Rucco: «Sorrentino si sbaglia, in zona Barche le telecamere anti-crimine servirebbero molto»
Disaccordo “operativo” in An per il centro storico: il consigliere non condivide le affermazioni del vicesindaco
di Silvia Maria Dubois
Videosorveglianza, lampioni, controlli organizzati e qualche iniziativa in più per rivitalizzare il quartiere. Sono le proposte che Alleanza Nazionale e Azione Giovani hanno già pronte per risolvere lo stato di degrado in zona Barche. Proposte che, per la verità, sono già pronte da Natale e che aspettano solo di essere accolte dall’Amministrazione. Idee suggerite da una ricerca attenta, quasi scientifica realizzata il 23 dicembre quando, in occasione della seconda tappa dell’iniziativa “Riprendiamoci la città” (la prima è stata nella zona di piazzale Bologna), un banchetto di An è stato attivo per tutta la giornata a ponte S. Paolo. Con lo scopo di distribuire questionari e dialogare con i residenti al fine di far emergere con chiarezza le problematiche vissute dal quartiere. «Fra residenti e titolari di ufficio, siamo riusciti a far compilare trenta questionari prestampati e a raccogliere numerose testimonianze verbali - spiega il consigliere aenneista Francesco Rucco - le criticità emerse dai dati riguardano soprattutto gli schiamazzi notturni, gli atti di vandalismo e la sporcizia registrata nella zona. Ma ciò che più ci preoccupa è che la gente comincia ad avere seriamente paura per gli episodi di spaccio e di delinquenza che si stanno concentrando a ponte S. Michele».
In leggero disaccordo con il vicesindaco ed assessore alla sicurezza Valerio Sorrentino, Rucco punta alla videosorveglianza. «Non è vero che la visibilità è scarsa dappertutto a causa delle strade strette - puntualizza - ci sono posti come ponte S. Paolo e ponte S. Michele dove la visibilità garantita sarebbe di ampio raggio e dove le telecamere andrebbero assolutamente installate per monitorare soprattutto i movimenti notturni legati alla delinquenza. Ricordiamoci che ultimamente ci sono stati anche degli arresti per droga e che, in fascia serale, alcuni giovani sbandati sono tornati a bivaccare nei paraggi dei ponti. La gente e soprattutto gli anziani, come testimoniano anche i questionari distribuiti, comincia ad essere seriamente spaventata».
Fra le altre proposte di An vi è l’intensificazione dei sistemi di illuminazione e il rafforzamento dei controlli da parte di polizia municipale e forze dell’ordine. «Non solo, stiamo valutando anche dei momenti di aggregazione per rivitalizzare la zona - aggiunge il responsabile di Azione Giovani, Alberto Rauli - ce lo chiedono gli stessi residenti: hanno bisogno di sapere che il loro quartiere uscirà dal degrado e che con altri tipi di intrattenimento e manifestazioni si argineranno gli attuali problemi».
Problemi che riguardano, come elencato dalle testimonianze raccolte, gli schiamazzi notturni (non necessariamente legati al bar Astra, però, da quanto emerge), gli atti di vandalismo che si esplicitano in scritte che rovinano storiche mura del centro e in ogni genere di rifiuti ritrovati puntualmente ogni mattina e la paura per un insidioso e lento fenomeno delinquenziale che si sta diffondendo. I giovani di An, ora, consegnano le proposte e passano la parola all’Amministrazione comunale. In attesa di sondare nuove emergenze: la prossima tappa dell’iniziativa “Riprendiamoci la città” farà prossimamente scalo nelle zone di S. Pio X e S. Lazzaro.