Antenna, è guerra di volantini Idee opposte sul regolamento
Secondo il comitato Griffani la legge Gasparri non annulla le norme locali
( m. sc. ) Guerra di volantini, a Recoaro, sulla questione antenna. Con i lavori di installazione sospesi per il sequestro del cantiere, torna a delinearsi lo scontro a tutto campo, stavolta a colpi di informazione e controinformazione, tra amministrazione comunale, comitato Griffani e minoranze politiche.
L'illusione di un paese rappacificato è durata pochi giorni. Dal 6 dicembre scorso, quando il sindaco Viero chiese “con forza” all'H3g di bloccare i lavori, allo scorso week-end, quando l'amministrazione ha divulgato l'edizione “speciale” del foglio “Recoaro informa”.
Ad esso Viero ed i suoi si sono affidati per «il dovere della chiarezza, contro tante falsità». Difendendo il proprio operato e sintetizzando le tappe della vicenda, da settembre 2003 ai giorni scorsi. Ripetendo che «il regolamento comunale sulla telefonia mobile è invalidato dalla legge Gasparri» e che comunque l'amministrazione ha fatto ricorso a «tutti gli appigli giuridici possibili», nonostante una «chiusura preconcetta», da parte del comitato, «nei confronti dei consiglieri di maggioranza». I quali decisero di non ricorrere al Consiglio di Stato per «mancanza di requisiti giuridici per vincere la causa, con conseguente danno economico per il paese».
La replica del comitato è in un volantino ironicamente battezzato “Recoaro informata”. Riporta alcune considerazione di Erasmo Venosi, il fisico esperto in impatto ambientale, già relatore in paese sull'elettrosmog.
Venosi boccia le argomentazioni dell'amministrazione, ritiene «tuttora efficace il regolamento» e ricorda che «l'urbanistica è competenza dei comuni, costituzionalmente garantita e ribadita dal Consiglio di Stato».
Contro l'amministrazione anche Rifondazione Comunista: «Usciremo con un nostro volantino - afferma il segretario e consigliere comunale Giuliano Ezzelini Storti, anch'egli convinto che il regolamento comunale sia ancora valido - Siamo indignati per l'uso politico e propagandistico di un foglio realizzato coi soldi dei contribuenti».
Stasera alle 20.30 il comitato Griffani si riunisce al cinema Lux per il consueto appuntamento informativo. All’ordine del giorno un argomento provocatorio: “Quale Natale in contrada Griffani, e quale Natale a Recoaro?”. Il comitato analizzerà l’articolo pubblicato su “Recoaro informa”, e valuterà le iniziative di carattere giuridico possibili dopo la sospensione dei lavori di installazione dell’antenna.
Caso antenna, il sindaco scrive al ministro Sirchia
( l. z. ) Nonostante l’ordinanza del sindaco che blocca l’installazione di due nuovi tralicci telefonici nel territorio di Lonigo, è stata segnalata la presenza di una squadra di operai nel cantiere di via Santa Marina. Ai tecnici del Comune intervenuti sul posto, gli addetti presenti hanno spiegato che il loro lavoro consisteva unicamente nella messa in sicurezza dell’impianto. Comunque sia, la situazione è tesa: da una parte la società H3G, titolare della licenza, ha fretta di concludere il lavoro e si appella alla sentenza del Tar che ha escluso la validità di ogni impedimento da parte del Comune; quest'ultimo cerca di guadagnare tempo attendendo la risposta alla richiesta di sospensiva inoltrata al Consiglio di Stato.
Una conferma dello stato di crisi in essere tra i due contendenti viene ora da una lettera spedita dal sindaco Giuseppe Boschetto al ministro della Salute Girolamo Sirchia e avente per oggetto: “Installazione impianti di telefonia cellulare nel comune di Lonigo”.
«Le scrivo, signor Ministro - si legge nella comunicazione - in quanto sono fortemente preoccupato per quanto sta accadendo nel nostro territorio comunale, come peraltro in molti altri in Italia, in merito alla installazione di impianti di telefonia cellulare».
Dopo aver riepilogato gli estremi della questione, Boschetto così prosegue: «A luglio, dopo che la mia amministrazione aveva rifiutato l’installazione dei due impianti in quanto i siti risultavano in violazione del regolamento comunale appositamente predisposto, la società H3G ha proposto ricorso al Tar, vedendo accolta la sua richiesta in data 8 settembre. La società, in forza di detta sentenza, ha pertanto installato i due impianti posizionandoli, uno nelle immediate vicinanze delle abitazioni della frazione Madonna e l’altro nei pressi di una scuola materna e media di Lonigo».
«Ora, nonostante sia stato proposto ricorso al consiglio di Stato ed evitando di entrare nel merito di quelle che sono le prerogative comunali in materia di regolamentazione del proprio territorio - conclude la lettera - mi rivolgo a lei, signor ministro, in quanto i cittadini di Lonigo, ed in particolare quelli residenti in prossimità degli impianti appena installati dalla società H3G, sono fortemente preoccupati, per non dire terrorizzati, dalla situazione che si è venuta a creare. Conto in un suo cortese intervento volto a chiarire ai cittadini di Lonigo quali siano i rischi connessi alla installazione di tali impianti a ridosso delle abitazioni».
- Si tornerà a parlare di antenna stasera nella seduta del consiglio comunale. Appuntamento alle 19 nell’aula magna di palazzo Pisani. In discussione, tra gli altri, altri argomenti di grande attualità oltre i provvedimenti per limitare l’inquinamento elettromagnetico dovuto a impianti di telefonia cellulare. E cioè: la costruzione di una nuova rotatoria all’incrocio tra via Bonioli e via Rio Camparolo e il proseguimento della pista ciclabile lungo viale della Vittoria. Completano l’ordine del giorno: l’esercizio del diritto di prelazione da parte del Comune in merito all’assegnazione di una quarta farmacia, la definizione dell’area per gli spettacoli viaggianti, la discussione su una variazione di bilancio del teatro comunale.