Giovane bassanese denuncia ai Cc «Malmenato da 4 soldati Usa»
«Sono stato aggredito e malmenato da quattro soldati americani. Il motivo? Aver fatto loro i fari con la mia macchina, mentre procedevano a zig zag. Spero che quanto mi è accaduto non succeda più a nessuno, e ritengo che sia necessaria maggior tutela nei confronti degli statunitensi».
A parlare è Alessandro B., 24 anni, studente che vive a Bassano. Assistito dall’avv. Bianchin di Bassano, ha formalizzato una querela nei confronti dei quattro militari su cui stanno svolgendo accertamenti i carabinieri della Setaf che non dovrebbero essere lontani dall’individuarli.
L’episodio è accaduto qualche notte fa verso le 3.30. «Stavo tornando a casa, solo, con la mia Volkswagen Polo - racconta il giovane -, lungo la Postumia. Ero arrivato all’altezza di Lisiera quando davanti a me ho visto un’altra Polo che procedeva in maniera incerta. Ho fatto un colpo di fari, per indicare loro che volevo superarli. Per tutta risposta si sono fermati in mezzo alla strada, sono scesi e in quattro mi hanno puntato. Ho fatto in tempo a chiudere la mia portiera, ma uno ha spaccato il finestrino con un pugno, altri due sono entrati nell’abitacolo dalla parte del passeggero. Sono stati attimi terribili, urlavano e secondo me erano ubriachi. Sono rimasto ferito all’occhio e al labbro, mi sono accasciato e loro sono scappati. Con il telefonino sono riuscito a fotografare la targa». Alessandro spiega di essersi recato al pronto soccorso e di aver incontrato casualmente dei carabinieri e la militar police, che lo hanno invitato a seguirli in caserma dove ha firmato la denuncia. Dalla targa spera che i militari possano risalire agli autori del danneggiamento e del pestaggio, dal quale guarirà in alcuni giorni.
Boom di nascite tra gli stranieri
Superata quota 25 mila abitanti
di Nicola Rezzara
Arzignano sfonda quota 25 mila abitanti, e il traguardo è stato raggiunto con l’aumento dei cittadini stranieri e soprattutto con la nascita dei loro figli. I dati aggiornati al 31 dicembre 2005 parlano di 25143 persone residenti nella città del Grifo, 378 in più dell’anno precedente, con un incremento di poco superiore all’uno e mezzo per cento; la soglia dei 20 mila era stata passata a metà degli anni Ottanta, quando nel 1985 si contavano 20550 residenti. Fra gli oltre 25 mila censiti alla fine del 2005, gli uomini superano le donne (12738 contro 12405).
Una situazione in controtendenza con le medie nazionali, in cui solitamente sono le donne ad avere il primato (fino al 1998 anche ad Arzignano le femmine superavano i maschi). Al di là del computo totale degli abitanti, il dato più interessante riguarda sicuramente i nuovi nati: nel 2005 in tutto sono stati 309, di cui 146 maschi e 163 femmine. Ma di questi 120 sono figli di immigrati, una percentuale che sfiora il 39% del totale: più di un neonato su tre ha i genitori stranieri. Inoltre, mentre gli stranieri continuano a fare più o meno lo stesso numero di figli (121 nel 2004 e 120 nel 2005), gli italiani sono passati dai 207 del 2004 ai 189 del 2005, con un calo vicino al 9%. In questo modo la percentuale dei neonati stranieri è in costante aumento (nel 2002 erano il 29%, ed ora il 39%). Considerando che attualmente gli stranieri rappresentano il 17,45% della popolazione (nel 2004 erano il 15,76%), si intuisce come la società arzignanese sia in fase di evoluzione in direzione della multietnicità.
Attualmente sono 68 le nazioni rappresentate ad Arzignano. Svettano Serbia-Montengro con 980 rappresentanti, Bangladesh con 896, India con 701, Albania con 397 e Ghana con 358. In fondo all’ipotetica classifica un solo cittadino portabandiera ce l’hanno invece Danimarca, Lettonia, Slovacchia, Ungheria, Guinea, Zaire, Canada, Nicaragua, Uruguay, Corea del Sud, Kazakistan, Pakistan, Thailandia e Iran; tutti gli immigrati assieme arrivano a quota 4388. Una bella sequela di numeri ad indicare che la presenza straniera nella città del Grifo è sempre più importante, e con i nuovi nati lo diventerà sempre di più.
Un altro dato interessante sull’evoluzione della società riguarda il numero di componenti delle 10155 famiglie totali, che anno dopo anno si “restringono”: la media è di 2,4 componenti per ogni famiglia, ma sono ben 3060 i nuclei familiari composti da un unico individuo, con la parallela e progressiva scomparsa della cosiddetta “famiglia allargata”, quella che comprende anche i nonni. La società sta dunque cambiando, e per monitorare i processi in corso, al fine di trovare risposte adeguate, il Comune ha stilato un “Bilancio sociale” del 2005, una fotografia lunga 60 pagine che rappresenta lo stato della città e che sarà presto resa pubblica.
«Per il primo anno abbiamo predisposto questo agile strumento per capire in che società viviamo - spiega il sindaco Stefano Fracasso -. I dati saranno presto a disposizione di enti, associazioni di volontariato, parrocchie, associazioni di categoria che operano sul territorio interessandosi di ciò che viene sempre più spesso definito “capitale sociale”. Una bella fetta del bilancio comunale è destinata alla spesa sociale, che consideriamo un investimento per il futuro. Una mappa che può aiutare a fare di un insieme di persone una comunità attraverso la coesione».