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MARTA FEDE MILO ORLANDO

L'AVVOCATO

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Circolo Anarchico Ponte Della Ghisolfa
 

L'AVVOCATO

1)Impressioni rispetto agli arresti e alle accuse a tre mesi dall'accaduto e dopo la cinque giorni per Dax.

Ecco io non ho elementi per dire cosa centri la cinque giorni per Dax in relazione agli arresti, diciamo che gli arresti erano stati emessi prima delle cinque giornate per Dax. Ho letto sui giornali, non so se sia vero, che qualcuno aveva chiesto di posticiparli. Rispetto alle impressioni io credo che la situazione sia assolutamente fuori norma, nel senso che per una cosa cosi' minimale pericolosita' sociale anche secondo la contestazione, gia' adesso un periodo di carcere per Orlando e per Fede e le limitazioni della liberta' per cosi' tanto tempo riguardo a Marta e Milo sia una cosa fuori dal normale, nel senso che in altri processi cio' non e' avvenuto e non e' avvenuto neanche a Milano in episodi piu' o meno simili. Io credo che la magistratura di Genova paghi il cosiddetto effetto G8, per cui dopo il G8 ha un'interpretazione rispetto alla necessita' di arrestare assolutamente fuori dalle norme del resto d'Italia a parte Cosenza dove pero' la cosa e' enorme ed e' difficile anche da capire.

2)Prima del riesame come hanno reagito i compagni?. Come e' stata portata avanti la difesa nell'immediato?

Bhe ognuno ha reagito secondo il suo carattere. Complessivamente hanno reagito bene, piu' o meno a secondo della loro eta' a secondo del carattere proprio. I primo riesame sono venuti tutti e tre in aula, ricordo che in quell'occasione Federico non era stato ancora arrestato quindi stiamo parlando di Marta, di Milo e di Orlando. Ho cercato di far capire come la misura del carcere fosse assolutamente sproporzionata rispetto ai fatti, di come ci fossero contraddizioni nelle dichiarazioni dei testimoni, di come la presunta pericolosita' sociale derivante dalla partecipazione a manifestazioni o da semplici denunce fosse un qualcosa che non solo andava al di la' della giurisprudenza in tema di custodia cautelare ma che fosse un qualcosa che fosse limitativo della liberta' di opinione e di pensiero dei soggetti, nello specifico dei tre compagni arrestati. Mentre abbiamo avuto una riposta parzialmente positiva in relazione a Milo mentre per Marta poco dopo c'era un problema relativo a dove dovesse andare agli arresti domiciliari viceversa la posizione di Orlando e' rimasta ferma in quanto si individuava in lui la presunta figura del capo del gruppo dei soggetti che avrebbero partecipato all'azione e quindi gli hanno addebitato un concetto di pericolosita' sociale piu' elevato e se lo sono tenuti dentro.

3) Reazione dura della magistratura:i/le compagni/e restano dentro, Milo ai domiciliari e Fede agli arresti).

Si come stavo dicendo sinceramente e' apparso un meccanismo non molto chiaro, arrestano anche Federico che era la quarta persona che era stata individuata dalle persone offese come presenti all'accaduto. Nel contempo fanno uscire si Milo e Marta ma gli applicano gli arresti domiciliari in maniera molto ristretta con l'impossibilita' di avere colloqui telefonici e contatti con chiunque non fosse convivente. E' soprattutto per Orlando ancorano la possibilita' di andare ai domiciliari esclusivamente indirizzandolo verso la famiglia, con un concetto un po famigliocratico , ho notato che in tutto il paese in genere gli arresti domiciliari sono troppo spesso condizionati da questa logica, secondo questa concezione un orfano dovrebbe rimanere in carcere per sempre. Nel caso di Fede tentano di fargli la perquisizione prima il giorno in cui arrestano Marta, Orlando e Milo, e n lo trovano a casa dei propri genitori. Pero' quel giorno li non sembra che dagli atti risultasse una misura di custodia cautelare a suo carico. Successivamente lo fermano una volta in piazzale Corvetto e questo mi fa pensare che lo seguissero e che fosse un po che cercassero di arrestarlo e non si e' capito perche avessero aspettato tanto, e lo portano a San Vittore, per non farlo stare con gli altri, che sono Orlando ad Asti e gli altri due ai domiciliari.


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4-Spoliticizzazione dell'accaduto e i pm (se vi e' la relazione con il processo di Genova visto che sono gli stessi)

Questo e' in parte un meccanismo che hanno adottato per il processo per il G8, loro da un certo punto di vista ti dicono: noi discutiamo di fatti non di idee politiche e quindi tentano di spoliticizzare l'episodio, riducendo l'episodio a vandalismo, aggressione nei confronti di minorenni, compreso anche un furto. Dall'altra parte vale anche per il G8 rispetto alle accuse di danneggiamento devastazione e saccheggio. Ancora per tenerti dentro e giustificare la tua pericolosita' sociale utilizzano la politica perché se dicono che tu hai partecipato a manifestazioni contro i fascisti sei pericoloso o peggio, come dicono loro, sei anarchico. Usano questo sistema ambivalente dove tendono a spoliticizzare l'episodio ma invece a politicizzare poi il processo. Visto che i PM sono gli stessi che si occupano del G8, la citta' e la stessa e per coincidenza anche i giudici che processeranno Orlando Milo gli stessi di quel processo. Come a Milano i processi dei centri sociali sono seguiti dallo stesso PM a Genova e' la stessa cosa. Infatti sebbene l'episodio sia spoliticizzato di fatto viene affidato a chi si occupa di politica…

5.Breve sintesi della situazione oggi,con i domiciliari a O. e ancora restrizioni per M.

Come dicevo prima Orlando e' ai domiciliari con la possibilita' di vedere persone e ricevere telefonate, ed e' ai domiciliari dopo diversi tribunali del riesame, tre mesi di carcere compresi diversi trasferimenti tra prigioni differenti, anche questa e' stata una cosa anomala. Mentre Milo e Marta hanno ora la possibilita' di andare a lavorare, Marta a Milano e Milo in un paesino vicino a casa sua , anche qui stranamente ai due e' vietato l'allontanamento dal comune di residenza se non per andare a lavorare, poi sono obbligati a rimanere a casa dalle 21 alle 7, e' difficile capire a questo punto l'utilita' di queste restrizioni se non interpretarle come un ulteriore approccio punitivo.

6.Previsioni dei processi (scelta abbreviato/dibattimento)

Si e' scelto di utilizzare entrambe le possibilita', cioe' rito abbreviato e il dibattimento. Per un'esigenza di strategia difensiva generale. Diciamo che c'e' una grossa attenzione a Genova rispetto a questo processo, perché e' tutto esagerato rispetto all'episodio. Ne parlano i giornali, i pubblici ministeri sono intenzionati a seguire questo processo. Mi auguro che i giudici che faranno sia l'abbreviato che il dibattimento siano sereni e non si facciano condizionare dalla situazione genovese che vede pesare purtroppo un preconcetto rispetto a fatti di questo tipo, una sindrome post G8. Sono convinto che se questo stesso episodio fosse avvenuto in qualsiasi altra procura non sarebbe finito cosi'.



7.Vuoi aggiungere qualcosa

Credo che il processo sia difficile, dopo i primi tre arresti, leggendo gli atti ho capito subito che la situazione fosse complicata, che a Genova quel processo si profilasse difficile. Credo che dall'esterno sia stato fatto un buon lavoro di sensibilizzazione in favore dei compagni arrestati, riuscendo a tenere alta l'attenzione. In particolare la raccolta di firme tra le quali molte di parlamentari, che nell'immediato non ha dato effetti visibili, pero' credo che sia stata un'iniziativa importante, facendo in modo che non si isolasse pericolosamente l'area politica che aveva subito l'attacco della magistratura.Anche le mobilitazioni, il contatto continuo anche con i difensori , sono stati molto utili, spero che questo continui anche durante il processo.