21 GIUGNO 2006

L’ex caserma salva il macello
Con “Festambiente” la città diventa capitale dell’ecologia

Urbanistica. Oggi in Consiglio i futuri parcheggi all’Eretenio e in viale Giuriolo: opposizione critica
L’ex caserma salva il macello
An sposta il centro giovanile nella sede che fu della Finanza

(g. m. m.) Aumenta il numero dei pretendenti per l’ex caserma della guardia di Finanza, nella zona della Rocchetta. In lista ci sono già gli alpini, alla ricerca di nuovi spazi associativi, dopo aver scartato l’ipotesi della torre di porta S. Croce. E c’è poi il settore Mobilità, che ha offerto la caserma ai privati che vivono nell’abitazione lungo viale Mazzini di fronte al nuovo teatro: al posto della casa verrebbe costruita una nuova rotatoria. Ora in lizza ci si mette pure il centro di aggregazione richiesto da Azione giovani e da Alleanza nazionale. La proposta, già contenuta in un paio di decisioni di Giunta approvate negli anni scorsi, sarà messa ai voti questa sera durante il consiglio comunale, contenuta in un ordine del giorno di marca aennista, che vede primo firmatario Francesco Rucco. Il documento appare la via d’uscita dal vicolo cieco politico in cui si era cacciata la variante urbanistica per la creazione di due parcheggi all’ex Eretenio e all’ex macello. Si tratta di un progetto promosso da privati, con capofila l’impresa Maltauro, che negli anni ha però incontrato numerosi ostacoli, a cominciare dalla stessa maggioranza di centrodestra. L’ultima uscita pubblica era stata della destra giovanile, che con il supporto dell’on. Giorgio Conte all’inizio di giugno aveva chiesto che all’ex macello in viale Giuriolo venisse realizzato un centro giovanile. Ma la variante è unica - ha fatto notare l’assessore all’Urbanistica, il forzista Marco Zocca - e non si possono scindere i due parcheggi. Inoltre, tra i banchi della Casa delle libertà ha iniziato a serpeggiare il timore di una super richiesta di risarcimento danni da parte dei privati qualora non arrivasse una risposta da parte del consiglio comunale, causa ostruzionismi. Di qui l’escamotage concertato dal gruppo di An con l’avallo dell’assessore alle Politiche giovanili Arrigo Abalti: votare la variante, ma in cambio impegnare la Giunta a individuare uno stabile o un’area per imbastire un polo per l’aggregazione dei giovani. Accantonata definitivamente la Rocchetta per il “niet” della Sovrintendenza, il luogo deputato sarebbe quindi l’ex caserma della Finanza. Con il documento, che appare determinante per ottenere il via libera di An, la Giunta viene anche impegnata a prevedere nel prossimo piano degli investimenti i fondi necessari per finanziare il recupero della caserma. Nel centrosinistra continua a prevalere una predisposizione critica nei confronti dell’operazione. Il diessino Ubaldo Alifuoco, vicepresidente della commissione Territorio, appunta i suoi interrogativi soprattutto sull’Eretenio: «Credo che la viabilità, già oggi intasata, subirebbe nuovi peggioramenti. Ci sono poi aspetti da chiarire come la concessione in diritto di superficie che apparirebbe senza un limite temporale e la competizione con Aim». Infine, Alifuoco s’interroga sui rischi di uno scavo archeologico in una zona tanto delicata, che il Comune non può assumersi.


Tra le novità l’Ecobar, servirà prodotti provenienti dal sud del mondo
Con “Festambiente” la città diventa capitale dell’ecologia
Da domani per 4 giorni al parco Retrone presenti 70 associazioni

di Nicla Signorelli

Vicenza di nuovo capitale dell’ecologia e della solidarietà. Ritorna così in città "Festambiente", l’ormai tradizionale manifestazione organizzata da Legambiente, circolo Parco Retrone e una settantina di altre associazioni operanti nel volontariato ambientale e sociale che per il quinto anno consecutivo trasformerà - da giovedì prossimo fino a domenica - il parco fluviale del Retrone in zona Ferrovieri nella casa vicentina della sostenibilità. Nata nel 2001da un’idea di Legambiente e Rete Lilliput l’iniziativa - che già l’anno scorso aveva richiamato in via Malvezzi più di 20 mila visitatori - ripresenta così anche quest’anno un ricco canert di dibattiti, spettacoli, concerti e laboratori per una quattro giorni fitta di appuntamenti e che da marzo 2006 è entratra a far parte quale prima manifestazione di apertura della nuova rete dei festival nazionali di Legambiente, a Grosseto. Diverse comuque le novità per il 2006, dall’istituzione di una piazza delle "giuste pratiche" ( spazio dedicato all’esposizione delle oltre 70 associazioni e aziende partecipanti) alla presenza di numerose voci illustri in campo ambientale e non. Vista l’affluenza dello scorso anno è previsto nelle giornate di sabato e domenica - a partire dalle 18 - un servizio bus gratuito dal parcheggio della Fiera fino al parco Retrone. Ecobar. È la prima novità 2006, e riguarda l’installazione in via del tutto sperimentale di un locale innovativo al centro della festa, che serva caffè, tè e zucchero provenienti dalle cooperative dei paesi del sud del mondo. Lo scopo, spiega Paolo Arcaro vicepresidente di Alterattiva la cooperativa che lo gestisce, «è quello di dare il via alla prima prova pratica di un locale divertente e alla moda che allo stesso tempo si prenda il compito di instillare un briciolo di sano senso critico anche al consumo quotidiano di una tazza di caffè o di tè. L’impegno - contiuna Arcaro -, sarà poi quello di aprire in città un bar così pensato ed ideato. I contatti già ci sono, e la speranza è di riuscire ad avviare l’iniziativa entro la fine dell’anno». Costo zero. Si chiama AzzeroCO2 ed è il nuovo "contratto" stipulato da Festambiente per l’edizione in corso che consente di "acquistare" preventivamente l’anidride carbonica immessa nell’aria a causa dell’organizzazione dell’evento neutralizzandola con il pagamento di "energia pulita". Il tutto avviene conteggiando i consumi legati ai trasporti e agli eventuali gas serra dovuti alla manifestazione - per Vicenza si è calcolato circa 70 tonnellate di emissioni - e pagandone il corrispettivo con l’acquisto di crediti provenienti da un impianto di produzione di energia alternativa. In questo caso Legambiente di Vicenza ha depositato 800 euro ad un sito Fiper alimentao a biomassa in provincia di Sondrio. Laboratori e dibattiti. Spettacoli, giochi e racconti saranno invece il terreno fertile per i più piccoli che grazie ad Arciragazzi potranno diventare gli unici abitanti della Città dei bambini, aperta tutti i giorni dalle 17 in poi. Ad aprire i dibatti, che si terranno tutte le sere in orari differenti e con relatori d’eccezzione, l’incontro di giovedì alle 20 con Mauro Bonaiuti, docente di economia all’univesrità di Modena e autore del libro "Obiettivo decrescita".