Preso per tentata estorsione. Da 2 euro
Ha seguito un cittadino che lo aveva scansato e poi ha reagito ai
militari
(d. n.) Dopo la condanna per aver rapinato un vicentino di un euro e 50
centesimi con una sigaretta accesa, è tornato in carcere per la tentata
estorsione da due euro. I carabinieri hanno arrestato Francesco Ambrosio, 37
anni, residente in città in via Einaudi 75. L'altra sera ha prima
importunato i passanti di contrà ponte S. Michele pretendendo da loro una
moneta, poi ne ha seguito uno strattonandolo e infine ha reagito ai militari
che erano intervenuti con i poliziotti per calmarlo. La bravata gli è
costata il carcere.
Ambrosio (nella foto) è un viso noto alle forze dell'ordine. Il 30 ottobre
2002 lungo corso S. Felice fermò un passante, gli puntò una sigaretta accesa
in viso e si fece dare, con l'insolita arma, tutto quello che aveva in
tasca: un euro e mezzo. Poi fuggì, ma venne arrestato dalla polizia. Il
"colpo" gli valse 10 mesi di carcere.
L'altra sera il bis, in centro. Si era appostato lungo la strada fermando
tutti quelli che passavano. «Dame do euro, dame do euro», era il suo
ritornello. Qualche buon'anima allungava la mano, qualche altro tirava
dritto. Un passante, che vive da poco in città, non lo ha degnato di uno
sguardo e lui, incattivito, lo ha seguito strattonandolo. La vittima ha
chiamato il 112 e una pattuglia del radiomobile, guidata dal tenente Dotto,
è intervenuta assieme alle volanti della questura.
Ambrosio, quando ha visto i militari, non ne voleva sapere di farsi
identificare ed ha reagito colpendo gli operanti. Ragion per cui è stato
arrestato per resistenza e violenza a pubblico ufficiale, oltre che per la
tentata estorsione da due euro. I carabinieri lo hanno accompagnato prima in
caserma e poi in carcere al S. Pio X.
Ambrosio (assistitito dagli avv. Andrea Balbo e Gianluca Alifuoco dello
studio Mele senior) sarà processato nei prossimi giorni con rito
direttissimo.