La Casa di via Morigi 8

via Morigi 8 è una casa storica.

Sorge nell'area della città romana.
http://www.corriere.it/vivimilano/arte_e_cultura/articoli/2005/02_Febbraio/01/roma.shtml
http://www.ilbiscione.it/Le%20Origini/Milano%20romana.html]

Questo palazzo e' un raro esempio di integrazione architettonica dal delicato equilibrio estetico.
Dalla parte piu` antica del 1400 a quella del 600 del 700, alle coperture dei piani terra, eseguite nel 1900, troviamo un susseguirsi di tipologie e tecniche costruttive che riescono adintegrarsi grazie ad un delicato sistema di momenti di unione:
il severo cortile ( segnato da due semplici colonne ) e la facciata che corre dalla via Gorani a via Morigi abbracciando tutto lo stabile con i suoi vari stili.
Le quattro scalinate sono totalmente differenti fra loro: esse rappresentano mondi e concezioni abitative distanti anni luce fra loro.



Percorrerle e' come leggere un trattato di architettura dei vari secoli e permette di percepire il cambiamento del senso anche religioso dell' abitare: dalla ricerca della semplicita` quasi umile del quattrocento della scala a chiocciola, allo splendore celebrativo dello scalone monumentale del settecento.
La torre e' ben visibile, anzi caratterizza la casa come "casa-fortezza", mentre solo dall'alto e' possibile ammirare i vari terrazzi grandi e piccoli che movimentano la parte alta con una moltitudine di livelli diversi.
L'insieme di cavedi e cortili secondari non appare al visitatore occasionale nella reale complessità che gli appartiene perche` essi sono in parte celati da portoncini e piccoli corridoi: questo sistema costituisce l'ossatura dello stabile.
[vedi Nel cuore storico di Milano]

Nella seconda metà dell'Ottocento e nel Novecento il palazzo è stato profondamente rimaneggiato e si è trasformato in una casa d'affitto per la media e la piccola borghesia , con spazi destinati ad attività produttive al piano terra (ad esempio,negli anni '30 una fabbrica di imballaggi) - Proprietario é il Comune di Milano.

Lo è diventato nel periodo fascista (1939), espropriando l'edificio a privati (la famiglia Osnago), per abbatterlo e per far passare la strada di collegamento tra via Larga e Foro Bonaparte ( il progetto faceva parte del Piano regolatore fascista che non andava per il sottile in materia di sventramento dei centri storici, a Milano come altrove).

La casa si salvò perché la guerra fece tramontare il progetto.
La Sovrintendenza alle Belle Arti mise nel dopoguerra un vincolo protettivo prima sulla facciata e poi sull'intero edificio.



La Società SAMI,di proprietà della famiglia Radice Fossati, amministrò nel dopoguerra il palazzo sulla base di una convenzione stipulata nel periodo fascista.

Alla metà degli anni '70 i Radice Fossati cercarono di appropriarsene intentando al comune una causa di usucapione.
La persero (la sentenza della Cassazione è del 1980)
Nel frattempo avevano mandato via tutti gli inquilini ad eccezione di due che rifiutarono di andarsene ( la Taverna Morigi e una pensione)

La casa rimase vuota e per 12 anni non venne fatta alcuna manutenzione.
Il degrado arrivò ad uno stadio avanzato
Nel 1976 entrano i nuovi abitanti e incomincia l'esperienza di autogestione .

Se un atto autoritario di cancellazione di memoria fosse applicato a Via Morigi 8, toglierebbe a Milano un vero tesoro,
un aiuto alla comprensione del tempo e della storia, ed annullerebbe gli sforzi e le fatiche che noi abbiamo compiuto in 30 anni per conservare questa casa difendendola da speculazioni e dalla distruzione a cui il disinteresse delle istituzioni l'aveva condannata.

Nonostante la poverta` di mezzi che ha caratterizzato i nostri interventi, abbiamo mantenuto l'integrità' dei significati e
del valore della casa : non abbiamo mai fatto interventi che non potessero essere reversibili e qualsiasi esperto sa' che questa e' la regola numero uno per ogni tipo di restauro.

Il pericolo di una ristrutturazione indiscriminata e' piu` che mai concreto: sono stati stanziati soldi per eseguirla e noi chiediamo che ci venga riconosciuta la qualità dei nostri sforzi nella conservazione dello stabile ed alcuni di noi desiderano essere consultati in merito alle scelte che questa ristrutturazione comportera'.