[16.12.2006] Il Diavolo – Vittime
No, è che anche lui era una vittima.
Gli Stati Uniti sono arrivati con il rock n roll e i Jeans negli anni 50. Abbiamo sposato volentieri quellallegra e sfavillante visione della vita, il Jazz, le mode. Tutto quello che veniva dai paesi anglosassoni sembrava oro. Poi gli anni 70, con Morrison e i Doors, i Queen, i Pink Floyd
gli 80 con Madonna, Michael Jackson, ma si, anche lui.
Inutile dire che lamerica ci ha fatto sognare.
Ma quelle erano cose belle, e ora nel cestello della merenda dellorso Yoghi cè anche del cibo avariato. La moda dellinfido immigrato musulmano. Quello che invece di lavorare approfitta dellospitalità per tramare nellombra alle nostre spalle. Rapisce i nostri bambini per i suoi oscuri rituali di sangue e sputa sullimmagine del Cristo. In tutto questo cè come un senso di dejà vu, e forse tra un po vedremo dipinte delle lettere bianche sulle vetrine dei venditori di kebab ( che detto tra noi è meglio del McDonalds).
Vittime.
E vittime sono quei ragazzini con lo striscione alle baionette. Vittime di una guerra dimportazione. Non hanno mai visto un minareto e non conoscono neanche un musulmano. Si chiamano Kevin e se gli chiedi chi era Calvino probabilmente ti rispondono: una marca di mutande.
Gli stati uniti sono riusciti a fare diventare nostri nemici i loro, e noi, servili e gentili come sempre contraccambiamo. Si ragazzi, difendete la vostra cultura, ma almeno abbiate il coraggio di trovare un nemico tutto vostro, non uno di importazione.
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