2009.11.10



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Conferire al Terzo paesaggio il ruolo di matrice di un paesaggio globale in divenire.
— Gilles Clément - Manifesto del Terzo paesaggio (Sul rapporto con la cultura)

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#2

Calzettini

oramai son partito

mi faccio un altro paio di calzini

(con ferri del 4.5) monto 48 m. e faccio 4 ferri di maglia tubolare ne eseguo uno (quinto) a costa 1/1 e monto il tutto sul gioco dei ferri, poi proseguo sino al giro 30.

proseguo, per il tallone, la lavorazione della metà delle maglie (24) con un diverso colore in maglia rasata per altri 20 ferri (50esimo)

...

a questo punto ridistribuisco queste 24 m. (7+10+7) e formo (partendo dal 51esimo ferro) la staffa del calcagno con i soliti cali: nei ferri dispari un pdg con la maglia finale delle 10 centrali insieme ad una m. laterale, mentre nei ferri pari faccio un rov.2ins. con l'ultima delle m. centrali e una m. di quelle laterali... finisco al ferro 64

...

riprendo tutte le maglie e le metto sui 4 ferri (10+11+24+11)

...

il 65 lo faccio tutto a maglia rasata con il nero e inizio a fare dei cali sui lati adiacenti al ferro con 24 m.

partendo dal lato lungo faccio dei pdg mentre arrivandoci faccio dei dir.2ins. sino ad avere la suddivisione 10+5+24+5 alla fine del giro 71... ripartisco le m. sui ferri (10+12+10+12)

...

al giro 106 passo al colore marrone

al 120esimo inizio, all'inizio e alla fine, del secondo e ultimo ferro, i cali (pdg, dir2ins, pdg, dir2ins per ogni giro) finendo al 126 (dove, per eliminare tutte le m. laterli, aggiungo, alla solita diminuzione, un calo, inverso al precedente, utilizzando l'unica m. rimasta sul ferro con la prima del successivo)

chiudo passando con l'ago tutte le m. rimaste su due ferri (che il punto maglia che serve a chiudere il tubolare non riesco proprio a farlo :) )

(continua con la seconda calzatura)

#1

cohousing

mentre ascolto il microfonoaperto di radiopopolare dedicato a questo tema, sentendo che alcune esperienze sono fatte anche da persone anziane che intendono mettere le mani direttamente nel loro futuro creando una forma di autoaiuto e convivilialita' che sia direttamente scelto e gestito da loro mi vien da pensare che la casa dove ora stanno gli zambrini potrebbe, in alternativa al B&B, essere adibita appunto a una sorta di cohousing.

senz'altro sarebbe possibile creare uno spazio complesso (affittabile) dove il collettivo e il personale convivano pienamente qualificandosi a vicenda.

un'attività potrebbe anche essere quella di coltivare e trasformare i prodotti alimentari delle persone che vivono nell'intero spazio... sarebbe una sorta di spesa interna che viene recapitata direttamente, magari prepagata con una forma di finanziamento all'attività agricola del tipo CSA (Community Supported Agricolture, cioè agricoltura sostenuta dalla comunità locale)