Le mobilitazioni
dei ricercatori precari
in Italia e in Francia, parallelamente
all’appello contro la guerra alle intelligenze sottoscritto da
migliaia di intellettuali e lavoratori della conoscenza, sono i felici
eventi che hanno accompagnato l’alba del 2004
.

L’obiettivo di questa ricerca è di individuare i passaggi storici e filosofici che hanno portato alla trasformazione della pena nei sistemi politici moderni e di stimolare una riflessione sul sistema carcerario contemporaneo e sulle
degenerazioni che lo hanno reso anacronistico per l’epoca contemporanea. Nel primo capitolo, attraverso il lavoro pratico e teorico del filosofo francese M. Foucault, cercherò di individuare le trasformazioni del sistema punitivo e delle modalità di crimini e di approfondire la nascita e lo sviluppo della prigione, che ha spazzato via le ‘meraviglie’ punitive teorizzate dai riformatori illuministi; dall’epoca medioevale dei castighi corporei e dei supplizi   spettacolari che avevano la funzione di punire per ristabilire e riattivare il potere regio, offuscato dal crimine, fino all’analisi della detenzione correzionale(società disciplinare) dell’epoca moderna, che ha tradito l’ideale illuminista, che non prevedeva questo tipo di reclusione, ma aveva come scopo la rieducazione del criminale e il suo reinserimento nella società, temporaneamente attaccata dal crimine.

L'ABABILONIA


La crescita formidabile dell'economia informale probabilmente è uno dei più importanti sviluppi in Africa dagli anni ottanta,  influenzando virtualmente ogni strato della società (Tripp 1997). Alcuni autori hanno caratterizzato questi sviluppi come un importante forme di disimpegno dallo Stato e di resistenza sociale. (Drakakis-Smith 1987, Azarya e Chazan 1987, Bayart 1986, Chazan 1988). Altri li considerano una forma alternativa di vita sociale- “una cultura autentica della povertà”- inventata da gruppi sociali marginalizzati dal vicolo cieco della modernità e dagli esiti di sottosviluppo determinati dalla crescente ideologia di sviluppo occidentale (Latouche 1993, 127). Il commercio stradale, specialmente nelle maggiori aree urbane è probabilmente una delle manifestazioni più visibili ed economicamente importanti dell’ “economia  informale”.

 

 

 

Trasformazioni della pena e Stato moderno:dai supplizi alle società di controllo

 

G.Roggero "Identità fuggitive"

 

 

 

Informale e resistenza sociale in Tanzania

 

 

 

 

La mercificazione dell'aiuto

Le scarpe dei suicidi
Baleno Sole e Silvano e gli altri

 

 

 

 

Rino Gaetano:una vita stroncata dallo show business.

 

 

 

                                          

 

 

Poesia

 

 

 

 

 

Progetto scrittori in piazza

C'è solo una cosa che può impedire ad un uomo di scrivere: se stesso. (C. Bukowski) ..... Ci sono momenti nei quali l'arte raggiunge quasi la dignità del lavoro manuale (O. Wilde) ..... E' pieno di soldi, adesso. Mica come prima. Era soltanto uno scrittore in piena regola, quando stava a casa. (J.D. Salinger) ..... Odiano la canzone, perché il poeta è salvo da ogni loro potere fintanto che canta (E.L. Master) ..... Lo scrivere non cessa mai di essere una cosa folle, eccitante (H. Hesse) ..... La poesia non cerca amanti, cerca seguaci (F.G. Lorca)                                                                                

        

Prosa

                                                                                                          

BenFoggiaNiusGiugno05
Favella di buona speranza

drindrin

Economia

This is the end

Punti neri

Filastrocca e basta

Eri nu fiore

Viva la CRAI

Tra di noi

Resterò

Freno

Libellum

Raccolta di storielle

Fu forse quel giorno

Leggende ed aneddoti

Il Piersilvio la butta dentro

Sul clp

Sauro e Lavinia

Napoli on morning

 
recensioni

Intervista di un gruppo  di studenti dell'Orientale al preside di facoltà