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PRECAUZIONI

Sperimentare con l’eroina è molto pericoloso, sono molto alti il rischio di overdose e di cadere rapidamente in assuefazione e dipendenza.

Se si è affetti da problemi cardiaci, respiratori o nervosi, i rischi, correlati all’uso di eroina, sono maggiori.

Le sostanze possono essere tagliate spesso con i materiali più disparati, diventa impossibile conoscere con esattezza il loro grado di purezza, anche per questo occorre fare molta attenzione alle dosi che si intende assumere; se è la prima volta è una precauzione prenderne in quantità molto inferiore a quella che assumono gli altri più abituati. Il corpo non conosce la sostanza e questo può provocare esperienze veramente negative.

La percentuale di eroina nella dose può cambiare da quartiere a quartiere, ancora più incognite si presentano fuori dalla propria città o all’estero. Il grado di purezza dell’eroina potrebbe essere diverso o più alto di quello a cui si è abituati, incorrendo nel rischio di overdose.

 

Se ci si inietta eroina bisogna usare sempre materiale sterile, non scambiarlo, non riutilizzarlo (anche il limone usato per sciogliere la sostanza può provare infezioni e febbre se è marcio).
Se si sniffa eroina, utilizzare una cannuccia solo per se e possibilmente pulita.
È alto il rischio di scambiarsi gravi malattie virali (epatite, AIDS) infezioni.

Quando l’eroina è iniettata o sniffata non è possibile rendersi conto se la quantità di sostanza assunta è eccessiva perché questa entra in circolo tutta insieme (per questo il rischio di overdose è molto alto). Quando è fumata questo rischio si abbassa (ma non sia annullano gli altri rischi) perché l’immissione di fumo nel proprio corpo è più gestibile.

Se è trascorso molto tempo dall’ultima assunzione occorre fare molta attenzione alle dosi che si intende assumere, il rischio di overdose si è fatto più alto.

Mischiare dosi anche basse di eroina con altre sostanze psicoattive (alcol e psicofarmaci) è molto pericoloso.

Mischiare eroina e cocaina (speed-ball) aumenta notevolmente il rischio di blocco respiratorio e collasso cardiocircolatorio.

È bene sapere che, quando si è in gravidanza, l’eroina agisce gravemente anche sul feto, che può ritrovarsi assuefatto e dipendente della sostanza già alla nascita.

Guidare è molto pericoloso per sé e per gli altri, l’eroina abbassa la soglia di attenzione e la capacità di risposta dei riflessi, è meglio farlo fare a persone lucide o aspettare che l’effetto passi.

Al primo sospetto di overdose chiedere aiuto e rivolgersi subito al 118 (ambulanza), nel frattempo, il soggetto in overdose dovrà essere sdraiato su un fianco, cercando di restare sveglio.
Il personale medico dovrà essere avvertito sul tipo di sostanza assunta.

Il metadone.
È utilizzato per il trattamento della dipendenza da eroina. È prescritto dai servizi (SERT) che si occupano di tossicodipendenza, che definiscono anche dosi e tempi di assunzione a seconda del tipo di trattamento.

Il Naloxone (Narcan).
Permette un rapido recupero del soggetto in overdose ma deve essere iniettato al più presto. La persona in overdose deve essere monitorata per alcune ore e può necessitare di ulteriori somministrazioni di naloxone prima di dirsi fuori pericolo. Il naloxosone è disponibile negli ospedali, in molte unità di strada, nelle farmacie, dove può essere acquistato anche senza ricetta medica.

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