Posts Tagged ‘filati’

maglione/stola di astrakan

il settembre scorso, alla mostra/mercato "filo lungo filo un nodo si farà" che si tiene al villaggio leumann (torino), ho avuto l'occasione di fare incetta di lana di tosa lavata di vari tipi di pecore, tra cui l'astrakan.

Crudeltà animale: pellicce fatte con i feti di agnello - la storia delle pellicce di questo animale è oltre modo crudele, se non sbaglio le madri vengono uccise, squartate e il cadavere dell'agnellino che portano in grembo viene scuoiato al fine di ottenere preziose pellicce, una roba di una crudeltà infinita che mi ricorda il processo di ottenimento della seta, anche se in questo caso il sacrificio animale è "solo" del nascituro.

'somma, a parte questa notiziuola allegra, noto dalla rete che questo inverno e il prossimo l'astrakan va alla grande, ma, a parte queste noiose frivolezze, il vello che mi sono procurato è caratterizzato da bellissime sfumature di grigio e la sua lavorazione mi ha molto appagato

dopo averlo cardato e filato c'ho fatto un maglione/stola, cioè una sorta di pettorina, di quelle che ormai stanno diventando il mio modello preferito, però questa volta ho aggiunto le maniche

http://www.inventati.org/noviglob/org/images/maglione-stola_astrakan.jpg

è realizzata in un unica striscia a "grana di riso" con uno scollo quadrato leggermente accentuato sul davanti e degli scali in prossimità dei girimanica i quali sono stati ripresi a maglia rasata con un gioco dei ferri. . . del 6, chè ho voluto rendere meno rigido possibile il risultato, difatti questo pelo non è assolutamente soffice, ma proprio di quelli che mi piacciono a me, ruvidi, decisi. . .

esiste pure il punto astrakan che magari proverò in un prossimo lavoro

Cotton with special coating collects water from fogs in desert

Eindhoven University of Technology (TU/e) researchers together with researchers at the Hong Kong Polytechnic University (PolyU), have developed a special treatment for cotton fabric that allows the cotton to absorb exceptional amounts of water from misty air: 340% of its own weight. What makes this 'coated cotton' so interesting is that the cotton releases the collected water by itself, as it gets warmer. This property makes of the coated cotton materials a potential solution to provide water to the desert regions, for example for agricultural purposes. The results of this research will be published next month in the scientific journal Advanced Materials.

http://phys.org/news/2013-01-cotton-special-coating-fogs.html

MED Laine: le lane della Maremma vestono il territorio

Territorio e Maremma sono le immagini e i concetti comunicati dai manufatti tessili realizzati da aziende di confezione sartoriale della provincia di Grosseto con tessuti ottenuti dal recupero di lane del territorio.

Venerdì 13 aprile 2012 presso la sede della Provincia di Grosseto, i capi tipici della Maremma ottenuti  con lane locali e autoctone sono stati non solo il risultato tangibile delle attività del progetto transfrontaliero MED Laine,

ma la testimonianza reale della possibilità di ricostruire una filiera produttiva tessile regionale. . .

MED Laine: le lane della Maremma vestono il territorio « DNA Design Natura Artigianato

11 camicie d'ortica

i cigni selvatici
Hans Christian Andersen . . . /Se avrai pazienza e coraggio, i tuoi fratelli potranno essere liberati dall'incantesimo! disse la Fata Morgana. <<È vero che l'acqua del mare che è più soffice delle tue manine delicate può levigare anche le pietre più dure, ma l'acqua non prova lo strazio che sentiranno le tue dita e il mare non ha cuore e non soffre l'angoscia e le pene che tu soffrirai. Vedi quest'ortica che tengo in mano? Ne crescono molte uguali intorno alla grotta dove ora stai dormendo: solo queste e quelle che crescono sulle tombe del cimitero possono essere usate per fare ciò che tu dovrai fare per liberare i tuoi fratelli. Ricordalo e ricorda che devi coglierle anche se ti copriranno la pelle di vesciche brucianti. Dopo le pesterai sotto i piedi nudi per estrarne le fibre con le quali farai undici camicie a maniche lunghe. Quando le camicie saranno finite, le getterai sopra gli undici cigni selvatici e l'incantesimo sarà sciolto. Ma ricorda che, dal momento in cui inizierai questo lavoro e sino a che non sarà terminato, anche se dovesse durare anni, non dovrai mai parlare, perchè la prima parola che ti uscisse di bocca sarebbe come una pugnalata mortale nel cuore dei tuoi fratelli. La loro vita dipende dalla tua lingua. Ricordati bene tutto!>> E le sfiorò la mano con l'ortica che, scottandola come una fiamma, la svegliò. . .

Ortica, in Emilia Romagna un progetto per la valorizzazione di questa pianta dalle mille proprietà

http://www.aiol.it/sites/default/files/imagecache/image_nodi/orticapropriet.jpg

Il progetto, che verrà realizzato dalla cattedra di Chimica degli alimenti dell'università di Ferrara, con il sostegno dell'Assessorato regionale all'agricoltura, si propone di studiare le varietà di maggiore interesse per il territorio, testarne le possibilità di coltivazione in campo, valutarne le ricadute sui terreni.

. . . può anche servire per migliorare l'attività batterica nella preparazione di compost e realizzare un ottimo concime liquido. Inoltre è un ottimo repellente naturale per gli insetti dannosi e non richiede l'uso di concimazione. . . L'ortica e' a pieno titolo una delle piante della secolare tradizione agricola emiliano-romagnola. . . aiuta a mettere in luce uno dei tratti dimenticati della nostra identità territoriale e contemporaneamente favorisce la riscoperta dei suoi molteplici impieghi alimentari, terapeutici e tessili. . . L'edizione 2012 della sagra di Fine estate di Malalbergo si chiamerà dunque "Sagra dell'ortica". . . Tra gli usi sicuramente meno noti di questa pianta vi è quello tessile. Migliaia delle uniformi usate dall'armata di Napoleone erano realizzate utilizzando l'ortica. Tuttavia, in Europa, una produzione vera e propria iniziò solo nel XX secolo quando, durante la Prima e la Seconda Guerra mondiale, l'ortica sostituì il cotone divenuto introvabile. Intorno al 1940 in Germania e Austria erano coltivati per uso tessile circa 500 ettari di terreno con ortica dioica. Greci e Romani se ne cibavano regolarmente ed entrambi i popoli ne facevano grande uso come rimedio contro molte malattie. La pianta ha infatti proprietà diuretiche, emostatiche, astringenti, toniche, ipoglicemizzanti, antiasmatiche, antiemorragiche e antireumatiche. L'ortica è inoltre impiegata a fini commerciali ed industriali per l'estrazione della clorofilla usata come colorante per la preparazione di alimenti, liquori ed in cosmetica. Dai germogli viene prodotta una birra e dai semi si ricava un olio utile per l'illuminazione. Dalla radice, trattata con allume, si ricava un colorante giallo.

http://www.aiol.it/contenuti/fiori-piante/curiosit%C3%A0/ortica-emilia-romagna-un-progetto-la-valorizzazione-di-questa-piant

Lana sucida...che passione

The Wool Box vende velli, feltroni e sucidi di lane Biellesi e lane Abruzzo nella sezione "Sucidi e semilavorati" del suo sito http://www.thewoolbox.it

HacKnitting

le note che avevo preso prima di passare all'utilizzo di "org" per la realizzazione del sito possono essere consultate alla pagina HacKnitting

filato di ortica

. . . Dall'ortica si fabbricano ottimi filati sottili e flessibili che risultano anche forti e tenaci. La fibra di ortica è morbida, resistente e traspirante come il lino, brillante come la seta. E' una fibra naturale biodegradabile al 100% che possiede anche proprietà antistatiche. Il fusto cavo conferisce proprietà termoregolatrici. La fibra può avere funzioni diverse a seconda di come la si torce. Se viene molto attorcigliata su se stessa, ostruendo completamente la parte cava che trattiene l'aria, la fibra assume caratteristiche simili al cotone. Mentre se attorcigliata poco, l'aria rimane all'interno della fibra e il tessuto che se ne ricava protegge dal freddo come la lana. . .

http://www.giardini.biz/content/fibra-tessile-di-ortica

Filato d'ortica con le proprie mani!

. . . Il periodo indicato è l'autunno, va raccolta, essiccata e poi lasciata a bagno per un lungo periodo, di nuovo essiccata in modo da ricevere, finalmente, la "fibra da libro" (parte legnosa della pianta) dalla quale deriva la fibra da filatura. . .

. . . Il tessuto ottenuto dalle fibre lungo è ottimo per vestiti, camicie, tovaglie, biancheria (intimo e da letto), ecc. Dalle rimanenze da fibre medio corte si può fare un tessuto grezzo che risulterà buono per coperte, sacchi, zerbini, ecc. Con le fibre corte e grezze, che non sono state lavorate di scorticazione e pettinatura, si possono fare corde, funi e possono essere usate anche come capecchi, da inserire nei muri durante la costruzione della casa o durante le riparazioni. . .

http://paradisiverdi.ucoz.com/publ/11-1-0-82

Prove sperimentali in campo con Ortica dioica effettuate dal LaMMA TEcnologie per il Sistema Tessile

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