3 aprile 2014 | Ancora devastazione del Pagiannunz da parte di Contini per conto della ESSEDUE srl

Nonostante i vincoli di tutela della Provincia prosegue il tentativo di devastare definitivamente l’area umida del Pagiannunz. Ancora una volta le istituzioni locali, provinciali e  il Parco del Ticino  non sono stati in grado di fermare i trattori devastatori.

La Essedue srl – Contini e il “partito trasversale del cemento” pero’ non hanno fatto i conti con i cittadini che vogliono difendere quell’area e tutto il territorio da devastazioni simili.

Il 2 aprile c’è stata una bella e partecipata assemblea pubblica in difesa del territorio Abbiatense: Cittadini di Abbiategrasso, Albairate, Cusago, Gaggiano, Robecco, Corbetta, Cassinetta, compagni e amici di Milano, comitati no tangenziale di Albairate e Abbiategrasso, Legambiente, FAI, consulta ecologica, consulta stranieri, consulta giovani, consiglieri di maggioranza e minoranza, folletti e fate…

IL PAGIANNUNZ NON SI TOCCA | NO TANGENZIALE | COSTRUIREMO NUOVE PROGETTUALITA’ PER VIVERE IL TERRITORIO IN MODO DIFFERENTE | IL TERRITORIO e’ DI CHI LO ABITA E NON DI CHI LO VUOLE DISTRUGGERE DALL’ALTO con POLITICHE DEVASTATRICI

 

 

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9 APRILE 2014 | INCONTRO ORGANIZZATO DAL COMITATO NO TANGENZIALE

Notang-470x260Come Comitato No-Tangenziale di Abbiategrasso pensiamo sia il momento di convocare un incontro pubblico per provare a ripartire con le iniziative, anche e soprattutto ad Abbiategrasso: paese che sembra essere diventato uno dei capofila favorevoli allo stravolgimento del nostro territorio.  E’ quanto mai necessario sensibilizzare e informare la cittadinanza del grosso pericolo che incombe sulle loro teste.

Quello che qualcuno chiama, cercando di sminuirne l’impatto, “circonvallazione” Abbiategrasso-Vigevano, è in realtà il primo tassello della mega tangenziale ovest milanese.

Quindi, oltre al grandissimo consumo di prezioso suolo agricolo e la devastazione paesaggistica, ricordiamo i cavalcavia che dovrebbero scavalcare i due navigli, assisteremo ad un aumento esponenziale del traffico e dello smog, cui saremmo costretti a sottostare. Per avere una “bretellina”, che dovrebbe alleviare un poco il traffico interno abbiatense, si andrebbe in realtà in pochi anni ad aumentarlo a dismisura. Traffico che si sarebbe potuto fluidificare ad esempio con una rotonda a Castelletto, cui l’amministrazione abbiatense ha rinunciato insieme alla rinuncia al relativo finanziamento, e con quella all’altezza dello svincolo per Morimondo. Questi sono solo due esempi di una riqualificazione possibile che il Comitato nel recente passato ha contribuito a sviluppare.

Per tutto questo e per ridare la voce alle oltre tredicimila persone che avevano firmato l’appello contro la tangenziale, fatto ricorsi al TAR e all’Unione Europea, pensiamo sia giusto e doveroso riprendere con forza anche ad Abbiategrasso l’attività di un Comitato, che dovrà essere il più aperto e inclusivo possibile, e che dovrà avere come minimo comune denominatore le iniziative per fermare questo scellerato progetto.

L’appuntamento è per mercoledì 9 aprile alle ore 21.00 presso l’ex Convento dell’Annunciata.

Grazie a tutti e fermiamo la TANGENZIALE!!!

Comitato No Tangenziale di Abbiategrasso

abbiategrassonotang@virgilio.it

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ASSEMBLEA PUBBLICA AL FOLLETTO25603 MERCOLEDI’ 2 APRILE ORE 21

DAL PAGIANNUNZ ALLA SUPERSTRADA MILANO-MALPENSA
DIFENDIAMO IL TERRITORIO DALL’ASFALTO E DAL CEMENTO
ASSEMBLEA PUBBLICA AL FOLLETTO25603
MERCOLEDI’ 2 APRILE ORE 21

 

Perdiamo 16 ettari di terreno agricolo, boschi, parchi e aree naturali al giorno nella sola Lombardia, 70 al giorno in tutta Italia, oltre 25 mila ettari in un anno.

Abbiategrasso, il nostro territorio, è all’interno di questa tendenza devastatrice.

La politica istituzionale santifica Expo 2015 facendone rappresentazione verde e sostenibile, occasione anche per l’abbiatense, si dice, ma non si parla dei reali interessi economici di pochi gruppi di potere neanche troppo velati dietro slogan accattivanti.
Vogliono nutrire il pianeta col cemento, l’asfalto, le multinazionali del cibo e l’agroindustria, e vogliono far credere che valorizzeranno l’agricoltura contadina e locale garantendo la sovranità alimentare globale.

Fortunatamente in Italia le persone e i movimenti che si oppongono a questa devastazione sono tante, svelando le menzogne comunicative e resistendo nei propri territori.

Usciamo da più di un anno di battaglie che hanno visto centinaia di persone mobilitarsi in ogni modo per difendere il PAGIANNUNZ (il Parco Giardino dell’Annunciata).

Di questi giorni la notizia positiva (19 Marzo): come aveva chiesto Legambiente l’area umida del Pagiannunz è entrata nella Rete ecologica provinciale delle zone da tutelare e gode di un regime di protezione molto stringente che ne vieta la “soppressione nonché il divieto per qualsiasi intervento o attività che ne comprometta, ne depauperi o comunque ne danneggi il grado di naturalità”.

Ma, nel momento in cui veniva pubblicato il PTCP della Provincia, i trattori di Contini commissionati dalla ESSEDUE srl sono entrati nell’area umida del Pagiannunz per l’ennesimo sfregio. Stamane ( mercoledì 26 Marzo) nuova provocazione: le ruspe ancora all’opera hanno interrato i tubi in cemento posati quest’estate per non far arrivare l’acqua all’area umida.

Alta è anche la possibilità che ci sia un ricorso amministrativo alle prescrizioni della provincia o addirittura l’ennesima forzatura dei proprietari dell’area in un momento cruciale per la rinaturalizzazione dell’area umida del Pagiannunz.

Altra minaccia è il progetto di superstrada Milano-Malpensa, per più di dieci anni contrastata dalle mobilitazioni di migliaia di cittadini, raccolte firme, esposti e denunce all’UNESCO per la tutela del Parco del Ticino, Riserva della Biosfera, ricorsi al TAR e al Capo dello Stato da parte dei Comuni di Cassinetta di Lugagnano, Albairate e Cisliano e dei Comitati dei cittadini.
La grande opera prevista dalla Legge Obiettivo è stata definanziata dal CIPE.
Ultimamente le pressioni politiche hanno riportato sul piatto la possibilità di ripresentare il progetto devastante per il nostro territorio.
Il sindaco Arrara ha dichiarato alla stampa di essere favorevole alla super strada e il Governatore Maroni ha promesso che la superstrada si farà. Sullo sfondo sembra ricompattarsi il “partito del cemento” che chiede soldi e risorse per la realizzazione dell’ennesimo progetto che prevede tonnellate di cemento e centinaia di chilometri d’asfalto sul futuro del nostro territorio.

Tante le sollecitazioni dei cittadini per riprendere in forma collettiva dei ragionamenti su questi temi, sulle prospettive di mobilitazione e per immaginare altre progettualità.

invitiamo chiunque sia interessato

ad un’ASSEMBLEA PUBBLICA

al FOLLETTO 25603, via lattuada, parco della folletta

MERCOLEDI’ 2 APRILE ORE 21

IL PAGIANNUNZ non SI TOCCA!

NO TANGENZIALE

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Una buona notizia: area umida del Pagiannunz sotto tutela e conservazione dal Piano Territoriale della Provincia (PTCP)

 

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“Dal 19 marzo 2014, giorno di entrata in vigore del nuovo Piano territoriale (PTCP) della Provincia di Milano, la contesa area umida che si trova a cavallo di via Paolo VI ed oggetto di accese battaglie per la sua conservazione, è entrata nella Rete ecologica provinciale delle zone da tutelare e gode di un regime di protezione molto stringente che ne vieta la “soppressione nonché il divieto per qualsiasi intervento o attività che ne comprometta, ne depauperi o comunque ne danneggi il grado di naturalità”. Ciò al fine di tutelare l’ecosistema in essere, come richiesto formalmente dal circolo Legambiente Terre di Parchi alla Provincia nel settembre 2012″.

http://www.legambienteabbiategrasso.org/larea-umida-di-abbiategrasso-e-zona-protetta/

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