Bilancio, inizia la maratona Conti e grafici in un cd-rom
Il numero legale è a rischio, ma va approvato entro il 31 marzo
di G. M. Mancassola
Inizia domani e durerà quattro giorni la maratona per licenziare il bilancio comunale 2006. Una faticaccia che, nonostante i chiari di luna sul numero legale, dovrà essere portata al traguardo entro il 31 marzo. Una delle novità di quest’anno, dopo la pubblicazione sul sito internet del Comune introdotta un anno fa, è il riversamento dei conti civici su un Cd-rom: un modo come un altro per cercare di rendere gradevole il sapore di numeri incasellati in decine di elenchi e tabelle.
I numeri. L’assessore al Bilancio Marco Zocca e il dirigente Mauro Bellesia hanno lavorato fino a venerdì sera per mettere a punto tabelle, grafici e icone per presentare il nuovo bilancio comunale nella veste digitale. La fetta più grossa della torta delle spese correnti (86,4 milioni) se la mangiano gli stipendi del personale, con 34 milioni. Al secondo posto, c’è la voce “manutenzioni, consulenze, assicurazioni, collaborazioni esterne, spese telefoniche, postali, indennità” con 26,5 milioni. Al terzo posto vengono i contributi che il Comune dà per assistenza, cultura e sport, con 14,4 milioni di euro. A distanza, seguono gli interessi passivi e gli oneri finanziari con 3,6 milioni, imposte e tasse con 2,5 milioni, canoni di affitto e noleggi con 1,6 milioni, acquisto di generi di prima necessità con 1,3 milioni, spese straordinarie con 1,2, il fondo di riserva con 1 milione e a chiudere gli “spiccioli” del fondo svalutazione crediti.
Sul fronte delle entrate correnti, 56,6 milioni verranno dalle imposte, 11 milioni verranno dai proventi dei servizi pubblici, 10,7 da contributi regionali, 3,7 da contributi statali.
L’assessore Zocca si dice soddisfatto del lavoro svolto: «Siamo riusciti a rispettare i rigidi vincoli del Patto di stabilità, evitando così di incorrere in sanzioni, come il blocco dei mutui». Il Patto di stabilità si riverbererà anche sugli emendamenti, che in tutto sono 35, vale a dire le proposte con cui i consiglieri tentano di correggere e modificare il bilancio spostando cifre da un progetto all’altro.
Le incognite. Solo per le delibere e gli emendamenti sono attese una quarantina di votazioni. A queste si aggiungeranno anche quelle necessarie per i vari ordini del giorno che verranno presentati. L’incognita principale sarà il numero legale, vale a dire il quorum di presenze necessario per avviare i lavori e per rendere possibili le votazioni.
Ci sono poi rebus politici da sciogliere: sul sentiero della maggioranza di centrodestra sono disseminati numerosi tranelli, che rischiano di mettere a dura prova la compattezza della coalizione di governo. Uno dei tanti momenti della verità sarà senz’altro il dibattito sull’emendamento della Lega Nord, che punta a spostare cifre consistenti dalla viabilità alla sicurezza delle scuole.