumo personale da quella a fini di spaccio.

(continua)

Trento: Secondo il tribunale coltivare marijuana non è reato

È STATO DECISO DAL GIUDICE CARLO ANCONA

NELLA SENTENZA DI ASSOLUZIONE DI UN DICIANOVENNE DELLA VAL DI FASSA

TRENTO, 17 febbraio 2005 - Coltivare in modiche quantità piante di marijuana sul balcone di casa, non è reato. Lo ha stabilito al tribunale di Trento il giudice Carlo Ancona nella sentenza di assoluzione di un 19enne della val di Fassa, al quale i carabinieri, il 12 settembre 2004, a Vigo di Fassa, avevano sequestrato quattro piantine di marijuana in vaso ed altre 28 piantine, già raccolte ed essiccate. Le 32 piantine avevano un peso complessivo di 43,6 grammi contenenti 0,237 grammi di principio attivo Delta 9 Thc.

Il magistrato - applicando analoghe alcune pronunce della cassazione - ha ritenuto che possedere qualche piantina sul balcone di casa, non possa essere considerata coltivazione, che invece è punita dalla legge anche se per uso personale; se, però, la piantagione venisse effettuata nell´orto o nel campo nascosto tra i boschi, allora scatterebbe la sanzione penale. Il fatto che le coltivazioni da balcone non costituiscano reato, tuttavia, non significa affatto libertà di produzione anche se su scala ridotta. Infatti, il raccolto ottenuto dal giovane coltivatore di marijuana della val di Fassa è stato confiscato e distrutto per ordine del giudice.

[FONTE: Adnkronos]

#7

Arvicole

da Alberto [Forum di Civiltà Contadina]

Se concimerai il tuo orto con panelli di ricino, ottimo ammendante naturale con un buon contenuto di azoto, le arvicole, e eventuali talpe, scompariranno dalla circolazione per l'effetto repellente che ha nei confronti dei mammiferi.

#6

Inserimento nella tabella delle sostanze stupefacenti di tre piante contenenti Lsa

Droga: in arrivo giro di vite su smart drugs

ROMA, 11 settembre 2007 - Si preannuncia un ''giro di vite'' sulle cosiddette smart drugs, letteralmente ''droghe furbe'', cioe' sostanze psicoattive di origine naturale in vendita negli smart shop o su Internet. Il Ministero della solidarieta' sociale ha infatti dato, il 4 settembre scorso, parere favorevole a un decreto ministeriale del Ministero della salute, che prevede l'inserimento, nella tabella delle sostanze stupefacenti e percio' illegali, di tre piante contenenti Lsa (amide di acido lisergico), una sostanza simile all'Lsd. Si tratta dell'Argyreia nervosa, dell'Ipomoea violacea e della Rivea Corymbosa...

(continua)

#5

Ayahuasca, la liana degli spiriti

Da Fuoriluogo, di Claudio Cappuccino - 24 giugno 2007

L'ayahuasca è una di quelle droghe che dimostrano lo straordinario impegno che l'umanità ha dedicato alla ricerca di piante psicoattive. Richiede infatti di mettere insieme due piante diverse, una (in genere la "Psychotria viridis") che contiene un principio allucinogeno (la dimetiltriptamina o Dmt) e un'altra (in genere la "Banisteriopsis caapi") che contiene una sostanza (armalina) capace di impedire che la Dmt sia distrutta prima di arrivare al cervello. Nessuna delle due piante, presa da sola, ha effetti psicoattivi degni di nota, e come si sia arrivati a scoprire una simile combinazione è uno di quei misteri che rendono così affascinante l'etnofarmacologia...

(continua)

#4

Anatomia floreale di base

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Categoria:Anatomia vegetale:Fiore

Pistillo

In botanica è il gineceo del fiore, ovvero l'insieme di tutti i suoi elementi femminili. Può essere formato da uno o più carpelli saldati insieme; in tal caso, prende il nome di sincarpo. Molti fiori hanno però pistilli indipendenti così che il gineceo viene definito apocarpo.

Ecco le parti distinte che formano il pistillo:

  1. l'ovario, che costituisce la parte inferiore; all' interno ci sono una o più cavità dette "loculi" che contengono gli ovuli in attesa di essere fecondati e quindi di trasformarsi in semi; è destinato a trasformarsi in frutto;
  2. uno o più stili, saldati in cima all' ovario; ciascuno porta alla sua sommità uno o più stimmi; lo stilo può anche mancare;
  3. lo stimma, che sta alla sommità dello stilo, oppure, in mancanza di questo, si trova direttamente sopra l' ovario, nel qual caso è detto "sessile"; ha la funzione di accogliere il polline (gameti maschili) che feconderà gli ovuli.

Stame

Gli stami, inseriti nel ricettacolo, costituiscono l'androceo (ovvero l'insieme degli organi riproduttivi maschili di un fiore) del fiore e possono essere liberi o riuniti in gruppi.

Quando formano un solo gruppo i fiori sono detti monadelfi, se gli stami formano due gruppi sono detti diadelfi, se si formano molti gruppi di stami sono detti poliadelfi.

Uno stame è composto dal filamento col quale esso si inserisce sul supporto e dall'antera formata a sua volta dalle logge ove maturano i granuli pollinici.

A seconda del numero degli stami i fiori si dicono:

  • monoandri se posseggono un solo stame,
  • diandri con due,
  • poliandri con molti stami.
#3

Coltivazione grano saraceno

Il grano saraceno è pianta velocissima a crescere e a fare il frutto un achenio, teme moltissimo le gelate, percui è indifferente la semina può essere fatta dopo la metà di marzo ma molto meglio aprile, non oltre la fine di aprile per questione di siccità e clima. In tre quattro mesi si arriva a raccolta quando la pianta secca e il seme è nero e asciutto.

Si tratta come un cereale anche se è una Chenopodiacea, si semina a spaglio o a riga continua max 60-70 kg/Ha con ovvie proporzioni si calcola i sottomultipli e le quantità sulle piccole superfici. In pratica di cure non ne ha si ara o vanga con poco letame, si affina e livella il terreno e si semina a spaglio o con una seminatrice da frumento ( seminatrice universale). La crescita è talmente veloce che tempo permettendo non bisogna far altro neppure il diserbo perchè seminato comunque fitto è veloce e crea una massa folta in terreni fertili e in rotazione.

Molti lo seminano come sovescio, ma per ottenere la farina per pizzoccheri lo si tratta come il frumento, lo si taglia anche a mano e lo si trebbia a seconda delle superfici. Tenendo presente sempre l'umidità e e la delicatezza della pianta che tende quando secca a far cadere il seme, i fiori sono meravigliosi e ottimi nettariferi.

Sì, pardom poligonacea, pensavo all'uso che se ne fa a volte insieme a spinaci come sovescio in nord Europa.

Per la semina rifinitura, semina a spaglio, rastrellare o erpicare e poi battere o rullare.

La raccolta si fa con il falcetto come una folta, con l'accortezza di far asciugare e seccare su un telo al sole e immediatamente in capo subito al taglio, meglio alla mattina presto. Il seme deve essere nero e la pianta secca, perchè se ancora verde può risultare tossico. Poi è inevitabile perderne persino da verde perchè le infiorescenze sono piene è pesanti.

L'uso come farina lo si fa sempre possibilmente misto al 40-50% con veri cereali.

#2

Salviamo i semi contadini

[Civiltà Contadina]

Tempo fa' ho segnalato la seguente petizione che mi sento di dover ricordare nuovamente.

Salviamo le sementi contadine

I semi antichi non iscritti nei registri della CE, che continuano a

vivere illegalmente come stranieri senza documenti in una terra che è loro; la legislazione vieta loro ogni forma di circolazione, anche il dono, sul territorio degli stati aderenti. Se movimentati da uno stato all'altro come semente il servizio fitosanitario ne potrebbe chiedere la distruzione in inceneritore. Non solo sono proibiti ma sono costantemente minacciati da biopirateria, potendo essere registrati come "nuova varietà" e permettere così lucro e royalties a chi arriva per primo a farlo.

leggi la petizione

firma la petizione

#1

Variazioni

Le note che erano qui di seguito sono state spostate in data 2006.09.23 ; in questa pagina rimarranno solamente gli "appuntamenti" verdi e relative note


Frutta e Verdura di stagione

tabelle tratte da http://www.okara.it

gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic
albicocche * *
amarene * *
angurie * *
arance * * * * *
cachi * * * *
castagne * *
ciliegie * * *
clementine * * * * *
fichi * * *
fragole * * * * *
kiwi * * * * * * *
lamponi * * * * * *
limoni * * * * * * *
mandaranci * * * *
mandarini * * * * *
mele * * * * * * * * * *
meloni * * *
mirtilli * * *
nespole * *
pere * * * * * * * * * *
pompelmi * * * * * * *
pesche * * * *
prugne * * *
susine * * * *
uva * * *
gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic
aglio * * * * * * *
asparagi * * *
bietola c. * * * * * * * * * * * *
broccoli * * * * * * *
carciofi * * * * * *
carote * * * * * * * * * * * *
cavolfiori * * * * * * *
cavolo cap.| * * * * * * * * * * * *
cetrioli * * * *
cicorie * * * * * * * *
cime rapa * * *
cipolle * * * * * * * * * *
cipolline * * *
fave * * * * * * *
fagiolini * * * * * * *
finocchi * * * * *
funghi * * * * * * * * * * * *
insalate * * * * * * * * *
melanzane * * * *
patate * * * * * * * * * * * *
peperoni * * * * *
piselli * * *
pomodori * * * * *
porri * * * * * *
radicchi * * * * * * * * * * * *
rape * * * * * *
ravanelli * * * * * * *
rucola * * * * *
sedano * * * * * * * * * *
spinaci * * * * * * * *
verza * * * * * * * *
zucca * * * * * *
zucchine * * * *
gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic

Lunario

Per le varie operazioni nell'orto e nel giardino si può fare riferimento al lunario di Barbanera mentre tra le pubblicazioni utili in questo senso è da segnalare Il Calendario delle semine 2007 di Maria Thun pubblicato dall'Editrice Antroposofica.