Con “Festambiente” la città
diventa capitale dell’ecologia
Da domani per 4 giorni al parco Retrone presenti 70 associazioni
di Nicla Signorelli
Vicenza di nuovo capitale dell’ecologia e della solidarietà. Ritorna così in città "Festambiente", l’ormai tradizionale manifestazione organizzata da Legambiente, circolo Parco Retrone e una settantina di altre associazioni operanti nel volontariato ambientale e sociale che per il quinto anno consecutivo trasformerà - da giovedì prossimo fino a domenica - il parco fluviale del Retrone in zona Ferrovieri nella casa vicentina della sostenibilità.
Nata nel 2001da un’idea di Legambiente e Rete Lilliput l’iniziativa - che già l’anno scorso aveva richiamato in via Malvezzi più di 20 mila visitatori - ripresenta così anche quest’anno un ricco canert di dibattiti, spettacoli, concerti e laboratori per una quattro giorni fitta di appuntamenti e che da marzo 2006 è entratra a far parte quale prima manifestazione di apertura della nuova rete dei festival nazionali di Legambiente, a Grosseto.
Diverse comuque le novità per il 2006, dall’istituzione di una piazza delle "giuste pratiche" ( spazio dedicato all’esposizione delle oltre 70 associazioni e aziende partecipanti) alla presenza di numerose voci illustri in campo ambientale e non. Vista l’affluenza dello scorso anno è previsto nelle giornate di sabato e domenica - a partire dalle 18 - un servizio bus gratuito dal parcheggio della Fiera fino al parco Retrone.
Ecobar. È la prima novità 2006, e riguarda l’installazione in via del tutto sperimentale di un locale innovativo al centro della festa, che serva caffè, tè e zucchero provenienti dalle cooperative dei paesi del sud del mondo. Lo scopo, spiega Paolo Arcaro vicepresidente di Alterattiva la cooperativa che lo gestisce, «è quello di dare il via alla prima prova pratica di un locale divertente e alla moda che allo stesso tempo si prenda il compito di instillare un briciolo di sano senso critico anche al consumo quotidiano di una tazza di caffè o di tè. L’impegno - contiuna Arcaro -, sarà poi quello di aprire in città un bar così pensato ed ideato. I contatti già ci sono, e la speranza è di riuscire ad avviare l’iniziativa entro la fine dell’anno».
Costo zero. Si chiama AzzeroCO2 ed è il nuovo "contratto" stipulato da Festambiente per l’edizione in corso che consente di "acquistare" preventivamente l’anidride carbonica immessa nell’aria a causa dell’organizzazione dell’evento neutralizzandola con il pagamento di "energia pulita". Il tutto avviene conteggiando i consumi legati ai trasporti e agli eventuali gas serra dovuti alla manifestazione - per Vicenza si è calcolato circa 70 tonnellate di emissioni - e pagandone il corrispettivo con l’acquisto di crediti provenienti da un impianto di produzione di energia alternativa.
In questo caso Legambiente di Vicenza ha depositato 800 euro ad un sito Fiper alimentao a biomassa in provincia di Sondrio.
Laboratori e dibattiti. Spettacoli, giochi e racconti saranno invece il terreno fertile per i più piccoli che grazie ad Arciragazzi potranno diventare gli unici abitanti della Città dei bambini, aperta tutti i giorni dalle 17 in poi.
Ad aprire i dibatti, che si terranno tutte le sere in orari differenti e con relatori d’eccezzione, l’incontro di giovedì alle 20 con Mauro Bonaiuti, docente di economia all’univesrità di Modena e autore del libro "Obiettivo decrescita".