2009.03.30



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Offrire al Terzo paesaggio la possibilità di dispiegarsi secondo un processo evolutivo incostante, attraverso una reinterpretazione quotidiana delle mutevoli condizioni dell'ambiente.
— Gilles Clément - Manifesto del Terzo paesaggio (Sul rapporto con il tempo)

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Notes

#3

Torino - Semi nel cemento, ortolani di ventura a Mirafiori

[Informa-Azione]

Pubblichiamo il comunicato dell'occupazione/liberazione di uno spazio di terra nell'area di Mirafiori, nei pressi di El Paso Occupato

Mirafiori Semi nel Cemento

Torino, Mirafiori-Lingotto. Alveare di cemento costruito intorno alla
Fiat. Quartiere operaio nato da un vero e proprio esodo, che ha
ammassato uomini e donne a ridosso delle fabbriche in cui, giorno dopo
giorno, naufragava il miraggio di una vita più libera e felice. Tanti
sono morti tra macchinari e catene di montaggio, chi stroncato da
incidenti mortali chi consumato lentamente da cosiddette "malattie
professionali". Quasi tutti hanno capito l'inganno che stava dietro
alla promessa di un radioso futuro garantito dalla produzione
industriale.
Da circa un decennio, a ridosso della ferrovia, in corso Caio Plinio,
languono alcuni terreni di proprietà di enti pubblici. Per anni questi
pezzi di terra sono stati vissuti dagli abitanti del quartiere,
trasformati in orti urbani e in luoghi di incontro e socialità, spazi
e momenti sottratti al ritmo della fabbrica. Oggi, solo una piccola
parte di questi terreni è ancora coltivata da abitanti della zona,
mentre la gran parte è stata sgomberata e recintata; si è preferito
imporne l'abbandono piuttosto che permettere a qualcuno di ritagliarsi
questo pur minimo spazio di autonomia.
Oggi più che mai, mentre sempre più persone ogni giorno perdono il
lavoro e faticano ad arrivare a fine mese, ciò rappresenta un
insopportabile affronto, un insulto al buon senso, al pari della
quotidiana distruzione di tonnellate di verdura e frutta o delle
migliaia di case vuote e disabitate per tenere alti i prezzi di
mercato.
Noi, oggi, abbiamo deciso di riappropriarci di ciò che ci è stato
sottratto, a cominciare da queste terre, facendone nuovamente degli
orti da condividere con chiunque, del quartiere o meno, ne abbia
desiderio. Di fronte al dilagare della crisi e della povertà, mentre
il governo non trova di meglio che proporre di consumare di più,
abbiamo cominciato a praticare la strada opposta, auto-organizzandoci
senza deleghe, riappropriandoci di spazi di autonomia e fonti di
sostentamento, contrapponendo momenti di socialità, condivisione e
vita, al modello "casa-lavoro-supermarket" che ha ormai fatto il suo
tempo. Mentre infatti, da un lato, sempre più persone si rendono conto
della inutilità e della nocività del "benessere" con cui hanno
barattato la propria libertà, dall'altro lato la crisi che avanza
riserva quei ben miseri privilegi a una minoranza sempre più
ristretta, non riuscendo a garantire nemmeno più la sopravvivenza a
tutti gli altri.
Allora forse questa bella crisi che travolge ogni certezza può
rappresentare un'opportunità: invece dell'ennesimo motivo per
continuare a lamentarsi e sprofondare tra miseria e rassegnazione, può
esser l'occasione di reagire, iniziando a riprenderci ciò di cui
abbiamo bisogno.
A cominciare da un pezzetto di terra abbandonato davanti a casa.
Noi oggi, insieme alla primavera, abbiamo cominciato.

Torino - 22 marzo 2009
Ortolani di ventura a Mirafiori

Questa iniziativa è dedicata a tutti coloro che hanno abbandonato la propria terra, spesso abbandonando la terra, alla ricerca di una vita migliore, e invece hanno trovato una città-galera, ma non hanno perso la dignità.

#2

Alessandra Bellini... è la candidata a sindaco di Lugo per la Lista Civica dei Comitati...

[Nuovo Diario Messaggero]

«La nostra decisione - afferma la Lista Civica dei Comitati - rappresenta una scelta forte, perché Alessandra Bellini è da quattro anni presidente del comitato Dernier Regard, che si è battuto contro la più grossa speculazione edilizia di quest'ultima legislatura, quella di via Villa, a ridosso del canale dei Molini e dello storico Ponte delle Lavandaie. Sarà quindi lei a coordinare i diversi esponenti dei comitati che sono candidati o sostenitori di questa lista, assieme a tanti altri cittadini stanchi di un'amministrazione che non li ascolta, desiderosi di partecipazione e di nuovi stili di vita in un contesto territoriale sano e tranquillo dove l'ambiente sia salvaguardato».

Il pensiero politico della Lista Civica dei Comitati è illustrato nel simbolo grafico: un ponte con i gradoni che si richiama chiaramente al Ponte delle Lavandaie.

«Il nostro obiettivo primario - spiega la candidata - è proprio quello di creare un ponte a doppio senso tra la Rocca e la cittadinanza, infatti ci rivolgiamo a tutti coloro che hanno a cuore il proprio territorio e l'ambiente, che non accettano più una politica di compromessi dove non ci sono né trasparenza né chiarezza, distante dalle persone e senza volontà di ascoltare, quindi sosteniamo l'applicazione di una democrazia partecipata, promessa e mai attuata da Cortesi. La nostra è una lista aperta alle problematiche di salvaguardia ambientale e territoriale, solidarietà sociale, sviluppo delle energie rinnovabili, e alle proposte che emergeranno grazie al contributo di tutti, al fine di trovare soluzioni efficaci in maniera democratica, consapevole e condivisa»...

(continua)

#1

E' Lugo il Comune più riciclone

[Nuovo Diario Messaggero]

//Lo dicono i dati raccolti da Legambiente nei paesi con oltre 25mila persone//

Lugo vanta il primato del riciclaggio rifiuti in ambito regionale: si è infatti piazzata al primo posto, tra i Comuni con più di 25mila abitanti, nella classifica dei "Comuni ricicloni"...

Due i criteri di valutazione: la minor quantità di rifiuti conferiti in discarica e la maggior percentuale di raccolta differenziata...

(continua)