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STATEVE ATTENTE
Note storiche

Canzone del cantastorie e militante del PCI Giuseppe Miriello, addetto a una casa cantoniera, sulla forzata emigrazione dei disoccupati meridionali. Scritta su un modulo musicale popolare in occasione della campagna elettorale del 1963, questa versione e' tratta dal repertorio di Giovanna Marini dallo spettacolo ''L'aria concessa è poca'', 1970.
E' una delle tante invettive contro il ministro democristiano Emilio Colombo, eletto in Basilicata e quindi, nell'immaginario popolare, responsabile di ogni decisione funesta, come quella di costringere i disoccupati a emigrare per trovare lavoro. Nel canto si parla erroneamente di Germania (identificando con questo nome tutto cio' che si trova oltre i confini italiani). In realta' e' il Belgio la meta dei lavoratori italiani.
Traduzione: '' E il ministro Colombo ha fatto un progetto per i disoccupati. Tutti i disoccupati li ha separati dalle mogli e li ha mandati al confine. Tutti i disoccupati li ha separati dalle mogli, ha fatto un bollettino e li ha mandati in Germania. Statevi attenti voi, popolazione imparate a leggere e scrivere per difendervi dal padrone''.
Il testo originale in realtà era piu lungo; ecco la traduzione delle strofe mancanti: '' Le mogli si sono unite, sono andate su al Partito perche a Matera vogliono il marito. Il Partito Comunista gli ha dichiarato: Statevi attente quando andate a votare. Le donne si sono impegnate: ohe, adesso, questa volta per i comunisti voteranno''. Il ritornello conteneva anch'esso un riferimento esplicito alla scadenza elettorale: o Statevi attenti voi, o popolazione, adesso che faranno quest' altra votazione.