2009.09.22



<

Prevedere un accostamento tra residui e riserve per costruire territori di continuità biologica.
— Gilles Clément - Manifesto del Terzo paesaggio (Sull'estensione)

Tasks

Schedule

Diary

No entries


Notes

#2

Vieni a vivere in Romagna

[Il Giornale del Passatore]

Che ormai il PIL sia un concetto anacronistico e non più adatto a misurare l'indice di sviluppo di un popolo è sotto gli occhi di tutti; si, perchè il PIL da solo è in grado di calcolare la mera "crescita" di un Paese, mentre lo "sviluppo" è un concetto ben più complesso...

(continua)

Per questo la Francia di Sarkozy ha istituito una speciale commissione guidata dal premio Nobel per l'economia Joseph Stiglitz per andare oltre "la religione delle cifre"; una commissione incaricata di creare un nuovo indicatore in grado di misurare il Benessere Interno Lordo (BIL) della Francia seguendo le orme di paesi come l'Olanda e la Nuova Zelanda (ma si stanno adeguando anche Canada, Irlanda, Germania e Svizzera) che da anni utilizzano indicatori di questo tipo. Otto nuovi criteri proposti nel "Rapporto Stiglitz" che serviranno a ridefinire il nostro modo di calcolare lo sviluppo della Francia e, domani, dell'Europa:

1) Condizioni di vita materiali (valore aggiunto a prezzi correnti per abitante) 2) Sanità (speranza di vita alla nascita) 3) Istruzione (tasso di iscrizione universitaria) 4) Attività personali (spesa pro capite per spettacoli) 5) Partecipazione alla vita politica (affluenza alle urne per le Europee 2009) 6) Ambiente (tonnellate di CO2/valore aggiunto reale) 7) Insicurezza (numero furti, rapine e omicidi ogni 100mila persone) 8) Rapporti sociali (numero di organizzazioni di volontariato per mille abitanti)

Ma nell'esercizio fatto oggi dal Sole24Ore di applicare questi parametri alla situazione italiana, troviamo un risultato per noi romagnoli forse nemmeno troppo sorprendente; al primo posto della classifica (qui riporto solo le prime 10 posizioni) troviamo infatti la provincia di Forlì-Cesena e al secondo posto quella di Ravenna.

#1

Nucleare: quattro regioni dicono no

[TERRA NUOVA]

Greenpeace, Legambiente e WWF accolgono con soddisfazione l'iniziativa delle Regioni Calabria, Toscana, Liguria e Piemonte contro la legge sul nucleare, che scavalca i loro poteri. La Corte Costituzionale deve decidere se la delega al Governo sulla localizzazione degli impianti sia legittima

(continua)