2010.09.13



<

Fornire a chi usa un ambiente le precauzioni necessarie alla manipolazione e lo sfruttamento degli esseri da cui dipende. La fragilità del sistemaè legata alla natura delle pratiche e al numero.
— Gilles Clément - Manifesto del Terzo paesaggio (Sul carattere)

Tasks

  • B _ spennellare la protezione nella trave e travetti della cucina : CaSa#16 (CaSa)
  • B _ spostare il letto nella stanzina (la spennellatura d'olio può essere posticipata) : CaSa#16 (CaSa)
  • B _ mettere la cucina economica nella stanza con caminetto : CaSa#16 (CaSa)

Schedule

Diary

No entries


Notes

#3

Manuale di Autocostruzione di un Compost Toilette

Indice

  1. Introduzione
  2. Costruzione di un clivus multrum
  3. Altri esempi di gabinetto
  4. Dati sul processo di compostaggio
  5. Glossario
  6. Bibliografia

    INTRODUZIONE

L'argomento trattato in questo manuale è quello delle deiezioni umane, nonché l'uso e l'abuso di acqua potabile utilizzata allo scopo di allontanarle. Il tema e il problema suscitano spesso ilarità piuttosto che riflessione; eppure esso è fondamentale, perché è la conclusione del principale ciclo vitale dell'uomo: quello della nutrizione. Rifiuti e scorie industriali, rifiuti urbani solidi, rifiuti urbani liquidi, inquinamento atmosferico, inquinamento acustico, inquinamento chimico dell'agricoltura e dell'acqua: come problemi, c'è solo l'imbarazzo della scelta. L'equilibrio è stato spezzato soprattutto dalla quantità e qualità dei rifiuti, e in particolare di un certo tipo, in rapporto alle capacità naturali di assorbimento degli stessi (da parte dell'ambiente). Fino ad ora, per togliere di mezzo questi rifiuti, si è ricorsi ad espedienti ed artifici vari, piuttosto che a vere soluzioni. Infatti, dal punto di vista del cittadino medio ciò che appare essenziale è soltanto la necessità che tali rifiuti siano regolarmente allontanati, e al costo minore possibile: come e dove vadano, come vengano smaltiti, son cose che sembra non gli interessi più di tanto. In questo triste contesto, prenderemo in esame quella parte del problema che concerne i rifiuti urbani liquidi (parte che costituisce la massa maggiormente pericolosa sia come spreco di risorse che come inquinamento vero e proprio) e i loro mezzi di smaltimento: gli scarichi fognari. Se qualcuno defecasse in una sorgente, e poi pretendesse di dissetarsi con la stessa acqua, verrebbe considerato matto, o peggio. Se questo qualcuno poi inventasse una tecnologia complicata e costosa per immettere feci ed urine nella sorgente e un'altra altrettanto complicata e costosa per rendere quell'acqua nuovamente bevibile, sarebbe certamente considerato matto due volte. Eppure, è proprio quello che stiamo facendo: tutti i giorni noi, voi, tutti.

(scarica il manuale in formato pdf)

(vedi anche humanure toilet)

15:06 BaGni#3
#2

"Fate pipì sulle balle di fieno"

Si risparmia acqua, e si concima

L'esperimento di una riserva naturale inglese: tutti i giardinieri di sesso maschile utilizzano le "pee bale" al posto dei bagni...

... Da un lato la pipì, ricca di azoto e potassio, è un ottimo acceleratore del processo di compostaggio; dall'altro, non usare i bagni permette di non sprecare l'acqua del wc...

... Ora si tratta solo di varcare la soglia di casa e di concimare il proprio cumulo di compost. Per chi ne ha uno.

(la Repubblica.it - Ambiente)

#1

Inizia la scuola, "Chiudiamo le scuole"!

  Diffidiamo de' casamenti di grande superficie, dove molti uomini si rinchiudono o vengono rinchiusi. Prigioni, Chiese, Ospedali, Parlamenti, Caserme, Manicomi, Scuole, Ministeri, Conventi. Codeste pubbliche architetture son di malaugurio: segni irrecusabili di malattie generali...

  cosa hanno mai fatto i ragazzi, gli adolescenti, i giovanotti che dai sei fino ai dieci, ai quindici, ai venti, ai ventiquattro anni chiudete tante ore del giorno nelle vostre bianche galere per far patire il loro corpo e magagnare il loro cervello?...

  Con quali traditori pretesti vi permettete di scemare il loro piacere e la loro libertà nell'età più bella della vita e di compromettere per sempre la freschezza e la sanità della loro intelligenza?

  Non venite fuori colla grossa artiglieria della retorica progressista: le ragioni della civiltà, l'educazione dello spirito, l'avanzamento del sapere... Noi sappiamo con assoluta certezza che la civiltà non è venuta fuor dalle scuole e che le scuole intristiscono gli animi invece di sollevarli...

Lasciateci almeno la fanciullezza e la gioventù per godere un po' d'igienica anarchia!

("Chiudiamo le scuole" di Giovanni Papini - 1 giugno 1914)

10:03