Libro Bianco, giustizia nera: Vicenza alla paralisi
A Schio ogni giudice ha in carico circa 1.500 procedimenti. E a Padova scarseggiano... i post-it
(ma. sm.) Non che sia una novità, ma ogni volta fa impressione sentire la diagnosi sul paziente-giustizia: coma irreversibile. Almeno a giudicare dal libro bianco presentato ieri dall’Associazione nazionale magistrati, roba che se uno lo legge è fortemente tentato di farsi giustizia da solo.
Dunque, restando al Veneto, leggiamo tre aggettivi accostati alla situazione di altrettante città: a Vicenza la situazione è drammatica, a Venezia disastrosa, a Verona deficitaria. «La situazione al Tribunale di Vicenza è drammatica - si legge nel Libro Bianco - con riguardo ai carichi di lavoro dei magistrati ordinari ed alla organizzazione degli uffici».
Il contenzioso civile si aggira sui numeri già indicati lo scorso anno: circa 16 mila cause civili, comprese le Sezioni Distaccate, mentre il carico di ciascuno dei 17 giudici addetti al settore civile, compresi il Presidente del Tribunale ed il Presidente di Sezione, si aggira intorno alle 1.200-1.300 cause, con esclusione di coloro che sono addetti a settori specifici.
«Ancor più grave» è definita la situazione della Sezione distaccata di Schio (Vicenza), dove «ogni giudice ha in carico circa 1.500 procedimenti».
«Quanto al personale amministrativo - si precisa -, mancano il dirigente e due direttori di cancelleria, sui due previsti in organico, mentre per il livello C1 c’è una scopertura di 2 posti su 7». Gravi sono anche i problemi «conseguenti al pensionamento di personale qualificato e dotato di esperienza, a fronte del personale distaccato da altre amministrazioni, privo delle più elementari nozioni necessarie per la gestione degli uffici».
Al tribunale di Bassano del Grappa, infine, il Libro Bianco segnala la dislocazione degli Uffici giudiziari in due sedi, ed in particolare i disagi conseguenti al trasferimento dei fascicoli dalla Cancelleria penale, che è decentrata, all’aula delle udienze penali.
Quanto a Padova, basti dire che nelle quattro camere di consiglio penali vi sono complessivamente un paio di codici di procedura commentati risalenti ad oltre dieci anni fa e, per quattro camere di consiglio, un solo codice delle leggi speciali».
«In genere nelle cancellerie sta diventando sempre più difficile ottenere il materiale di cancelleria: le penne scarseggiano, lo scotch e i post-it sono finiti da mesi». Per le sentenze, ripassare tra una ventina d’anni.