Città sicura per il Natale
Prevenzione con agenti in borghese e telecamere
di Giancarlo Brunori
Valdagno città “blindata”. Per il periodo natalizio, carabinieri e polizia municipale hanno aumentato i controlli per prevenire furti ed episodi di microcriminalità. Obiettivi sensibili: negozi, supermercati e banche, con particolare attenzione al centro città in cui è maggiormente concentrata la presenza di clienti per gli acquisti natalizi. I controlli saranno organizzati in borghese, sia a piedi che con auto civetta, e con l’ausilio delle telecamere di videosorveglianza collegate con le centrali operative di carabinieri e polizia municipale.
Naturalmente, restano attivi i tradizionali pattugliamenti in uniforme e con auto di servizio.
Compiacimento per l’iniziativa di sicurezza è stata espressa dai vertici dell’Associazione commercianti, che confidano in un mese di acquisti sicuri fino all’Epifania. Ed i primi risultati si sono già visti con il furto sventato, pochi giorni fa in pieno centro, dai carabinieri del radiomobile. Il colpo notturno tentato ai danni della profumeria “Beauty Star” di via 4 Novembre ripropone la questione sicurezza, soprattutto in questo periodo natalizio. Anche perché tutto si è verificato nel “cuore” della città, cioè nel punto più vitale di Valdagno ed a pochissimi metri da decine di abitazioni che si affacciano sulla profumeria. «Le forze dell’ordine fanno il loro dovere, anche di notte - conferma Enrico Soprana, presidente dell’Ascom mandamentale di Valdagno - Lo dimostrano i servizi messi quotidianamente in atto dai militari dell’Arma valdagnese del nucleo operativo e radiomobile e della stazione, ma anche da parte degli agenti della polizia municipale di corso Italia». Un Natale sicuro, dunque, all’insegna dello shopping senza problemi. Almeno questa è la premessa da cui parte l’intero sistema di sorveglianza della città, grazie all’impegno delle forze dell’ordine in abbinamento a quello dell’Amministrazione comunale. D’altra parte, che i risultati inizino a farsi vedere in modo concreto lo testimonia il fatto che anche secondo la Prefettura di Vicenza sono in calo i reati in città. Gli ultimi dati resi noti dal prefetto, Angelo Tranfaglia, al sindaco Alberto Neri vanno infatti in questa direzione. «Ci impegniamo tutti i giorni, ma con l’approssimarsi del Natale abbiamo istituito servizi in centro, anche in borghese, e soprattutto nei giorni di mercato - conferma il comandante della polizia municipale, Gianni Paganin - In queste situazioni è più facile che avvengano furti; non abbassiamo la guardia nemmeno negli altri periodi dell’anno».
Fino all’Epifania controlli ferrei da parte dei militari dell’Arma della compagnia di Valdagno, comandata dal tenente Andrea Massari: fingendosi clienti di negozi, punteranno a tenere sotto controllo gli acquisti con sopralluoghi a campione in esercizi commerciali di varie zone della città. E questo, anche grazie al sistema di videosorveglianza voluto dal Comune per il progetto sicurezza.
«La nostra richiesta è stata accolta con impegno, da parte delle forze dell’ordine: ciò ci conferma la serietà con cui operano come nel caso del furto sventato alla “Beauty Star” - conclude Soprana - È positivo che i controlli di carabinieri e vigili siano stati aumentati in occasione delle festività, anche se non bisogna far calare l’attenzione durante tutto l’anno. Ma, naturalmente, in queste settimane è più facile che si verifichino episodi particolari e, dunque, è bene che siano stati intensificati i servizi».
Antenna La protesta “aule vuote” si allarga
(m. sc.) La protesta dei genitori si allarga anche alle scuole della periferia. Ieri, 334 bambini, su 550 che frequentano materne, elementari e medie in paese, non sono andati a scuola. Le famiglie li hanno tenuti a casa, così come avevano fatto sabato scorso, chiedendo a gran voce il blocco dei lavori di installazione dell'antenna Umts in contrada Griffani.
Ieri la giornata è stata convulsa anche per i vari soggetti istituzionali coinvolti: il sindaco Franco Viero e Domenico Caruso, preside dell'istituto comprensivo, hanno valutato le azioni possibili, anche nei confronti della ditta installatrice.
Persino le Rsu dell'istituto hanno preso posizione, con una lettera al prefetto in cui chiedono la sospensione dei lavori per riportare l'equilibrio nella scuola.
La prosecuzione della protesta delle famiglie recoaresi è stata concordata domenica sera, quando all'oratorio si sono riunite oltre 250 persone. Ieri, all'Istituto comprensivo, hanno disertato le aule circa 3 alunni su 4, a Merendaore il 44 percento, il 33 a Rovegliana. «I programmi didattici sono stati interrotti - spiega il preside Caruso - Come dirigente scolastico è mio obiettivo ripristinare armonia e frequenza in classe. Rimane ferma la posizione dell'istituto contro l'antenna».
Intanto, dalla prefettura confermano che i lavori sono bloccati dallo Spisal che, chiamato giovedì scorso dai membri del comitato per un sopralluogo nel cantiere della discordia a rilevare il mancato rispetto delle norme sulla sicurezza.