2008.09.29



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La progettazione e l'attività costruttiva devono contribuire a risanare il pianeta
     — Nancy Jack Todd, John Todd - Progettare secondo natura

Tasks

Schedule

Diary

il lune c'e' BiKe su ResonanceFM ( http://thebikeshow.net/ )


Notes

#7

Tartufaio gentiluomo

[Michele Marziani]

Il tartufo racchiude in sé la magia di due grandi passioni: quella per i cani e la natura e quella per la tavola. La ricerca del tartufo è mestiere, ma è mestiere fatto d'amore per i boschi, i monti, i calanchi... Sul risultato c'è poco da dire: basta chiudere gli occhi e seguire l'aroma. Il tartufo è appena più che un profumo, un'essenza, un incantesimo: quasi impalpabile, ma capace di impreziosire tantissimi piatti. In tavola lo si può odiare per la sua intensità, o amare al punto di spendere per lui cifre da capogiro. I tartufi non sono tuberi, come spesso si pensa, ma funghi, funghi ipogei, ovvero che crescono sottoterra e si possono mangiare quasi tutto l'anno. Una specie diversa per ogni stagione. Così in autunno il re della tavola non può essere che il bianco pregiato, il Tuber Magnatum dall'aroma intenso e inconfondibile. Mentre in inverno è il momento del nero pregiato, il Tuber Melanosporum, il tartufo del Perigord, quello per il quale impazziscono i cuochi francesi. Poi è il momento dell'umile bianchetto, il Tuber Albidum dal sapore agliato. Infine, con la bella stagione, comincia l'epoca dello scorzone, del Tuber Aestivum, nero, anche di grandi proporzioni, non pregiato, ma buonissimo. Sono poche le zone d'Italia dove durante l'anno si trovano tutti i tartufi, una di queste è il piccolo Molise, regione semisconosciuta dove nelle colline tra querce, carpini e roverelle abbondano i neri scorzioni, mentre sulle montagne crescono i bianchi pregiati che spesso prendono la via di mercati importanti come quelli di Alba in Piemonte e di Acqualagna nelle Marche. Mestiere strano il cercatore di tartufi, il tartufaio, specie in una zona dove la cultura di queste pepite del sottosuolo ha cominciato a farsi strada di recente. Lorenzo Gammieri di Larino, paese sospeso tra le colline molisane spazzate dai venti, passa la vita con i suoi cani tra valloni e calanchi, in mezzo alla natura fuori stagione, con i colori dell'autunno, le brume dell'inverno. Su e giù per il Molise, aiutato dal padre Giuseppe e da pochi altri amici. Lo vedi che mentre parla dei suoi tartufi s'accende. Poi lo guardi e gli chiedi dell'olio tartufato. Non lo faccio, dice, è solo aromi, roba chimica. Ma anche i preparati al tartufo hanno bisogno del rinforzo degli aromi. Sì, ammette sconsolato, ma poi si fa forza dei suoi prodotti: non tutti gli aromi sono uguali. Assaggia, assaggia la salsa tartufata... E prepara un pranzo intero con i prodotti della sua piccolissima azienda, le Perle del Molise. Poi racconta del suo sogno, di questo laboratorio, che sta aprendo, nuovo di zecca, dove persegue la quadratura del cerchio: sapori tartufati senza aromi aggiunti, solo i tartufi, quelli che lui, Lorenzo Gammieri, raccoglie ogni santi giorno, all'alba. Quelli che spedisce anche freschi in tutto il mondo. Lorenzo, tartufaio gentiluomo che rispetta i boschi, il tempo e le stagioni.

Questa è una nuova tappa del viaggio che sto facendo con il fotografo Marco Salzotto tra i Sovversivi del gusto. Chi si fosse perso qualche puntata può leggerla qui.

#6

Guida ad un Giardinaggio Sostenibile

[GenitronSviluppo.com - Italian Green Publishing]

10 Modi e + per scoprire le Possibilità, i Metodi, i Criteri e alcuni Consigli per svolgere un Giardinaggio Sostenibile ed Efficiente

"Quanto è realmente sostenibile il mio giardino?" questo è quello che tutti i "pollici verdi" dovrebbero chiedersi: Se hai il sospetto che il tuo idillio pastorale stia utilizzando più agenti tossici di quanti le piante ne richiedano realmente, allora leggi questa guida.

Non avrai più pensieri e soprattutto ti convincerai che non è il caso di usare i pesticidi[...]

(continua)

#5

Una Casa Galleggiante

[GenitronSviluppo.com - Italian Green Publishing]

In RexWall, la casa in Materiale Riciclato dal Polistirene con tanto di Giardino Verticale firmato Patrick Blanc: Risparmio Energetico, Negativa alla CO2 e Massima Personalizzazione

Un team formato da: Studio Noach, Kohler Prize, Anne Holtrop e Le Mur Vegetal (vedi Patrick Blanc), punta ora a sviluppare ulteriormente il concetto delle case prefabbricate in RexWall il materiale riciclato ad alte prestazioni dal polistirene. Nascono così le case galleggianti verdi...

(continua)

09:41
#4

Pistachio Nuts May Improve Heart Health

[ScienceDaily: Latest Science News]

Going green may be heart healthy if the green you choose is pistachio nuts, according to researchers who conducted the first study to investigate the way pistachios lower cholesterol...

(continua)

#3

C/o Agenzia di Pratiche Auto

#2

Pantelleria: un "nuovo" Giardino Pantesco per il Fai

[travelblog]

Se la prossima estate vi trovate a veleggiare nei dintorni dell'isola di Pantelleria, c'è una sosta obbligata da inserire nel programma di viaggio, il Giardino Pantesco Donnafugata: muretti a secco in pietra lavica con i vigneti di Zibibbo coltivati ad alberello e i dammusi, bianchi di calce e neri di lava che sembrano creazioni dell'antico vulcano. Un regalo che l'azienda vitinicola siciliana ha deciso di fare, lo scorso 12 settembre, al Fondo italiano per l'ambiente, riconoscendo così al Fai una "primaria sensibilità e autorevole competenza in materia di tutela e salvaguardia del patrimonio naturalistico".

Il giardino pantesco, che si trova nella contrada Khamma, è un esempio di tecnologia ed architettura agricola, capace di far crescere e fruttificare un albero di agrumi, spesso innestato con tre diverse varietà, in un contesto estremo dominato dal vento e dalla siccità. Un secolare arancio della varietà Portogallo costituisce un'ingegnosa "fabbrica delle vitamine" che testimonia come le antiche tecniche fossero in grado di affrontare problemi come la scarsità di cibo e di acqua. Solo poche centinaia di giardini panteschi sull'isola hanno resistito al tempo e al degrado, ma molti di questi sono comunque in stato di abbandono: una condizione, che negli ultimi decenni, ha interessato anche larghe porzioni dei vigneti che un tempo sfioravano i 4.500 ettari.

Il giardino pantesco è inserito in un percorso integrato che consente anche di scoprire, dalla vigna alla cantina, l'intero processo produttivo del Ben Ryè (il passito di Pantelleria prodotto da Donnafugata). Per prenotare la visita al giardino, aperto ogni giorno dalle ore 9:30, nei mesi di luglio, agosto e settembre, è necessario contattare la Cantina di Donnafugata a Khamma.

Via Fai
#1

sferruzzamilano

ma a milano cosa si può fare che abbia comunque un minimo di senso? sferruzzare! come del resto in qualsiasi altra parte dell'universo :) pensavo, tra le altre cose, di fare uno smanicato a punto pelliccia con la bella lana (filato ecologico senza trattamenti chimici - 60% lana, 40% alpaca - etichetta stamapata su carta riciclata) trovata al mercato... chiuso con degli alamari. per ora ci stò finendo il ki?mò, no! n° 2