2007.04.23



Tasks

Schedule

Notes

#1

Massa Infestante? Massa Giardiniera!

Sabato pomeriggio c'e' stato un ammassamento a tema verde durante il quale s'e' piantato un po' di piante in alcuni spazi in giro per milano.

Constato a posteriori che non avevo nessuna aspettativa nei confronti di questo incontro umanovegetale e che l'esperienza diretta m'ha lasciato come un non so' che di troppo e troppo poco allo stesso tempo, provo a chiarire piu' che altro a me stesso questo sentore.

Le 2/3 situazioni che mi son trovato a vivere mi rendo conto solo poi che non me le immaginavo cosi... sbattimento, sia per noi che per le piante. Sono state vere e proprie operazioni di giardinaggio, ma piu' che guerrigliero direi quasi medico assistenziale nel senso che la sensazione che mi hanno dato e continuano a dare quelle povere piante che abbiamo distribuito in quei tristi francobolli di terreno alieno e' di, appunto, tristezza, mancanza, soffocamento, disperazione.

Abbiamo voluto fare troppo; spazi troppo antropizzati, troppa attenzione manutentiva... giardinier!

E' di fronte a questo troppo che mi si chiarisce quanto poco abbiamo fatto, non tanto in termini quantitativi bensi qualitativi.

Da un po' di tempo sto' ponendo la mia attenzione su tutte quelle piccole inosservate ed affascinanti riconquiste che le ErBe si ostinano ad effettuare nei nostri mondi da loro alienati (nel corpo e nello spirito), gli esempi sono ovviamente tantissimi, piante pioniere infestanti invadono letteralmente con la loro dirompente forza qualsiasi spazio trovino a loro disposizione e in alcuni casi sfuggono al controllo dell'uomo e sembrano farsene beffa. La cosa bella e' fermarsi a rimirarle con un po' di attenzione, dedicargli un po' del nostro vaneggiante tempo per entrare per un attimo in sintonia con la loro strabordante forza e bellezza vitale.

Un esempio in giornata e' quel fazzoletto di terra che c'e' subito dopo il cavalcavia bussa (si, proprio quello li con quei fantastici esempi di bizzarria progettuale della ciclabilita') andando verso via borsieri, quello spazio in pendenza che rimane sulla destra in questo momento e' splendido, sono in fiore anche un discreto numero di papaveri (dei quali ho raccolto un po' di semi da piantare sul mio terrazzo il prossimo anno). Se ci si pone l'attenzione si nota che la varieta' e qualita' di specie addirittura alimurgiche e' stupefacente.

Ecco, il poco che abbiamo fatto sta qui, nel necessario cammino VERSO la natura.

Mi chiedo quanto si dovrebbe fare per la salvaguardia e valorizzazione di questi miracolosi spazi (oltre che della loro autonomia) piuttosto che ostinarsi a voler antropizzare la natura ancorche' con meritevoli gesti disperatamente giardinieri.

Minimo li si dovrebbe iniziare a censire e raccontare in modo da farli diventare una realta' esperenziale. Arrivare poi a curarli e' chiedere troppo, ma sarebbe rivoluzionario.

Libri che mi sento di consigliare a riguardo:

Un sito che mi sento di consigliare a riguardo e'

Pagine locali: