FiloDiPaglia



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#56

"B'IO RISPARMIO" - a Milano la crisi si combatte così!

[Mangiare]

Chi l’ha detto che mangiare biologico vuol dire per forza pagare di più? Da oggi a Milano c’è B’IO RISPARMIO, un nuovo progetto di ORTO e GUSTO (noto nel capoluogo meneghino per la consegna a domicilio di prodotti bio) che permette di fare piccoli acquisti collettivi settimanali di frutta e verdura fresca biologica, in modo pratico e a portata di click, o di sms.

http://www.greenme.it/mangiare/prodotti-biologici/5817-bio-risparmio-spesa-domicilio-milano

#55

per noi - per voi

la riunione del FiloDiPaglia è stata occasione per me di riflessione.

noi possiamo essere semplici consumatori (buongustai), consumatori critici ma da questa esperienza collettiva possiamo pure cogliere l'occasione per trasformare noi stessi ancora più profondamente riflettendo sulle nostre abitudini di vita, sui nostri gesti quotidiani, sul nostro agire.

possiamo cioè scovare tantissimi piccoli produttori di buonissimi prodotti realizzati con cura (Oranami...), affiancare il nostro sostegno a cause sociali di un certo rilievo (pastori abruzzesi, sardi...), aumentare il nostro campo d'azione quotidiano acquisendo abilità artigianali di trasformazione delle "materie prime" (panificazione, confetture...).

rientra in quest'ultimo caso la lavorazione della lana da me proposto tempo fa con lo scopo di creare un circuito virtuoso tra chi alleva ovini di varie specie e chi, da consumatore critico, per quanto si voglia, resta pur sempre alienato nei gesti quotidiani del suo lavorare [con|nel] mondo. questo mio concentrare l'attenzione sulla diffusione "orizzontale" di queste pratiche è l'aspetto caratterizzante della proposta, quel qualcosa in più che la differenzia da altre esperienze simili (come ad esempio quella, senza dubbio interessante, della ASSOCIAZIONE della PECORA BRIANZOLA che mi è stata indicata, dove il processo di trasformazione della lana è, coerentemente e intelligentemente, demandato professionalmente agli artigiani locali).

l'obiettivo più importante non è salvare la lana, ma noi stessi; l'utilizzo di questo preziosissimo materiale da parte nostra dà valore, senso, profondità al nostro creare.

a mio parere bisogna deprofessionalizzare la società e favorire la diffusione di abilità artigiane (comprendenti ritmi e tempi) che riassegnino una creatività quotidiana all'uomo in grado di riorientarlo verso un rapporto diretto con la vita.

#54

BuonMercato a Corsico

BuonMercato

Nella ideazione e realizzazione di questo progetto abbiamo valorizzato proprio l'esperienza del ns. GAS. Non si tratta di un negozio, ma di un 'superGAS', che ha un suo magazzino (reso disponibile dal Comune in comodato), in cui alcuni giovani associati (pagati per un anno con il contributo di Fondazione Cariplo), gestiscono ordini consegne e ritiri a partire da un listino costruito tramite le relazioni con i produttori dei GAS che aderiscono all'iniziativa, con l'obiettivo di integrarlo con i prodotti del Parco Sud, in rapporto con le iniziative trasformative di 'colture e culture' degli agricoltori del Parco Sud avviate dal DES Rurale: quindi ordini periodici (anche tramite Portale), consegne e ritiri due gg alla settimana, niente scontrini, rapporti solo con gli Associati che si riuniscono periodicamente, un gruppo di volontari che aiuterà nella promozione ed organizzazione delle varie attività di incontro-degustazione prodotti, visita alle cascine del Parco, seminari, laboratori, ecc...

http://www.buonmercato.info

#53

[Filodipaglia] Distribuzione del riso

To: <filodipaglia@inventati.org> Date: Thu, 19 Nov 2009 22:40:18 +0100

Cari filini,

è giunto finalmente il tanto atteso momento del riso. I fratelli Tavazzani hanno terminato la confezione dei pacchi di riso e quindi sabato Mauro ed io andremo a ritiralo.

La distribuzione per tutti è fissata per lunedì 23 dalle 19 alle 20.

Cercate di non mancare perché la settimana si prospetta difficile per i ristretti spazi del negozietto, dato che martedì ci sono verdure e banchetto di Survival, mercoledì pane, arance & co e forse pesce, giovedì verdure e banchetto di Survival.

#52

Podere "Torre dei Campani" (Castel San Pietro Terme)

Farina di grano tenero antico Integrale macinata a pietra

Questa farina deriva da una miscela di grani tradizionalmente coltivati i Italia prima degli anni '20 e abbandonati per la scarsa produttività e la resa incerta. Tali varietà di grano non sono state interessate dalla selezione genetica iniziata negli anni '20 da Strampelli, proseguita a grandi passi nel dopoguerra e che ha portato al frumento attualmente in commercio. Dai primi test effettuati risulta che questa farina di grani antichi è ben tollerata da chi ha disturbi alimentari legati al consumo di farine convenzionali. Il "grano antico Torre de' Campani", ottenuto con il metodo dell'agricoltura biologica, macinato a pietra, di gusto originale, a basso contenuto di glutine è ottimo per la panificazione e in particolare per la preparazione della pizza.

Prodotto da

Az. Biologica

Podere Torre dei Campani di Righini Luciano e Dall'Osso Paola

Via Stanzano 3117

Castel San Pietro Terme (BO)

Produzione farine BIO e marroni

#51

Ordine Rasi

  • CONFETTURA DI PRUGNESELVATICHE
  • CONFETTURA DI KAKI
  • CONFETTURA DI NESPOLE DI BOSCO (NUOVA)
  • COMPOSTA DI ALBICOCCA SENZA SACCAROSIO
  • CONFETTURA DI MELANZANE E NOCI
  • PASSATA DI POMODORO 500 GRAMMI PROD. 2008
  • MELE ROYAL GALA 2° SCELTA CASSA 6 KG
#50

L'allevamento bovino semi- brado sull'Appennino Lombardo

Cenni Storici sull'Azienda Cooperativa Canedo

La cooperativa Canedo si costituisce nell'estate 1976 per opera di un gruppo di studenti della facoltà di Agraria di Milano. L'idea nasce dall'esperienza fatta durante lo svolgimento di una "tesi interdisciplinare di gruppo" che vede la collaborazione di numerosi istituti della Facoltà , della Provincia di Pavia e che ha come oggetto di studio e sperimentazione la Comunità Montana dell'Oltrepò Pavese. In quel territorio si trovano le prime esperienze di allevamento bovino da carne "en plein air" chiamato comunemente "linea vacca-vitello". Dalla conoscenza diretta di queste esperienze, dalla bellezza dei luoghi e dalla possibilità di poter acquisire terreni in affitto già abbandonati o in via di abbandono nella frazione di Canedo del comune di Romagnese, l'ultimo e più alto comune della val Tidone, deriva la decisione di alcuni studenti di trasferirsi da Milano sul posto e di iniziare l'allevamento, acquistando un primo gruppo di venti manze, incroci di razze francesi. Nel corso degli anni instaurano un rapporto di amicizia e di collaborazione con altri allevatori della Comunità Montana. Nel 1995 dieci di queste aziende si associano e partecipano ad una sperimentazione agro-zootecnica nell'ambito dell'Obbiettivo 5B Lombardia. Il piano prevede interventi di miglioramento delle strutture, della gestione dei reflui zootecnici e della meccanizzazione. Prevede anche una parte sperimentale che ha come obbiettivo il miglioramento della qualità dei foraggi e della produzione zootecnica delle aziende coinvolte alla quale partecipano il Centro di Ricerche e Produzioni Animali di Reggio Emilia e l'Istituto Spallanzani di Milano.

  • L'evoluzione dell'Azienda dal '76 ad oggi
  • I terreni
  • Le scelte agronomiche
  • La gestione di pascoli
  • La razza
  • Metodologia di allevamento
  • La linea vacca-vitello
  • Crescita, ingrasso e finissaggio
  • Gli alimenti
  • La scelta biologica e la commercializzazione diretta
  • I salumi

(continua)

#49

Ordini FiloDiPaglia

Ordine riso

  • Arborio bianco: 1
  • Rosa Marchetti bianco: 1
  • Rosa Marchetti semi-integrale: 1
  • Della Rolle integrale: 1
  • Antico integrale: 1
#48

Ordini

un pezzo di

  • Parmigiano reggiano da agricoltura biologica stagionato 30-36 mesi

e una confezione di

  • Stracchino del Borghetto da agricoltura biologica gr. 200-250 la conf.

da Urupia

  • Olio extravergine d'oliva (lattina da 5 litri)
  • Olive verdi in salamoia al naturale (in barattoli da 580 ml)
  • Olive nere in salamoia al naturale (in barattoli da 580 ml)
  • 2 barattoli di marmellata di fichi (580 ml)
  • 1 barattolo di marmellata di pere (580 ml)
#47

Stiamo lavorando... per noi

A fronte del desiderio espresso durante la megariunionegenerale e viste le esigenze di alcuni di noi di tenere le mailbox sgombre da messaggi "superflui", è stato attivato uno spazio "forum" dove far convergere tutta la comunicazione da considerarsi "accessoria".

In questo modo è possibile far circolare sulla mailing-list solo gli argomenti "importanti" tipo ordini, consegne ecc. ecc.

Il forum è accessibile direttamente dalla pagina principale http://www.inventati.org/filodipaglia/index.html

#46

InterWiki

Questo è il WiKi di InterGAS, uno spazio di scrittura collettiva dove potrebbero venir redatti documenti a più mani;

ad esempio si potrebbe pubblicare il verbale dell'ultima riunione svolta in modo tale da poter approfondire alcuni punti per poi, dopo un certo periodo, essere trasferito nella sezione apposita del sito.

Si potrebbe creare una sezione dove inserire le pagine/schede dei singoli gas in modo tale da autonomizzarne la gestione...

boh, fate un pò voi...

#45

Calendario... di Paglia

Ho abilitato uno spazio su A/I per il GAS Filo di Paglia per installarvi GestiGAS, in modo tale da averlo disponibile per eventuali ordini "sperimentali". niente è vincolante, lo sto solo mettendo su per darci un'opportunità d'utilizzo.

intanto, nell'attesa della sua venuta, ragionando su cosa potrebbe esserci più utile in quest'era digitale, ho pensato che un'applicazione incentrata sulla funzione "calendario" potrebbe essere particolarmente indicata,

così ho installato una versione di WebCalendar che potete consultare all'indirizzo http://www.inventati.org/filodipaglia/webcalendar/

devo vedere di configurarlo ottimalmente ma questa sarà un'operazione successiva ad un vostro eventuale gradimento; per ora ho inserito alcuni "appuntamenti" inGASati

#44

mailing-list

Ebbene sì.

E' nata la mailing list del GAS Filo di Paglia

D'ora in avanti potete scrivere a questo indirizzo filodipaglia(at)inventati.org per tutte le comunicazioni NON PERSONALI che devono raggiugnere TUTTI i membri del GAS.

#43

FiloDiPaglia: Calendario Ordini

prima metà del mese

GENNAIO FEBBRAIO MARZO APRILE MAGGIO GIUGNO LUGLIO AGOSTO SETTEMBRE OTTOBRE NOVEMBRE DICEMBRE
OFFICINA NATURAE PRODOTTI PER LA PERSONA E LA CASA (Hierba Buena) PASTA & FARINA (Iris) RISO PASTA & FARINA (Terra e Cielo) PRODOTTI PER LA PERSONA E LA CASA (Hierba Buena) FORMAGGI CAPRA (Pino) PASTA AL FARRO (Prometeo) LEGUMI AGRUMI AGRUMI
PASTA & FARINA (Terra e Cielo) GRANA PADANO & FORMAGGI (Tomasoni) GRANA PADANO & FORMAGGI (Tomasoni) OFFICINA NATURAE TONNO & ACCIUGHE GRANA PADANO & FORMAGGI (Tomasoni) GRANA PADANO & FORMAGGI (Tomasoni) PASTA & FARINA (Terra e Cielo) MIELE PRODOTTI PER LA PERSONA E LA CASA (Hierba Buena) GRANA PADANO & FORMAGGI (Tomasoni)
FORMAGGI CAPRA (Pino) MELE (Osti/Rasi) FORMAGGI CAPRA (Pino) GRANA PADANO & FORMAGGI (Tomasoni) FORMAGGI CAPRA (Pino) MELE (Osti/Rasi) MELE (Osti/Rasi) CARNE BOVINA PARMIGIANO REGGIANO (Peveri) PASTA & FARINA (Iris) TONNO & ACCIUGHE
GRANA PADANO & FORMAGGI (Tomasoni) MELE (Osti/Rasi) MELE (Osti/Rasi) GRANA PADANO & FORMAGGI (Tomasoni) FORMAGGI CAPRA (Pino) GRANA PADANO & FORMAGGI (Tomasoni) FORMAGGI CAPRA (Pino) PASTA AL FARRO (Prometeo)
MELE (Osti/Rasi) MELE (Osti/Rasi) GRANA PADANO & FORMAGGI (Tomasoni) MELE (Osti/Rasi) GRANA PADANO & FORMAGGI (Tomasoni) PARMIGIANO REGGIANO (Peveri) conf. regalo
MELE (Osti/Rasi) MELE (Osti/Rasi) MELE (Osti/Rasi)

seconda metà del mese

GENNAIO FEBBRAIO MARZO APRILE MAGGIO GIUGNO LUGLIO AGOSTO SETTEMBRE OTTOBRE NOVEMBRE DICEMBRE
AGRUMI AGRUMI AGRUMI PASTA AL FARRO (Prometeo) PARMIGIANO REGGIANO (Peveri) FORMAGGI PECORA (Antonio) PRODOTTI PER LA PERSONA (Hierba Buena) RISO PASTA & FARINA (Iris) FORMAGGI PECORA (Antonio)
PARMIGIANO REGGIANO (Peveri) FORMAGGI PECORA (Antonio) VINO OLIO PRODOTTI DA FORNO (Urupia) FORMAGGI PECORA (Antonio) PARMIGIANO REGGIANO (Peveri) OFFICINA NATURAE TONNO & ACCIUGHE
RISO PASTA AL FARRO (Prometeo) FORMAGGI PECORA (Antonio) PRODOTTI PER LA PERSONA (Hierba Buena)
#42

Assemblea generale del Filo di Paglia

mercoledì 3 DICEMBRE alle ore 21,00
presso la sala dell'oratorio di San Vincenzo
via Daniele Crespi n. 6 (cancello)

Ordine del Giorno:

  • nuova impostazione organizzativa (turni, preparazione e consegna del fresco, calendario ordini eccetera).
  • Il FiloDiPaglia e il movimento dei Gas: prospettive e opportunità
  • Progressi informatici: il FiloDiPaglia nell'era digitale
#41

Elicriso

Metto giù un pò d'informazioni sparse sull'Elicriso cogliendo l'occasine dell'arrivo di un bel farinone tipo 1 di una specie di grano antico coltivato intorno a Treviglio e macinato fresco fresco a pietra (non ricordo dove) con un vecchio mulino azionato con pale ad acqua

L'esigenza di andare in campagna pur tenendo un piede in città.
E quella di chi produceva già da molti anni biologico.
Così, a Milano, in via Vigevano 2/a.....

Alla Darsena milanese (antico porto fluviale della città) le vecchie case di ringhiera sono diventate comodi appartamenti per giovani architetti e le vecchie botteghe artigianali hanno lasciato il posto ad improbabili 'Antiche Ostarie' che in compenso hanno di modernissimo i prezzi. Nell'uniformità delle case colorate di fresco in tonalità pastellate per fare 'tradizionale' qualche cosa è ancora fuori posto: in un'esplosione di colori e mosaici resiste la casa occupata di via Gorizia che ospita l'associazione Elicriso, uno dei due gruppi d'acquisto solidale presenti a Milano. Continuando la carrellata d'informazioni sul CIR intrapresa nello scorso numero di questa rivista, sono andato a trovarli.

Partiamo dalla carta d'identità dell'Elicriso... [tratto da A rivista anarchica - anno 30 n.261 - marzo 2000 - Dove fiorisce l'Elicriso intervista di Dino Taddei con l'Associazione culturale Elicriso]

Ass. Cult. Elicriso Via Vigevano 20,
20144 Milano tel: 339/4826675
mail: elicriso@inventati.org
(raggiungibile con la MM Metropolitana linea 2 / verde fermata Porta Genova oppure con il tram 29/30 - 9 fermata sulla darsena)
L'Elicriso è aperto tutti i sabato dalle ore 10,00 alle ore 20,00 e il giovedì mattina dalle 10,00 (anche il pomeriggio)

... Lo scopo dell'associazione è il riavvicinamento dell'uomo alla terra all'interno di una pratica autogestionaria e antigerarchica.

#40

Vale la spesa

Progetto Sperimentale - Promozione di un Gruppo di Acquisto Solidale nel Quartiere San Siro di Milano

Durata del progetto: dal 27 ottobre 2008 al 30 gennaio 2009

L'Associazione dei Sapori, con il contributo dell'Assessorato alla Tutela dei Consumatori della Provincia di Milano, in collaborazione con Federconsumatori, offre una risposta concreta al caro spesa e propone prodotti alimentari di qualità attraverso il servizio ai cittadini "Vale la Spesa".

Questo servizio consente di prenotare settimanalmente l'acquisto di verdura, carne e uova di alta qualità, direttamente dalle cascine produttrici presenti nel territorio di Milano e zone limitrofe, a prezzi equi e nel rispetto della salvaguardia dell'ambiente, della nostra salute e del lavoro svolto.

Il servizio offre:

  • la possibilità di prenotare telefonicamente la propria spesa settimanale scegliendola all'interno di 7 proposte;
  • la consegna della spesa ordinata nel punto di raccolta di Piazzale Segesta, Milano, ogni venerdì pomeriggio.

http://www.provincia.milano.it/tutelaconsumatori/Vale_la_spesa.html

#39

Azienda Agricola Biologica Osti Marco

Nome: Azienda Agricola Biologica Osti Marco
Localita': Via Fontanele, 22 - Spormaggiore (TN)
Prodotti: mele, pere, noci, prugne

Presentazione del Produttore

L'azienda fa bio dal 1989 dopo 4 anni di produzione integrata.

E' stata una scelta di vita; dopo alcuni anni di lavoro nel sociale e alcuni mesi di volontariato internazionale, ho trovato le motivazioni per dare in concreto la svolta della mia vita nella direzione in cui volevo andare.

Il punto focale che ha fatto sì che nascesse il tutto è l'aver puntato sulla biodiversità produttiva.

Ho costituito un Gas nel 1997 che comprendeva quattro valli del Trentino; poi pian piano il tam tam tra i Gas.

Sono così riuscito ad avviare una rete di distribuzione sempre più ampia.

L'azienda fa anche attività didattica ed è fattoria sociale.

Collabora con diverse scuole per stage per ragazzi a fine corso.

http://www.esperienzatrentino.it/scheda.aspx?id=261

#38

marroni del Mugello

Francesco (il produttore) mi dice che quest'anno è piovuto poco, dunque i marroni sono un po' più piccoli ma comunque sempre ottimi - il prezzo è 4 euro / kg

dati i tempi stretti evitiamo la raccolta ordini: per averli freschi freschi vi invito a venire in negozio VENERDI' 17 DALLE 18.30 ALLE 20 a ritirarne la quantità che volete, ce ne saranno per tutti!

#37

Parmigiano Ciaolatte, Hierba Buena, caseificio Tommasoni

Sono stati inviati gli ordini

#36

25 settembre 2008 - Riunione di Coordinamento - Il Filo di Paglia (verbale)

Presenti: Anna Maria, Mauro, Luigi, Elena, Paolo, Elisabetta, Angelo, Michele

Coordinamento

Calendario riunioni: vengono fissate le date delle riunioni del Coordinamento il 2° martedì del mese, ovvero:

14 ottobre 2008 - 11 novembre - 9 dicembre - 13 gennaio 2009 - 10 febbraio - 10 marzo - 21 aprile (3° martedì) - 12 maggio - 9 giugno

Partecipazione: si richiede a chi fa parte del Coordinamento la disponibilità ad essere presente alle riunioni con continuità; si chiederà una verifica in tal senso agli attuali membri e, per favorire partecipazione e rotazione, si chiederà - con un'apposita e-mail - a tutti i membri del GAS se qualcuno è interessato ad entrare nel Coordinamento.

Calendario ordini

Per evitare sovrapposizioni di troppi ordini nella stessa settimana, si decide di suddividere la raccolta delle ordinazioni (con l'invio della e-mail ai filini) in 2 periodi ogni mese: il primo tra il 1° e il 15 del mese, il secondo tra il 16 e il 30 del mese; anche il Calendario degli ordini avrà quindi una cadenza quindicinale e non più mensile. Si auspica che l'invio delle e-mail venga effettuato comunque entro la prima settimana della quindicina. Insieme ai responsabili dei Gruppi Fornitori verrà aggiornato il Calendario.

Lista d'attesa

Anna Maria fa presente che ci sono 10 nuclei familiari in lista d'attesa. E' un peccato che tante persone non possano entrare nel GAS e fare esperienza di spesa in comune e di solidarietà. Inoltre le spese si aggirano ormai sulle 50 ogni settimana ed è molto laboriosa l'attività di preparazione. La proposta è di far entrare i 10 nuovi nuclei e di ripristinare la suddivisione degli ordini di verdura su 2 giornate, giovedì e martedì, individuando dei nuovi responsabili per il martedì. Vengono individuati Luigi e Michele. Michele precisa che di conseguenza dovrà ridimensionare gli altri impegni nel GAS, lasciando il gruppo Pasta Iris e la responsabilità del Gruppo Agrumi.

In questo modo il GAS passerebbe dagli attuali 82 membri a 92; su 2 turni fa 46 per turno; ogni turno delle verdure richiede 4-6 persone per fare le spese (dalle 14.30 alle 17.30-18.00) e 2 persone per la consegna (dalle 18.30 alle 20.00). Ciò significa avere un turno ogni 4-6 settimane circa. Pertanto:

per la verdura si propone di creare due gruppi che facciano ordini solo il martedì o solo il giovedì; si precisa che una persona non potrà ordinare liberamente per il giovedì o per il martedì né per entrambi i giorni.

verranno interpellati tutti i filini per raccogliere le indicazioni sulle proprie disponibilità; si preparerà poi un calendario con i turni per le verdure di ciascun membro del GAS; tenuto conto che al martedì e al giovedì occorrono 4-6 persone per fare le spese e 2 persone per la distribuzione, ciascuna persona dovrebbe essere di turno ogni 4-6 settimane circa; i turni verranno fatti indicando data e nome delle persone; chi non può un determinato giorno, deve preoccuparsi di trovare chi lo sostituisca; non è possibile coinvolgere in richieste di sostituzione Anna Maria o Lucia o altri responsabili. Solidarietà è anche responsabilità nel riconoscere che il GAS va avanti solo se c'è il coinvolgimento e la partecipazione di ciascuno nelle attività pratiche.

verrà inviata a tutti i membri del GAS una e-mail in tal senso.

per agevolare il contatto con chi è di turno in negozio ed evitare di telefonare sempre ad Anna Maria, si propone di dotare il negozio di un vecchio cellulare da recuperarsi all'interno dei membri del GAS

Gruppi Fornitori

Si sono rivisti i criteri più importanti dei nostri rapporti con i fornitori, che riportiamo

più sotto e che saranno oggetto di ulteriori approfondimento durante i prossimi due

incontri del Coordinamento previsti nelle serate di Martedì 14 ottobre e Martedì 11 novembre

ogni membro del GAS dovrebbe far parte di almeno un gruppo Fornitori

ogni gruppo sarà formato da un responsabile e da almeno un'altra persona; da più persone se la tipologia di prodotto o le modalità di consegna o la dimensione degli ordini lo richiedono. Andrà resa nota la composizione di ogni Gruppo Fornitori.

il gruppo gestirà tutte le fasi dell'ordine, dall'invio della mail con la richiesta delle ordinazioni, alla consegna della merce da parte del fornitore, alla preparazione delle spese, al ritiro da parte dei filini fino all'eventuale sollecito delle spese non ritirate. Sarà inoltre auspicabile un costante scambio di informazioni con il fornitore, volto ad aggiornarsi sull'andamento dell'attività, delle problematiche del mercato in cui opera e delle relazioni che intrattiene con il mondo dei GAS. Andranno inoltre favoriti incontri con il fornitore aperti a tutti i membri del GAS

il gruppo sarà autonomo nella gestione della propria attività: se manca qualcuno, il responsabile si attiva per trovare un sostituto, anche interessando tutti i membri del GAS.

Riunioni di Gruppi Fornitori: per favorire la comunicazione tra i diversi Gruppi, verranno fatte riunioni di Gruppi Fornitori che trattano prodotti in qualche modo similari.

Possibili raggruppamenti di Gruppi Fornitori:

Pasta, Riso, Legumi, : pasta Iris, pasta Terra e Cielo, pasta Prometeo, riso Tavazzani, legumi, vino, olio, pane, tonno, prodotti per la casa;

Carne, Formaggi, Pollame, Uova e Frutta: formaggi Tomasoni, formaggi Pino, formaggi Antonio, formaggi Peveri, carne Canedo, S. Brera, agrumi Li Calzi, succhi Rasi.

Verrà mandata una mail per richiedere l'attuale composizione di ogni Gruppo Fornitori

Risulterebbero attualmente senza un responsabile a tempo pieno i gruppi: pasta Prometeo e Pane; va inoltre individuato il nuovo responsabile del gruppo Agrumi.

Gruppo valutazione Fornitori

Andrà costituito un gruppo che abbia il compito di selezionare e valutare nuove proposte di fornitori e di prodotti per poter fare delle scelte coerenti con i valori e gli obiettivi del GAS.

In attesa, il compito fa capo al Coordinamento stesso.

Iniziative culturali

Viene proposto di continuare con le serate di incontro con i fornitori e con le diverse realtà associative che operano nel campo della cooperazione sociale.

2/2

25 settembre 2008 - Riunione di Coordinamento - Il Filo di Paglia

#35

Un caffè Excelente

[il manifesto]

domenica 3 agosto

Ssit Lequil Lum, i frutti antichi della Madre Terra

Ssit Lequil Lum, I frutti antichi della Terra, è una cooperativa zapatista che nasce in Chiapas nel 2003 ed è formata da 1150 soci... Oltre a produrre caffè, produce anche frutta, verdura, animali, artigianato... Il lavoro della cooperativa, infatti, si inserisce in un progetto più ampio che mira a rafforzare l'autonomia, la crescita integrale di tutti i municipi della zona nord e lavora al raggiungimento degli obiettivi del movimento zapatista... la cooperativa ha avviato progetti di scambio con alcune associazioni del commercio equo e solidale come Tatawelo che l'appoggia anche nelle pratiche di autocertificazione della qualità attraverso la Giunta di Buon Governo zapatista...

#34

Chicchi dell'Altro Mondo

[il manifesto]

domenica 3 agosto

Il mercato equo contro il baratto

"Nell'indigenza Dio muore". Jorge Santiago, teologo della liberazione ispirato al vescovo Samuel Ruiz, ricorda l'esperienza del Desmi, l'associazione per lo sviluppo economico e socialedei messicani indigeni nata nel 1969 in Chiapas. Avanguardia di un modello di emancipazione solidale dei popoli del sud del mondo ancor più valido e necessario oggi davanti alla crisi alimentare globale

... Finchè esiste il mercato capitalista, imboccare la via del commercio alternativo significa camminare sull'orlo di un precipizio, basta un passo e sei nel baratro del sistema... La crisi alimentare che è esplosa nel mondo - continua Santiago - mostra a cosa ha portato aver finalizzato la produzione del sud del mondo all'esportazione di materie grezze nel primo mondo. Nei nostri progetti puntiamo invece a diversificare la produzione: nelle piantagioni non c'è solo caffè, ma anche i legumi che servono all'alimentazione di base... Obiettivo fondamentale dei progetti - spiega ancora Santiago - è l'autonomia dei piccoli produttori...

#33

Farina del Parco Agricolo Sud Milano

From: "Anna Maria"
Subject: proposta farina del parco agricolo sud milano.
Date: Thu, 17 Jul 2008 11:24:03 +0200

Inoltro questa  interessante proposta di farina semintegrale bio fatta da parte di Marco Papini del Gas Baggio. Qua sotto trovate tutte le spiegazioni.

Se qualcuno vuole provare la farina può fare l'ordine a ME entro venerdì 25 luglio. Si potranno ritirare i pacchi di farina con la riapertura del negozietto a settembre (naturalmente se qualcuno è a Milano e desidera ritirarla prima, lo faccia sapere).

Ciao

Anna MAria

 GAS Baggio, farina del parco agricolo sud milano.

CIAO,

sono Marco Papini del GAS Baggio e volevo proporVi questa iniziativa da promuovere nel vostro
GAS fatta in collaborazione col contadino Nicolò Reverdini che produce a Cisliano alla cascina
Forestina a 10 km da Milano in un incantevole angolo del Parco Agricolo Sud Milano ( PASM )
Si tratta di farina biologica certificata prodotta col grano coltivato da Nicolò.

  - il grano biologico della varietà taylor, che sta coltivando verrà lavorato da un mulino
biologico
( varietà simile alla manitoba, grano di forza spesso usato nel mondo bio per le sue
caratteristiche
di versatilità e particolarmente indicato per la panificazione e in genere più caro degli altri
grani ),

Il grano è arrivato a maturazione poi ci sono i tempi del mulino e la farina dovrebbe essere
disponibile da metà agosto. Le confezioni sono da 5 Kg in sacchetti di carta, è prenotabile
anche nel formato sottovuoto al costo aggiuntivo di 1,25euro ( da limitare al minimo indispensabile
per l' impatto ambientale della plastica ) ed è di tipo semintegrale. La farina prenotata va
ritirata da ciascun GAS entro metà settembre, Nicolò non farà da magazzino.

Per valutare il prodotto e il prezzo occorre considerare che:
  - la farina è biologica e ricavata da un solo tipo di grano, normalmente è un misto di tipi
  - chi ci vende è un piccolo produttore che fa una piccola produzione di grano con costi più
alti della grande azienda che sfrutta economie di scala
  - la coltivazione è stata fatta seminando trifoglio insieme al grano che ne riduce la quantità
prodotta ma la consociazione migliora la qualità del grano e lascia alla fine lavorazione un
terreno ammendato
  - il costo permette anche la possibilità di rientro dei costi al coltivatore che così
raggiunge un reddito che permette di conservare l' agricoltura nel parco agricolo sud milano
  - ricordo anche che Nicolò è un agricoltore riconosciuto nell' ambiente agricolo come persona
valida e professionalmente capace

Questa prima iniziativa è sperimentale e anche questo incide sui rischi per il coltivatore e
anche per noi.
Dopo un pò di discussione, un abbozzo di prezzo trasparente ( dove si vedono tutti i costi dal
seme alla lavorazione per finire alla macina ) che Nicolò comunque a fine esperimento ci
mostrerà completamente, il prezzo è stato fissato in 1,80 euro al kg.

Raccoglierò io le prenotazioni che devono essere solamente il totale del GAS, per il ritiro
vediamo poi la logistica.
Se me le inoltrate mi indicate quante confezioni da 5 kg volete e in che formato.
Vi chiedo un pò di coraggio utile a conservare il nostro territorio.

Marco


#32

Biologico, locale e facezie varie (Passo Regina / La Radisa)

  • Az. agricola agrituristica Passo Regina di Baroncini Giorgio - via Pigno 36/a Bagnara di Romagna (RA)
  • La Radisa di Mingozzi Eugenio - via Ammonite santerno 26/a Villanova di Bagnacavallo (RA) - apertura al pubblico dal lunedi al sabato dalle 09.00 alle 13.00

presso i mercati biologici:

  • Lugo (RA) - come incontro settimanale del gas locale, il giovedi dalle 18.00 alle 20.00, via Amendola, c/o la sede parrocchiale
  • Ravenna, al csoa Spartaco, via Chiavica Romea - il martedi dalle 18.00(19.00) alle 21.00
#31

il progetto CO-Energia trova un partner

To: "LISTA RETE GAS " <gas@liste.retelilliput.org>

Il progetto "Co-Energia: consumare e produrre insieme energia da fonti rinnovabili" (vedi allegato), scritto dal Comitato "Verso il Distretto di Economia Solidale della Brianza" e copromosso da Associazione "GAS Energia" (Nazionale), Associazione "Bio Rekk" (Padova), Associazione "L'Isola che c'è" (Como), Associazione "Solare Collettivo" (Racconigi, CN) ha scelto il proprio partner tecnico e commerciale ne La 220 S.p.A. (sede legale a Gussago, BS).

Il 10 maggio 2008 si è infatti tenuto a Gussago un'incontro con il titolare dell'azienda Giuseppe Zanardelli ed i rappresentanti dei cinque soggetti che promuovono il progetto, di cui si allega verbale. L'incontro è stato valutato positivamente dalle parti coinvolte ed apre la prospettiva della stipula a breve termine di un Accordo per l'Economia Solidale tra i soggetti coinvolti, relativo sia all'acquisto di energia verde, con forme di invcentivazione del risparmio energetico, sia a forme innovative di promozione della produzione di energia da fonti rinnovabili in modo collettivo e retificato nel territorio.

Il verbale dell'incontro, sottoscritto da tutti i soggetti, rappresenta dunque il primo passo reale e concreto verso una partnership che intende coniugare i principi dell'efficienza, dell'economia, della sostenibilità ambientale, del risparmio energetico, della solidarietà, e dell'autoproduzione di energia diffusa e condivisa.

#30

Io lo so fare

Marinella Correggia

Sapete fare il pane cotto al sole? E lo shampoo con la farina di ceci? Questa piccola guida copre cinque settori del "fai da te ecologico" a diversi gradi: produzione alimentare senzaterra, igiene, energia, riuso creativo, cancelleria per la comunicazione militante.

Ma attenzione, non è un libro di ricette o per il tempo libero.

Perché la "sobrietà creativa" è un piacere personale e un dovere ecosociale. Che vuol dire riappropriarsi della saggezza del fare, e saper costruire da sé beni necessari.

Con un'introduzione di Francesco Gesualdi del Centro Nuovo Modello di sviluppo.

Marinella Correggia (del Progetto Liberazioni), è giornalista e esperta di tematiche legate alla sostenibilità e ai consumi consapevoli. E' autrice di "La rivoluzione dei dettagli. Manuale di ecoazioni individuali e collettive" (Feltrinelli)

"Io lo so fare. Dal dentifricio all'energia, piccola guida all'autoproduzione", di Marinella Correggia (Progetto Liberazioni), 56 pagine, 2 euro

#29

Il magico mondo del sapone

[Gass][NoBlogs.org]

Da sempre affascinata dagli altrui spignattamenti cosmetici, ne sono sempre rimasta alla larga, sostenendo di non avere tempo, capacità, e soprattutto: voglia di pulire la cucina, dopo. Ma arrivano momenti di cambiamento nella vita! Momenti in cui sistemare-la-cucina-dopo, diventa persino un modo per rilassarsi dalle fatiche della settimana. Momenti in cui capisci che se devi pulire, è perchè hai prodotto qualcosa di personale, di tuo, di ecologico e ciò ti riempie di soddisfazione.

Così, dopo essere riuscita ad autoprodurre tofu e seitan, e aver persino iniziato a coltivare origano e basilico sul balcone , la lettura dell'articolo di Lola sul sapone è stato come il canto delle sirene per Ulisse. Non potevo non saponificare. Oltre all'articolo suddetto, ho studiato praticamente da cima a fondo tutto il sito "ilmiosapone", in special modo la parte sulla sicurezza, onde non correre il rischio di ustionarmi o peggio di incendiare l'unica dimora mia e di mio marito - il quale, al mio entusiastico "sappi che domani faccio il sapone!!!" ha risposto scuotendo la testa sconsolato e borbottando "ho una moglie pazza".

Prima di proseguire nel racconto, riassumo per i lettori che non ricordano bene, il procedimento per la saponificazione a freddo:

  • si scelgono gli oli e la loro quantità;
  • si calcola quanta soda occorre e quanta acqua occorre [ottimo il calcolatore in excel che trovate sempre sul sito ilmiosapone];
  • in una pentola si miscelano gli oli e si scaldano;
  • in un'altra pentola si mette l'acqua distillata e vi si versa la soda;
  • quando oli e soluzione di soda hanno raggiunto i 45°, si versa la soluzione di soda nell'olio, e si va di frullatore ad immersione;
  • ad un certo punto si forma il "nastro", ovvero la miscela si è così addensata che se la si fa colare "scrive" sull'impasto sottostante;
  • si uniscono quindi eventuali coloranti, profumi, oli a crudo vari e si versa negli stampi. Si avvolge con una coperta e dopo 24 ore si estrae il sapone dagli stampi, si taglia come si vuole e lo si lascia stagionare. Se nel corso delle 24 ore si nota al centro degli stampi un aspetto quasi gelatinoso, è un segno meraviglioso: significa che il sapone ha raggiunto la mitica "fase gel", sogno di ogni saponiere.

(continua)

#28

Mailing list Intergas

From: L'AnnaBotta
To: Lista del coordinamento dei GAS milanesi <intergas@inventati.org>

E' arrivata la segnalazione che l'iscrizione alla mailing list Intergas non funziona.

Fino ai primi di aprile il link che sulla home page del sito segnalava: "Volete iscrivervi alla mailing list dell'intergas? cliccate qui" in effetti era sbagliato e puntava ad una pagina inesistente.. ma come dicevo ai primi di aprile l'ho corretto e adesso funziona tant'e' che anch'io mi sono iscritta da li' (e ho fatto un'ulteriore prova stamattina).

Non c'e' bisogno che la gente richieda via mail l'iscrizione, lo puo' fare in modo autonomo. Dal sito appunto si clicca al link indicato sopra e appare la pagina che allego. Inserendo il proprio indirizzo e-mail dove ho segnalato in rosso e cliccando su "Subscribe" si riceve una mail scritta in inglese che chiede conferma dell'iscrizione richiesta. Per confermare e' sufficiente fare "rispondi" alla mail ricevuta senza scrivere nulla nel testo.

Subito dopo si riceve una mail di benvenuto alla mailing list dal titolo: "Welcome to the Intergas@inventati.org mailing list!" contentente le istruzioni d'uso per la mailing list stessa (come scrivere, come rimuoversi,ecc).

http://www.inventati.org/gasmilano/index.html

#27

Pozzo Aman Iman

Carissimi Filini,

finalmente il nostro gruzzolo ha preso la via per il completamento del pozzo in Niger. Infatti abbiamo contribuito con ben Euro 2.000,00.

http://www.brownsea.it/harambee/niger/

#26

spessatamente

From: SchiZo

oggi, allo spaccio, c'attendeva una simpatica sorpesa,
facevano sfoggio di se le bottiglie del prosecco di vinicio
imbottigliate ed etichettate dal FiloDiPaglia.
non sono un patito di prosecco, ma il piacevole colpo d'occhio
m'ha inevitabilmente indotto a portarmene a casa una bottiglia
con la quale ho amabilmente cenato.
ecco,
volevo solo ringraziare la cricca che s'è impegnata in questa performance.

ah!
anche il sapone d'aleppo che ho preso tra gli altri prodotti HB
ha contribuito a farmi tornare a casa col sorriso.

idem sentire per la cassetta di legno ricolma di sacchetti
dai quali ammiccavano i riccioli d'insalata gentile
e le lanceolate foglie di agli e cipollotti
che ho inorgoglitamente sfoggiato lungo la strada.

spessatamente,
quando rientro dal nostro spaccio,
mi sembra un pò festa

#24

ordine tonno e acciughe

To: "Strada, Elisabetta"
From: SchiZo

"Strada, Elisabetta" writes:

Abbiamo deciso di non ordinare più il tonno rosso, causa rischio estinzione,
noi non vogliamo essere complici in ciò.

>

vi prego di effettuare gli ordini di :

>

  * tonno bianco . 5 o 11 confezioni. dai si può fare 5 confezioni...

  * acciughe: non si accettano ordini non multipli di 3.
    L'ideale sarebbe ordinare 6 o 12 confezioni , in base al formato

ecco, di tonno noi ce ne prendiamo appunto 5 confezioni, però per quanto riguarda le acciughe, non essendo dei patiti, non ne prenderemmo 12 confezioni da 80 gr ma solo 6, giusto per gradire.

la scheda è in allegato

inoltre, se è possibile, mi piacerebbe avere qualche informazione su chi ci rifornisce.

grazie

#24

Gli acquisti oltre il risparmio

di Elisabetta Strada
(Gas Filo di paglia, Milano)

Gruppi di persone e di famiglie decidono di cambiare il loro concetto di economia. Dal produttore locale al consumatore anche per essere solidali con i poveri.

Di fronte al potere dilagante delle multinazionali, della vita stressante, della velocità e della "freddezza" della grande distribuzione, sono nate delle realtà alternative che consentono di uscire dall'isolamento e di instaurare un rapporto diretto tra l'acquirente e il produttore. Una di queste è rappresentata proprio dai Gruppi d'acquisto solidali (Gas), espressione del bisogno individuale di socializzare le scelte critiche fatte nella vita quotidiana e di ritrovare una realtà più a misura d'uomo...

(continua)

#23

I pulcini crescono

da Andrea, l'agronomo della Cascina Santa Brera (FiloDiPaglia#2) che alleva e coccola le "nostre galline" ovaiole

#22

Parmigiano-Reggiano dell'azienda biologica Ciaolatte di Roberto Peveri

Azienda Agricola Biologica
Ciaolatte
Via Muroni, 28 Sanguinaro - 43015 Noceto (Parma) Italy
Tel. +39 0521 624035 - Fax +39 0521 624400
E-mail: ciaolatte@libero.it
Web: http://www.ciaolatte.it/index.htm

L'azienda "Ciaolatte", costituita da 130 ettari di terreno interamente coltivato con il metodo di agricoltura biologica, ha sede nelle frazioni di Sanguinaro e Borghetto del comune di Noceto (PR).

... l'allevamento di 250 capi bovini comporta la produzione di latte, che viene lavorato direttamente nel caseificio aziendale; i risultati sono prodotti lattiero-caseari e Parmigiano Reggiano di qualità superiore, prodotto nel rispetto del regolamento CE 2092/91 di Certificazione biologica (dal 1999).

...

L'azienda... è composta da terreni aziendali, contornati da elementi naturali quali siepi, boschi, laghetti, che contribuiscono a mantenere elevata la biodiversità genetica del luogo.

...

"Abbiamo scelto di applicare le tecniche di produzione biologica in tutti i processi aziendali per contribuire ad una miglior sicurezza igienico-sanitaria nei prodotti proposti e chiaramente per cercare di realizzare alcuni degli obbiettivi fondamentali di una politica agricola e ambientale volta alla tutela dell'ambiente e alla salvaguardia del patrimonio naturale."

#21

carta o plastica????

Quando son di turno a preparare le spese il non utilizzare sacchetti di carta è un atto consapevole, non è semplice noncuranza; è che mi trovo sempre con i sacchetti fradici che mi si squagliano tra le mani e, quando arrivo a casa, insacco ogni volta nella plastica per non far appassire subito gli ortaggi...

non c'è però dubbio che alla fine è molto più curata una spesa bella ordinata e composta nei sacchetti di carta...

la prossima volta ne sarò consapevole.

From: "Anna Maria"
To: "'SchiZo'"

... la questione carta/plastica è una questione infinita, la carta si squaglia, la plastica no. Gli alimenti freschi stanno meglio nella carta perché nella plastica a volte marciscono. Però, e concordo con te, c'è sacchetto e sacchetto... quelli bianchi del pane non vanno bene perché sono troppo leggeri, ci vogliono quelli marroni più pesanti. Questi, però, a volte ci sono, a volte non ci sono... e poi spesso c'è poco tempo, le spese da confezionare sono molte, lo spazio è piccolo e non si può star troppo a guardare per il sottile... Sono d'accordo, è vero.

... Io spesso non sono troppo d'accordo su come si confezionano le spese (per molti motivo che non sto a scrivere perché sarebbe troppo lungo), però so benissimo di non essere nemmeno obiettiva perché alla base c'è una motivazione personale: un ricordo pieno di delicatezza e di affetto che mi lega agli inizi di questa bella "avventura" incominciata tanti anni fa. Quando eravamo in pochissimi a comperare la verdura, più di venti anni fa (!!!), era Sofia (la mamma di Alberto, Luigi... e degli altri fratelli) che ci portava le borse direttamente a casa; aveva confezionato lei le spese e la cura che aveva messo nell'insacchettare le verdure, nel chiudere il sacchetto (bordi appiattiti, ripiegati in sotto), prima le verdure pesanti, poi le insalate, porro e sedano messi in orizzontale sul fondo, le uova in mezzo... E tante volte in cascina ho preparato le borse insieme a lei e non ho mai potuto fare a meno di dimenticare la sua cura nelle cose... Ho ripetuto la parola "cura" per ben due volte perché è una parola importante. Ecco, ogni volta che preparo una spesa (e purtroppo lo faccio poco perché sono sempre relegata al ruolo di "contabile"!) penso all'amore con cui Gianni (il papà dei ragazzi) coltivava la terra, all'ammirazione e alla gioia che provava davanti ai suoi frutti e poi a Sofia, che con semplicità, ma con rispetto e precisione, confezionava quei "tesori", così ogni volta che posso, cerco di riproporre anche questi loro piccoli messaggi.

#20

Farmers' Market autarchici

di Fabrizio Bottini
[Megachip] e [Eddyburg]

Milano, epoca post-assegnazione dell'Expo, una livida mattina di sabato dell'aprile 2008. Per la prima volta si tiene nel capoluogo il periodico "mercato contadino" che ha già preso piede in altri centri della padania, e la novità si guadagna un bell'angolino sulla stampa. Visto che siamo nella capitale delle griffe e la puzza di letame ormai viene sostituita da lustri con altri effluvi, anche il nome si adatta, e diventa all'americana Farmers' Market, ma la proposta del mercato contadino in fondo c'è ancora tutta: prodotti tipici, biologici, offerti in passaggio diretto dal produttore al consumatore, quindi con un rapporto prezzo-qualità molto conveniente. Anche l'ambiente, se si elimina qualche dettaglio secondario, si presta abbastanza: una piazzetta davanti a una chiesa, e le due file di bancarelle molto colorate, traboccanti di formaggi, salumi e compagnia bella.

(continua su Megachip oppure su Eddyburg)

In città la qualità dell'agricoltura lombarda
[NEWSFOOD.com]

... Fra Milano e Lodi, oltre ai cento punti vendita all'interno delle cascine e oltre alle occasioni di incontro con i consumatori che vengono organizzate durante fiere e ricorrenze, grazie agli agricoltori della Coldiretti stanno nascendo i primi farmer's market a cadenza periodica: a Vimercate in piazza Marconi l'ultimo sabato di ogni mese, a Milano in piazza San Nazaro in Brolo tutti i secondi sabati del mese, mentre a Gorgonzola ogni prima domenica del mese. Nel resto della Lombardia ci sono anche a Lomazzo (secondo e quarto sabato del mese), a Olgiate Comasco (primo e terzo sabato del mese), a Cremona (seconda domenica del mese), a Casalmaggiore (tutti i sabati), a Bergamo (tutti i venerdì mattina), a Mantova (tutti i sabati) e a Vigevano (ultima domenica del mese)...

(continua)

Farmer's market in Lombardia: sabato 12 aprile debutto a Milano
Scritto da: Marina Martorana
[Corriere della Sera > Blog > Rispendo]

... Così il 12 aprile debutta finalmente anche Milano: in piazza San Nazaro in Brolo, ogni secondo sabato del mese, sino a fine settembre, chiunque potrà andare comodamente ( senza tirar fuori dal box l'auto ) a far la spesa enoalimentare più genuina e risparmiosa...

(continua)

#19

Buon Appetito!

di Michele Buono, Piero Riccardi
andato in onda domenica 13 aprile 2008

Attorno al cibo si gioca una partita decisiva per salvare il pianeta, ma noi occidentali sembriamo non rendercene conto, intenti come siamo a desiderare e servire sulle nostre tavole, in ogni stagione, uva e pomodorini pagati a caro prezzo.

... L'inchiesta parte dalla domanda: cosa può fare concretamente l'agricoltura per invertire la rotta e salvare il pianeta?

Per rispondere, dobbiamo capire che non si può scindere l'agricoltura dal suo prodotto, il cibo, e come questo è commercializzato e distribuito sui banchi di supermercati e ipermercati di tutto il mondo. Se si vuole cambiare bisogna intervenire su questo tipo di sistema.

E qualcosa si sta muovendo in Italia. Le parole chiave sono: mercati locali, cibi e ristoranti a Km 0, Gruppi di acquisto solidale, agricoltura senza chimica sintetica e riscoperta delle antiche varietà di prodotti. Molti agricoltori stanno dimostrando che un'agricoltura pulita è possibile e non costa di più. E' un cambio di paradigma, ma non c'è più molto tempo se si vuole salvare la nostra salute e quella del pianeta...

"... mangiare è un atto agricolo ed ecologico." Wendell Berry

#18

venerdì 11 aprile

... incontro annuale del gruppo!

Ecco il programma della serata:

  • ritrovo alle ore 18,30. Aspettiamo in particolar modo i bambini perché per loro ci sarà una bella sorpresa!
  • Ore 20,00: cena insieme. Ciascuno porta qualcosa da mettere in comune. Ma non solo: ci sarà una piccola gara di cucina e chi vorrà potrà partecipare con un piatto preparato esclusivamente con ingredienti dei nostri fornitori ed equosolidali. Ricchissimi premi per il vincitore!
  • Ore 21,30 puntualissimi! Inizio incontro filini: Dove va il Filo di Paglia? Obiettivi, osservazioni e discussione. Arriviamo già preparati!
#17

Farro Prometeo

L'AZIENDA E IL FARRO

Prometeo nasce nel 1991 come azienda di produzione e trasformazione di cereali e legumi biologici avvalendosi di un proprio impianto di selezione e decorticazione. Il farro - la specie dicocco (Triticum dicoccum) in particolare- è stato da sempre il cereale prediletto sul quale l'azienda ha posto tutti gli sforzi.sede Prometeo - passione neturale per il farro...

http://www.prometeourbino.it

#16

Gli amici dei GAS in Francia

[Notizie GAS]

In Francia esiste da qualche anno un'esperienza chiamata AMAP, che sta per "Association pour le Mantien d'une Agriculture Paysanne" (Associazione per il mantenimento di una agricoltura contadina); che corrisponde abbastanza ad una traduzione francese della anglofona "Community Supported Agriculture" (CSA)...

(continua)

#15

Buone notizie da Lele Longoni (quello delle fragole)

Quest'anno per lui e' stato veramente poco generoso.

Le gelate e la grandine hanno devastato i suoi raccolti e un incidente sul lavoro lo ha "fermato" per un bel po' di tempo.

Ma nonostante tutto, sara' la "tempra brianzola", non si e' perso d'animo.

Eccolo quindi a proporci il suo mitico zafferano "biologico".

(un po' di storia sulla spezia in questione)

#14

Li Calzi - Le galline felici

... dalla Sicilia agrumi naturali, biologici e tanto altro ancora...

siamo siciliani

    innamorati della nostra terra
    offesi dalle sue ferite
    determinati ad agire per cambiare

siamo agricoltori

    facciamo agricoltura biologica da molti anni
    alcuni di noi da più di venti
    qualcuno di noi ha rinunziato da tempo alla certificazione
    vogliamo continuare a vivere di agricoltura

siamo amici

    lavoriamo, lottiamo, sudiamo assieme da molto tempo
    per un mondo più pulito e più giusto
    per un'agricoltura rispettosa degli equilbri naturali

siamo quelli che da cinque anni

    servono numerosi gas al centro-nord
    i consensi crescenti in questi cinque anni
    ci confermano che siamo sulla strada giusta

siamo frutti diversi dello stesso albero
da qualche settimana ci siamo costituiti in consorzio

#13

Prodotti bio IRIS - Settembre 2007

IRIS
Soc. Coop. Agricola a r.l.
http://www.irisbio.com

... con i nuovi listini validi dal prossimo settembre 2007 dovremo applicare sensibili aumenti sul prezzo della pasta di semola di grano duro, sui prodotti da forno e sulle farine.

Questi aumenti sono motivati dall'attuale forte instabilità dei prezzi delle materie prime. I raccolti sono trattati giornalmente e rispetto alla stagione 2006 le quotazioni si sono rivalutate fino al 50%. In pratica l'offerta del prodotto agricolo non riesce a sopperire alla domanda interna poichè le superficie coltivate a grano sono insufficienti e la produzione media è stata inferiore.

Ciò è da attribuirsi in buona parte alle nuove regole comunitarie per l'erogazione dei contributi, le quali non supportano più sufficientemente queste colture. A peggiorare la situazione della scarsità dei raccolti concorrono anche le condizioni meteorologiche di questa stagione estiva caratterizzata da periodi di siccità alternati a piogge intense.

#12

Il nostro fornitore di riso

Nome : Azienda Agricola Tavazzani
Cascina Colombara
Tel: 0382 953093
Località: Lardirago (PV)
Prodotti: Riso di riferenti varietà

Presentazione del produttore

I fratelli Tavazzani della cascina Colombara di Lardirago coltivano i campi di riso su un'estensione di circa 40 ettari con i criteri dell'agricoltura biologica a partire dall'anno 2000. Nell'azienda agricola (http://www.risodellamonsignora.it) si produce riso di differenti varietà e si allevano mucche da latte. Il riso è coltivato nei campi senza uso di diserbanti, pesticidi e concimi e usando il metodo della rotazione, alternando cioè la semina del riso con quella di altri cereali destinati all'alimentazione delle mucche.

Per evitare l'uso di diserbanti la coltivazione del riso avviene con una modalità particolare: dopo una "falsa semina", con la quale si stimola la crescita delle erbacce, si procede con la vera e propria semina del riso e, successivamente, si pratica un primo diserbo a mano (prima che il riso sia ancora cresciuto). Naturalmente le erbacce non sono debellate del tutto e così, quando diventano troppo alte, vengono "spuntate" con una macchina di loro invenzione per dar modo al riso di "respirare". Il riso viene quindi poi raccolto in ritardo rispetto al classico calendario agricolo. Il lavoro è tanto e i quantitativi prodotti sono di molto inferiori a quelli che si ottengono con i metodi tradizionali, ma i fratelli Tavazzani sono convinti questa sia la strada giusta, anche se spesso non vengono capiti, soprattutto dai vicini (che usano metodi convenzionali).

I fratelli Tavazzani sono fornitori di diversi gruppi di acquisto della Lombardia e di alcuni negozi e ristoranti macrobiotici, per i quali hanno iniziato a produrre con buon successo delle varietà di riso (come il "della rolle") che nessuno coltiva più.

Le varietà a disposizione sono un po' tutte quelle tradizionali, ma variano semina per semina e quindi non tutte sono disponibili ad ogni semina. Indicativamente le varietà sono:

  • Arborio bianco
  • Carnaroli bianco
  • Carnaroli integrale
  • Ribe bianco
  • Ribe semilavorato
  • Della Rolle bianco
  • Della Rolle integrale
  • Rosa Marchetti bianco
  • Rosa Marchetti integrale
#11

Antonio Nieddu - formaggi di pecora

Già da qualche anno conosciamo Antonio, allevatore di pecore sarde.

Il cognome Nieddu è di per sè una garanzia.

Abita sulle colline della Val Trebbia vicino a Travo.

E' un posto meraviglioso, lontano dal centro abitato , da fabbriche e da strade di grande scorrimento.

Antonio è innamorato del suo lavoro e per questo, dopo un'esperienza lavorativa diversa, ha deciso oramai da diversi anni di ricominciare ad occuparsi delle sue pecore (circa 120).

La sua casa è circondata da prati: lì le pecore brucano liberamente per buona parte dell'anno felici di produrre:

  • ricotta
  • primo sale
  • caciotta fresca
  • pecorino stagionato
#10

Hierba Buena

La Fitopreparazione Hierba Buena (ex az. agricola Fratelli Spinelli) è stata costituita nel 1992.

All'attività di coltivazione, espletata su mezzo ettaro di terra, e di raccolta spontanea delle erbe officinali si è da subito affiancata quella di trasformazione in prodotti finiti realizzata nei due laboratori artigianali.

La caratteristica dei prodotti è l'alta qualità garantita da un alto contenuto in principi attivi, minimo 5% massimo 30%, dall'assenza di conservanti in quasi tutti i prodotti e con l'impegno dichiarato di arrivare a breve al 100% dei prodotti, dalle materie prime naturali e non sintetiche, es. Gli olii essenziali, dai barattoli quasi tutti in vetro e l'etichettatura semplice e chiara senza inutili e costosi appendici.

http://www.hierbabuena.it/

#9

Tomasoni F.lli SNC (Brescia)

Settore: Alimentazione

Denominazione: Tomasoni F.lli SNC

Azienda biodedicata a conduzione familiare, produce e vende direttamente formaggi da agricoltura biologica certificati ICEA. Dal 1815 continua nella tradizione producendo: grana padano d.o.p., ricotta fresca, robiola, caciotta, mozzarella e fontal. Effettua consegne dirette ai GAS con consegne settimanali. E' stata segnalata dalla trasmissione televisiva di Raitre "Report" nella puntata del 30.04.06.

Riferimento: Massimo Tomasoni
Telefono: 030-951007
e-mail: info@biocaseificiotomasoni.it
Sito web: http://www.biocaseificiotomasoni.it
Indirizzo: Via Roma, 30 - 25023 Gottolengo (Brescia)

vedi anche

È una questione di forma [Terre di Mezzo] - Una storia fatta di manualità e qualità artigianale. Alla scoperta del piccolo caseificio Tomasoni, 180 anni di esperienza casearia alle spalle e la forza di resistere alle tentazioni della chimica

#8

Az. Agricola ROB di Rasi Andrea (Mantova)

Settore: Alimentazione

Denominazione: Az. Agricola ROB di Rasi Andrea

Produttore biologico da 11 anni, produzione frutta (mele ed albicocche soprattutto), succhi di frutta, marmellate e mostarde, 8 ettari coltivati tutti a biologico, presente ai mercatini del Biologico a Milano.

Riferimento: Andrea Rasi
Telefono: 037682455
e-mail: robrasi@libero.it
Sito web: http://www.rob.opificidigitali.it
Indirizzo: Via Bosco Scuro 8 - 46040 Cavriana (Mantova)

#7

Podere Il Monte

Frazione Rossoio 45
50039 Vicchio (FI)
Tel/fax 0558493016
mail: posta@ilmonte.net
web: http://www.ilmonte.net (sito in costruzione)

Dall'ottobre 2005 viviamo sull'appennino mugellano dove abbiamo rilevato un borgo colonico denominato Il Monte in stato di abbandono, circondato da boschi, castagni secolari, uliveti in disuso e da campi incolti da almeno 20 anni, in una zona alto-collinare (433m di quota) che soffre un lento ed inesorabile abbandono delle campagne verso la città. Il nostro progetto, attraverso un lavoro di recupero delle attività agricole presenti un tempo e la ristrutturazione dei fabbricati esistenti (secondo i principi dell'abitare sano, con materiali ecologici e tipici del luogo, ma con attenzione alle tecnologie più recenti per l'uso delle risorse rinnovabili e di risparmio energetico), si propone di ricercare una dimensione di vita quotidiana ricca di relazioni sociali e a stretto contatto con la natura, realizzando una comunità di vita in campagna (si prevede di abitare Il monte in quattro famiglie) dedicando inoltre parte delle strutture a ricettività e ospitalità per persone, famiglie e gruppi, spazi per attività educative, tipo fattoria didattica e tematiche ambientali, e spazi per attività culturali varie.

I primi passi sono stati il recupero dell'attività agricola (ci sono una marroneta con 130 piante di marroni secolari e altrettante piante di ulivo sparse però su terrazze e pendii in diversi punti del terreno, più che biologiche, selvatiche; abbiamo comunque attivato la pratica per la certificazione bio con ICEA che si completerà nel 2008) e la ristrutturazione del tetto della casa colonica dove realizzare le abitazioni. Prevediamo poi di ampliare gli uliveti e proseguire con la ristrutturazione degli appartamenti (al momento possiamo offrire comunque una decina di posti letto ma in condizioni un po' spartane). I prodotti che offriamo sono quindi al momento i marroni e l'olio.

Marroni: la lavorazione della marroneta prevede la manutenzione delle piante con periodiche potature (difficoltose dato le dimensioni imponenti degli alberi secolari alti anche 25 m), lo sfalcio del sottobosco e la raccolta dei marroni. Tutte queste operazioni, vista la particolare conformazione del terreno, non possono che essere eseguite a mano, aspetto che caratterizza la particolarità del prodotto. I marroni, una volta raccolti, vengono selezionati in modo da eliminare quelli bacati (negli ultimi anni è molto alta la percentuale di prodotto perso per la presenza di insetti che intaccano i frutti) e poi in parte venduti come prodotto fresco (da consumare nell'arco di 10 giorni) o curato (immergendo in acqua i marroni per alcuni giorni e seguendo appositi procedimenti si possono poi conservare per qualche mese).

Per informazioni sul Marrone del Mugello si veda il sito CCIAA FI - Marrone del Mugello I.G.P.

Olio: gli ulivi richiedono una potatura almeno ogni due anni (una volta raggiunta una forma della pianta adeguata, visto che le nostre per sopravvivere in mezzo alla selva hanno preso forme assai curiose; ma questo primo passo è quasi completato), lo sfalcio del terreno due volte l'anno e poi la raccolta, o brucatura, effettuata rigorosamente a mano. L'olio si ottiene poi dalla molitura delle olive che portiamo in un frantoio con certificazione biologica nelle vicinanze, eseguita con procedimento meccanico a freddo.

Ci sarebbero molte altre cose da dire e da raccontare, per cui se qualcuno volesse soddisfare la sua curiosità basta chiamare e venirci a trovare!

#6

Cosmetica casalinga

Sapone alle erbe

Materiale occorrente

Dose per 500 mL. di prodotto:

  • sapone 400 gr.
  • acqua 100 mL.
  • erbe (fiori di camomilla,lavanda,crusca o altro)
  • stampini di varie forme

    Preparazione

  1. per prima cosa è necessario ridurre il sapone a scaglie, utilizzando eventualmente una grattugia per formaggi.
  2. sciogliere il sapone a bagno maria, continuando a mescolare e aggiungendo l' acqua un po' alla volta per amalgamare bene il tutto.
  3. lavorando a fuoco spento,aggiungere la crusca o le erbe in piccole dosi e continuare ad amalgamare.
  4. versare negli stampini ,livellare la superficie con una spatola per eliminare eventuali bolle d'aria e lasciare raffreddare (eventualmente in freezer per un paio d'ore).
  5. battere gli stampini contro un piano per liberare le saponette.

    Consigli d'uso

    Va ricordato che se si aggiunge la crusca,il sapone ha azione esfoliante e quindi non dovrà  essere utilizzato su pelli sensibili e irritate.

    L'acqua utilizzata per la preparazione può essere sostituita con una ugual dose di una qualunque tisana.

    Conservazione

    Come tutti i saponi anche questo si conserverà  per un lunghi periodi.

Unguento alla calendula

Materiale occorrente

Dose per 500 gr. di prodotto:

  • olio di mandorle dolci 315 gr. *
  • oleolito alla calendula 150 gr. *
  • cera d'api 35 gr.

    * L'oleolito e l'olio di mandorle dolci sono facilmente reperibili in una comune erboristeria.

    Preparazione

  1. far sciogliere a bagno maria la cera d'api.
  2. riscaldare l'olio di mandorle e l'oleolito alla calendula sempre a bagno maria.
  3. lavorando a caldo, unire gli ingredienti e amalgamare il tutto.
  4. invasare il prodotto ancora liquido e lasciare solidificare per alcune ore.

    Consigli d'uso

    L'unguento alla calendula è tradizionalmente usato, anche nei bambini, in caso di pelli arrossate e tagli superficiali, grazie alle sue proprietà  cicatrizzanti e antinfiammatorie.

    Trova ulteriore impiego nelle scottature e nelle irritazioni solari.

    Conservazione

    Il preparato così formulato si conserva fino a 2-3 anni, se tenuto lontano da fonti di calore.

Dentifricio alla salvia

Materiale occorrente

Dose per 500 gr. di prodotto:

  • caolino 270 gr. *
  • acqua 200 mL.
  • un cucchiaio da minestra di salvia officinale (la comune salvia usata in cucina)
  • sale da cucina 25 gr.
  • olio essenziale alla menta 5 gr. *

    * facilmente reperibili in una comune erboristeria.

    Preparazione

  1. preparare l'infuso, portando ad ebollizione l' acqua e aggiungere la salvia; lasciare in infusione per cinque minuti, quindi filtrare e far raffreddare.
  2. aggiungere il sale da cucina e mescolare fino ad avere una soluzione omogenea.
  3. amalgamare il tutto con il caolino, cercando di evitare la formazione di grumi.
  4. incorporare l'olio essenziale di menta.
  5. invasare in un contenitore adatto.

    Consigli d'uso

    Questo tipo di prodotto è particolarmente adatto in caso di gengive irritate grazie all'azione antinfiammatoria della salvia e rinfrescante della menta.

    In alternativa è possibile sostituire la salvia con la malva, anch'essa con virtù antinfiammatorie.

    Conservazione

    La presenza del sale garantisce la conservazione del prodotto per circa due anni.

    Se nella preparazione non si utilizza il sale, si può conservare comunque per un mese in frigorifero.

Spray antizanzara

Materiale occorrente

Dose per 300 mL di prodotto:

  • acqua 230 mL.
  • sciroppo 60 mL., di cui 20 mL. di acqua e 40 gr. di zucchero.
  • olio essenziale alla citronella 200 gocce pari a 10 mL. *

    L'olio essenziale è facilmente reperibile in una comune erboristeria.

    *Preparazione**
  1. preparare lo sciroppo facendo sciogliere lo zucchero nell'acqua a fuoco lento e stando attenti a non far bollire.
  2. lasciare raffreddare e aggiungere l'olio essenziale.
  3. unire l'acqua e mescolare.
  4. versare in un contenitore con erogatore spray.

    Consigli d'uso

    L'olio essenziale di citronella è un ottimo deterrente contro le zanzare ed è quindi possibile utilizzare questo prodotto direttamente sulla pelle di adulti e bambini.

    Si consiglia di agitare prima dell'utilizzo, in quanto l'olio essenziale tende a separarsi dallo sciroppo e galleggiare in superficie .

    Conservazione

    Il prodotto, pur contenendo solo acqua e zucchero, può essere conservato per circa due anni.

#5

Azienda Agricola Paolo Ciarimboli

Fraz. Montaiate 61
61045 Pergola (PU)
0721 773087
http://www.casebottaro.it - http://www.casebottaro.com

Paolo è un bravissimo e simpatico agricoltore marchigiano che, insieme alla sua famiglia, coltiva legumi e ortaggi e alleva pecore nell'entroterra di Pergola (PU).

Le coltivazioni sono biologiche e molto curate.

La produzione è limitata.

#4

Urupia

Il progetto Urupia nasce nel maggio 1995 dopo tre anni di incontri, discussioni e ricerche tra i comunardi fondatori del gruppo.

Attualmente ad Urupia vivono tredici persone di origine italiana e tedesca, cinque donne, sei uomini, una bimba e una comunarda in prova, tutte provenienti da movimenti ecologisti, femministi, antimilitaristi, antiautoritari.

I presupposti del progetto sono l'autogestione, il principio del consenso, l'assenza di proprietà privata.

La profonda insoddisfazione nei confronti dell'esistente ha determinato la scelta di vivere in campagna; la decisione di acquistare i terreni sui quali sorge il progetto è dovuta alla forte chiusura del sostrato culturale locale, completamente estraneo a radicali pratiche di riappropriazione di situazioni in disuso o terre abbandonate: il bisogno collettivo di dare continuità a un progetto politico, sociale e agricolo ci ha spinti a scartare l'idea di occupare il nostro spazio, nonostante il grande valore che riconosciamo a questa pratica.

Le risorse economiche collettivizzate dai comunardi non erano, però, tali da permettere l'acquisto della struttura, reso possibile solo grazie al sostegno di gruppi e singoli individui finanziatori del progetto tramite iniziative, donazioni e prestiti senza interessi; non essendo però sufficiente la cifra raggiunta si è ricorsi ad un prestito alla MAG6 di Reggio Emilia, una realtà fra le più incisive in Italia nell'ambito della finanza alternativa, e ad un altro finanziamento della banca GLS, una banca alternativa in Germania.

Urupia parte quindi con un buon deficit economico che, nel corso di questi anni, si è solo incominciato a recuperare; nuovi crediti hanno permesso di rimborsare i precedenti: non abbiamo, infatti, ancora raggiunto l'autosufficienza e, nonostante i piccoli passi in avanti, molta strada resta ancora da fare.

Questo ci porta a vivere contraddizioni quotidiane, la più evidente delle quali è stata, soprattutto nei primi anni di vita di Urupia, la nostra assoluta necessità di destinare alla vendita i nostri prodotti per acquistare gli stessi, di minore qualità e costo, per il nostro consumo interno - come nel caso del vino - o, nella migliore delle ipotesi, a tenere per noi il prodotto di qualità inferiore - come per l'olio - : a volte, paradossalmente non possiamo permetterci i prezzi che proponiamo.

Questo, pensiamo, dia ancora più valore al nostro lavoro e ai nostri prodotti, per i quali cerchiamo di proporre una cifra equa tanto per noi quanto per chi li acquista; la scelta dell'autogestione significa anche rifiutare qualsiasi sfruttamento dell'uomo sull'uomo: non cerchiamo dipendenti da spremere per pagarci lucrosi profitti.

Lo stesso rifiuto verso qualsiasi forma di sfruttamento ci ha naturalmente portati a gestire i nostri 23 ettari di terreno seguendo pratiche esclusivamente biologiche, spinti dalla consapevolezza dell'insostenibilità dello stile di vita proposto dalla società dei consumi - e in cui rientra pienamente l'ormai biologico "di tendenza" che si offre solo come alternativa salutista senza mettere minimamente in discussione la "salute" di un sistema malato di ingiustizia fin dalle radici; lontana da noi è l'illusione comune di avere sempre a disposizione possibilità illimitate di approvvigionamento e questo anche per quel che riguarda la produzione di energia e l'utilizzo delle acque: per questo abbiamo scelto, con non pochi sforzi economici, di installare pannelli solari per autoprodurre almeno l'acqua calda e di riciclare l'acqua da noi utilizzata tramite un impianto di fitodepurazione che non la rende potabile - possibile questo eventualmente con l'utilizzo di un semplice filtro ma la rende ottima per l'irrigazione.

Questi piccoli esempi possono chiarire bene quali sono le priorità che ci diamo nell'utilizzare le nostre energie monetarie e lavorative: non è solo il semplice criterio economico a guidarci - anche se nel caso di fitodepurazione e pannelli solari il rientro è, alla lunga, nettamente in positivo ma anche il valore sociale di un prodotto per noi poco conveniente, come ad esempio il pane, che ci permette però di avere costanti contatti a livello locale.

Inoltre viene ampiamente riconosciuta la necessità della soddisfazione personale che, compatibilmente con le nostre possibilità, rimane uno dei criteri fondamentali nella valutazione del valore di un settore lavorativo, senza differenza tra quelli prodotti, o di cura e accompagnamento come la cucina, la burocrazia, le pulizie, l'assistenza personale, la cultura.

Le nostre aspettative sono quindi molto ambiziose: dimostrare la possibilità concreta di riappropriarci della nostra esistenza uscendo dalle dinamiche e dalle gerarchie di valori che antichi, ma sempre più sottili, retaggi propongono come i soli validi e possibili, senza dare spazio ad alternative capaci di mettere completamente in discussione l'organizzazione sociale così come ci viene offerta.

Anche in questo, indispensabile continua ad essere il contributo degli ormai innumerevoli compagni che ci sono accanto con il nostro stesso entusiasmo e impegno, il numero dei quali ci auguriamo continui a crescere così com'è cresciuto in questi anni, e che hanno permesso la realizzazione di Urupia come "comune aperta" che non è il progetto solo di chi ci vive ma di tutti coloro che vogliono sentirlo proprio.

[Libertà e terra delle Comunarde di Urupia]

[Le Comunarde di Urupia] Visita dei cicloamici a Urupia, comune libertaria, collettivista e ecologista

#3

Fragole

...purtroppo quest'anno non era quello buono, prima il secco, poi la grandine (che in dieci minuti ha tritato un campo intero). Nonostante il mio lavoro non sono riuscito a soddisfare come avrei voluto tutte le vostre richieste. Comunque non demordo, e tornerò l'anno prossimo...

Se tutto va bene, vi anticipo un progetto in cui credo molto: a ottobre vi chiederò se vorrete assaggiare lo zafferano bio di mia produzione...

#2

Uova

... talvolta i quantitativi consegnati sono inferiori, perché per motivi vari (caldo, muta ecc.) le galline fanno meno uova e non vengono in alcun modo forzate, neppure in modo naturale e seppur consentito dalla normativa sul biologico.

From: "Anna Romeo"
Date: Sun, 9 Sep 2007

... purtroppo non avremo uova almeno fino a novembre perché le nuove galline
cominceranno a deporre per quella data. Tuttavia possiamo cominciare ad
ordinare i polli. A breve sperimenteremo un ordine.

... Le galline vecchie (ma hanno solo due anni!!!) hanno smesso
di farne, mentre le nuove pollastrelle stanno crescendo bene, ma
inizieranno a novembre a deporre. La spiegazione più convincente
dell'arresto nella deposizione sembra essere quella che gli ibridi
commerciali selezionati per diventare galline ovaiole in gabbia, sono
"programmate" per produrre solo un anno e infatti dopo il primo ciclo
normalmente vengono eliminate. Sono desolata. Speravamo di riuscire a
tirare avanti fino all'arrivo delle nuove, ma proprio non è possibile.
In compenso stiamo distribuendo i primi polli (veramente ottimi)
allevati qui solo con i nostri cereali biologici, l'erba e gli scarti
dell'orto. Possiamo portarvene 3-4 per volta se volete. Magari può
venire da voi giovedì prossimo Andrea per prendere accordi se siete
interessati.

Ci piacerebbe tanto che veniste a vedere le nuove strutture
costruite per i pulcini e le galline al pascolo... abbiamo anche
resistito ai veterinari dell'asl che con il solito spauracchio
dell'aviaria volevano farci rinchiudere le galline!!!

scheda-produttore

  • nome: Azienda Agricola Biologica "Terra e Acqua"
  • località: Cascina Santa Brera Grande, 20098 San Giuliano Milanese, tel. 02-9838752, email: info@cascinasantabrera.it, http://www.cascinasantabrera.it
  • prodotti: miele, ortaggi e uova da agricoltura biologica, camere e alloggi per ospitalità , scuola di formazione

    Nel Parco Agricolo Sud di Milano si trova la Cascina Santa Brera, menzionata per la prima volta in un documento del 1299 ma probabilmente già  esistente dal IX secolo.

    Da sei anni vi si dedica Irene, che non sapendo resistere al richiamo della terra, ha abbandonato la vita cittadina e la consueta occupazione. Ha quindi dato inizio agli onerosi lavori di ristrutturazione secondo i principi e con i materiali della bioedilizia, creando anche alloggi molto accoglienti per l'ospitalità  turistica.

    Le galline, "nostre" per adozione nonchè vere fornitrici!, sono trattate con ogni riguardo: vivono libere ed ogni mattina il loro recinto viene spostato su una nuova parte di prato. Interessante iniziativa ਠquella dell'orto in adozione: chiunque sia interessato, può adottare un orto, impegnandosi ad accudirlo una volta a settimana e porta a casa i frutti del proprio lavoro.

    Desiderosa di condividere la propria esperienza acquisita da zero e di avvantaggiare quanti vogliano intraprendere analoghi percorsi, Irene ha fondato la Scuola di Pratiche Sostenibili nella quale propone corsi con insegnanti di grande livello, che coniugano due caratteristiche a suo giudizio imprescindibili: l'esperienza pratica e la capacità  di insegnare.

    I terreni dell'azienda (26 ettari) sono distribuiti in 3 grandi aree pianeggianti, solcate da strade campestri e separati fra loro da pendii di siepi e fasce boscate con farnie, sambuchi, platani, noccioli, olmi, carpini e poi robinie, pioppi, biancospini, prugnoli, evonimi, sanguinelli, rose canine, salici, ecc.

    Tutti i prodotti sono biologici certificati. In quanto bio, le uova sono sottoposte a rigorosissimi controlli anche dalla ASL (molto di più che quelle industriali).

#1

Pesce

Ci sono state diverse mail sulla questione pesce; intanto riferisco rigurdo all'incontro che abbiamo fatto con Marcos e un altro socio della coop di Noli; siamo andati (Mauro e Annamaria del Filo di Paglia ed io del Dergano) durante le vacanze di fine aprile e li abbiamo incontrati una mattina durante l'ora di vendita diretta sul lungomare; abbiamo fatto una lunga chiacchierata sul progetto pesce e anche sulla loro situazione lavorativa.

L'incontro è stato molto interessante, loro ci sono sembrate persone molto consapevoli e attente ai diversi aspetti del mondo della pesca, del lavoro in generale e delle tematiche del loro territorio; e anche appassionati e interessati al progetto (con la convinzione di riuscire a coinvolgere tutta la coop: "sapete come sono i vecchi pescatori liguri..." ci dicevano "un po' restii al cambiamento, ma se vedono partire le prime consegne di pesce ...").

Sui banchi del pesce (dedicati alla coop e divisi per "flotte" di due/quattro barche; mauro ha fatto fotografie ai pesci e forse anche alle barche, proverò a chiedergli se sono pubblicabili sul sito) c'erano prevalentemente "sugarelli" (pesce azzurro), triglie, un grosso scorfano e qualche altro tipo di pesce: ma era già mattina inoltrata e il pesce pregiato è ovviamente il primo ad essere venduto. I prezzi andavano dai 5 (sugarelli) ai 25 euro (le triglie), piuttosto trattabili. I pescatori arrivano dal mare alla mattina presto, e si trattengono al mercato finchè hanno venduto il vendibile; quello che rimane, se c'è stato molto pescato e pochi acquirenti (quasi mai turisti, ci han detto: qualche ristoratore ma non di quelli dei ristoranti per turisti, che comprano in pescheria; e qualche cliente stabile affezionato al pesce fresco non di allevamento e non "di pregio" - ossia caro), va a finire all'ingrosso a Savona: ma sono sempre molto scontenti di mandarlo, perchè, sottratti i costi del trasporto, il 14% all'astatore (le persona che mette all'asta), rimane ben poco. Anche l'unica industria conserviera rimasta (non più artigianale come era fino a qualche decennio fa) usa di solito pesce "comprato fuori" perchè vuole forniture standardizzate e costanti; talvolta ritirano anche loro, ma sempre a prezzi stracciati.

I pescatori lamentano una progressiva perdita di senso del lavoro, tanto che uno di loro aveva da poco lasciato per andare a fare il portiere, e il nipote di Marcos non vede molto futuro nella pesca e sta pensando di rivolgersi a qualche altra attività.

I competitori di questi piccoli pescatori sono, come per tanti altri settori, i concorrenti "industriali": gli armatori che hanno navi più grosse e potennti, che possono tirare reti a strascico (mentre loro pescano a sciabica). La differenza è rilevante: lo strascico è tirato da due pesanti "aratri" trainati da due navi potenti che li tengono separati e solcano il fondale strappando e raccogliendo tutto quello che c'è (molto spesso, spazzatura: tanto che ci raccontavano che a volte il lavoro della pesca a strascico è più separare il pesce dalla spazzatura che pescare in sè). In questo modo si fanno dei "mucchi" di fango, pesce, alghe e spazzatura; il pesce spesso riporta lesioni ed ematomi, si mescola al fango ("mentre i nostri pagelli, quando li peschiamo, profumano di fragola", ci tenevano a dire). La sciabica invece non ha i due grossi aratri che la trascinano sul fondo; ha dei pesi più leggeri che le fanno "pettinare" (così han detto; chi sa se esageravano) alghe e poseidonie (ci han riferito di uno studio dell università di genova che sostiene che dove si fa pesca a sciabica il fondale vegetale, ora che il clima è cambiato e le mareggiate sono sempre più rare, addirittura migliora perchè viene almeno un po'smosso, altrimenti spesso ristagna senza rinnovo del verde).

Altro aspetto penalizzante, la normativa sulla provenienza: la legge impone di targare "pescato nel mediterraneo" sia il loro pesce, che arriva da poco più lontano dell'isola di Bergeggi, che il pesce importato per esempio (concreto) dal Marocco (immaginiamo da quali fondali, visto che spesso il mare e i laghi africani sono la pattumiera dell'Europa). Per cui la loro dicitura "pescato nel golfo di Noli" è stata ritenuta fuori legge, e devono esporre un cartello che li equipara al pesce di importazione.

Rabbrividisco a pensare al filetto di pesce persico del lago Tanganica, in vendita al GS...lago che raccogolie gli scarti e le tracce da nascondere dei maggiori conflitti bellici (euro)africani degli ultimi anni (a proposito di filetti di pesce: Marcos suggerisce di spiare sui banchi dei supermercati il pesce giorno per giorno: l'invenduto viene esposto, riesposto...fino al giorno in cui scompare e...voilà, compare il giorno dopo il filetto dello stesso pesce...butta via la testa che il resto sembra fresco..).

Per venire a noi, abbiamo confermato l intenzione di partire con un incontro di prova (l'ultima settimana di maggio o la prima di giugno, data da stabilire che verrà comiunicata con ampio anticipo) ; porteranno a Milano il pescato della mattina (magari anche quello del giorno prima: niente scandalo, il pesce "fresco" dura per legge 15 giorni, noi rarissimamente compriamo quello con meno di 2 giorni), organizzando in proprio il trasporto refrigerato: l'incontro servirà per conoscersi, per far vedere il tipo di pesce; loro ce ne parleranno, con aggiunta di consigli di preparazione e cucina.

Non si è ancora deciso il luogo dell'incontro; lo stiamo organizzando Annamaria Mauro Sabina e i pescatori; chi dell'intergas milano vuole collaborare fattivamente è ovviamente il beneaccetto.

Nel frattempo delineeremo le procedure per il "pieno regime" che vorremmo far partire da settembre. Abbiamo confermato l'importanza di fare "cassette miste" uguali per tutti, a prova di "sgocciolatura" (ne esistono di polistirolo ma per legge non sono riciclabili, vedremo). Per il peso, pensavamo circa 3 kg sia un quantitativo ragionevole (ognuno dovrà poi pulirselo e se vuole congelarlo); ovviamente si possono ordinare più cassette.