
                      cronache 
                      dal campeggio [ 
                      torna all'indice delle cronache 
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                    venerdì 
                      26 luglio 
                    Ancora 
                      una giornata un po' movimentata qui a Strasburgo... La mattinata 
                      inizia come sempre, un susseguirsi di assemblee che preparono 
                      le azioni della giornata. Oggi in programma c'era un corteo 
                      per la liberta' dei/delle prigionier* politici, ma il programma 
                      viene cambiato a cuasa di un'udienza riguardante l'unico 
                      arrestato di mercoledii' rimasto in prigione. L'udienza 
                      e' fissata per le 14:30, e noi ci avviamo davanti al tribunale. 
                      Li davanti si urlano slogan, in tutte le lingue, contro 
                      le guardie e contro le prigioni, e tutto il tempo c'e' il 
                      ritmo dei battiti di mano e delle bottigli di plastica sbattute 
                      per terra. Dopo quasi 2 ore ci arrivano notizie da dentro.. 
                      il compagno francese arrestato ha deciso di non farsi processare 
                      per direttissima, per poter preparare una buona difesa. 
                      Rimarra' in cacere preventivo fino al 21 agosto. Mentre 
                      stiamo li davanti vieniamo a conoscenza dell'arresto di 
                      altre 5 persone, probabilmente arrestate perche' si avviavono 
                      in un piccolo gruppo verso il centro, cosa che per noi e' 
                      diventato illegale. Decidiamo di andare davanti a l'Hotel 
                      de Police (la questura principale di Strasburgo) che non 
                      e' distante dal palazzo di giustizia. Parte il corteo spontaneo 
                      di 100 persone ma dopo 500 m la polizia schiera tutte le 
                      sue forze per fermarci. Noi rispondiamo facendo gruppo con 
                      dei cordoni stretti alla fine siamo accerchiati da piu' 
                      guardie di noi, compresi alcuni esemplari del BAC (brigata 
                      anti-crimine) col fucile per i plastic bullets pronto a 
                      tirare. Dopo 10 minuti di fronteggiamento gli sbirri ci 
                      offrono 3 chance:
                      1) sciogliere il corteo e andare via in piccoli griuppi 
                      (ossia farci arrestare) 
                      2) andare via su un autobus di linea scortato da loro fino 
                      al campeggio 
                      3) botte a volonta' 
                      Noi abbiamo optato per la seconda, evitando anche la lunga 
                      camminata verso il campeggio :) 
                      Nel tardo pomeriggio sono stati rilascitai anche i 5 fermati, 
                      quindi per il momento c'e' un compagno in carcere. In serata 
                      sono state fatte assemblee di preparazione per domani, ultimo 
                      giorno del campeggio contro il SIS. Alle prossime notizie...