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L'universo concentrazionario 13.
LA TEORIA DEI POTERI.


Per esigenze di chiarezza, si possono considerare nell'analisi della struttura burocratica tre settori distinti. Innanzitutto, una sorta di «amministrazione comunale», che controlla e organizza ciascuna delle enormi cittadelle concentrazionarie. Alla sua testa vi è il LagerŠltester, l'anziano del campo, e ai suoi ordini i BlockŠltester, i capi dei Blocks, integrati in alcuni casi da dei vice. La definizione «anziano del campo» va letta a titolo puramente teorico. Il LagerŠltester fa parte dell'aristocrazia, al cui interno riveste uno dei ruoli di maggior potere. Per la sua funzione controlla le principali attività del campo, è al centro di tutti gli intrighi ed è a conoscenza di molte cose. Ha il diritto, legalmente riconosciuto, di destituire qualsiasi alto burocrate tra quelli ai suoi ordini.
Il secondo livello della burocrazia «comunale» comprende i capicamerata, gli Stubendienst, responsabili della pulizia, della disciplina e della distribuzione del cibo nel l'ambiente loro affidato; il terzo i LŠufer, portaordini (un «ciclista», un agente di collegamento), e i Dolmetscher, interpreti.
E' questa l'ossatura di base delle cittadelle concentrazionarie. Da tale cerniera si articolano altri tre compartimenti: l'approvvigionamento, l'ospedale e le industrie collegate al campo.
I servizi di approvvigionamento, che hanno la loro base in cucina e cui sovrintende il Kźchekapo, godono di un'autonomia e di un potere considerevoli. Comprendono il gruppo dei cuochi propriamente detti, i panificatori e i numerosi funzionari incaricati di far arrivare i viveri al campo, di tenere la contabilità e di suddividere il cibo. Il potere dell'organizzazione dipende da un lato dal fatto che detiene il controllo delle provviste alimentari, ovvero il bene per eccellenza, e dall'altro dai suoi contatti con i civili. Anche il più insignificante funzionario della cucina gode di una vasta influenza. Il Kźchekapo è dunque un personaggio importantissimo, in grado di esercitare un influsso spesso decisivo grazie alla folta clientela che gli sta intorno, reclutata tra gli alti e medi burocrati.
L'importanza del Revier deriva soprattutto dai ruoli molteplici che svolge negli intrighi interni e nei rapporti con le S.S.; vi è poi il fatto che i medicinali possono rappresentare una preziosa moneta di scambio con i civili. Il Kapo del Revier, pur non detenendo poteri comparabili a quelli del LagerŠltester e del Kźchekapo, gode tuttavia di altissima considerazione. Alle diverse fazioni in cui si divide l'aristocrazia non è certo indifferente disporre di connivenze al Revier. Il che spiega perché i posti di responsabilità non vi siano ripartiti a seconda delle competenze mediche, ma dei legami di appartenenza con i gruppi esistenti e dei rapporti di forza. A parte il Kapo, al Revier i posti più importanti sono quelli che comportano il controllo dei vari servizi, dell'entrata e delle uscite. I medici veri - quasi tutti stranieri, tra i quali una forte quota di francesi - non hanno alcuna autorità. Non è in loro potere decidere chi deve essere ammesso, né stabilire la data di dimissione dei malati. Possono suggerire, proporre, dare un parere. Saranno ascoltati nella misura in cui non turberanno le manovre in atto. In caso contrario, i burocrati li ignoreranno. La posizione dei medici all'interno del Revier, la loro stabilità, il loro ruolo dipendono interamente dai rapporti personali che riescono a stabilire con il Kapo o con i capiservizio. Ne derivano intrighi continui e molteplici. Per i medici il Kapo è importante non soltanto perché può cacciare in qualsiasi momento chiunque di loro, ma anche perché dispone, grazie ai rapporti intrinseci che intrattiene con il Kźchekapo, di viveri supplementari e di migliore qualità. Accade molto spesso, dunque, che le operazioni siano eseguite e le cure prestate da perfetti incompetenti: ex muratori o, come capitò a Neuengamme, da un gangster già nel giro d'affari di Al Capone. A complicare ulteriormente le cose entrano in gioco le consuetudini tedesche: in Germania, infatti, chi opera non ha neanche in minima parte una formazione analoga a quella dei chirurghi francesi, e, soprattutto, può anche non possedere alcuna seria conoscenza medica. All'atto pratico, questi apprendisti stregoni finiscono per cavarsela decorosamente grazie a una lunghissima esperienza pagata a caro prezzo dai malati. Ma i cadaveri non comportano contravvenzioni.
Per gli stessi motivi molto spesso, e soprattutto nei trasferimenti, l'infermiere tedesco gode di un potere infinitamente superiore a quello del medico straniero, che ricade completamente sotto il suo controllo.
I rapporti amichevoli con i funzionari del Revier consentono ai burocrati e alla loro cricca di godere di vere e proprie cure di riposo. Si inventano stati febbrili, si fabbricano diagnosi. Un ricovero al Revier può essere di grande interesse quando le lotte intestine sono arrivate a una fase delicata, a una svolta pericolosa. Lo stesso vale quando i rapporti con le S.S., per una ragione o per l'altra, si fanno tesi, con il rischio di perdere il posto o di partire con un brutto convoglio. Sparire per due o tre settimane, e a volte più a lungo, permette sovente alle cose di aggiustarsi da sole. Gli uffici del Revier possono anche essere ben protetti fondachi del mercato nero. Quando le lotte di fazione si inaspriscono, il Revier può consentire la liquidazione rapida e discreta dell'avversario. A volte infine è possibile, grazie al Kapo del Revier, modificare la propria identità assumendo quella di un morto.
Il Kapo del Krematorium può essere chiamato a fare la sua parte in questi intrighi; in particolare - se non sono arrivate prima le S.S. - lo spoglio dei cadaveri (denti d'oro, ponti, tatuaggi) gli fornisce una moneta di scambio di grande valore. A volte si assiste a combinazioni ancora più bizzarre. Robert B. mi raccontò la storia che segue. Nel novembre del '44 Robert Darnan, membro della Resistenza e nipote del celeberrimo miliziano, lavorava a Neuengamme alla Klinker. Un giorno trovò nella minestra una mascella umana. Nonostante tutto rimase sorpreso, e mostrò l'oggetto a Jacob. Jacob era un socialdemocratico tedesco simpaticissimo, che parlava abbastanza bene il francese. Trovò la scoperta curiosa e fece rapporto all'Obersturmbannfźhrer. L'inchiesta rivelò che il Kźchekapo e il Kapo del Krematorium si erano messi d'accordo per vendere la carne destinata alla cucina ai civili, e nutrire gli internati con quella dei cadaveri. L'operazione era vantaggiosa per tutti. La carne scompariva, con gran tornaconto dei due compari, e quanto agli internati, che non ne avrebbero comunque visto neanche il colore, fornir loro quei resti mortali era pur sempre un gesto di rara carità. Alla fin fine, la carne di morto non è forse carne? I due Kapos furono impiccati sul piazzale di Neuengamme. Giurerei che molti rimpiansero la scoperta di Robert Darnan. La cosa, pare, andava avanti da un mese.
A completare il quadro (organizzazione dei Blocks, cucina, Revier e Krematorium) vi sono infine le industrie che lavorano per il campo: magazzini, Effektenkammer, disinfezione, servizio pacchi, calzoleria eccetera. Si tratta di appendici che hanno un ruolo secondario, ma non trascurabile. Tutti questi settori rappresentano innanzitutto possibili nicchie che gli alti funzionari distribuiscono ai loro clienti. Significano inoltre, per l'aristocrazia, fonti di profitto e di mercato nero, oggetti di valore depositati dai detenuti al loro arrivo al campo, viveri di qualità provenienti dai pacchi.

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La gestione delle cittadelle concentrazionarie associa a questa amministrazione «comunale» un vero e proprio «ministero degli Interni», che raggruppa tre diverse sezioni: la Schreibstube, la Politische Abteilung e la polizia.
La Schreibstube si compone di uffici di importanza variabile a seconda dei campi, la cui funzione è di tenere lo stato civile dei detenuti. All'arrivo dei nuovi internati, si registrano i primi dati di identità. Durante la quarantena il dossier viene completato con la redazione di una scheda antropometrica comprendente foto, impronte digitali eccetera, e con informazioni sulla famiglia che includono l'indicazione delle persone da avvertire in caso di decesso. Tale stato civile è aggiornato regolarmente: malattie, loro durata, trasferimenti, passaggio per i diversi campi eccetera.
La Politische Abteilung completa l'opera con accertamenti politici sui detenuti. I funzionari interrogano i nuovi arrivati circa i motivi del loro arresto, i partiti o le formazioni di cui erano membri o simpatizzanti, le rispettive conoscenze e attitudini. Questi dati, in certi casi integrati e corretti da schede delle S.S., consentono la classificazione dei detenuti. Il motivo per cui tale compito è assegnato a degli HŠftlinge risulta chiaro. La massa dei detenuti è rilevante, ed è meno costoso far attuare la selezione dagli internati stessi. Le S.S. sanno che le dichiarazioni sono in genere approssimative e spesso false, ma sanno anche di poter disporre, per i pochi casi veramente gravi, delle schede della Gestapo. Per loro, dunque, si tratta di una semplificazione del lavoro. Ed è anche una trappola. Il deportato ingenuo può confessare.
Infine, la polizia. La missione dei Lagerschutz consiste nel far rispettare le leggi del campo dettate dalle S.S., nel reprimere la violazione dei regolamenti, nell'assicurare la disciplina e soprattutto nel dare la caccia a quanti, in un modo o nell'altro, si sottraggono al lavoro. Inoltre, sono gli esecutori delle sanzioni stabilite dalle S.S.
Ancora una volta, tutti questi uffici servono ad accontentare i clienti degli alti funzionari, riservando loro posti privilegiati. E' anche uno dei più favorevoli terreni di in contro fra i burocrati e le S.S., e consente di ottenere informazioni su quanto avviene all'esterno e sulle decisioni prese dall'amministrazione superiore S.S. a proposito del campo. Sono dati che possono rivestire molta importanza nella preparazione e nello sviluppo di certe manovre interne. Ancor più preciso è l'interesse che presenta la Politische Abteilung, in quanto permette di conoscere, almeno approssimativamente, il colore politico dei nuovi arrivati, e dunque di individuare gli avversari e gli indifferenti e di nascondere gli amici. Avere propri rappresentanti presso la Politische Abteilung è di conseguenza, per le varie fazioni, una questione molto seria.
Accanto all'amministrazione interna dei campi vi è quella, imponente, del lavoro. Al vertice, due organi: l'Arbeitseinsatz, che elabora i piani dei lavori programmati, e l'Arbeitsstatistik, che provvede alla divisione. I funzionari detenuti di questi organi ricevono le direttive dalle S.S., le quali a loro volta sono in collegamento con le sfere dirigenti del Reich. Non si tratta soltanto delle opere intraprese nel distretto territoriale immediatamente circostante il campo: sono investite regioni molto più estese, ove vi siano nuove imprese in allestimento. I convogli possono avere destinazioni lontane anche 200 o 250 chilometri dal campo, continuando tuttavia a dipendere dai suoi uffici. Il Kapo dell'Arbeitsstatistik è alla testa di questa amministrazione, e ha ai suoi ordini i Kapos e i Vorarbeiter. Il termine «Kapo», in questo senso, è verosimilmente di origine italiana (1). Un Kapo è responsabile di un gruppo già piuttosto consistente di lavoratori. Deve garantire la disciplina e il rendimento, di cui risponde al suo superiore e alle S.S. Ha a che fare con i Meister, con gli ingegneri civili e con i Feldwebel che ispezionano i cantieri. In linea di principio, civili e militari non hanno contatti con i detenuti e per ordini e sanzioni devono passare attraverso il Kapo. In realtà, l'effettivo rispetto di tali regolamenti dipende dall'autorità fattuale di quest'ultimo. I Kapos sono esenti dai lavori manuali. Alle loro dipendenze ci sono i Vorarbeiter, che dirigono ciascuno una squadra. Questi, in teoria, dovrebbero lavorare; all'atto pratico, nella stragrande maggioranza dei casi non lo fanno. I Kommandos sono formazioni di lavoratori di consistenza variabile.
II Kapo dell'Arbeitsstatistik dispone di un potere considerevole, per molti versi superiore a quello di un ministro degli interni democratico o anche di un alto funzionario di uno stato dittatoriale. In pratica, ha in mano la vita o la morte dei detenuti. E' lui a decidere circa l'utilizzazione dei Kommandos e a interinare o meno le liste di trasferimento. Basta che destini un uomo a un Kommando duro, vuoi per la natura del lavoro vuoi perché il Kapo e i Posten sono particolarmente feroci, e la morte, a scadenza più o meno ravvicinata, è inevitabile. Teoricamente gli spettano la destituzione e la nomina dei Kapos. In questo caso però si tratta di operazioni più delicate, da condurre in parallelo alla rete di intrighi con le S.S.
I detenuti destinati ai convogli dovrebbero essere scelti, secondo regolamento, dal medico S.S. Dunque, le liste vengono redatte dopo la pseudo-visita medica. Ma in realtà è l'Arbeitsstatistik a completarle e rettificarle. Si manovra in combutta con la Schreibstube, la Politische Abteilung e gli alti funzionari appartenenti a tutte le categorie interessate. Gli amici politici e i clienti dei membri dell'aristocrazia che godono della fiducia dei funzionari dell'Arbeitsstatistik vengono cassati dalle liste e sostituiti da altri. I vecchi internati considerano infatti preferibile rimanere in un campo centrale. Vi sono convogli «buoni» e convogli cattivi, ma nell'insieme godono di una pessima reputazione. La designazione dei Kapos addetti ai trasferimenti dipende dagli intrighi interni. La fazione al potere può avere interesse a inviare propri rappresentanti per controllare i Kommandos, o, al contrario, può volersi sbarazzare di avversari inviandoli lontano. Per realizzare il proprio scopo, però, deve assediare le S.S.
Detenere questi posti è dunque cosa di interesse capitale, e ne dipendono la vita e la morte di molti uomini.

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Il LagerŠltester, il Kźchekapo, il Kapo del Revier, un pugno di alti funzionari della Schreibstube, della Politische Abteilung, dell'Arbeitseinsatz e il Kapo dell'Arbeitsstatistik compongono i vertici della burocrazia concentrazionaria. I capi dei Blocks, il personale dirigente del Revier, i Kapos dei magazzini, gli alti funzionari degli uffici di polizia e i Kapos formano i quadri essenziali, le assise dell'aristocrazia dei campi. I capicamerata, i Vorarbeiter, i poliziotti, tutti i piccoli funzionari, gli Stubendienst costituiscono la vastissima base della burocrazia.

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