«Assessore, il centrobus ha ’tagliato’ 2 mila auto»
Soprana attacca Cicero: «Si rilegga bene i dati di
dicembre E se il mezzo fosse stato gratis tutto il
giorno si raddoppiava»
(s.m.d.) «Cicero, stai ancora facendo confusione fra
matematica e geometria!». Solita calcolatrice alla
mano e nuovi progetti nel cassetto, il consigliere di
“Vicenza capoluogo” Stefano Soprana contesta la
diffusione di parcheggi urbani centrali, come
l’annunciato “Verdi 2”, e mette in discussione la
conclusione a cui è arrivato più volte l’assessore
alla mobilità Claudio Cicero: i vicentini preferiscono
usare l’auto a discapito dei mezzi pubblici.
Conclusione peraltro emersa dai dati relativi
all’utilizzo natalizio del centrobus comparati a
quelli dei tre principali parcheggi del centro.
«Come si fa a paragonare la predilezione tra l’uso del
centrobus e i posteggi centrali? - si chiede Soprana -
quale confusione si prospetta con tale analisi? Forse
l’obiettivo di Cicero è portare tutte le auto in
centro, ma a questo punto mi chiedo dove le vuole
mettere!» .
Soprana contesta non i dati in questione, ma la
metodologia di comparazione che non può, e non deve,
portare a considerare che i vicentini che vogliono
venire in città, lo facciano esclusivamente preferendo
l’auto. «Dai risultati relativi all’utilizzo del
centrobus si vede che ben 2mila auto non sono arrivate
in centro storico, mentre oltre 4mila e 700 persone si
sono recate in centro - racconta il consigliere - e se
il dato si riferisce alla gratuità, che era solo per
mezza giornata, posso affermare che, se si fosse data
la gratuità per tutto il giorno, i dati potrebbero
essersi addirittura duplicati: 4mila auto lasciate
fuori da centro e 9mila e 400 persone in arrivo».
Una lettura che considerare in chiave positiva, è dir
poco. «Certo, perché il mio obiettivo politico,
diversamente da quello di Cicero, è quello di portare
più persone ad usufruire del centro e fornire il
centrobus gratuito è il concetto cardine di questo
obiettivo - prosegue Soprana - un centrobus che sia
sempre più veloce, efficiente e competitivo e per fare
questo bisogna togliere le auto dalle strade, creare
dei posteggi capienti fuori dalle mura cittadine che
salvaguardino la natura pedonale di questo perimetro
urbano tanto prezioso, quanto in pericolo».
Per Soprana, che assieme al suo partito prossimamente
presenterà un nuovo progetto per l’organizzazione
viabilistica e dei posteggi di Vicenza, il nostro
centro storico è da trattare come un grande centro
commerciale: con le auto parcheggiate fuori e il
diritto salvaguardato di passeggiare davanti alle
vetrine senza l’insidia dei motori.
«Non sono le auto a portarci la gente, le auto ci
rovineranno e basta, e Vicenza si trasformerà in un
mega parcheggio - è drastico Soprana - quest’ultimo
deve essere inteso come una soluzione per mettere
ordine alla città, non per incrementarne il traffico
viabilistico».
Il consigliere di “Vicenza capoluogo” punta il dito
anche verso i posti blu. «Se si escludono i residenti,
questi spazi dovrebbero essere solo a servizio della
rotazione - spiega - perché oltre a fornire le finanze
per ottenere il centrobus gratuito, offrono al centro
storico più presenza di persone. Invece ancora in
molti lasciano lì l’auto dal mattino alla sera. Il
grave errore strategico di Cicero è quello di offrire
abbonamenti generici, e questo non permette una
corretta rotazione dei posti, facendo perdere sia
reddito che aumento di persone al servizio soste».
Insomma, per l’opposizione la città rischia di essere
paralizzata dalle auto e di vedere sfumato quello che
si ritiene uno dei pochi strumenti di rinascita
socio-economica: un efficiente mezzo di trasporto
gratuito che colleghi velocemente i grandi posteggi
satellite ai bordi urbani. «Invito Cicero a rileggere
i dati del periodo natalizio e ad espletare con
chiarezza il suo obiettivo politico» conclude Soprana,
invitando le consigliere comunali a fare la “prova
tacchetto”: comparare quanto si impiega, con borse e
scarpe eleganti, a raggiungere il proprio parcheggio,
una volta in centro, un’altra volta in quelli col
centrobus. «Ritengo che il ruolo dell’assessore alla
mobilità sia quello di offrire ai cittadini il massimo
della mobilità con tutti i mezzi possibili, non solo
con l’auto. Il centro storico lo si rivitalizza
portando più persone ad usufruire dei suoi servizi,
come hanno dimostrato quelle 4mila e 700 persone che
hanno usato il centrobus in queste feste».