Tagli ai soldi della Giunta? Sì, no, forse...
Delibera verso il ritiro
(g. m. m.) Tagli sì, tagli no. Dopo aver agitato lo spettro delle forbici per un intero fine settimana, nel quale ha fatto un gran rumore l’ipotesi ventilata dal sindaco Enrico Hüllweck di ridurre gli stipendi della Giunta per dimostrare che gli sprechi non sono di casa in questa Amministrazione, da ieri radio Palazzo racconta di possibili ripensamenti, probabili ritiri o congelamenti della bozza di delibera che era stata ordinata alla segreteria generale. L’ora x degli stipendi degli amministratori è fissata per questo pomeriggio, quando l’esecutivo comunale tornerà a riunirsi.
Per il momento tocca quindi dar conto delle voci, che si rincorrono da un ufficio all’altro dei diretti interessati, vale a dire assessori e presidenti di circoscrizione in primis.
Secondo le indiscrezioni, dunque, il taglio lordo sarebbe stato di 500 euro mensili nella busta del primo cittadino, di 300 in quella degli assessori e di 180 per i presidenti di circoscrizione. Niente male se si pensa che l’indennità mensile lorda per un assessore è di circa 3.500 euro.
La compressione avrebbe dovuto partire dal primo giugno, con un risparmio di 45 mila euro complessivi sui sette mesi che restano alla fine dell’anno. Una bella manovra da inserire in una variazione di bilancio, magari per rimpinguare i contributi destinati alle scuole cattoliche della Fism, di cui oggi si dovrebbe definire la nuova convenzione, chiudendo una volta per tutte una polemica che aveva rischiato di mandare a gambe all’aria il bilancio comunale 2005.
Le illazioni sulla delibera avevano scatenato commenti velenosi a denti stretti, con una spaccatura fra assessori che dal loro incarico derivano la maggior parte delle entrate e assessori che conducono altre professioni e che possono chiudere un occhio su riduzioni piccole o grandi.
«Fortunatamente non vivo di politica», si limita a commentare il vicesindaco Valerio Sorrentino, che di professione fa l’avvocato. «Faccio notare che da vicesindaco non sono mai stato coinvolto - aggiunge -. Certo, se si potesse rimediare ai problemi di bilancio in questo modo, sarebbe bellissimo. Ma così non è».
Il resto della compagine di Giunta resta a guardare, in attesa di vedere che piega prenderà la vicenda questo pomeriggio. Per uno strano sortilegio, la storia dei tagli avrebbe avuto il potere di far convergere qualche esponente della maggioranza sulle posizioni di alcuni avversari di centrosinistra, che avevano criticato lo spirito demagogico dell’operazione. A partire dal capogruppo diessino Luigi Poletto, che nei giorni scorsi aveva detto: «La proposta Hüllweck taglia dove non dovrebbe tagliare e non taglia dove dovrebbe tagliare»