RESOCONTO CORTEO 12 MARZO 2005

400 studenti sono scesi in piazza contro l'installazione selvaggia delle antenne per (video)telefonini. Questo sciopero si doveva svolgere sabato scorso, ma a causa della nevicata è stato rimandato a questo sabato. Dopo volantinaggi, assemblee pubbliche, assemblee d'istituto,produzione di dossier, finalmente è arrivato il giorno della manifestazione.
La preparazione di questo sciopero non è stata facile, perchè puntualmente ci sono stati tentativi di boicottaggi e soprattutto perchè gli studenti vicentini credono alla favola dello sciopero autorizzato. Cosa intendo dire?
Quest'anno i presidi, con la collaborazione indiretta di quelle associazioni studentesche che preferiscono le burocrazie e i delegati allo spontaneismo ribelle, sono riusciti a far passare il concetto che uno sciopero si può fare solo se viene autorizzato da lui o da lei se donna. Cavilli di regolamento d'istituto vengono usati ad hoc o inventati al momento per bloccare gli scioperi. Mi riferisco che a causa della vicinanza con lo sciopero nazionale della scuola il 18 marzo in alcuni isituti i comitati studenteschi hanno dovuto votare per lo sciopero di oggi o del 18, perchè "il regolamento dice che non si possono fare due scioperi vicini". Visto questi presupposti la presenza di 400 studenti è da considerarsi buona. Certo non bisogna essere soddisfatti e vantarsi, infatti è grave che non ci sia stata una massiccia presenza degli studenti di istituti con un'antenna nelle vicinanze.
Le scuole superiori ad avere un'antenna friggi-cervello nei paraggi sono: Pigafetta e Lioy che hanno la "fortuna" di averne addiritura 2, Fogazzaro e Martini.
Sono 3 gli spunti principali emersi da questa giornata che verranno spiegati di seguito:
La manifestazione in sè;
Il caso Fogazzaro;
Il vergognoso atteggiamento delle forze dell'ordine
La manifestazione
Il ritrovo della manifestazione è fissato alle 9 al piazzale della stazione. Una volta arrivati tutti gli studenti dai singoli istituti si parte in direzione Fogazzaro. Speakeraggio informattivo si alterna alla musica del suondsystem e il corteo procede tranquillamente,passando ponte Furo, Porton del Luzo,entrando quindi nella prima "zona elettrosmog" della giornata. Sto parlando dell'antenna di Contrà Burci. Sotto questa imponente e vergognosa antenna avviene la prima azione della giornata. Improvvisamente dei fuochi d'artificio stile ultimo dell'anno, si innalzano, esplodendo con una fontana luminosa. E' un'azione simbolica e coreografica. Prendendo spunto da una nota canzone che dice "antenne sui palazzi che sparano onde come lanciarazzi", si è voluto segnalare la presenza di questa antenna, che, nonostante non sia piccola, non è facile da notare.
Segnalata quindi l'antenna il corteo prosegue costeggiando il Fogazzaro. Qui si crea una situazione particolare, perchè a causa di un vergognoso compartamento di due rappresentanti d'istituto del Fogazzaro (se ne parlerà meglio dopo), la maggior parte degli studenti è entrata e quindi al nostro passaggio in tanti si sono affacciati alla finestra. E' partito spontaneo dal corteo l'invito ad uscire dalle classi e unirsi al corteo. Arrivati davanti all'entrata alcune studentesse del Fogazzaro sono entrate a scuola per consegnare una lettera al preside dove si chiede sostanzialmente di prendere posizione sulla vicenda. Bisogna dire che sia preside che professori hanno manifestato sostegno alla manifestazione.
Il corteo procede verso piazza Matteotti con un ringraziamento speciale all'assessore Arrigo Abalti per il suo impegno per trovare una soluzione alla questione degli spazi sociali in città. Questo dovuto al fatto che sono stati giustamente strappati i suoi manifesti elettorali con la sua bellissima faccia da culo in primo piano.
La manifestazione procede lungo Corso Palladio e sotto Palazzo Trissino viene appoggiato una copia ironica dell'accordo tra Comune di Vicenza e gestori di telefonini, dove il comune di Vicenza afferma di accettare volentieri i soldi alla faccia della salute dei cittadini.
Il corteo termina quindi nella seconda zona elettrosmog della giornata, ossia Piazza S.Lorenzo dove si trovano Pigafetta e Lioy. Anche qui vengono consegnate delle lettere ai rispettivi presidi.

Il caso Fogazzaro
La vicenda del Fogazzaro ha del paradossale. Questa è una delle scuole maggiormente interessate a causa dell'antenna che si trova proprio dietro l'edificio scolastico. In linea teorica gli studenti del Fogazzaro dovevano essere i più incazzati e numerosi ed invece è successo l'esatto contrario. Tutto questo per colpa di due rappresentanti d'istituto, una, Anna, nota esponente di un sindacato studentesco, l'altra, Silvia, se non esponente, comunque simpatizzante o "vicina" a questo sindacato studentesco. Bene queste due rappresentanti erano contrarie a questo sciopero e sostanzialmente hanno imposto dall'alto, usando la carica di rappresentante per i propri fini personali, che questo sciopero non s'ha da fare. Il perchè di questa decisione è molto semplice: il 18 c'è lo sciopero nazionale della scuola indetto dallo stesso sindacato studentesco e quindi il Fogazzaro,secondo la loro decisione, fa sciopero il 18. Per giustificare questa vergogna in comitato studentesco sono arrivate a dire che lo sciopero non è autorizzato, che se si sciopera la responsabilità è del comitato,etc... e tutta una serie di scuse alquanto ridicole. Precisiamo che il preside non aveva nulla in contrario a questa manifestazione, anzi.. E questa mattina dal Fogazzaro si è vista una scena pietosa con queste due rappresentanti dire che lo sciopero non è autorizzato, che non si fa, che bisogna entrare, insomma il ruolo che di solito fa il preside nel disperato tentativo di far entrare gli studenti. Quindi per una volta si è visto un preside solidale con la protesta degli studenti e delle rappresentanti che facevano di tutto per farlo fallire. Ricordo che si trattava di uno sciopero che riguarda la salute, il sacrosanto diritto di non farsi friggere il cervello dalle onde elettromagnetiche di un'antenna. Un motivo sacrosanto, che da parte di queste due rappresentanti, è stato messo in second'ordine rispetto a garantire la presenza del fogazzaro al corteo del 18. Un po' come i proprietari delle case che per i soldi se ne fregano della salute e degli interessi altrui...
ANNA e SILVIA VERGOGNATEVI!

Il vergognoso atteggiamento delle forze dell'ordine
Sempre peggio va invece quando si parla di militarizzazione dei cortei studenteschi. Oggi uno schieramento imponente e decisamente spropositato ha "fatto compagnia" al corteo. Diciamo che questo ormai è la norma e quindi non è stato questo a scandalizzarci tutti. Per la prima volta a un corteo studentesco si è visto un atteggiamento fortemente intimidatorio. Manifestanti, che per tutto il tragitto, sono stati continuamente filmati e fotografati da più telecamere. Davanti al portone d'ingresso di Palazzo Trissino c'era un cordone di poliziotti con i caschi già abbassati in tenuta antisommossa e questo uguale al Mc Donalds e anche di fronte a un negozio di dischi nei pressi di San Lorenzo.
Il culmine è stato in piazza San Lorenzo, a corteo quindi già concluso, con numerosi tentativi di identificazione a causa di futili pretesti, provocazioni, pedinamenti post-corteo. Tutto questo è aggravato dal fatto che stiamo parlando di un corteo studentesco dove come massimo momento di "tensione" ha avuto il lancio in cielo di alcuni fuochi d'artificio colorati.
Ah, dimenticavo, ma anche questa purtroppo non è una novità, la digos andrà nelle scuole a chiedere i nominativi di chi ha scioperato....