ErBe



Ci vuole un fiore

Per fare un tavolo ci vuole il legno

per fare il legno ci vuole l'albero

per fare l'albero ci vuole il seme

per fare il seme ci vuole il frutto

per fare il frutto ci vuole il fiore

ci vuole un fiore, ci vuole un fiore

per fare un tavolo ci vuole un fiore.

Per fare un fiore ci vuole un ramo

per fare il ramo ci vuole l'albero

per fare l'albero ci vuole il bosco

per fare il bosco ci vuole il monte

per fare il monte ci vuol la terra

per far la terra ci vuole un fiore

per fare tutto ci vuole un fiore...

(Luis Bacalov, Sergio Endrigo, Gianni Rodari - Le cose d'ogni giorno raccontano segreti a chi le sa guardare ed ascoltare)

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Notes

#7

acanto e grande euforbia o catapuzia

da poco ho scoperto il nome di queste due belle piante che ornano il cortile di lugo

#6

vagabonde

  • ...
#5

Alberi & dintorni. La storia dell'agrifoglio, la sua bevanda il Mate.

Ornare la casa con ramoscelli di agrifoglio, è una tra le principali tradizioni natalizie che si ricordano nei tempi. Un tempo si credeva che le foglie così pungenti avessero il potere di scacciare gli spiriti maligni...

In tempi moderni attuali, il Mate la bevanda più diffusa dell'America meridionale, viene preparata con foglie di agrifoglio. Ha grandi proprietà stimolanti, contenendo una quantità elevata di caffeina...

Seguendo lo stesso procedimento del tè, la yerba Mate viene essiccata, tagliata e sminuzzata. Per tradizione questa infusione si beve calda ed in compagnia...

(continua)

#4

Ligustrum vulgare

vedo dalla rete che il Ligustrus vulgare, che così tanto diffusamente invade i miei vasi, era (o è) utilizzato pure lui per tingere l[ana|ino] con l'utilizzo di allume da solo o con sale per bacche e foglie mentre le sole foglie anche senza mordenzatura...

vedrò il da farsi, anche se un pò mi dispiace togliere gustosi bocconi agli uccelletti

#3

Il Sambuco

25 Novembre giorno del Sambuco

Il sambuco è una delle piante sacre alla Dea poiché particolarmente cara alla Luna, di cui assorbe gli influssi, e alle Ondine, spiriti elementali acquatici, in quanto cresce spontaneamente vicino alle fonti.

Appendere dei nastri colorati a dei rami di un sambuco porta fortuna.

http://www.deaecate.it/Calendario/Novembre/Novembre.htm

Vino di bacche di sambuco

Raccogliete 3 Kg di bacche di sambuco ben mature, staccatele dai rametti, schiacciatele per bene(quelle che rimangono intere non servono), versateci sopra 10 litri di acqua bollente, il succo di tre - quattro limoni e lasciate macerare per 24 ore.

Quindi aggiungete 2 kg di zucchero e il lievito(ci vorrebbe quello da vino ma va bene anche quello per il pane: una bustina) e lasciate fermentare, il tempo dipende dalla temperatura del mosto...

... Una volta terminata la fermentazione travasate...

... dopo qualche giorno imbottigliate... L'operazione andrebbe svolta in luna calante, lasciate riposare per almeno tre mesi prima di consumare.

http://selvatici.wordpress.com/2009/01/29/assaggi-frontali/

vedi anche il kefir d'acqua al sambuco

#2

Buddleja

[Wikipedia]

Nominare gli esseri

Buddleja L., 1753 è un genere di arbusti e alberi sempreverdi o caducifoglie appartenenti alla famiglia delle Buddlejaceae (Scrophulariaceae secondo la classificazione APG II) notevoli per le infiorescenze i cui fiori si raccolgono in lunghe pannocchie.

Diffusione e habitat

L'area nella quale vivono le specie del genere Buddleja allo stato spontaneo è molto ampia : dall'Estremo Oriente alla America del Sud. In quest'ultima regione è diffusa la Buddleja globosa (originaria del Cile) una delle prime ad essere importata nei giardini europei. Dall'Asia invece provengono diverse specie native dell'Himalaya e del Giappone (oltre che dalla Cina). Si sono trovate specie anche nel Madagascar.

Usi

Giardinaggio

L'utilizzo principale delle specie di questo genere è nel giardinaggio per la formazione di gruppi arbustivi sui prati, contro i muri, o nei boschetti. L'introduzione delle prime specie, nel giardinaggio europeo, risale alla fine del 1700. In genere nei giardini le "buddleje" sono disposte in modo sparso in quanto la forma (più arborea che arbustiva) si presta meglio ad una disposizione isolata.

Sono piante poco esigenti, gradiscono posizioni calde e soleggiate, al riparo dai venti gelidi in terreno sciolto e permeabile e richiedono un'energica potatura primaverile prima della ripresa vegetativa per mantenere una forma compatta alla chioma e per ottenere un'abbondante fioritura. Si moltiplicano per talea erbacea durante l'estate, o con la semina. L'unica attenzione è che non possono sopravvivere agli inverni duri dei climi continentali nordici, in quanto non resistono a temperature sotto i -15 °C, -20 °C.

(continua)

#1

uva spagna e tasso barbasso

Nominare gli esseri

uva spagna - fitolacca - phitolaccia americana

L'uva di Spagna è una pianta perenne indigena che comincia a crescere lungo le siepi e i muri infestando gradatamente i pascoli; è velenosa, ma con valore medicinale... Cuocendola perde il suo veleno e veniva usata come verdura in Francia e al nord dell'Italia... Il succo rosso delle bacche era usato in Francia e in Portogallo per colorare il vino e le caramelle... Le plantaginacee... Aumentano di numero quando gli strati superficiali del suolo vengono appesantiti dall'umidità stagnante. Questo non indica la qualità del suolo, ma solo che amano starci vicine. Gli Indiani chiamavano la pantaggine... il passo dell'uomo bianco... Da utilizzare i giovani germogli come grossi apsaragi.

tasso barbasso - Verbascum thapsus

Fa parte della famiglia delle Scrofulariacee, una famiglia medicinale o velenosa... il tasso barbasso è piuttosto innocuo. I Druidi celtici ne facevano una medicina molto apprezzata... Crescono sia su terreni sassosi sia su terreni buoni; sono molto resistenti e indicano mancanza di coltivazione... E' una pianta il cui uso risale all'antica Roma, dove sembra che i suoi gambi fossero utilizzati come candele durante funerali e cerimonie, da cui il suo nome "candela-regia". Nei racconti medioevali sulle streghe, il tasso barbasso veniva spesso associato alle loro pratiche magiche e si diceva che con la sua peluria facessero gli stoppini per le candele, motivo di un altro suo comune appellativo, "lumino delle streghe". Ama il sole ed i suoli ben drenati... è un'eccellente pianta ornamentale. In medicina: foglie e fiori contengono una mucillagine... [ma] Attenzione, alla peluria che riveste la pianta è molto irritante per le mucose della bocca... filtrare attentamente i preparati...

Emilia-Romagna

Lombardia

Italia

Una pianta che deve il nome al mitico eroe Achille. Anche se le proprietà cicatrizzanti su di lui non funzionarono. L' Achillea è una pianta erbacea perenne con radice sottile, alta 10-20 cm, se stropicciata emana un forte odore di canfora, le foglie carnosette e ricche di ghiandole contenenti un olio essenziale, sono pennatofide, il contorno è ovale allungato, le superiori sono prive di picciolo. I fiori biancastri internamente e rosa esternamente sono riuniti in infiorescenze a corimbo composto, i singoli corimbi sono costituiti da 5-10 fiorellini. Il frutto è un achenio. Questa pianta può definirsi cosmopolita, vegeta ai bordi delle strade in tutta la penisola dal mare alla zona alpina, a causa delle ibridazioni ne esistono diversi fenotipi che è difficile distinguere.Il suo uso ha origini molto antiche, il nome secondo la mitologia deriva da Achille, famoso eroe greco che con questa pianta curò e guarì Telophos ma, durante la guerradi Troia, quando fu ferito al tallone da Paride, nonostante la Dea Afrodite gli avesse lavato la profonda ferita con la stessa pianta Achille morì e in suo onore fu chiamata Achillea e da quei tempi diventò il medicamento preferito dei guerrieri. Tuttavia Dioscoride ne aveva segnalato l'efficacia contro le piaghe e le ulcere, Ippocrate la raccomandava in bagni contro le emorroidi. Infatti le sue proprietà astringenti favoriscono la cicatrizzazione delle piaghe di varia natura e la riduzione delle mestruazioni troppo abbondanti.

Principi Attivi:

un olio essenziale di colore blu ricco di azuleni,canfora, cinedo e lomonene, inoltre flavonoidi, il glucoside achilleina, l'acido achilleico e tannico,asparagina, fitosterina, mucillagine e resine.

Azioni Farmacologiche:

antinfiammatorie e spasmolitiche per presenza di azuleni e flavonoidi, inoltre è utile nella flatulenza e nei disturbi digestivi in genere. La medicina popolare attribuisce all'Achillea proprietà vaso costrittrici, decongestionanti, astringenti e cicatrizzanti, per tanto utile anche nel trattamento delle emorroidi. Ricerche sulla tossicità rilevano che non provoca manifestazioni tossiche. In fitoterapia si usano le sommità fiorite che si raccolgono da giugno ad agosto. Le parti raccolte legate in mazzetti si essiccano all'ombra in zona ventilata, poi si conservano in vasi di vetro scuro. I principi attivi amari contenuti nella pianta esercitano azione tonica amara.Pertanto entra come componente aromatico in gran parte degli aperitivi e digestivi, nei liquori alle erbe alpine e negli elisir, si usa anche come correttivo del sapore nell'industria farmacologica e alimentare.

Preparazioni:

dalla pianta fresca, spezzettata e centrifugata si ottiene un succo che può essere utilizzato come cicatrizzante per ulcere varicose, ragadi, pustole, emorroidi ed impetigini. Infuso: 3 g di sommità fiorite in 100 mi di acqua, 2 tazzine al giorno dopo i pasti come digestivo. Tintura: 20 g in 100 mi di alcool a 50° a macero per 10 giorni, un cucchiaino prima dei pasti come aperitivo, dopo i pasti come digestivo. Tintura vinosa 50 gin 1000 mi di ottimo vino bianco a macero per 10 giorni poi si filtra e se ne prende un bicchierino dopo i pasti principali come digestivo. Elisir 50 g in 800 mi di alcool a 50° a macero per 15 giorni, filtrare e aggiungere uno sciroppo preparato con 200 mi di acqua e 200 g di zucchero, un bicchierino dopo i pasti principali come tonico digestivo. In oltre vanno ricordate, l'Achillea Ageratum che ha le foglie intere, lanceolate, seghettate e fiori a capolino gialli; la specie di alta montagna l'Achillea nana con foglie bianco tormentose e l'Achillea Clavenae con foglie bianco sericee pennatosette; tutte vengono raccolte in gran quantitàb per l'industria dei liquori, purtroppo spesso in maniera irrazionale e vandalica con conseguente impoverimento della specie. [ASUC]

Erbe proibite

Lista di erbe proibite, in quanto afrodisiache, dal convento delle Sorelle Scalze dei Poveri (Tratta da "Afrodita" di Isabel Allende)

  • Alloro (Laurus nobilis): 2007.01.09#1 (sul mio terrazzo)
  • Aneto (Anethum graveolens)
  • Anice (Pimpinella anisium)
  • Basilico (Ocymum basilicum e Ocymum minimum)
  • Borragine (Borrago officinalis) - scheda del Dipartimento di Botanica di Catania
  • Cannella (Cynnamomum zeylanicum e Cynnamomum cassia)
  • Cappero (Capparis spinosa) - scheda del Dipartimento di Botanica di Catania
  • Cardamomo (Elettaria cardamomum)
  • Chiodo di garofano (Caryphyllus aromaticus)
  • Cumino (Cuminum cyminum)
  • Curcuma (Curcuma lunga)
  • Curry
  • Dragoncello (Artemisia dracunculus)
  • Lavanda (Lavandula vera)
  • Melissa (Melissa officinalis)
  • Menta (Mentha viridis, Mentha rotundifolia)
  • Noce moscata (Myristica fragrans)
  • Origano (Origanum vulgare e Origanum onite)
  • Pepe (Piper nigrum)
  • Pepe di Caienna
  • Prezzemolo (Petroselium hortense)
  • Salvia (Salvia officinalis)
  • Senape (Brassica nigra e Sinapsis Alba)
  • Timo (Thymus herba-barona)
  • Trigonella o fieno greco (Trigonella foenum-graecum)
  • Vaniglia (Vanilla fragrans, Vanilla planifolia)
  • Zafferano (Crocus sativus)
  • Zenzero (Zingiber officinale)

Alcune specie che crescono sul mio terrazzo

Pareti verdi

Linee guida alla progettazione

di A. Bellomo

La presenza di vegetazione rampicante a protezione delle pareti di un edificio incide prevalentemente sull'andamento dei flussi energetici tra ambiente esterno ed interno. Nei contesti urbani edificati, il verde parietale contribuisce al controllo della temperatura superficiale degli involucri edilizi, migliorando le condizioni di benessere termico sia negli spazi aperti che in quelli confinati...

(scheda libro)

ErBiblio (Una breve bibliografia sragionata sul PianetaVerde)

Le essenze

  • Actinidia (Actinidia chinensis (Pianta del kiwi))
  • Akebia (Akebia quinata)
  • Campsis (Campsis radicans (Bignonia))
  • Clematis
  • Hedera (Hedera helix)
  • Hydrangea (Hydrangea petiolaris)
  • Jasminum (Jasminum nudiflorum (Gelsomino d'inverno), Jasminum officinale (Gelsomino bianco))
  • Lonicera
  • Parthenocissus (Parthenocissus quinquefolia (Vite del canada), Parthenocissus tricuspidata (Vite americana))
  • Vitis (Vitis coignetiae)
  • Wisteria (Wisteria floribunda, Wisteria sinensis)

(vedi le immagini delle essenze)

Cereali

Alimenti

Piante commestibili: Piante selvatiche commestibili [ASSOCIAZIONE MICOLOGICA NATURALISTICA MONTI SIBILLINI]

(citate da Libereso Guglielmi)

  • Oxalis pes-caprae (si chiama così per la forma della foglia) che sa di limone: i fiori vanno nell'insalata e in Sudafrica pestano la pianta, la mettono in acqua e ne esce una limonata.
  • Alstroemeria: si mangiano i getti nuovi come asparagi, insieme con le patate.
  • Tropaeolum: i fiori si mettono in insalata, i boccioli si usano come capperi.
  • Calendula: si mangiano i germogli come verdura, mentre i fiori si mettono in alcol e se ne ricava un linimento.
  • Abutilon: ha un fiore squisito. togli stami e pistillo e rempi la corolla con un formaggio cremoso.
  • Philadelphus: le foglie hanno il gusto di cetriolo.
  • Plantago major: le foglie hanno il gusto di porcini.

Erbe & Rimedi

Tratto da okara.it - cucina e vita vegan curiosità sulle erbe

aglio - allium sativum - antisettico, antibatterico, vermifugo, antifungino, ipotensivo cardiovascolare, antiarteriosclerotico, microbicida intestinale, ipoglicemizzante, digestivo, diuretico, carminativoipertensionecolesterolocoagulazionecardiovascolaridisinfettareantisetticainfezionifunginediabetefaringitecandidaalbicanstonicodigestivostimolantesistemaimmunitariorimuovereradicaliliberiproteggereglobulirossi

echinacea - echinacea angustifolia, echinacea purpurea - Stimolasistemaimmunitario raffreddamento, influenza, febbre, risposta immunitaria disinfettare e guarire le ferite, depurativa del sangue, tonsillite, gengive infiammate, sinusite, malattie respiratorie, dermatosi squamosa, laringiti, mal di gola, micosi, tosse, ustioni, sciatica, parotite

iperico - hypericum perforatum - antidepressivo, antivirale, decongestionante, anticatarrale, cicatrizzante, antinfettivo, antibatterico, agitazione nervosa, ansia, malinconia, insonnia, cattivo umore. distonie neurovegetative Stimola il sistema immunitario ed è sedativo lenimento per sciatalgie e nevralgie, scottature, lombaggini e reumatismi. disinfettarecicatrizzazione distorsioni, slogature, ematomi ed herpes zoster. piaghe, emorroidi, ulcerazioni e pruritiespettorantecure depurative primaverilimenopausa.

lavanda - lavandula vera (o spica) - antisettica, antispasmodica, calmante dei nervi, ottima sulle scottature, le punture di insetti, il mal di testa, la tosse e il raffreddore. ferite da taglio. mal di testascottature infezioni dell'apparato respiratorio calmare l'ansia e la tensione spasmi dell'apparato digerente. calmante, rasserenante.

liquirizia - glycyrrhiza glabra - antinfiammatorio, mal di gola, bruciori di stomaco, ulcere e coliche.digerente,lassativa.

melaleuca - melaleuca alternifolia - antibatterico, antinfiammatorio, antimicotico e antimicrobico.infezioni, infiammazioni, micosi, vaginiti, infiammazioni delle mucose, gengiviti, acne, faringiti, tonsilliti, dermatiti, punture di insetti, piccole ustioni. problemi ginecologici.mal di gola forte.affezioni dell'apparato genito-urinario.

passiflora - passiflora incarnata - proprietà sedative, tranquillanti e antispasmodiche.turbe del sonnonevrosi,angosce.antispasmodico e digestivo.

salvia - salvia officinalis - antisettiche ed antibatteriche, antisudorifere, ipoglicemizzanti, antipiretiche, antidiarroiche, digestive, colagoghe, toniche stimolanti stomachico-digestive, bechiche, favorisce il flusso mestrualetonificadepressioneesaurimenti psico-fisici.raffreddamento, mal di gola e/o faringite,morsicature degli insetti

semi di pompelmo - Tra le sostanze naturali che possono essere paragonate agli antibiotici i semi di pompelmo sono uno dei più efficaci.

Misticanza

Queste le erbe che, raccolte, lavate, lessate e soffritte in padella con olio ed aglio... (RiCette#sec3)

  • malva (Malva parviflora)
  • spraina (Lactuca virosa)
  • grugno (Cicorium intibus)
  • valerianella (Valerianella eriocarpa)
  • costolina (Hypochoeris neapolitana)
  • pratolina (Bellis perennis)
  • grespigno (Sonchus asper eoleraceus)
  • barba di becco (Tragopogon porrifolius)
  • papola (Papaver rhoeas)
  • pimpinella (Sanguisorba minus)
  • ortica (Urtica dioica e urens)
  • dente di leone (Taraxacum officinale)
  • senape (Sinapis alba)
  • limonella (Melissa officinalis)
  • lappola (Arctium lappa)
  • caccialepre (Reichardia picroides)

Mangia-smog

[PianetaVerde#46]

Dracaena compacta (Dracaena deremensis)

Famiglia delle Agavaceae. Origine: Africa (regioni tropicali). Ha bisogno di molta luce e sopporta anche il sole diretto. Va tenuta a temperatura ambiente (ma non terne temperature inferiori). Concimare ed annaffiare con regolarità durante estate ed autunno, con parsimonia d'inverno. Assorbe metà del benzene e della formaldeide dell'aria domestica, e il 13 % del tricloroetile

http://en.wikipedia.org/wiki/Dracaena_%28plant%29

Spatipbyllum wallisii

Famiglia delle Araceae. Origine: Colombia e Venezuela. Va sistemata tra ombra e penombra (teme il sole diretto) e tenuta a temperatura ambiente. Concimare con regolarità e parsimonia, annaffiare regolarmente. Apprezza un alto tasso di umidità atmosferica. Assorbe l'80% del benzene presente nell'aria domestica, e oltre il 20% del tricloroetilene

http://en.wikipedia.org/wiki/Spathiphyllum_wallisii

Dracaena marginata

Famiglia delle Agavaceae. Origine: Madagascar. Ha bisogno di luce e sopporta anche il sole diretto. Va tenuta a temperatura ambiente. Concimare con regolarità, più moderatamente d'inverno. Mantenere costantemente umida in estate, più secca d'inverno. Assorbe il 79% del benzene e il 13 % del tricloroetilene presenti nell'aria domestica.

http://en.wikipedia.org/wiki/Dracaena_marginata

Ederina (hedera helix)

Famiglia delle Araliaceae. Origine: Europa. Va sistemata tra luce e penombra, non al sole diretto, e tenuta a temperatura ambiente (o poco più bassa d'inverno). D'estate può essere tenuta in terrazza o in giardino. Concimare con regolarità in estate, annaffiare con poca acqua ma di frequente (non deve seccare). Assorbe il 90% del benzene e oltre il 10% del tricloroetilene cbe inquinano l'aria domestica.

http://en.wikipedia.org/wiki/Hedera_helix

Ficus beniamina (natascha)

Famiglia delle Moraceae. Origine: India, Malesia, Indonesia e Australia settentrionale. Va sistemata tra luce ed ombra leggera e tenuta a temperatura ambiente. Un abbassamento di temperatura può far cadere le foglie, che ricrescono. Concimare con regolarità d'estate, con parsimonia d'inverno. Annaffiare con regolarità. Assorbe grandi quantità di benzene, (30%),di tricloroetilene(10,5%) edi formaldeide(47,4%).

http://en.wikipedia.org/wiki/Ficus_benjamina

Chamaedorea elegans

Famiglia delle Arecaceae. Origine: Messico. Ha bisogno di luce, ma teme il sole diretto. Va tenuta a temperatura ambiente. Concimare regolarmente e annaffiare di frequente.Assorbe il 70% del benzene presente nell'aria domestica.

http://en.wikipedia.org/wiki/Chamaedorea_elegans

Felci

Le felci sono piante benefiche: la traspirazione delle foglie fa aumentare l'umidità. In questo modo, si potrà beneficiare della loro capacità di pulire l'aria dagli agenti inquinanti.

Consigli per coltivare le felci

Arcobaleno

papaveri, crepis aurea, ranuncoli, erba, fiordalisi, giaggioli

Piante Tintorie

Reseda luteola (2008.05.21#2)

Altre


ErBiblio (Una breve bibliografia sragionata sul PianetaVerde)

K.U.Leuven Campus Kortrijk -> Plant guide (molte foto descrittive)