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Il bunga bunga... nella testa
postato il: 03.02.2011
La base di questo post è pronta da giorni, diciamo una decina di giorni. Ho aspettato perchè avrei voluto pubblicarlo quando si fosse raffreddato l'interesse, almeno in parte.
Ma non posso, perchè la cosa prosegue e credo sia ora di parlarci chiaro, di vederci chiaro.
Da titolo si capisce che l'argomento centrale è lo scandalo del "bunga bunga". Bè, per confermare l'ottimo adagio "le apparenze ingannano", in realtà non è proprio così; il bunga bunga è l'occasione per parlare del vero argomento centrale, centrale anche del nostro pensiero per ciò che concerne la situazione mediatica italiana e, soprattutto, l'approccio mentale degli italiani alle notizie politiche.
Ovvero: la pecoraggine.
Procediamo con ordine e partiamo dalla notizia che ispira il titolo. Appare evidente (ed innegabile, anche se ci sono ancora persone che lo negano) che i fatti in questione sono gravi e provvedimenti vanno presi. Si esula dalla semplice sfera privata del "cittadino qualunque", sia perchè la persona coinvolta è una delle più alte cariche statali, sia perchè nel commercio sesso-soldi-favori-posizioni sono state pesantemente coinvolte posizioni d'interesse e finanze pubbliche.
Ecco fatto, abbiamo detto tutto. Eh sì, perchè è inutile andare oltre. Chi difende è evidentemente o venduto, o interessato, o lobotomizzato dai vari "Grande fratello"; chi accusa, sostiene dunque la giustizia, ed allora stia in silenzio (come legge prevede) ed attenda lo svolgimento delle indagini.
Certo che in qualsiasi altro paese dell'europa, a quest'ora sarebbero pervenute (e già da un pezzo) delle dimissioni. Ma d'altronde lo sappiamo come funziona da noi, sappiamo com'è quello e tutta la sua stirpe, non c'è da meravgliarsi. Come non c'è da meravigliarsi della rappresaglia mediatica, della censura, dell'inascoltabile sproloquio diffuso a rete unificate (perchè di fatto è così) attraverso mezzi che dovrebbero essere pubblici.
Non c'è da meravigliarsi perchè sono anni che le cose vanno avanti così. Piuttosto c'è da meravigliarsi del fatto che
la maggior parte degli italiani se ne accorge solo ora, o comunque solo adesso se ne indigna
Già, solo adesso che ci sono di mezzo le puttanelle.Dimenticate con disinvoltura le accuse di corruzione, concussione, falso, abuso, collusione mafiosa e via delinquendo; accuse spesso anche provate, ma che non hanno mai potuto concludersi con la loro naturale evoluzione, ovvero la condanna, per il semplice fatto che, sotto gli occhi di tutti, si sono fatte leggi ad-hoc per stabilire che la legge col cazzo che è uguale per tutti.
E queste leggi sono state fatte con l'approvazione o la mancata opposizione di chi ora grida allo scandalo
cercando di strumentalizzare l'ennesima vergogna che, a ben vedere razionalmente, appare decisamente la più innocente tra quelle precedenti.Ma ancora, anche questo non il fine ultimo della mia riflessione, perchè strumentalizzatori se ne trovano sempre e comunque, in qualsiasi occasione ed ambiente. Chiaramente in questo caso gli strumentalizzatori sono pagati da noi e prendono dei voti, cosa che aggrava ulteriormente il loro viscidume. Ma in comune con la questione "bunga bunga" hanno anche il fattore sostegno: c'è qualcuno che li sostiene, nonostante l'evidente marcescenza che li avvolge.
Arriviamo finalmente al cuore dell'argomento: noi.
Addestrati da un sistema che ha necessità di buoni e cattivi assolutamente personificati, è per noi naturale ed ovvio pensare ad un fatto, come per l'appunto il "bunga bunga", guardando la questione dal punto di vista del singolo. Come nei film americani coi quali siamo cresciuti, o stiamo crescendo: c'è il buono, c'è il cattivo; si scontrano, il buono vince, per cui noi siamo i buoni (a prescindere, ovviamente).
Così, tutti pronti a scagliarsi contro il cattivo di turno. Che, sia ben chiaro, nessuno nega sia effettivamente erbaccia marcia. Ma questa, come detto sopra, è una banalità che si liquida in poche parole.
Tuttavia, esattamente come nel caso di una tettoia bucata, asciugare l'acqua che filtra quando piove non è a soluzione; allo stesso modo ecco un'ottima riconferma del nostro pensiero:
fino a ieri lo stato metteva al servizio del bunga bunga mezzi e uomini, anche e soprattutto delle forze dell'ordine
oppure perchènessuno si è opposto in aula a leggi e provvedimenti antidemocratici e ad personam
e, prevenendo l'eventuale rispostaperchè, nonostante la strenua opposizione (?), chi detiene una maggioranza "non-maggioranza" (Berlusconi ha preso meno del 27%), può di fatto fare quello che vuole
Bè, se così fosse, non sarebbe forse un problema più di sistema che non della singola persona?Perchè, e questo penso sia charo a tutti, se giri il mondo di disonesti ed approffittatori ne trovi quanti ne vuoi, in qualsiasi classe, ceto, ambiente ed estrazione culturale. Allora, forse, non sarebbe il caso di focalizzare l'attenzione su certe regolette? Che so, per esempio, impedire a chi detiene mezzi d'informazione di detenere una carica statale, o piuttosto modificare la legge elettorale per evitare che una minoranza diventi, grazie ad alleanze e compravendite, una maggioranza assoluta ed assolutista?
Il problema siamo noi, la verità è questa. Noi che ci scandalizzaimo per quattro puttanelle mentre Marchionne dà il via a quello che sarà il nuovo schiavismo. Noi che magari pensiamo che questo sia giusto perchè ci beviamo quello che dice la TV, che parla di "minuti di pausa" quando queste sono ciliegine che condiscono una torta fatta di eliminazione di diritti costituzionali, quali quelli allo sciopero ed alla sicurezza, per esempio.
Noi siamo il problema perchè in dieci giorni parliamo della Minetti e di Ruby, attratti dalle tette e dai culi (notevoli, non si può negare :P) e pronti a dimenticare che queste (inteso come le allegre signorine tutte) erano in liste pubbliche evidentemente finte; ma qualche anno fa è successa la stessa cosa con una certa Carfagna, che pensavate, che avesse fatto una vera carriera politica?.
La tristezza è questa: uno scandalo preparato per scoppiare quando la casta ne avrebbe avuto bisogno, per levarsi di mezzo una persona oramai scomoda.
Forse perchè ha fatto il suo tempo, forse perchè sta esagerando, forse il potere gli ha dato alla testa (ma questo sono anni, quindi forse no), oppure perchè nei deliri di potenza ha pestato i piedi sbagliati.
Sta di fatto che Berlusconi adesso alla casta non serve più
dopo aver fatto leggi ad-castam
passatemi questa latinizzazione sconcia ma diretta, che inquadra la realtà: provvedimenti e leggi che sono stati facilmente personalizzati nella figura del B., secondo la prassi di cui si parlava prima del buono/cattivo; ma che in realtà vengono bene a tutta la casta, ed anzi erano voluti.E adesso, un po' di fumo negli occhi. Si parla di intrecci mafiosi e corruzione (per esempio Mills), ma in tempi non erano maturi. Adesso si parla del bunga bunga, i tempi sono calcolati a puntino. E così l'italiano medio ha ancora una volta quello che vuole, anche se sotto altra forma: tette e culi.
E mentre c'è ancora chi discute "bunga bunga sì, bunga bunga no", la casta si prepara all'ennesima mossa
cambiare tutto per non cambiare niente
appoggiata anche da chi ha sempre detto di osteggiarla, come Grillo o il Fatto Quotidiano che, guarda caso, oggi pubblica le foto. Ma guarda un po', uno scoop, aumentano le vendite e... ops, sembra quasi quasi che sia un giornale come gli altri, qualcuno si meraviglia di questo?E nessuno, ma proprio nessuno dice l'unica cosa da dire
Ma se siamo arrivati a questo punto, probabilmente è perchè c'è un sistema sbagliato che lo permette. Togliere il malfattore è una banalità, ma dopodichè non è più sensato cambiare il sistema per renderlo più incorrutibile?
E la risposta è semplice: no, perchè è proprio la corruzione del sistema la colonna dorsale della casta, che si appoggia ad essa per poter portare avanti propri interessi che, ancora una volta, si rivelanointeressi opposti a quelli del popolo che lavora
Ma allora che fare?
Bè, innanzitutto guardarsi bene da chi si tuffa nella pratica senza la grammatica; ricordo che questo si fa chiamare il governo del fare.
C'è qualcuno che, nel delirio di profezie finto-rivoluzionarie (mettere al potere D'Alema, hai capito che rivoluzione... XD), fa paragoni con Egitto e Tunisia. Dimenticando due cose abbastanza fondamentali:
- quei poveri cristi muoioni di fame, non è che non hanno i soldi per i SUV
- la chiamano rivoluzione ma, purtroppo per loro, è un ribaltone all'italiana, solo più rumoroso
Eh, a proposito, morti. E voi avete il coraggio di fare parallelismi? Qua, con gli italiani? E dove eravate nell'ultimo sciopero generale della CGIL, per esempio? Dove di certo non si parlava di scontri mortali, semplicemente di far sentire la propria voce invece che crumirare ognuno al proprio posticino, con la speranza di "un futuro migliore" perchè siamo stati bravi e non abbiamo protestato. Ah già, voi non siete operai della Fiat, per cui non vi riguarda, giusto? Ma fatemi il piacere, altro che Tunisia...
Cosa fare quindi? Semplicemente non farsi prendere per il culo.
Siete delusi forse da questo? Probabilmente sì, con gruppi e giornali o pseudo-tali che ad ogni articolo parlano di rivoluzione e cambiamenti epocali, leggere un articolo così lungo per un consiglio così assurdamete banale fa pensare di aver perso del tempo.
Eppure, se fosse davvero messo in pratica, questo consiglio porterebbe a non avere più bisogno di leggere cosa fare, da parte di gruppi che, siccome sanno sempre cosa fare, si definiscono "concreti ed attivi". Salvo poi sostenere questo o quello, facenti parte della casta ovviamente, astenendosi dal dire ovviamente che sono le stesse persone che hanno permesso di arrivare a questi punti; forse perchè questi punti sono il loro ambiente ideale di sviluppo.
Bè, io mi sono rotto. Cosa fare non lo so, so solo che intanto sarebbe ora di cominciare a leggere le situazioni spogliandole della fumettistica personificazione che tanto fa comodo ai soliti opportunisti, pensando invene allo schema generale: che comunque vadano le cose, non è mai il popolo a comandare.
La mia idea di democrazia è diversa. Ma che strano, nonostante si parli solo di "bunga bunga", sembra si possa ancora usare quella cosa chiamata cervello...
n3p crew
