Scritte razziste, le destre prendono a bacchettate i giovani comunisti
(l. v.) Dagli scontri a colpi di vernice alla polemica verbale. Ha innescato accese reazioni l’intenzione dei Giovani comunisti di Rifondazione di cancellare dai muri della città le scritte «a carattere razzista e xenofobo, prova di una preoccupante crescita di gruppi di estrema destra», iniziativa che si doveva tenere ieri con il nome di "Giornata antirazzista e antifascista" ma che è stata bloccata dal sindaco Luigi Dalla Via.
I Giovani comunisti hanno quindi concentrato l’iniziativa in una serata all’insegna di teatro e musica, ma è bastata l’intenzione perchè la Lega Nord, attraverso le parole del segretario Pietro Bastianello, prendesse posizione sulla questione: «Mi pare che i Giovani comunisti, che vanno in giro a disegnare falce e martello, siano gli ultimi a poter parlare, mentre è proprio la Lega che ha ragione di lamentarsi, visto che alla fine dello scorso luglio la nostra sede è stata pesantemente imbrattata con scritte offensive di estrema sinistra. I Giovani comunisti sarebbero dovuti venire allora a pulire: hanno detto che loro non sono stati, ma a me tanta solerzia nel voler darsi da fare oggi sembra quasi un’ammissione di colpa. Il sindaco li ha giustamente stoppati, ma quasi mi dispiace che tanta buona volontà vada sprecata: suggerirei a Dalla Via di precettarli per pulire i parchi cittadini e i luoghi dove si ritrovano per le loro feste e che poi lasciano sporchi di rifiuti e bottiglie di birra».
Sulla questione gli animi sono piuttosto infiammati. Interviene anche Alex Cioni, portavoce di Alternativa sociale: «Tutte le scritte devono essere cancellate, a prescindere dal carattere politico cui appartengono. Peccato che i Giovani comunisti non la pensino in questo modo e che facciano distinzione sul colore politico di questi graffittari. Non ci sembra siano stati così solerti e pronti ad armarsi di pennello quando a comparire sui muri di Schio a luglio sono state le scritte rosse inneggianti all’eccidio, oppure quando le stesse hanno colpito violentemente altre forze politiche. Comincino a cancellare queste scritte, se proprio vogliono dare un esempio. Capisco la necessità di visibilità politica in un momento di palese difficoltà per il loro movimento, vista la presenza dei "disobbedienti" di Libera Zone che si mettono su un piano di aperta concorrenza a sinistra, tuttavia a tutto c’è un limite, sopratutto all’ipocrisia. In questo senso sottoscriviamo in toto le dichiarazione del sindaco improntate su un livello di equilibrio e buon senso».