Libro bianco

testimonianze dei lucchesi sui fatti di Genova


 Testimonianza di Aldo Zanchetta

Non ritengo importante testimoniare sui fatti del sabato su cui certamente molti hanno testimoniato riportando dell'attacco con lacrimogeni da parte della polizia al corteo pacifico che è stato cosìspaccato in vari tronconi e dei fatti successivi. Essendomi spinto più avanti del grosso dei lucchesi per rendermi conto di ciò che accadeva in Piazzale Kennedy ho potuto evitare la carica della polizia subito invece dal grosso del gruppo. Mi sono pertanto diretto verso il luogo di arrivo previsto del corteo assistendo ad un'altra carica ingiustificata della polizia nel sottopassaggio verso Marassi ove ero appena passato e dove stavano transitando altre persone sbandate come il sottoscritto. Il sottopassaggio è stato invaso dai fumi dei lacrimogeni e la gente che transitava dietro a me è uscita disordinatamente fuggendo in varie direzioni. Non credo che tutto questo apporti nulla di nuovo a quanto da altri descritto e non mi dilungo. Ritengo invece importante testimoniare sulla mia andata a Genova il mercoledì 18 luglio per accompagnare il giornalista messicano Carlos Fazio che avevo invitato per conto della rete di Lilliput per parlare su 'il debito sociale del nord coi paesi del sud' al Public Forum organizzato dalle associazioni aderenti al GSF. Partito in macchina da Lucca la mattina alle 7 ero preoccupato circa le possibili difficoltà di poter far giungere sul luogo del dibattito un giornalista straniero anche se munito di regolare invito e della documentazione di giornalista. Con mia grande sorpresa siamo arrivati sul luogo stesso ove si svolgeva il Public Forum, a poche centinaia di metri da Piazzale Kennedy, senza avere incontrato né in autostrada né al casello di uscita né attraversando la città alcun posto di controllo. Così è stato al ritorno nel primo pomeriggio. Se avessi trasportato un carico di dinamite non avrei avuto alcun problema. La cosa mi pare singolare e tale da dover essere segnalata al fine di valutare quale sia stata la strategia degli organi di sicurezza.

Aldo Zanchetta

 

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