Insomma, durante i cinque giorni dell’esercito ci sarà anche chi proporrà un’opposizione eti ca e civile all’istituzione militare. Dal 20 al 25 novembre il centro sociale Il Molino proporrà confe renze, discussioni, momenti di scambio, azioni di dissenso con tro la parata (cfr. articolo accan to). Le attività sono proposte dal Cpe, costituito nel 2006 per orga nizzare il 1o maggio 2006. Il Coor dinamento precari esistenziali è una piattaforma che mette in co municazione realtà diverse im pegnate « per la costruzione di un percorso condivisibile per la rea lizzazione di un’autentica alter nativa collettiva, degna e solida le ». Perché, oramai « il precaria to si è allargato a tutte le dimen sioni della vita ».
All’appello del Cpe contro le giornate dell’esercito in città hanno aderito parecchie associa zioni, partiti politici e organizza­zioni. Tutti inquietati dall’im portante presenza di armi, tra cui l’aereo F/A-18, che « rappre senta una glorificazione di uno strumento di morte, ciò che in realtà è, un’arma di distruzione di massa, usata per bombardare la popolazione civile in Iraq e nel Medio Oriente ». Questo non è proprio un motivo d’orgoglio per il Cpe, secondo cui l’esposizione dell’aereo, contro l’acquisto del quale era pure stato lanciato un referendum nel ’93, « è vissuta come una provocazione, che sim boleggia una nuova fase di riaf fermazione dell’esercito ». Un eser cito che, dopo la caduta del muro, « interviene sempre di più per im pieghi di ordine interno (G8 di Evian e Wef di Davos), mira a creare un nemico interno e un cli ma di paura diffusa per giustifi care il proprio ruolo ».
Il Cpe non giustifica nemmeno le operazioni di peacekeeping, considerate come « azioni di pace armata o di guerra umanitaria », perché l’esercito da quando è sta to creato « ha ostacolato l’emanci pazione umana, è intervenuto per difendere gli interessi degli ab bienti giustificando il modello eco nomico e politico ». A.R.

Il programma al Csoa e in piazza
Martedì 20 novembre al centro sociale alle 20.30 è prevista una serata su Antimilitarismo e pacifismo in Svizzera, dalla guerra fredda a oggi, con Tobia Schnebli e Luca Buzzi, anche per il 25esimo del Gruppo per una Svizzera senza esercito e il 30esimo del Gruppo ticinese per il servizio civile. Mercoledì 21 alle 18 ci sarà Aperò, non bombe con i Diaspro. Giovedì 22 alle 20.30 è pre vista la proiezione di Sir! No Sir, documentario di David Zeiger sull’opposizione alla guerra in Vietnam da parte di chi l’ha com battuta. Venerdì 23 alle 20.30 interverranno militanti dei presi di contro la base Usa No dal Molin di Vicenza, del coordinamen to contro Aviano 2000 e da quello di Novara contro gli F 35. Sa bato 24 alle 13 all’ex macello ci sarà il Laboratorio della Clown Army, alle 20.30 la presentazione del progetto di base d’appoggio alla resistenza globale, con le realtà antiautoritarie in lotta nel Messico e resoconto del no border camp alla frontiera con gli Usa. Domenica 25 in piazza Cioccaro l’aperitivo alle 11, poi pranzo antimilitarista e pomeriggio di azione e disturbo.

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