[19.01.2004] Giornale del Popolo – Quei pacifici imbrattatori dei no- global
Ma qualcosa non ha però funzionato a livello di educazione diciamo personale: in effetti alcune frange no- global, sfuggendo chissà come al controllo dei 100 poliziotti presenti, hanno pasticciato con scritte a spray alcune facciate di edifici simbolo della globalizzazione, muri e pavimentazione, e danneggiato una vetrina della sede della multinazionale del lavoro temporaneo Adecco. Il resoconto della polizia conferma tutto quanto e specifica: « Non sono state rispettate le disposizioni emanate dal Municipio di Lugano. In particolare per quanto concerne il percorso stabilito, che avrebbe dovuto terminarsi in piazza Dante, i manifestanti hanno proseguito verso piazza Riforma per passare sul lungolago verso piazza Castello e rientrare allex macello. Una quindicina di manifestanti ha sfilato a volto coperto e tra questi alcuni hanno perpetrato diversi danneggiamenti rispettivamente atti di vandalismo.
In particolare è stata danneggiata la vetrina di una società, sono stati imbrattati diversi muri sia con graffiti sia con scritte, così come il campo stradale » . A tale proposito si fa rilevare come la pavimentazione in pietra naturale di piazza Dante sia stata fortemente imbrattata con vernice rossa e nera. Niente di gravissimo, ma va da sé che chi si è permesso di intaccare il suolo pubblico dovrà passare alla cassa per rifondere gli eventuali danni. Da qui il richiamo sempre della polizia: « Si invitano i danneggiati a volersi rivolgere alla polizia » . E ora cosa ne dirà il Municipio?
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