Pm10, nel 2005 già cento giorni “fuori legge”
In arrivo altri 2 ecofurgoni
(g. m. m.) Sono già 104 i giorni con valori di pm10 fuori norma dall’inizio dell’anno.
Una lunga sequenza che ha investito soprattutto i primi tre mesi del 2005, ma che non ha risparmiato nemmeno i primi giorni di questo maggio, mese solitamente immune o quasi dalle polveri sottili e che invece quest’anno conta già due sforamenti del limite di 50 microgrammi di pm10 per metro cubo d’aria.
Sul fronte della lotta contro l’inquinamento e il congestionamento del centro storico si registrano intanto proprio in questi giorni i primi positivi risultati ottenuti dal Logistic city center, la società che vede partecipazione di Comune e associazioni di categoria, costituita per il trasporto ecologico delle merci nel cuore cittadino.
L’assemblea dei soci ha approvato il bilancio, composto di poche cifre, dal momento che la società è entrata nella fase operativa appena nel gennaio scorso.
E tuttavia, come spiega il presidente, l’assessore all’urbanistica Maurizio Franzina - «i numeri sono già di tutto rispetto».
Secondo i dati forniti nel corso dell’assemblea, si è passati dalle 159 consegne di gennaio alle 1.715 di aprile.
La media è di 140 consegne al giorno, con la garanzia - spiegano dalla direzione - che quanto affidato dai corrieri al mattino nella sede del Logistic al Mercato Nuovo viene recapitato in centro entro la giornata.
L’assemblea ha quindi deciso di acquistare altri due furgoni a motore elettrico, da affiancare ai tre già in funzione. Uno dei nuovi mezzi sarà inoltre attrezzato di sponda idraulica per sollevare i pacchi più pesanti. «Il progetto sta decollando, siamo i primi in Italia, dopo che a Genova un’esperienza di questo tipo è fallita perché non prevedeva il pagamento del servizio. Ora puntiamo al pareggio entro quest’anno e a produrre utili da reinvestire nei prossimi anni», commentano Franzina e l’assessore alla mobilità Claudio Cicero, che ha curato in particolare l’ordinanza che vieta l’accesso dei furgoni inquinanti alle vie del centro storico.
Per i corrieri espressi, spiega Cicero, è stata studiata una proroga fino al 30 giugno, consentendo loro di sfruttare i tradizionali orari in franchigia per accedere al centro. È stata invece vietata la possibilità di aggirare i regolamenti chiedendo il rilascio di permessi giornalieri, una prassi che stava prendendo piede per “gabbare” l’ordinanza.
«Per il momento stiamo raggiungendo la tipologia di consegne più comune, circa l’80 per cento - conclude Cicero -. Restano esclusi in particolare i frigoriferi e i blindati. Ma non ci precludiamo nulla per il futuro».