In piazza contro l’Umts
«Il sindaco doveva informarci e non l’ha fatto»
( m. sc. ) L’antenna Umts scatena la protesta. Circa Sessanta persone sono scese in strada, ieri pomeriggio, per manifestare contro la posa del ripetitore di "Tre" sul tetto dell’albergo Alpino, in centro a Recoaro. La notizia dell’accoglimento da parte del Tar del ricorso formulato dall’azienda telefonica H3g contro il provvedimento del comune che sospendeva l’installazione ha scatenato le ire di tanti cittadini, preoccupati per la loro salute e per quella dei loro figli, a scuola in quella zona. Ieri, hanno sfidato la pioggia e issato una serie di striscioni di protesta in contrada Griffani, luogo della discordia: destinatari dei messaggi il sindaco Franco Viero e i gestori dell’Alpino, che hanno stipulato un anno fa l’accordo per l’installazione con H3g.
"Vergogna", recita uno striscione; "Ignoranza = arroganza", si legge su un altro, che richiama l’attenzione sui non chiari effetti delle onde trasmesse dagli impianti Umts. "Vogliamo che l’antenna sia posizionata altrove, non in mezzo alle case", è in sintesi la richiesta dei manifestanti.
Verso sera hanno marciato, ancor più numerosi, alla volta del municipio, occupando la sala consiliare e incontrando il sindaco. Questi ha ribadito però l’impossibilità di intervenire contro la sentenza del Tar.
Al sindaco si rivolge anche Massimo Poncina, coordinatore della petizione popolare contro l’antenna che in primavera aveva messo insieme oltre 1200 firme, denunciando la mancata informazione sulla vicenda, fin dal momento in cui l’H3g aveva presentato la domanda di installazione, nel 2003. «Il sindaco ha detto che non doveva comunicare nulla -afferma Porcina-. Ma forse dimentica il regolamento comunale sugli impianti di telefonia, che impegna l’amministrazione a rendere pubbliche le richieste di installazione da parte delle imprese».