Ferros Guitars
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tastiera

La scelta del legno da usare per la tastiera è ricaduta sull'ebano. Fortunatamente il cugino del mio babbo ne aveva una striscia e così non ho dovuto comprarlo. Una volta prese le misure dovute, ed ovviamente stando sempre un pò più larghi dei margini, abbiamo tagliato via i pezzi superflui con la sega circolare, ottenendo così un rettangolo (anzi, per onor della geometria un parallelepipedo :) ).

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Una volta ritagliato il legno passiamo a disegnare i tasti che poi andranno realizzati. Tracciamo il centro dall'inizio alla fine e con una squadra realizziamo le righe che rappresentano i tasti perpendicolari al bordo del nostro pezzo di legno.

Per calcolare le distanze fra i tasti ho usato questo programmino leggero leggero, ma che funziona bene (il programma è per Windows, ma credo che sotto linux giri con wine senza problemi...).

Dopo aver tracciato le linee, andiamo a realizzare i tagli nei quali alloggeranno i frets, cioè i tasti di ferro (che potete reperire sul sito di Stewart McDonald o in un qualsiasi negozio di musica, anche se non tutti li tengono), con un seghetto. Abbiate cura di non usare una lama troppo stretta, altrimenti i frets non entreranno nell'alloggio, ma neanche troppo larga, altrimenti ci sgazzeranno.

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Ora che abbiamo realizzato i nostri alloggi passiamo alla raggiatura della tastiera.

Il problema fondamentale qui era realizzare un attrezzo che ci permettesse di scartare la nostra lastra di ebano in modo da dargli la bombatura desiderata.
Cercando su internet ho trovato che la tasiera è raggiata con un raggio di 12 pollici (30,48 cm), quindi ho preso un pezzo di legno di quella lunghezza, l'ho fermato da un lato con un chiodino e all'altro lato ho applicato una punta di lapis, ricreandomi così una sottospecie di compasso (se avete già un compasso che raggiunge un raggio della lunghezza giusta tanto meglio, io non ce l'avevo:) ). A questo punto ho tracciato su un foglio l'arco.

Successivamente abbiamo preso un pezzo di legno molto fine e gli abbiamo piantato due chiodini alle estremità. A questi chiodini abbiamo avvolto del fil di ferro e li abbiamo collegati ad un tirante (uno di quelli che comunemente viene usato per tirare i fili dove si stendono i panni). A questo punto girando il tirante abbiamo piegato il pezzo di legno fino ad ottenere la curvatura desiderata, confrontandola sempre con l'arco disegnato sul foglio.

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Dopo aver ricreato l'arco con la giusta raggiatura abbiamo preso un pezzo di plastica, l'abbiamo scaldato sul fuoco in modo da ammorbidirlo e l'abbiamo adagiato sul pezzo di legno curvato, ottenendo così un pezzo di plastica con la curvatura desiderata. Preso il centro abbiamo tracciato alla sua destra e alla sua sinistra due righe che indicano i bordi della tavoletta di ebano.

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Tutto ciò è stato fatto per avere una superficie dura sulla quale attaccare la carta a vetro per raggiare la tastiera.
Dato che avevamo paura che la plastica con la pressione delle nostre mani si piegasse mentre scartavamo l'ebano, ed inoltre temevamo di essere poco precisi, abbiamo creato un pattino più resistente: abbiamo fatto una ministruttura di legno intorno al pezzo di plastica e poi vi abbiamo colato del gesso, richiudendo poi tutto con un'altro pezzo di legno. Sul pezzo di plastica abbiamo attaccato la carta a vetro ed ecco fatto il pattino.

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Grazie a questo attrezzo infernale siamo riusciti a raggiare agevolmente la tastiera, dapprima usando una carta a vetro piuttosto grossa, e via via sostituendola con altra più fine, per arrivare alla versione finale liscia. E' consigliabile (scusate la banalità ma non si sa mai :) ) anche qui usare delle battute laterali all'interno delle quali far scorrere il pattino, in modo da essere il più precisi possibile nella raggiatura, che ad onor del vero è una fase abbastanza noiosa...Ricordatevi sempre di controllare costantemente la forma della tastiera, non fatelo solo alla fine perchè se avete sbagliato sono dolori :). Inoltre ricordatevi di raccogliere la segatura generata, ci sarà utile fra poco.

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Ed ora passiamo agli intarsi. Dato che non mi esaltava più di tanto l'idea di fare sui tasti i classici intarsi trapezoidali della Les Paul, ne tantomeno i semplici pallini, inzialmente la scelta era caduta su uno scorpione tribale da realizzare sul 12° tasto, ma analizzando per bene la complessità del disegno abbiamo convenuto che decisamente non era realizzabile...così dopo una lunga riflessione siamo arrivati alla conclusione di realizzare sempre sul 12° tasto un XII, cioè 12 in numeri romani.

Gli intersi sono stati realizzati in madreperla, ottenuta ritagliando una delle tante conchiglie che avevamo in casa. Con il nostro Dremel abbiamo ritagliato le forme desiderate e abbiamo tracciato i loro contorni sul dodicesimo tasto.
A questo punto sempre con il Dremel abbiamo realizzato lo scasso sulla tastiera. Fate molta attenzione a non sbagliare, perchè stiamo lavorando sulla tastiera già raggiata, ed uno sbaglio può rovinare tutto il lavoro fatto fin'ora.
Realizzati gli scassi necessari incolliamo gli intarsi di madreperla negli scassi semplicemente con il Vinavil mescolato alla polvere ricavata dalla raggiatura della tastiera: in questo modo facciamo sbordare la colla dagli scassi per riempire quelle eventuali imprecisioni che possiamo aver commesso nel realizzarli. Lasciamo seccare la colla e scartiamo con carta a vetro molto fine ancora una volta tutta la tastiera: questo servirà a lisciare ulteriormente la tastiera ed a rimuovere le parti superflue di colla sbordata, dando così omogeneità al tutto.

Vediamo nell'immagine seguente il risultato. Tenete presente che sulla tastiera si notano un pò di aloni, e ciò è dovuto al semplice fatto che ancora non l'avevamo pulita per bene...

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Dopo aver concluso questo lavoro andiamo ad incollare la tastiera sul manico, tenendo il truss-rod scarico, con la nostra fidata colla epossidica, fermiamo il tutto con dei morsetti (più ce ne sono e meglio è) e lasciamo asciugare la colla.

Adesso andiamo ad inserire i fret, ovvero i tasti di metallo. È consigliabile piegare prima i fret in modo da dargli la curvatura della tastiera, così quando andremo ad inserirli entreranno meglio.
Tagliamo dunque i fret, mettiamo un filo di colla per ogni scasso ed inseriamoli a martellate. Vi consigliamo di usare un martello col battente di gomma per non sciupare il lavoro fatto fin'ora, e comunque state molto attenti a non martellare dove non è necessario, correte il rischio di fare fitte nella tastiera.

Una volta inseriti i fret lasciate seccare la colla tenendo i fret premuti tramite morsetti, e quando la colla si sarà asciugata armatevi di pazienza e livellateli.
La livellatura è una fase molto noiosa ma fondamentale, altrimenti rischiamo che le corde tocchino troppi tasti e che il suono venga una schifezza. Prendete dunque una limetta, montate le corde e guardate quali sono i tasti da limare (se ce n'è bisogno :)! ). Controllate bene per ogni corda e per ogni tasto.
Se non volete montare le corde potete prendere qualcosa di diritto (ma verameeeente diritto) ed appoggiarlo sulla tastiera, per vedere quali sono i tasti che sporgono e che quindi devono essere limati.

Come ultima cosa andiamo ad incollare il capotasto in cima alla tastiera, che può essere in osso, plastica, grafite, o come pare a voi. Se comprate un capotasto già sagomato (con le scanalature per le corde) allora non avete problemi, altrimenti fate le scanalature stando moooolto attenti: tenete sempre la stessa distanza tra una corda ed un'altra, ma considerate che lo spessore delle corde varia!
Io ho preso come distanza tra le corde quella dell'altra mia chitarra elettrica, cioè 6 mm, ma ognuno può trovarsi la sua più o meno comfortevole.
C'è anche chi il capotasto se lo fabbrica da solo ritagliandolo da un osso di mucca, ma dicono che l'odore emanato dal taglio dell'osso è insostenibile, quindi per pochi euro abbiamo deciso di comprarlo, crepi l'avarizia!


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