Studenti ricevuti in Provincia
Le richieste? Agevolazioni su libri, trasporti, musica e cultura
di Anna Madron
Si sono dati appuntamento ieri pomeriggio davanti a palazzo Trissino i ragazzi dell'Uds, l'Unione degli studenti.
Una quarantina in tutto per protestare contro il caro libri, i prezzi del servizio trasporti, l'impossibilità di ottenere sconti e agevolazioni sull'acquisto di libri, cd, ma anche sull'ingresso nei cinema e nei teatri. E così sugli striscioni hanno scritto "liberiamo il sapere" che evidentemente pesa sulle tasche semivuote dei ragazzi che da anni parlano di questi argomenti senza trovare un terreno di discussione o di dialogo.
«Abbiamo calcolato che un libro, un cd e un film una volta al mese, alla fine dell'anno ci costano circa 500 euro», spiega Taddeo Mauro, studente del Quadri ed esponente dell'Uds, che ieri si è unito ai suoi compagni per manifestare davanti alla sede del Comune, in corso Palladio.
«Alla fine del sit-in - prosegue - abbiamo ripiegato gli striscioni e li abbiamo riposti in una grande busta di due metri per uno che abbiamo consegnato in portineria, chiedendo che venga data al sindaco».
Poco dopo, in Provincia, gli studenti sono stati ricevuti dall'assessore all'Istruzione Leone Battilotti al quale hanno esposto ancora una volta i disagi legati al costo dei trasporti, sia di Ftv che Aim.
«L'abbonamento agli autobus costa 36 euro al mese - continua il rappresentante dell'Uds - che è il prezzo in assoluto più alto nel Veneto. A fronte di un costo elevato, riscontriamo però inefficienza nel servizio. Ci sono studenti che abitano a Isola Vicentina che puntualmente perdono la corriera che a fine mattinata li riporta a casa, perché l'autobus arriva in stazione sempre troppo tardi rispetto alla coincidenza. E di casi così ce ne sono tantissimi».
Sempre in tema di prezzi, nell'incontro in Provincia gli studenti hanno ribadito a Battilotti l'esigenza di poter disporre della "carta giovani" per poter usufruire di sconti del 10% su libri e cd, richiesta appoggiata anche da una rappresentanza di universitari presente ieri a palazzo Nievo. «L'assessore ci ha assicurato - conclude Mauro - che l'iniziativa potrebbe partire il prossimo anno scolastico, in accordo non solo con Vicenza, ma anche con gli altri Comuni della provincia».