2009.03.31



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Considerare la mescolanza planetaria - meccanica inerente al Terzo paesaggio - come un motore dell'evoluzione.
— Gilles Clément - Manifesto del Terzo paesaggio (Sul carattere)

Tasks

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Diary


Notes

#1

orto RavennaStudenti (JornaLugo#149)

Il desiderio di avere contatto diretto con la terra, di coltivare il proprio cibo, capire la dimensione del tempo, delle stagioni è proprio di questo tempo in cui il consumo di massa e la banalizzazione della relazione tra uomo e territorio. La nostra proposta scaturisce giustamente di questa necessità di riappropriamento delle tecniche di produzione di cibo a scala umana.  Coltivare un orto non ha soltanto il valore di offrire cibo fresco, di stagione (che sarebbe già molto), ha soprattutto il valore di trasmettere ai membri della comunità dell'Apprendimento i concetti di lavoro di gruppo, di gioco, di collaborazione, di trasmissione dei saperi, della scoperta dei sensi, della convivialità, del valore del concetto di filiera.Gli studenti aspirano a una educazione completa, che coinvolga anche la manualità e il corpo, e non soltanto l'intelletto.

Una delle colonne portanti di questo progetto è il volontariato. Tutti coloro che interagiranno con l'orto, lo faranno in modo volontario. Questo modo di interazione non riguarda soltanto le variabili finanziarie, ma anche la creazione di un ambiente di lavoro in cui la condivisione e la creatività abbiano un peso maggiore rispetto al guadagno.

I volontari impareranno il senso e il valore del tempo/spazio naturali e biologici in relazione al consumo. L'orto produce in base alle risorse naturali e al lavoro dell'uomo e i prodotti non bastano per tutti. È questa un'azione formativa importante in un contesto come quello attuale che propone linee e modelli di tempo di vita molto diversi: ad esempio, il tempo della rete globale (internet, tv), la globalizzazione degli scambi, che consente di avere a disposizione tutto e sempre, in ogni luogo e in ogni periodo. Questa riscoperta porta a riconsiderare e rivalutare non soltanto i sensi percettivi, ma anche temi generali di fondo che parlano di società umana globale: ad esempio, il tema del rapporto tra scelte produttive "in serie" e sostenibilità biologica del pianeta a reggere certi ritmi di crescita. In definitiva, i volontari apprenderanno a guardare le cose in modo complessivo con uno sguardo ampio e sintetico, a partire da azioni molto specifiche...

(continua)