L'idea di questo violino nasce per aver un violino da battaglia: resistente, economico, trasportabile, modulare. Dev'essere l'ideale per viaggiatori che non si preoccupino troppo che il violino vada rubato o si rompa e che non sanno dove metterlo in un bagaglio già fin troppo grande.
Ciononostante deve essere leggero, di proporzioni corrette e avere un bel suono.

Il manico ha le stesse misure di quelle di un violino acustico, segna correttamente il capotasto e la terza posizione.

I violini hanno tastiere diverse in base alla suonabilità.
Una è più arcuata e stretta, ideale per suonare assoli, l'altra è più larga e piatta e le corde son più distanti, ideale per accordi arpeggiati.

Per le successive posizioni serve un riferimento identico alla cassa armonica del violino.
È un po' più sottile per motivi di peso ma da gli stessi riferimenti della cassa di quando si appoggia il polso o il palmo della mano sinistra.

La spalliera è modellata sulla forma della spalla a sinistra, ha una vite estraibile per poter appoggiare il violino al petto e lo spazio per applicare una mentoniera. La spalliera viene incastrata a fondo del manico e può essere sfilata a piacere in quanto un perno sostiene la tensione delle corde.

La cordiera ha un meccanismo per allentare la tensione delle corde per il cambio della cassa armonica senza dover riaccordare.
Una piastrina di ferro è inperniata nel mezzo, il tirante viene assicurato nell'anello lontano mentre una vitina blocca la rotazione della piastrina. Svitando la vite a lato la piastrina ruota e sblocca la tensione delle corde.

La cassa armonica per essere potente deve essere sottile e quindi fragile, se spessa va amplificata. Nella cassa armonica viene applicato uno o più microfoni a contatto che leggano le vibrazioni della cassa in punti diversi. Il ponticello appoggia direttamente sulla superficie del bamboo o su una membrana di abete che tappa la noce di cocco.
In questo caso le casse armoniche sono estraibili e sostenute dalla tensione delle corde. Per una migliore protezione si possono trasportare separatamente.

Per facilitare il taglio vengono create delle maschere in CAD da stampare 1:1 per costruire i modelli che verranno poi ripetuti al pantografo.
Disegni in 3D serviranno per un eventuale stampa in tre dimensioni.